vii sembianza. g. gozzi, iii-16 : rivolti gli occhi da una certa
altrimenti la intelligenza ragguarda. savonarola, iii-16 : altrimenti parliamo alli animali, amaestrandoli
mista a spirito di ànace. déledda, iii-16 : le sue mani rossastre parevano tinte
promesse. pellico, conc., iii-16 : amare la patria è da galantuomo,
ricade gonfio sopra rermellino. beltramelli, iii-16 : più forte delle grige gomene che
la ferocia del suo atto. savonarola, iii-16 : mi hai tirato in questo loco
quel banbaso *. anonimo fiorentino, iii-16 : alcune cose sono ordinate al nutrimento
bietta d'ulivo salvatico. gelli, iii-16 : vattene in casa, serra l'uscio
cagionarsi la nobiltà. boccalini, iii-16 : i più intendenti capitani del mestier della
la terrà più sempre unita. boccalini, iii-16 : nondimeno con costumi tanto odiosi ella
, e cenere misera. savonarola, iii-16 : signore, io confesso che tu
di natura inutil dono. boccalini, iii-16 : i più intendenti capitani del mestier
, si scorge manifesta. guerrazzi, iii-16 : il ministro potrà, alla più
e il concetto della mente. savonarola, iii-16 : la lingua adunque che parla a
vostri piedi. cassiano volgar., iii-16 (41): vedendo per uno
anche per simil. cavalca, iii-16 : per lo peccato di adamo tutta l'
] inclinate alla compassione. guerrazzi, iii-16 : gli è chiaro come l'acqua
e sovr'essa ti sospendi. savonarola, iii-16 : a dio dunque si parla col
, urlare. bibbia volgar., iii-16 : il mio cuore si rallegra in lo
cammino da fare? menzini, iii-16 : industriosi discopritori di nuove stelle. salvini
le disfaccia al foco. soderini, iii-16 : i babilonii macerano i suoi ossi,
in un tempo medesimo. sarpi, iii-16 : molta diversità fu nella discussione di
sensualità si sarebbe risvegliata. soldati, iii-16 : ritornando alla meditazione interrotta, scopriva
parsa loro troppo paziente. pallavicino, iii-16 : primieramente que'romori del volgo..
adatto all'occasione. cavalca, iii-16 : per illuminare l'uomo e mostrargli
all'emanatismo. gioberti, iii-16 : l'idea emanatistica dell'avatara non
l'udirà noiosa fia. soderini, iii-16 : la palma appresso molta gente è esca
valer nulla per noi. giusti, iii-16 : fatemi un po'il piacere, se
in tutto l'esercito. savonarola, iii-16 : parlerò a te [dio]
calorose. pellico, conc., iii-16 : ma il festeggiato fu il primo
la gloria della speranza. savonarola, iii-16 : parlerò a te con fiducia, essendo
infelice di questo soggetto. pisacane, iii-16 : le continuate sensazioni dirozzano le fibre,
dà loro grandissima grazia. vasari, iii-16 : quattro gran colonne tonde striate,
risuscitassero, moverebbono querela. menzini, iii-16 : così egli fu padre e fondatore del
lettera sua così forbita. menzini, iii-16 : egli fu padre e fondatore del più
, ecc.). savonarola, iii-16 : la lingua adunque che parla a
fortificata dove sono le calle. colletta, iii-16 : i francesi soggettarono tutte quelle terre
frigidissima e durissima e solidissima. gherardi, iii-16 : rinfrescandosi colla frigidissima aqua,.
scorcio prospettico. r. borghini, iii-16 : lunga cosa sarebbe a voler raccontare
-di animali. luca pulci, iii-16 : tu non vedesti mai forse i più
di putto, più dolce. vasari, iii-16 : gareggiando amorevolmente costoro per l'utile
arrendevole la gianduia lacrimale. tozzi, iii-16 : gli dolevano le glandole ancora gonfie
al figur. cassiano volgar., iii-16 (41): piero, piero,
loro ingiustamente soggiogata, grecizzarono. lanzi, iii-16 : il pittore molto è considerabile per
languir l'erbe rimira. vallisneri, iii-16 : abbiam veduta un'egual secchezza..
utilità perda il cervello? fagiuoli, iii-16 : d'italia bella s'era incapriccito:
del qual si ragiona. pallavicino, iii-16 : l'incertitudine degli umani consigli..
