, a terra il trasse. soderini, iii-17 : un luccio, uscito nella sponda
le laudabili e magnifiche desidera. savonarola, iii-17 : ma io ho fatto come la
è presso a quel luogo. gelli, iii-17 : stamane mi bisogna andare all'arte
con avvedutezza. berni, 31-24 (iii-17 ): turbato oltra misura, il ponte
cuore di paura. gelli, iii-17 : io ti so dire, ch'ella
battesimo il detto re. getti, iii-17 : ecco appunto di qua la mia comare
. cominci a rallegrarsi. monti, iii-17 : ora mi preme il dirvi, che
gran beffe e scorno. savonarola, iii-17 : ogni uomo si fa beffe di
, perché lo trovò fatto. geui, iii-17 : maledette sien queste simil genti,
dimin. caprettino. luca pulci, iii-17 : i mescolai fra essi un cavrettino
hanno fatte pervenire. de sanctis, iii-17 : quella superiorità e padronanza dello spirito,
avendo massime molta cognizione. tasso, iii-17 : faccio quel che vostra paternità mi
zodiaco sopra l'equatore. ottimo, iii-17 : e 'l circulo coluro, che
setta o fazione. ottimo, iii-17 : la boce sarà che dante, e
che danneggi le campagne. monti, iii-17 : ora mi preme il dirvi,
ne stanno in sospetto sempre. boccalini, iii-17 : di complessione è robustissima, onde
violento, ingiurioso). sarpi, iii-17 : non furono [li articoli] trattati
divenir denso, condensarsi. tassoni, iii-17 : certo niuno mi negherà senza anche
ant. condensazione. tassoni, iii-17 : certo niuno mi negherà senza anche
gli altri stromenti rustici. vallisneri, iii-17 : bisogna... che [
di un popolo). cavalca, iii-17 : tutta la sua vita in terra,
litigiosa, faziosa. savonarola, iii-17 : guai a me, madre mia,
i patrimoni: sperperarli. boccalini, iii-17 : è trascuratissima delle proprie ricchezze,
loro ogni bene tolto. boccalini, iii-17 : di complessione è robustissima, onde
di un tetto. vallisneri, iii-17 : se dovessero le caverne de'monti
sisimbrio. 0. targioni tozzetti, iii-17 : 'erba falcona'. nome vulgare del
della segreteria degli esteri. giusti, iii-17 : se mi toccasse a fare il ministro
puosela in sulla piaga. vasari, iii-17 : se gli sciolsero una notte le
tra fercoli de'trionfi. milizia, iii-17 : 'ferculo', tavola portatile, sulla
piatti di diverse vivande. milizia, iii-17 : 'ferculo', tavola portatile, sulla quale
giacea qual di viola. milizia, iii-17 : 'feretro'. specie di lettiga, nella
perché nacqui in fretta. beltramelli, iii-17 : nell'anima sua era la necessità
que'fieri ed ostinati. serra, iii-17 : ti scrivo, per star più
187: diasena fresca magistrale. massaia, iii-17 : io ritengo che la vaccina d'
da poterlo abilmente lavorare. gelli, iii-17 : con un fuscellino razzolava non so
ogni occasione, sempre. cavalca, iii-17 : generalmente tutte le cose, che l'
riuscito ad agguantare il priorato. panzini, iii-17 : queste fanciulle, come sartine,
dentro il suo petto. parini, iii-17 : fai [impostura] sì che in
elevati. pellico, conc., iii-17 : vi è una specie di frasario filosofico
alquanto gridare mi piace. savonarola, iii-17 : io grido contro le iniquità.
dolore al mio dolore. savonarola, iii-17 : guai a me, madre mia,
con oro scadente. ramusio, iii-17 : avevano al collo catenelle d'oro le
, pensando, avere. cavalca, iii-17 : conciossiacosaché cristo fusse sapienza di dio
della mia impoetica angoscia. moravia, iii-17 : le guerre... erano una
tentate dall'arte tipografica. leopardi, iii-17 : conviene emendare la inawertenza che ha
ammirazione, da stupore. tecchi, iii-17 : quei gesti d'incantata e avida meraviglia
incombente feroce ira divina? moravia, iii-17 : meglio dunque... guardare
e 'l dolor cresca. tortona, iii-17 : dopo avergli dato conto della miseria
la doglia rea. dalla croce, iii-17 : soglionsi le ulcere putride con varii ingegni
più punti in comune. ottimo, iii-17 : li quali quattro circuii s'intersecano
meretrice. f. f. frugoni, iii-17 : tale appunto son io, che
fra miserie e pianto. tortora, iii-17 : gli ambasciadori del delfinato,..
