corpo, al servizio vostro. leopardi, iii-158 : arrivate che saranno [le copie
, antibolscevica e bolscevica. soldati, iii-158 : gli squadristi,... gli
sorretto; appoggiato. aretino, iii-158 : -il coperchio è smosso. -cacciai
lingue innumerevoli dell'incendio. panzini, iii-158 : il dolce suono fu reciso, il
fissi e spalancati. panzini, iii-158 : domandò il figlio del re
ebbi mai il capo. vasari, iii-158 : ebbe sempre più il capo a darsi
ringiovanisce e ricrea. de sanctis, iii-158 : era la parola facile, sonora,
dottrina, senza sustanza. forteguerri, iii-158 : tu sei un chiacchierone, un
fanno d'un pezzo. guicciardini, iii-158 : cominciorono con due sagri e due colubrine
con una degnazione contegnosa. leopardi, iii-158 : non mi toglie il desiderio di
passati. p. fortini, iii-158 : se per sorte si sa che abbi
. s. caterina da siena, iii-158 : in che modo posso avere questa fortezza
una sostanza). vallisneri, iii-158 : anche li diaforetici e discoagulanti
colui medesimo che giudica. guicciardini, iii-158 : veniva quasi necessariamente in discussione non
. s. caterina da siena, iii-158 : o sangue, tu dissolvesti la
il rilievo di qualcosa. milizia, iii-158 : finalmente quel ch'è più contrario
assai destrezza e fortuna. de sanctis, iii-158 : era [la parola] facile
di boccania. m. adriani, iii-158 : l'uccisore di lisandro fu neocoro
che non abbia carattere. de sanctis, iii-158 : era facile [la parola]
mille domande a un tempo. soffici, iii-158 : mi sembrava di non aver corrisposto
un vocabolo). de sanctis, iii-158 : era facile [la parola] sonora
vivo. s. caterina da siena, iii-158 : tu hai empiuta l'anima di
risparmiato ai dotti. de sanctis, iii-158 : quella parola così facile, molle,
e con l'ingegno. goldoni, iii-158 : -eh! mi pare un imbroglio.
-alterigia, altezzosità. lanzi, iii-158 : vedesi in certe sue cene fatto qualche
produce la vita. cavalca, iii-158 : lo spirito santo fu dato da cristo
fuordopera per ogni verso. soffici, iii-158 : trovai... in casa anche
acque a galleggiar t'invita. pananti, iii-158 : la sera arriva coi suoi venticelli
arbori comincia a gonfiare. soderini, iii-158 : di primavera hanno giudicato molti che sia
ammonitore. s. caterina da siena, iii-158 : tu se'quello glorioso sangue dove
dal primo suo inganno. de sanctis, iii-158 : trovi [nel parini] il
, una guerra). ottimo, iii-158 : inforzata la battaglia, vi fu morto
da un'intensità eccezionale. cavalca, iii-158 : o signor mio, tu mi metti
. di colore giallastro. dossi, iii-158 : ha dovuto raccòrre le sue ittèriche carte
, una ricompensa). leopardi, iii-158 : la spesa è stata maggiore a più
che leggieri di carne. pananti, iii-158 : lontani dallo stringer con fasce e
ant. lenza. ramusio, iii-158 : i marinai ammazzano molti tonni e
mi son nella peccia. ramusio, iii-158 : le cinture di questi cuoi de'lupi
un male lunghetto. r. sacchetti, iii-158 : se si tratta di mangiare,
ma di grandissimo maneggio. bellori, iii-158 : voleva questo pontefice sollevar carlo ad
granuloso, globulare. santi, iii-158 : i pezzi [di ferro],
maneggio de'suoi martelli. lanzi, iii-158 : vedesi, in certe sue cene,
. confusione, caos. betteioni, iii-158 : lo sciagurato marasma dell'ultima arte
incudine dell'eresie! de sanctis, iii-158 : parini... dà un contenuto
, è una digressione. betteioni, iii-158 : l'articolo di vogùé...