terreno). a. cattaneo, iii-16 : i terreni in gran parte colti e
suo guadagnato. francesco da barberino, iii-16 : vedi persone infinite servire / a
fare ingrassare i magri. soderini, iii-16 : i buoi con i fichi, dove
documenti per la storia dell'arte senese, iii-16 : a meo di david dipentore per
/ gittò via quel vigoroso. massaia, iii-16 : non sapeva, né so nemmeno
ispezialmente a costui. capellano volgar., iii-16 : la interpretazione delle tre parole mi
s. maria maddalena de'pazzi, iii-16 : diventò tutta intirizzata come fa sempre
sgominai rimboscata del farnese. boine, iii-16 : chi... sta per così
, almeno il gran palagio? pindemonte, iii-16 : sarà forse dalla mineralogia,.
parola per parola. leopardi, iii-16 : ha tradotte alla lettera le parole
-con uso pleonastico. soderini, iii-16 : a questi tutti [gli alberi]
maciullandolo co i denti. soderini, iii-16 : di ghiande ancora s'ingrassano le
c'ha la corte. spallanzani, iii-16 : non le rispondo per mancarmi il tempo
la mia più dolce festa. boine, iii-16 : dio ha messo in ogni uomo
dagli estremi; intermedio. alberti, iii-16 : abbiamo trovato tre differenze di razzi
messi morirono in trent'ore. vallisneri, iii-16 : la superficie di certi prati e
inreprensibile d'ogni mal mendo. gelli, iii-16 : avete tutte voi donne questo maledetto
mie meschine / uscirà forse. baruffaldi, iii-16 : carità per un naso meschino,
tutte le galassie. ottimo, iii-16 : vuole l'autore, metaforizzando, per
, trattone il peccato. cavalca, iii-16 : questo cristo potette parlare a sicurtade
. s. maria maddalena de'pazzi, iii-16 : metteva mugli e si riscoteva con
da'cattolici severamente riscossa. pagano, iii-16 : il greco nome medesimo della *
i salari de'marinari. cavour, iii-16 : quando... il mutuatario si
danaro ciò che gli piace. cavour, iii-16 : i capitalisti non potranno imporre questa
parte fatti con artificio. massaia, iii-16 : questo ricco galla possedendo migliaia di vacche
porta lo stendardo generale. dudleo, iii-16 : nel viaggio che fece l'autore
lo spazzo il ricoglieno. roseo, iii-16 : si deve per buon tratto spazzare e
dipartivano i raggi ottici. alberti, iii-16 : imaginiamo i razzi quasi essere fili
puose nome beriguardo. m. adriani, iii-16 : al soprassedere e cessare dalle ingiustizie
niente meno che altrettanti soli. leopardi, iii-16 : tanto io mi lusingo del favore
/ voi siete giunto. panzini, iii-16 : tu, come artista, ci guadagni
attorniare la mia nave. beltramelli, iii-16 : egli non amava se non l'uomo
/ i vanni coraggiosi. giordani, iii-16 : a sublime e intentato argomento,
nelle opere del casti. serra, iii-16 : quanto a quello che mi preoccupa presentemente
qualità positive e negative. panzini, iii-16 : dopo [la morte] non si
condizione di estrema abiezione. guittone, iii-16 : solo chi ve mira / già mai
capacità di provare sensazioni. cavalca, iii-16 : fu bisogno... che
veritadi di questo libro. savonarola, iii-16 : perdonami se io sono presuntuoso e
riferimento a gesù cristo. cavalca, iii-16 : per sé [gesù cristo] così
implorata. bibbia volgar., iii-16 : io feci l'orazione per questo
s. gregorio magno volgar., iii-16 (17): a chi li guarda
succhi in una pianta. lastri, iii-16 : negli anni piovosi molte piante provano
legga poco frutto acquista. ottimo, iii-16 : soggiunge l'autore a sua persuasione
. s. gregorio magno volgar., iii-16 (21): volea cum quella
dall'impeto della fantasia. leopardi, iii-16 : l'amor proprio è assai potente
di povèrta l'ombra. cavalca, iii-16 : li superbi figliuoli di adamo cercavano
in un mortar presepio. idem, iii-16 (8): stagando così continuamenti
falsa impresa non disperdere? castiglione, iii-16 : disse un sonetto sopra la materia
?) òmero. de dominici, iii-16 : essendo luca venuto nella stima universale
non sia amore. p. piccolomini, iii-16 : per la privazion del sole sentiam
s. gregorio magno volgar., iii-16 (16): la vale..