cosa si faccia. gelli, iii-17 : mi scuopro da me da me,
, largitrice / di tutto. mazza, iii-17 : tu puoi sola svelar testasi sacra
finché giorno fassi. lamenti storici, iii-17 : poscia che d'alto son caduto
non sapea che farsi. bellori, iii-17 : compì luca il suo [lavoro]
che quivi potevon vedersi. soderini, iii-17 : un luccio, uscito nella sponda
fissa lucentezza dello smalto. moretti, iii-17 : in verità, questa angiolla era
talor dutto. francesco da barberino, iii-17 : talor non dimostra / amor lo
nelle battaglie. rinaldo degli albizzi, iii-17 : « item », che tutte le
me sanza niuna mancanza. leopardi, iii-17 : tutta la traduzione del luogo è falsa
-smuovere, rivoltare. roseo, iii-17 : non nasce la tarma nel grano che
più forti. andrea da barberino, iii-17 : l'uno era signore della maggiore
. -iron. passeroni, iii-17 : chi scrive in versi è solito storpiare
catolla octo ducati e mezo. ramusio, iii-17 : comincio- rono a mercatare e barattare
destrier. f. f. frugoni, iii-17 : questi, per lo scialaqquo ridotto
. 4 bibbia volgar., iii-17 : mortifica il signore e vivifica,
ella vi si ripone. savonarola, iii-17 : la mosca,... appetendo
so disperare dell'avvenire. pananti, iii-17 : eccoci alla più nera vicenda che
! -agg. ojetti, iii-17 : dovette il neutralista crispolti difendere l'
osservare la fede promessa. boccalini, iii-17 : tanta principessa da niun'altra cosa riceve
esecrabile e abbominevole simonia. goldoni, iii-17 : ho quei panni a rialto,
(un suono). mazza, iii-17 : tu puoi / sola [o dea
è delle sue carni. ramusio, iii-17 : gli uomini cuoprono le parti vergognose
ottenebrare tutto il mondo. pananti, iii-17 : eccoci alla più nera vicenda che possa
si deputano da questo consiglio. monti, iii-17 : quest'oggi medesimo egli scrive a
, della prosodia zoppicante. betteioni, iii-17 : il 'corriere della sera '
più fisso il colore. moretti, iii-17 : la serva aveva già consegnato le tende
il comportamento altrui. guerrazzi, iii-17 : il numero dei venditori [di titoli
/ penetrando con dolcezza. roseo, iii-17 : è bene di dividerlo [il
le pergole dell'orto. guicciardini, iii-17 : fece passare in sulle barche il
. -sostant. moretti, iii-17 : questa angiolla era una brava stiratrice,
senza perseveranza. cassiano volgar., iii-17 (41): gesù cristo si vi
grandi picconi di ferro. guicciardini, iii-17 : essendo il dì seguente levate con l'
pioveva in ogni luogo. roseo, iii-17 : i granari han da avere le mura
. f. f. frugoni, iii-17 : mi trovai da questa rodope falsa
s. gregorio magno volgar., iii-17 (6): piglà...
. s. gregorio magno volgar., iii-17 (7): in la mam
o abbandonati all'errore. pananti, iii-17 : a porzione dei passeggeri ordinan d'uscire
- anche sostant. fanzini, iii-17 : queste fanciulle, come sartine, dattilografe
che è mio amico. roseo, iii-17 : i pozzi e conserve da grani
sopra gli altri. de dominici, iii-17 : rinnovossi la gara per la precedenza
sia fatta per tre volte. santi, iii-17 : essendo esso [monte] a
animo a chi teme. dalla croce, iii-17 : lasciò scritto ippocrate che il procrastinar
religiosa. ulloa [guevara], iii-17 : io, signora, son in professione
(un desiderio). monti, iii-17 : la lusinga di avervi qui in breve
di venerazione. f. casini, iii-17 : dopo mille protestazioni di riverenze e
l'apposita laurea. moretti, iii-17 : la signorina cristina aveva vissuto fino
/ le belle inavvedute. massaia, iii-17 : nessuno degli europei, da me conosciuti
che aspetta sorti migliori. labriola, iii-17 : il quietismo ripugna alla natura umana
irione. 0. targioni tozzetti, iii-17 : 'erysimum officinale ':.
