queste fonti di ridicolo. d'annunzio, iii-2- 296: il cappio scorrevole scagliato
, / per rossa creta. idem, iii-2- 343: se tu hai alcuna
sanguigne, nel volto ossuto. idem, iii-2- 265: e balzerai di là
.. sono due. d'annunzio, iii-2- 255: coperta le gambe dalle
cantare in mio latino. d'annunzio, iii-2- 1145: talora il beccaccino sembra che
con tale belluina eloquenza. d'annunzio, iii-2- 296: un'onda / gonfia
del difetto. cassiamo volgar., iii-2- (32): noi pregavamo d'essere
mi dovea dalla mia dama! cicognani, iii-2- le dame ingioiellate lanciano occhiate vivaci a
prima del legittimo ercole. d'annunzio, iii-2- 144: chi accusa / il
le ragioni della borghesia. d'annunzio, iii-2- 152: difendiamo i dogmi /
morte e di fortuna. d'annunzio, iii-2- 157: l'annunzio si diffonde per
domani poi imparerò a scrivere. cicognani, iii-2- 103: -cecchino, basta!
in altre assaissime testimonianze. d'annunzio, iii-2- 1050: la disgrazia è che sempre
il negromante riesce divinamente. d'annunzio, iii-2- 1136: archimede domanda al sole la
s'altri l'inganna. d'annunzio, iii-2- 1099: che conoscete voi dell'eroismo
la dovizia il corno. d'annunzio, iii-2- 110: alla porta dei mari
snelle / venezia mattiniera. d'annunzio, iii-2- 28: manda nuovi / messaggeri
grossi in più sottili sustanze. segneri, iii-2- 164: l'inferno è situato
alle esigenze dei tempi. d'annunzio, iii-2- 1065: se il rassegnarti alfine
colla tua rosea facella. d'annunzio, iii-2- 364: già scendendo dall'opposta
operando, d'ettema vita. cattaneo, iii-2- 147: aspirava bensì a richiamar
soggetto facilmente e furiosamente. d'annunzio, iii-2- 1003: tu sai come si smarrisca
della messe umana falciata. d'annunzio, iii-2- 1123: la sua donna è caduta
senza fallire il colpo. d'annunzio, iii-2- 80: la donna ha teso
/ le farfalle crepuscolari. d'annunzio, iii-2- 1036: voi siete dunque uno che
complimenti miei. settembrini [luciano], iii-2- 303: guàrdati attentamente dalla moglie
di ferro o di disagi. carducci, iii-2- 138: alla memoria di d [
se l'altro è stanco. petrarca, iii-2- 116: talor ti vidi tali
tornato ad impresa fornita. d'annunzio, iii-2- 277: più sotto, a
statua della disperazione. d'annunzio, iii-2- 1058: la cognata entra. si
, imbiancate di calce. d'annunzio, iii-2- 1043: appare la camera di mortella
immemoriale il governo rappresentativo. cattaneo, iii-2- 386: per immemorial tradizione,
con morsi troppo aspri. d'annunzio, iii-2- 291: per immorsarlo, poi
poco spaccio. settembrini [luciano], iii-2- 75: non sa come si deve
imparato correva la collezione. de marchi, iii-2- 574: quelle poi che continuano
farà l'incesta moglie. d'annunzio, iii-2- 348: apprendesti / dalla tebana,
del finito, dell'infinito. segneri, iii-2- 35: il primo essere,
dei vostri primi anni. d'annunzio, iii-2- 11 io: già, nel difenderti
circondar tutti i villereschi alberghi. cicognani, iii-2- 160: sùbito dopo la vendemmia.
e di sterco bovino. d'annunzio, iii-2- 68: nel mezzo del lastrico s'
nel piatto degli altri. d'annunzio, iii-2- 1022: non ho più orgoglio.