, di una civiltà. musso, iii-16 : ove sono quelle propagini che andavan
. s. gregorio magno volgar., iii-16 (12): una femena desfagà
mondo fosse alle porte. pananti, iii-16 : in luogo di incoraggiarsi, di
s. gregorio magno volgar., iii-16 (7): se dee t'à
obbligazione che le ne avrà. massaia, iii-16 : questo ricco galla possedendo migliaia di
-estensione, superficie. alberti, iii-16 : quantità si chiama ogni spazio 'super
quatromìlia fiorini d'usura. guicciardini, iii-16 : fece passare in sulle barche il
di necessitate. cassiano volgar., iii-16 (41): come fia..
ogni cognizione di dio. delfico, iii-16 : non può... reggere l'
(un movimento). vallisneri, iii-16 : il moto reimpresso dalle pareti de'
s. gregorio magno volgar., iii-16 : mostrà dee omnipo- tente corno ave
noto alla repubblica letteraria. leopardi, iii-16 : veggo bene che io usurpo momenti
s. gregorio magno volgar., iii-16 (22): martin...
. appoggiarsi di nuovo. soldati, iii-16 : clemente si riappoggiava al muro del
s. gregorio magno volgar., iii-16 (1): monti agni stete rechiuso
riferimento a soggetti astratti. niccolini, iii-16 : alle arti... si commetta
. m. ludovico. leopardi, iii-16 : tanto io mi lusingo del favore che
ove si rifiata. anonimo fiorentino, iii-16 : alcuni filosofi furono che ascesero suso
-dispiacere, rammarico. leopardi, iii-16 : veggo bene che io usurpo momenti
-rimestare disordinatamente. baruffaldi, iii-16 : con ingiuria manifesta, / con l'
in cima de li monti. idem, iii-16 (20): sovra la dita
i ferri che le serrano. soderini, iii-16 : l'orso... e
bisogno ad salute dell'anime. cavalca, iii-16 : per illuminare l'uomo e mostrargli
s. gregorio magno volgar., iii-16 (9): come sconfito e venguo
-scorbuto alpino-, pellagra. dudleo, iii-16 : la terza malattia marittima è chiamata
non si può lavorare. vallisneri, iii-16 : se succedessero le secchità solamente nelle
nella lor fiorita stagione. pananti, iii-16 : un marinaro, che era stato schiavo
guicciardini, iii-16 : fatte condurre l'artigliere grosse sotto
ci sforzano. p. piccolomini, iii-16 : il cielo, se ben potrà inclinar
estens. lucrare tangenti. guerrazzi, iii-16 : il ministro sgallina negli appalti.
. s. gregorio magno volgar., iii-16 (21): volea cumquella gente procurar
, come il fico. soderini, iii-16 : e buono ancora il prun bianco con
o ipocrisia. cavalca, iii-16 : dèe essere l'uomo tratto ad amarlo
o dell'amor proprio. muzio, iii-16 : se io confesso di aver il mancamento
cavalleresco del duello. muzio, iii-16 : veramente io non so alcuna così atroce
, attuare la vendetta. muzio, iii-16 : se l'offeso con le mani sue
5. gregorio magno volgar., iii-16 (16): andando per una su-
che vi entri dentro. vasari, iii-16 : volendo una volta discostarsi per vedere quello
a respirare. anonimo fiorentino, iii-16 : alcuni filosofi furono che ascesero suso
-per lo più sostant. sarpi, iii-16 : dopo ancora arcipreti, arcidiacono e gli
farà passare il dolore. delfico, iii-16 : non può pertanto reggere l'opinione
piano di soda superficie. vallisneri, iii-16 : la superficie di certi prati e
s. gregorio magno volgar., iii-16 (21): volea cum quella gente
o politico. documenti diplomatici milanesi, iii-16 : non vale cridare dre- to al
s. gregorio magno volgar., iii-16 (11): avea miso in cor
ant. catasta. vasari, iii-16 : egli faceva sempre qualche trabiccola di predelle
'l taglierà ». cassiano volgar., iii-16 (41). siccome il tralcio
s. gregorio magno volgar., iii-16 (31): andando per l'aigua
lat. transpicére. vallisneri, iii-16 : se succedessero le secchità solamente nelle
che la lor propria nazione. marini, iii-16 : sovvenendogli in quel punto con quali
fantoni, iii-16 : devi alla patria libera, / di
fu molto bella e buona. passeroni, iii-16 : parimente se sei, come la
-sprecare del tempo. leopardi, iii-16 : veggo bene che io usurpo momenti che
dolorose). cassiano volgar., iii-16 (41): piero, ecco satanas
'l taglierà ». cassiano volgar., iii-16 (41): siccome il tralcio
. s. gregorio magno volgar., iii-16 (16): andando per una
un po'in volgare ora. leopardi, iii-16 : il traduttore credendo nuovo il proverbio
non aranno remedio. de sanctis, iii-16 : il suo sguardo, ne'casi più
di un paese. enciclopedia einaudi, iii-16 : si deve pensare che questo modello