abbigliò con insolita prontezza. panzini, iii-174 : smettete di abbigliarvi a quel modo
, e altre simili adulazioni. goldoni, iii-174 : aborrisco l'adulazione come il peccato
tant'occhi la stellata sfera. preti, iii-174 : frenava il mio bel sol vago
cuna archi e sospiri. preti, iii-174 : parean le grazie e i faretrati
alterezza e 'l fasto! preti, iii-174 : sovra un colle di neve un fior
di pari ardor la giovinetta. preti, iii-174 : sovra un colle di neve un
ch'attraversano il prato? preti, iii-174 : frenava il mio bel sol vago destriero
sf. scena bacchica. vasari, iii-174 : dove avea prima lavorato giam- bellino
la sua civil briga. savonarola, iii-174 : credi tu che io fussi venuto
generi capitali di malìe. leopardi, iii-174 : anche questo genere capitalissimo di componimento
la santità di luigi ix. panzini, iii-174 : qualcuno fu crudele, io non
, per ugual peso. soderini, iii-174 : dove rimane scoperta quella fessura vi
, di un fastidio. giusti, iii-174 : tu sai la gioia che ebbi quando
suoi racconti. parini, giorno, iii-174 : oh ignoto al duro vulgo /
delle altre classi pellegrinanti. de sanctis, iii-174 : limite e libertà...
italia. e. praga, iii-174 : un giovin sire senza scettro d'oro
perché indugiando si concentrerebbe. vallisneri, iii-174 : chi mastica la chinachina sente un sapore
e coi concordati. de sanctis, iii-174 : né i concordati rinvigorirono la fede
-figur. de sanctis, iii-174 : limite e libertà indeboliti nella coscienza
l'olio santo parrocchialmente. cavalca, iii-174 : li quali sagra- menti si danno
pubblico sul foglio officiale. serra, iii-174 : ho trovato finalmente una trattoria che
chi fa beffe di loro. panzini, iii-174 : smettete di abbigliarvi a quel modo
e arbitrario; tiranno. casti, iii-174 : alle qualità di un eroe, alla
togliere la schiuma. vallisneri, iii-174 : la chinachina dà principalmente due parti
più che vento liggiero? preti, iii-174 : frenava il mio bel sol vago destriero
traggon dietro le guerre. boccalini, iii-174 : gli nostri padri... con
digredendo il compositore superfluamente. sarpi, iii-174 : occorse che nella congregazione delli 17
trenta o quaranta giorni almeno. soldati, iii-174 : cerca di divagarti e di divertirti
urne / di prezioso vino. preti, iii-174 : ite in dono a colei,
e sella di velluto. preti, iii-174 : dorato il morso avea, spumoso il
a un certo che. sarpi, iii-174 : addusse l'esempio delli tempi passati
/ fede di nostra gente. soldati, iii-174 : i padri gesuiti gli avevano insegnato
sol rovine e morti. casti, iii-174 : alle qualità di un eroe, alla
fino a timo piede. milizia, iii-174 : il legno buono ha d'avere i
nel silenzio della vasta casa. soldati, iii-174 : « non c'è dunque niente
. spaccatura del legname. milizia, iii-174 : il legno buono ha d'avere i
corroborante, tonificante. cavalca, iii-174 : medicina impugnativa e fortificativa è la
o mio signore adorno. preti, iii-174 : frenava il mio bel sol vago destriero
-condizione. de sanctis, iii-174 : limite e libertà, indeboliti nella
s. bernardino da siena, iii-174 : disse giacob: « io voglio
di noi. p. fortini, iii-174 : se voi li volete [gli amanti
un dito e giurai vendetta. pisacane, iii-174 : ugo foscolo, prima che bonaparte
voglio regalare alla chiesa. soldati, iii-174 : si deve desiderare e pregare con
maggiormente sensibili. g. averani, iii-174 : li quali [frutti] come l'
glia. s. caterina da siena, iii-174 : l'occhio abbiamo noi, che
un rimedio). cavalca, iii-174 : sono di tre ragioni medicine: preservative
nuove forme delle cose. leopardi, iii-174 : se fosse venuto [il testi]
umili e pesanti. dossi, iii-174 : e in dire questo la si poneva
credi, o non sai. pananti, iii-174 : un re si lagnava con un
nella forma nel fine. boine, iii-174 : ho ripugnanza per i sistemi del
, scrivendo, contenuta. michelangelo, iii-174 : nella penna e nell'inchiostro / e
servir, mieta dolore. michelangelo, iii-174 : chi semina sospir, lacrime e doglie
colore di tali minerali. santi, iii-174 : intorno alla bocca dei medesimi [
in siviglia quel gran prelato. zeno, iii-174 : ho qualche dubbio ancora che sieno
uomo niccolò ugo foscolo. leopardi, iii-174 : il chiabrera, con molti bellissimi pezzi
materia del mio canto. cesari, iii-174 : andate ora a legger dante correndo
, determinare; emanare. tortora, iii-174 : queste cose tutte partirono da poi
corpus domini, matrimonio. cavalca, iii-174 : medicine purgative sono il battesimo e
. s. bernardino da siena, iii-174 : uscendoti non pensatamente di bocca una
saporito, squisito. fagiuoti, iii-174 : vi vidi, quando in tavola quel
dello stato di grazia. cavalca, iii-174 : medicina preservativa è il matrimonio,
governano le città. c. campana, iii-174 : mostravasi esso... duro
-in una rappresentazione pittorica. bellori, iii-174 : a'piedi l'evangelista, sant'agostino
governare, reggere. timo, iii-174 : fatto dal conte generale amministratore,
, fa sol disegno. goldoni, iii-174 : mi hanno presentato l'ingiusto memoriale,
. -assol. soderini, iii-174 : la sega, sia come si vuole
difficili ad esser distrutti. idem, iii-174 : quando... la custodia e
la ritirata. gualdo priorato, 3- iii-174 : svanito questo colpo saltò in campagna un
quali giacevano gli insorti. deledda, iii-174 : nell'oscurità della camera, rotta
bruco, larva. roseo, iii-174 : nelle terre e paesi freddi non generano
-mutare facilmente di opinione. boine, iii-174 : non sfarfallerò mica antintellettualisti- camente o
assoldamento, ingaggio. pallavicino, iii-174 : il sostentamento 'l soldaménto di devo
(una folla). marini, iii-174 : l'esser noi stanchi e feriti e
documenti per la storia dell'arte senese, iii-174 : egli dice ci ha fatto la
più sublime di dante. leopardi, iii-174 : giudico che se fosse venuto [
verso le terze classi. soffici, iii-174 : era seduto, strizzato fra popolani,
parla, resta cotto. pindemonte, iii-174 : un tratto avea molto signorile. foscolo
somministrare tale sacramento. cavalca, iii-174 : medicina impugnativa e fortificativa è la
contro il vascello dello stato. pananti, iii-174 : il dey sa ch'ei conduce
, un testo). cesari, iii-174 : io ho letto [il passo dantesco
usciva di questa isola. ramusio, iii-174 : furono a vista l'un dell'altro