non sapea lo 'ntrinseco. gelli, iii-17 : con un fuscellino razzolava non so
. -interesse. goldoni, iii-17 : - bene: che cosa vuol dar
e lasciandole nella miseria. ojetti, iii-17 : mauri disse che se la borghesia aveva
s. gregorio magno volgar., iii-17 (3): non restava de criar
oltre a'monti caspi. muratori, iii-17 : ripullulato il contagio in firenze tanno 1632
disus. ritorcere. cavour, iii-17 : se questa legge sul commercio e sull'
del membro più veloce. idem, iii-17 : fra questo mezzo è buono procurar anco
mano o con lingua. baruffaldi, iii-17 : ben vi stava, o scrocconacci,
dell'oste. g. averani, iii-17 : questi mangiari erano sì abbon- devoli
come inattendibile un autore. delfico, iii-17 : non intendo io d'impicciarmi [della
sono riservati. c. campana, iii-17 : non pur i vescovi, ma
te inganna. c. campana, iii-17 : concedettero a sua maestà il beneficio
bisogno di ripetute sollecitazioni. fagiuoli, iii-17 : banchettò per un mese or questi or
(una spada). pananti, iii-17 : saltano i barbereschi sul nostro legno,
di un'ulcera. dalla croce, iii-17 : soglionsi le ulcere putride con vari
scacia il veneno. alla croce, iii-17 : l'evacuazione del sangue non è da
buona che aveva fatta. bersezio, iii-17 : agapito chiamò la nipote, perché
se lava le mani. castiglione, iii-17 : vorrei... sapere qual è
ed ora abbandonata. a. cattaneo, iii-17 : le guerre... sonosomiglianti ai
vampa cominciò a serpeggiare. beltramelli, iii-17 : la fiamma... allaccia
cotto in pani. a. cattaneo, iii-17 : benché ormai manchino nei gran sepolcri
potere di seduzione. panzini, iii-17 : alla prima lezione la maestra mi è
la notte. a. cattaneo, iii-17 : né coll'invecchiarsi degli anni s'è
io morirei di soffocazione. boine, iii-17 : la vita umana è un lottare
s. gregorio magno volgar., iii-17 (1): fu un santissimo mo-
-fiutare il tabacco. baruffaldi, iii-17 : ben vi stava, o scrocconacci,
mio maestro di mille ducati. tasso, iii-17 : le mandai uno scritto del vassallino
le stalattiti). vallisneri, iii-17 : certe croste di tartaro, o certe
s. gregorio magno volgar., iii-17 (24): condescendea 'tratar e
un gruppo di popoli. casti, iii-17 : sembra... indubitato..
. ulloa [gueva- ra], iii-17 : 1 cavalieri gentiluomini che stanno nel
che prevale nettamente. boine, iii-17 : l'uomo religioso [è costretto]
). a. cocchi, iii-17 : buona... la costituzione delle
o miserevole. bibbia volgar., iii-17 : il signore... suscita il
ne la lingua italiana. tasso, iii-17 : faccio quel che vostra paternità mi consiglia
. s. gregorio magno volgar., iii-17 (24): goe e ale-
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-17 : ciò si è derivato principalmente dalla
altri con maggiore usura. goldoni, iii-17 : -non vi vorrò meno di un
orine mostra venenose. dalla croce, iii-17 : l'evacuazione del sangue non è
le parte vergo- gnoxe. ramusio, iii-17 : gli uomini cuoprono le parti vergognose
s. gregorio magno volgar., iii-17 (1): solea ogni anno venir
sottoposto a visita medica. muratori, iii-17 : costui si pose a letto con febbre
morte; in partic. cavalca, iii-17 : cristo elesse morte di croce tanto vituperosa
-zampognino, sm. luca pulci, iii-17 : al tempo e 'l suon del dolce
o servizi. enciclopedia einaudi, iii-17 : tale classificazione lascia spazio a categorie
a. g. gargani, iii-17 : in una razionalità fondata e prestabilita,
caserma. papini [in lacerba, iii-17 ]: federico di prussia il pederasta infido