un medesmo giorno. c. campana, iii-158 : nell'arrivar che quivi fece tessercito
. -ingiustizia. colletta, iii-158 : la feudalità... era misfatto
ed appoggiarla. r. sacchetti, iii-158 : hai ragione... la tua
e non si scrolla. soldati, iii-158 : il mare era leggermente mosso. brevi
documenti per la storia dell'arte senese, iii-158 : per mercede e premio di lor
natura ha il latte. pindemonte, iii-158 : il pane pur di riso, nutribile
offende il senso estetico. leopardi, iii-158 : arrivate che saranno [le copie]
ecc. ulloa [guevara], iii-158 : è privilegio di galea che tutti
provvisioni ordinarie della vita. pindemonte, iii-158 : opinano che il poema didascalico..
l'onore delle donne. muratori, iii-158 : un pessimo rimedio potrebbe essere il
tal fuoco negli occhi. pananti, iii-158 : lo spirito e il sentimento non
occhi nemici della tristezza. pananti, iii-158 : si dànno pene infinite per far le
e dissipano la pinguedine. pananti, iii-158 : la grassezza è fra i barbereschi
alla via soprastante. bemi, 34-31 (iii-158 ): quel castel da ogni lato
di frasi mancava né armonia? leopardi, iii-158 : del ms. vi mando una
-scherz. strapieno. dossi, iii-158 : sulle cantine, non più catenaccio;
festiva de'loro abiti. dossi, iii-158 : la pompa ha ucciso la comodità
infimi popolani. b. giambullari, iii-158 : tien rinchiuso in gabbia / il
. ulloa [gue- vara], iii-158 : è privilegio di galea che tutti quelli
esser peggio. a. cattaneo, iii-158 : averroe, considerate le tre religioni
preghiera. francesco da barberino, iii-158 : spesso navigando / a dio fai
rapido di una folla. zendrini, iii-158 : d'uomini e di fanciulli allegra piena
distruggono e fanno magro. muratori, iii-158 : in qualsivoglia peste v'ha delle cose
di un oggetto. panzini, iii-158 : nel secolo in cui i marmi si
, fare da spettatore. lanzi, iii-158 : vi comparisce talvolta un popolo di figure
l'eroe tremila concubine. beltramelli, iii-158 : sulla sabbia si elevava un rogo
eglino se n'accorgano. dossi, iii-158 : il povero conte gonzalo...
sabbatizza il sabbato de'sabbati. musso, iii-158 : égli era in prima signore del
molta gente ne pò predecare. cavalca, iii-158 : la... sapienza,
cose croce] nel petto. pananti, iii-158 : le donne maure si faninsieme,
sì pien ch'io scoppio. pananti, iii-158 : le madri usano con le figlie
. s. caterina da siena, iii-158 : tu sei debile e fragile secondo la
che era uno stupore. gianelli, iii-158 : dato il segno ai giuochi, continuava
dilecti. s. caterina da siena, iii-158 : tu sei debile e fragile secondo
quantità impressionante di cibo. dossi, iii-158 : tanto è il cibo da spaventare la
la moneta più corrente. leopardi, iii-158 : la spesa è stata maggiore a
(le membra). pananti, iii-158 : lontani dallo stringer con fasce e con
, di un'istituzione. fantom, iii-158 : abituati da qualche secolo alla spossatezza
scienze e sulle arti di milano, iii-158 : i flutti dell'olio inerpicano lungo alle
stige; stigio. lamenti storici, iii-158 : fugir debo sempre il lume, /
, rada e liquida. milizia, iii-158 : anche in quell'epoca...
alla forma, senza dignità leopardi, iii-158 : la spesa è stata maggiore a più
cannelli, o a svolazzo. panzmi, iii-158 : nel secolo in cui i marmi
, talvolta. massaia, iii-158 : se la passava lautamente, facendosi il>ranzo
torbido e bieco.! asseroni, iii-158 : se componessi sempre in rime tosche,
e alla sua opera. manganelli, iii-158 : mi rendo contro di esser caduto in