ionica tenne dietro alla pelasgica. carducci, iii-2- 102: ne i secoli mutati ombra
il rischio dagli occhi irretorti. idem, iii-2- 227: o nutrice, e il
con lui a scopa. d'annunzio, iii-2- 1027: quando parlava, tu pendevi
del gesù vecchio. b. croce, iii-2- 28: i lazzaroni, mossi alla
e i brachieri a'chilosi. segneri, iii-2- 180: non vi è cosa
volto suo quanta prudenza luce. carducci, iii-2- 327: luceva la sua gaia giovinezza
attende l'adultero della giornata. carducci, iii-2- 189: vo'veder, se
con un bastimento genovese mercantile. carducci, iii-2- 325: reca, o fanciullo
nel discorso della corona. d'annunzio, iii-2- 200: che due schiavi di
manaccie sordide, sudicie. d'annunzio, iii-2- 178: il carnefice è presso di
al vento sul mercatale. d'annunzio, iii-2- 1149: un giorno che il pastore
mio lavoro. settembrini [luciano], iii-2- 126: non saria stato un
incontrar su quella vetta. d'annunzio, iii-2- 1106: la madre appare alla porta
è l'adda! ». carducci, iii-2- 291: né vi riveggo mai,
l villico / spumeggeran purpurei. cicognani, iii-2- 121: tirava fuori di tasca
la sua stessa via. d'annunzio, iii-2- 372: o mostruosa femmina /
e destituita di finalità. d'annunzio, iii-2- 1119: v'è un'anima che
colori e ad oro. de marchi, iii-2- 779: scrivete, scrivete molto
de la tartarea tromba. d'annunzio, iii-2- 369: « che innanzi sera
di favole omericamente dipinte. carducci, iii-2- 276: la battaglia tra serbi
/ conserti i fior venire. carducci, iii-2- 414: sotto l'ombra de'
senza farsi alcuna lesione. d'annunzio, iii-2- 1090: -dove mi avete visto
in tempi tardi e corrotti. cicognani, iii-2- 118: canzonato dagli uni,
un parato di ragnateli. d'annunzio, iii-2- 1043: appare la camera di mortella
e percuotere un paleo. d'annunzio, iii-2- 259: -dici che sei veloce
e afflizione interiore dell'anima. carducci, iii-2- 135: viene il signor che
antenne / s'arrampicàr. d'annunzio, iii-2- 1165: un immenso stormo di rondini
a due piani. b. croce, iii-2- 355: il castello di sant'elmo
sanguigna strage empì lo smalto. carducci, iii-2- 234: dove sono, o
i suoi contra gli epiroti. cattaneo, iii-2- 62: i popoli,.
cristoforo colombo. settembrini [luciano], iii-2- 283: non tenne altro se non
il fuoco sacro a giove. carducci, iii-2- 107: fama è che allor
innanzi la vita alla meglio. carducci, iii-2- 187: su da bravo,
cavalli e il pugilatóre. d'annunzio, iii-2- 265: il modo del pugilatóre 7
la mia debolezza di stomaco. carducci, iii-2- 269: da un pezzo in
andate raccolto e quieto. d'annunzio, iii-2- 1063: ella è abbandonata su una
supremo e della dea ragione. carducci, iii-2- 6: oggi levatisi di ginocchione /
le rilinghe della vela. d'annunzio, iii-2- 18: alle guaine / cucite forte
aprono, presto si rannicchiano. cicognani, iii-2- 80: codesto contrarsi come di
semplicità della loro monarchia? d'annunzio, iii-2- 1117: rapidissima, la donna si
intellettuali godimenti e rapimenti. d'annunzio, iii-2- 1146: ed ecco anche dal suo
membra e dal costato. d'annunzio, iii-2- 116: biancheggia e brilla d'
ricalcati con la terra attorno. cicognani, iii-2- 127: i grappoli ricalcati e pesti
cui ha da suonare. d'annunzio, iii-2- 994: ci mettevamo tutte e due
. / ricolmami il bicchier. dannunzio, iii-2- 1028: oh, la tua dolcezza
il rimanente sta di fuora. segneri, iii-2- 200: i chiodi non ferivano
alla tua apparente freddezza? d'annunzio, iii-2- 1025: è... una
s'appose subito al vero. segneri, iii-2- 158: i ripostigli profondi del cuore
giardini spaziosi e vari. d'annunzio, iii-2- 166: marco gràtico trae senza fretta
riscossero gabelle dai naviganti. d'annunzio, iii-2- 199: genti, volete che
con lui e colla francia. carducci, iii-2- 274: carlo alberto i,
alto ronfare dalle narici strette. cicognani, iii-2- 225: nella cullina, la
un mar di fuoco. d'annunzio, iii-2- 137: prima che l'aurora
, ne saccheggiarono più. d'annunzio, iii-2- 1033: avete aspettato la notte,
religiosi e i ricchi averi. carducci, iii-2- 139: pietà, speranza,
scontrosità come una foglia secca. cicognani, iii-2- 183: dalla sua moglie non
si dice che sono seccanti. cicognani, iii-2- 19: non sarebbe stato un
bottoni, smacchiatura, rammendo. cicognani, iii-2- 263: accostandosi un po'e
con un mio compagno. d'annunzio, iii-2- 288: ah, s'ei
tutta popolare, allarmava napoleone. carducci, iii-2- 412: e'verrà l'occasione /
eccitano una sùbita maraviglia. d'annunzio, iii-2- 325: ippolito, / dove
, esigente, inframettente. de marchi, iii-2- 707: una ragazza un poco superbiosa
quando è stato cavato. d'annunzio, iii-2- ii: io so tagliar.
e panconi alla rinfusa. d'annunzio, iii-2- 103: per il folto delle
genti latine avea tributo. d'annunzio, iii-2- 215: -le nere vele /
la spada fulminante e sanguinosa. carducci, iii-2- 198: su dunque, suona
un accademico della crusca. d'annunzio, iii-2- 1160: vanna apre la porta e
là l'aspro conflitto. d'annunzio, iii-2- 180: ogni giorno io mi
ricche mozzette violacee. d'annunzio,. iii-2- 116: egli porta su la
fosse distrutto da sé. d'annunzio, iii-2- 170: travolta anch'ella nel