la morte dimane discende. d'annunzio, iii-2-220 : t'offro le bende splendide e
non fo posa. d'annunzio, iii-2-220 : le madri si prostrano, con
ad un altro. d'annunzio, iii-2-220 : le madri si prostrano, con la
ardo di rivederti! d'annunzio, iii-2-220 : le madri si prostrano, con
invocatrice degli angeli. d'annunzio, iii-2-220 : o tànato, la luce è ne'
la faccia pallida? d'annunzio, iii-2-220 : prono ai piedi della invocatrice l'
duro ingrato bronco alligna. carducci, iii-2-220 : i poveri / campi e i
di corpi e sostanze. carducci, iii-2-220 : di putrì nebbie fumiga / la terra
fanno stolido chi le beve. carducci, iii-2-220 : ne'olivi ove più prospero /
singulti senza ragione. d'annunzio, iii-2-220 : prono ai piedi della invocatrice l'ingombro
. -rifl. carducci, iii-2-220 : d'estranei re dai vincoli / italia
squallidi avanzi di sepolcri. carducci, iii-2-220 : tomi a'suoi covi squallidi /
una tavola delle cose civili. carducci, iii-2-220 : il re teban di vincoli /