lei le proprie insegne. d'annunzio, iii-2-310 : per te, amazònio, /
'. settembrini [luciano], iii-2-310 : insomma dobbiamo dar da mangiare a
incancrenirgli il torace. d'annunzio, iii-2-310 : un di que'giachi nèssili /
bovi a stimolar. d'annunzio, iii-2-310 : per te, amazònio, / ho
impaccio. settembrini [luciano], iii-2-310 : insomma dobbiamo dar da mangiare a
rintègra i miei campi. carducci, iii-2-310 : la stanca / luna...
miseria. settembrini [luciano], iii-2-310 : gli assassini si gettano su le
(un'immagine). carducci, iii-2-310 : qual nel roseo mattin lene si solve
un volto umano. d'annunzio, iii-2-310 : continua ad allettare la regina trasognata
gli era avvenuto. d'annunzio, iii-2-310 : 'continua ad allettare la regina trasognata,
. - anche sostant. carducci, iii-2-310 : qual nel roseo mattin lene si solve
parti. settembrini [luciano], iii-2-310 : sul da fare del giorno viene