casa. settembrini [luciano], iii-2-201 : ho i dolori, e ho il
non vantò maggior prodigio. carducci, iii-2-201 : non ci lasciar di satana in governo
sem- premai. b. croce, iii-2-201 : dice anche l'albarelli: « il
il senatore congedasse piero. d'annunzio, iii-2-201 : ho guerreggiato / con tutte l'
le minugie. settembrini [luciano], iii-2-201 : beviamo ora, disse megalonimo,
e tenace. settembrini [luciano], iii-2-201 : v'ho portato questo fiasco
contingenze. settembrini [luciano], iii-2-201 : c'imponi mutolézza, come se fossimo
buon vento. settembrini [luciano], iii-2-201 : intanto come il giove d'omero
/ di postìccia retorica. de marchi, iii-2-201 se... maestri e scolari
diciamo rincorare per rinfrancare. cicognani, iii-2-201 : era lui che rinfrancava, che ispirava
vante. settembrini [luciano], iii-2-201 : intanto come il giove d'omero
conversazione. settembrini [luciano], iii-2-201 : dopo il bere faremo chic- cheri
movimento. settembrini [luciano], iii-2-201 : tu mi hai fatto come chi
con la morte). carducci, iii-2-201 : voi caduti sotto il ferro e il
facchino. settembrini [luciano], iii-2-201 : mi starò a vedere come tu se'