da una somma ingiuria. d'annunzio, iii-2-304 : amatore della rettitudine / e temente
giudizio del venerabile concistoro. carducci, iii-2-304 : ozio di piangere, / dritto
sua savia parola. d'annunzio, iii-2-304 : amatore della rettitudine / e temente gli
sostant. settembrini [luciano], iii-2-304 : quando finalmente tornò ipparco, ci