grand'ira il pelìde). leopardi, iii-166 : la quale [canzone] io
piccola ch'egli avrà. panzini, iii-166 : il re si avviava, preceduto
sbiadito, la mobilia vecchia. tozzi, iii-166 : ii poggio dell'incontro aveva una
innanzi nella chiarità plenilunare. tozzi, iii-166 : il poggio dell'incontro aveva una chiarità
casa che ci aspetta? panzini, iii-166 : -santa corona, — disse — io
e troverrete una croce via. deledda, iii-166 : sembravano [le mascherine] melanconiche
espugnazione o per dedizione. guicciardini, iii-166 : l'acquisto di brescia seguitò subito
gran diligenza cautamente divellere. guicciardini, iii-166 : la quale negligenza fu tanto più
valor disperato ultimo segno. idem, iii-166 : la venuta di messer giorgio non vorrei
avranno finito il lavoro. soldati, iii-166 : due o tre ombre, non più
-sostant. equità. pisacane, iii-166 : voi siete liberi, vi dice la
in dono alla signora. labriola, iii-166 : l'obbiettivo naturale in fatti.
occupati in estatica meditazione. pananti, iii-166 : dee a quest'oppio un'ora
fuori dell'uomo. de sanctis, iii-166 : il savio ritirato in se stesso,
s. caterina da siena, iii-166 : ha la mente sua schietta:
al lago corse incontinente. guicciardini, iii-166 : succedette [l'assalto] prosperamente
petto colla lancia. berni, 34-53 (iii-166 ): torindo questa turba fa venire
dritto filo della giustizia. sarpi, iii-166 : mutò tutti li disegni suoi, che
e diffida e ride sempre. ojetti, iii-166 : sa di essere un gelido e
tante procelle di fortuna. giannone, iii-166 : la chiesa spirituale ed interna che
il suo volto si immutò. giannone, iii-166 : i cieli e la terra non
un albero). moravia, iii-166 : vedo... certi pioppi piegarsi
vista di simile pietra. colletta, iii-166 : a questi ultimi detti...
sessanta ore. a. cattaneo, iii-166 : lucia, che... non
: infiorato, arricchito. cesari, iii-166 : la poesia di dante, che è
'veste tallare '. milizia, iii-166 : 'lacinia': estremità inferiore della toga;
dovea servire di stufa. milizia, iii-166 : 'laconico': stanza con stufa,
larghezza d'un occhio. milizia, iii-166 : 'lacrimatoio', nome dato dai pittori
scompartiti con molta eleganza. milizia, iii-166 : 'lacunare ', soffitto di
non potranno in eterno gustare! mazza, iii-166 : nel terrestre loto / l'anima
noto, o mal gradito. marino, iii-166 : subito visto il malgradito amante,
fine maniere in tale costituzione. delfico, iii-166 : la coltura delle maniere è l'
(un gesto). pananti, iii-166 : sommo piacere è di vagar con la
che voleva il trionfo. lanzi, iii-166 : i quadri... esprimono mercati
. maria, maddalena de'pazzi, iii-166 : quelli che con puro desiderio fanno
sfamarsi. g. a ver ani, iii-166 : facevano la birra ancora di miglio
par che muffi. b. giambullari, iii-166 : facciano che le lor mazze non
come epiteto ingiurioso). savonarola, iii-166 : tu hai venduto e conferito il
l'elemento visivo. fantoni, iii-166 : le imagini negli atri delle case
orecchio interno, coclea. menzini, iii-166 : è l'irsuta / orecchia un'indigesta
51). b. giambullari, iii-166 : faccin che le lor mazze non
un assetto organico. de sanctis, iii-166 : fu buona [la scienza] a
in la memoria. bembo, iii-166 : naturalmente si dovrebbe dire '
nostri del tutto pellegrina. betteioni, iii-166 : pel piacere di discorrere di filosofia
son distinti, perdura. giannone, iii-166 : i cieli e la terra non pur
a fare. ulloa [guevara], iii-166 : a pena ha reso l'anima
-suono importuno e petulante. dossi, iii-166 : ecco, difatti, il pettegolìo di
un desinare. bemi, 34-55 (iii-166 ): or si va di quel tempo
cotal pondo. bibbia volgar., iii-166 : i filistei fecero impeto in saul e
sapere. s. caterina da siena, iii-166 : li stolti e li presontuosi.
