la fatica e gli studi. idem, iii-154 : son zuffa, si trovò circondato
ciascun passo adombro. g. gozzi, iii-154 : a camminare siamo obbligati ad ogni
tempestoso. foscolo, gr., iii-154 : isola è in mezzo all'oceàn.
vostro in tenebre ambulo. aretino, iii-154 : togli su parte dei nostri grabattoli
avvedutezza, con prudenza. giusti, iii-154 : ci mettiamo a gridare che carlo
volta largo a'canti. aretino, iii-154 : romore a le calcagna; arranchiamo,
mente. r. sacchetti, iii-154 : e spiccava una qualche diabolica misura
nella cenere. r. sacchetti, iii-154 : le luci della casa a poco a
bella chiappa di tordi. giusti, iii-154 : noi rimasti a casa, gente
e di goffaggine. de sanctis, iii-154 : con quella vista superficiale del secolo
e noi con loro. de sanctis, iii-154 : con quella vista superficiale del secolo
in tutto questo discorso. deledda, iii-154 : pensava che il nostro destino è
-in senso iron. giusti, iii-154 : noi rimasti a casa, gente lestissima
secondo la credenza pagana. savonarola, iii-154 : venite benedetti dal padre mio a
un dazio su l'elba. casti, iii-154 : entrando in russia, oltre alle
levarsi dall'ubbidienza sua. colletta, iii-154 : decadevasi da'conceduti privilegi rifiutando il
ballabile). r. sacchetti, iii-154 : e spiccava una qualche diabolica misura
di quella vasta regione. pisacane, iii-154 : la posizione degli italiani è molto
. intr. ripulirsi. aretino, iii-154 : dimena pur la corda [del pozzo
italia restò questa rovinata. lanzi, iii-154 : vasta idea, e figlia di un'
serve a disegnare. menzini, iii-154 : ei vide [un pastorello] far
e deserti. berni, 33-19 (iii-154 ): sospirando forte si lagnava,
ed i carichi militari. casti, iii-154 : contiene [il teatro] sessanta palchi
-cannello di una fontana. tozzi, iii-154 : da un doccio, il solo che
in fatuo sen. de sanctis, iii-154 : [l'ironia del parini] è
frascolini. -frasconcèlla. goldoni, iii-154 : tu piangi, frasconcèlla? impara a
tu non hai secchia. aretino, iii-154 : se il secchione ci fusse,
di un turbine. r. sacchetti, iii-154 : correva alla tastiera gridando: «
egli giaceva, e ambulava. aretino, iii-154 : togli su parte dei nostri grabattoli
stinchi o la testa. muratori, iii-154 : si maravigliava la gente com'egli
quasi si fossero conosciuti sempre. moravia, iii-154 : sperava... di imbastire
de'filosofanti. f. casini, iii-154 : finalmente il persecutore cadde in potere
; riempito di piombo. aretino, iii-154 : legate l'altro capo a la campanella
instanze. a. cattaneo, iii-154 : colui vuol fare il santo, vuol
scancellarsi. g. averani, iii-154 : questa austera e rigida severità non
tenera lanugine si riveste. pindemonte, iii-154 : che odiosa creatura e increscevole non
anche al figur. moravia, iii-154 : si sprofondò nelle più amare rifles
con quattro diti del vecchio. idem, iii-154 : il castagno si può insetare nel
freno all'alterezza morale. delfico, iii-154 : ogni uomo non circoscritto nella limitatissima
oppio. andrea da barberino, iii-154 : la reina si ricordò d'
trasparenze rosee. r. sacchetti, iii-154 : l'uscio della retrobottega gettava da un
progressisti di ravenna si papini, iii-154 : mai, forse, il poeta alpestro
. f. f. frugoni, iii-154 : ho per costume di non m'affidar
poco adatti o indecorosi. bembo, iii-154 : il fornire le rime sempre con quelle
e l'altre cose mensurabili. mazza, iii-154 : quanto intorno cinge il mensurabile elastico
, acciocché bene si mescolino. pananti, iii-154 : spesso su quelle tombe si fa
nel mettere a un lotto. fagiuoli, iii-154 : si potria arriffarlo [un oriuolo
le rodevano. b. tasso, iii-154 : questo dispia cere eh'
spagna fin dal 1530. pananti, iii-154 : i mori rappresentano la morte come il
, il volto). dossi, iii-154 : il padrone se l'ha scivolata di
un animale domestico). ramusio, iii-154 : sono [i cori] vaghi e
della sua cultura. cavour, iii-154 : in quanto al partito francese, io
-noce tasia: mandorlo. soderini, iii-154 : il susino ordinario s'inseta al damaschino
f. f. frugoni, iii-154 : signori miei, a dirvela ho per
. f. f. frugoni, iii-154 : stabilito... il giorno della
ford, peritissimo orivolàio. fagiuoli, iii-154 : in brevi giorni con velocità /
altrui. xjlloa [guevara], iii-154 : ha messo la vita nel parere
differenza sta nella schiavitù personale. delfico, iii-154 : ogni uomo non circoscritto nella limitatissima
mala pezza. a. cattaneo, iii-154 : da quel parlare voi conoscete la
tutto quanto. francesco da barberino, iii-154 : la donna varrà molto / pregar con
e lagrime. r. sacchetti, iii-154 : scoppiavano fischi, voci e strida,
lavorati e formati. andrea da barberino, iii-154 : la reina si ricordò d'una
. ant. pineta. roseo, iii-154 : vicino al mare se è terreno arenoso
paradiso. ulloa [guevara], iii-154 : dio non creò l'uomo perché
luci in soporoso oblio. zilioli, iii-154 : sentivasi... con rauco mormorio
glossario delle consuetudini giuridiche (1910), iii-154 : può però anche darsi che la
camera. papini [in lacerba, iii-154 ]: se i due ministri avessero lasciato
mai nave. francesco da barberino, iii-154 : se gente vi rimane / e la
bel piacere dovesse essere. guerrazzi, iii-154 : l'ufficio di liberare la società
labbro qualche sospiretto furtivo. milizia, iii-154 : veggo un bambino alla mammella d'una
espressione del volto). guerrazzi, iii-154 : fabrizio... con faccia scorrubbiata
e tremanti. papini [in lacerba, iii-154 ]: questo sinistro vecchiaccio [giolitti
-scherz. tiro birbone. fusinato, iii-154 : proviam colle buone e piano piano /
morire. papini [in lacerba, iii-154 ]: lo stesso giolitti avrà fatti
il trotto. r. sacchetti, iii-154 : spiccava una qualche diabolica misura di valzer
si versi il vino. pananti, iii-154 : la cerimonia consiste a giurar sull'altar
forma di stella. dossi, iii-154 : stelleggia nel vastissimo specchio un gran
figure retoriche di parola. bembo, iii-154 : più grave suono rendono quelle rime che
spettro. bibbia volgar., iii-154 : vennero la notte a quella femina e
benissimo. papini [in lacerba, iii-154 ]: quando un tumore minaccia gli organi
inaccettabile; scarsamente interessante. guerrazzi, iii-154 : e perché rifiuti? sentiamo, via
). ulloa [guevara], iii-154 : s'è contrario il vento, non
f. f. frugoni, iii-154 : signori miei, a dirvela ho per
morta schiera sta. r. sacchetti, iii-154 : tutta la casa trasaliva, da
/ dicéo pari alle colpe. casti, iii-154 : colà [in russia] come
. papini [in lacerba, iii-154 ]: nella suastrafottenza calibanesca, fatta
neutralità. papini [in lacerba, iii-154 ]: si dice che egli abbia ricevuto