che aveva in saccoccia. d'annunzio, iii-2-277 : a sé traendo alternamente il calamo
il mio ragionamento. d'annunzio, iii-2-277 : seduta al telaio è la nutrice
/ acutissimi in arco. d'annunzio, iii-2-277 : vi si mostra per il largo
protettore di napoli. d'annunzio, iii-2-277 : a un'altra traversa è avvolta
loro addosso dall'alto. d'annunzio, iii-2-277 : più sotto, a un'altra
della pelle di daino. d'annunzio, iii-2-277 : quasi al li mitar
una serie). d'annunzio, iii-2-277 : al telaio è la nutrice; che
precesso sul luogo. d'annunzio, iii-2-277 : dipinto a liste a rosette a meandri
, pronto a disfarsi. d'annunzio, iii-2-277 : seduta al telaio è la nutrice
e stelle d'oro. d annunzio, iii-2-277 : dipinto a liste, a rosette
il tessuto. d'annunzio, iii-2-277 : seduta al telaio è la nutrice;
cadde / la spola. d'annunzio, iii-2-277 : al telaio è la nutrice,
stellate nella schiena. d'annunzio, iii-2-277 : quasi al limitar dell'ombra prodotta
. teso. d'annunzio, iii-2-277 : ne pendono [dal telaio] i
usavasi di lino. d'annunzio, iii-2-277 : al telaio è la nutrice;