voci ed orrido rammarico. loreaano, iii-166 : ha tante rarità che confondono il
carni. ulloa [guevara], iii-166 : mangiano carne di quaresima, nelle
l. montano [in lacerba, iii-166 ]: forse una donna al massimo
lui in sul battuto pervenne. alberti, iii-166 : ponete il vostro instrumento racconcio come
statua della cacciatrice diana. ojetti, iii-166 : vien facendo un disegno della mia faccia
avevano fatto li forestieri. savonarola, iii-166 : tu hai venduto e conferito il
figur. apparire repentinamente. dossi, iii-166 : ecco riguizza sull'ampio aperto volume
glossario delle consuetudini giuridiche (1961), iii-166 : riserva o rimessa: appezzamento di
glossario delle consuetudini giuridiche (1965), iii-166 : è d'uso lo 'staglio'per
delle consuetudini giuridiche (1975), iii-166 : 'rimorchio': tipo di barca usato nella
u. tommei [in lacerba, iii-166 ]: si parte per la guerra
consuetudini giuridiche (19..), iii-166 : 'rimpiazzo': nel commercio della
sorgere del giorno. pananti, iii-166 : l'uso del ricco mauro è di
la medesima lingua. casti, iii-166 : i prìncipi russi ordina
una legge. m. palmieri, iii-166 : solone... colla sanctimònia delle
mester tu coli. francesco da barberino, iii-166 : le sarei sì guardare / che
egli vi riconosce intera. ojètti, iii-166 : il povero bistolfi, appena sbendato,
sì ruvida e scagliosa. idem, iii-166 : la signora chiara monari...
un misero tornaconto materiale. savonarola, iii-166 : item tu hai venduto il poverello
con sciroppo; confettato. lastri, iii-166 : un'uva estremamente matura vi darebbe
di seguitar quella parte. boccalini, iii-166 : allora i pretori chiamarono i francesi
da me molto desiderati. leopardi, iii-166 : quando vi paia datanto, giudicherete della
possibile. montano [in lacerba, iii-166 ]: io in questo manicomio di forme
sentenziarono a proprio favore. leopardi, iii-166 : di questo miofatto, se sia stato
bi a. cattaneo, iii-166 : un'altra bambina di latte cade di
paghi bene il medico. muratori, iii-166 : quando la natura sfogava da per
sociabilità losofo. anonimo fiorentino, iii-166 : l'uomo è animale soziabile e
procura sollievo, confortativo. gheradi, iii-166 : io lascio stare il frutto laudabile e
accende i notricamenti del fuoco. alberti, iii-166 : con spiraleggiare, intr.
a poetare. b. tasso, iii-166 : io ho fatto questo sonetto più tosto
vilie comandae. ulloa [guevara], iii-166 : mangiano carne di quaresima, nelle
determinata condizione. a. cocchi, iii-166 : essendo che accennate febbri...
di sua testa, ostinato. siri, iii-166 : troppo abbondante materia a loro desideri
sepoltura. ulloa [guevara], iii-166 : nessuno che vi muore [nella galea
. dimin. zanzarèlla. ramusio, iii-166 : accade alle volte nelle pioggie, che
'zigie', o sia 'jugali'. gianelli, iii-166 : 'zigie'. nome delle tibie
la bua. g. averani, iii-166 : lo zito, la cervogia e 'l
del vangelo. manzoni, iii-166 : i ministri del vangelo,.