a cercare il sepolcro. deledda, iii-152 : e più egli si sentiva accarezzato dalla
delle piante). soderini, iii-152 : il pero cotogno e '1 caprifico
in sé tanti beni. savonarola, iii-152 : non vi indugiate più a confessarvi
momento di riprender fiato. giusti, iii-152 : il male è che hanno voluto spingersi
si può dire il nome. leopardi, iii-152 : siccome però mi scrivono da roma
il ghiribizzo. berni, 34-13 (iii-152 ): ma tanto più gliene viene il
comune ed approvati dal re. leopardi, iii-152 : il manoscritto quantunque piccolissimo..
fosse un fiore prodigioso. soldati, iii-152 : con estrema delicatezza aprì la porta
. s. caterina da siena, iii-152 : questo cotale sempre crede la bugia perocché
-rifl. milizia, iii-152 : le prime opere di jones sentirono
che quella del vocabolario. gioberti, iii-152 : diresti quasi che l'intuito nell'
. s. caterina da siena, iii-152 : tutto dì il vediamo; però che
coll'uom fece il ripudio. denina, iii-152 : né minor maraviglia ci dee parere
montone, o il leopardo? guerrazzi, iii-152 : vita di avvocato vita di giocatore
fiero / prima il trafigge. serra, iii-152 : è nuovo, suo, bellissimo
pezzo per pezzo. de sanctis, iii-152 : tutti mordevano quella vecchia società per
virtude, introe nella battaglia. gherardi, iii-152 : ma il giovane uomo, a
. di breme, conc., iii-152 : la filosofia greca mancò troppo di chiarezza
delle maestre. berni, 34-13 (iii-152 ): rami insieme sortii d'olmo compose
metta la vita in abbandono. serra, iii-152 : io sto facendo un lavoro di
scolpito in vivo lauro. savonarola, iii-152 : li idoli vostri vi hanno ingannato
, illumina col cibo. leopardi, iii-152 : la ragione è la carnefice del
. -colorire. ramusio, iii-152 : le foglie sono in qualche parte di
(nella memoria). pindemonte, iii-152 : i precetti di grammatica...
. - anche assol. leopardi, iii-152 : la ragione... è una
tutte le liberali discipline. pananti, iii-152 : non si può esprimer però quanto le
ventre, corpo intimpanito. dossi, iii-152 : se la tua regnante maestà..
. -accomunare. pananti, iii-152 : nessun uso poi lodan tanto siccome
apporre, bene investita! idem, iii-152 : a quanti de'nostri giovani staria investito
grandi speroni cornei. gioia, iii-152 : il kamichi, grande uccello dell'america
per saporare l'arrosto. moretti, iii-152 : la guardò tra il fumo della
vi spirano. c. campana, iii-152 : attaccò la scaramuzza, ma leggiermente,
: non rimato. bembo, iii-152 : libere poi sono quell'altre [le
non per acquistate nozioni. pagano, iii-152 : la libertà vera, opposta alla
, curioso, strano. bembo, iii-152 : mescolate ultimamente sono qualunque rime e
che non erano poche. bembo, iii-152 : libere poi sono quell'altre
riposo e di ripensamento. serra, iii-152 : io sto facendo un lavoro di rinnovo
19-576: montando arriva? ramusio, iii-152 : la verbena,... la
manna, questo è certo. savonarola, iii-152 : [ii] populo d'israel
cui 3 italiane. ramusio, iii-152 : la cicoria è quella che gli erbolari
è stato nel sepulcro. cavalca, iii-152 : maraviglia... sia,
sarà mai mendico. i. nelli, iii-152 : eh! signora mia, chi
uomini de'nimici. c. campana, iii-152 : il marchese, trovati i nimici
sambuco e di viole. ramusio, iii-152 : la piantaggine, la
s. maria maddalena de'pazzi, iii-152 : de'desideri n'è pieno ancor
è affannosa e grave. marini, iii-152 : si ritirò egli nelle sue stanze
le tavole. r. borghini, iii-152 : vi sono panni che contengono queste
-alleanza. uttoa [guevara], iii-152 : ancor che seguitasse le guerre che
uno scopo. c. campana, iii-152 : il marchese... attaccò la
d'alloro, persicaria. ramusio, iii-152 : la persicaria, il tribulo marino
d'acqua. francesco da barberino, iii-152 : riza vele a piaggia / che
peduncolo, picciuolo. ramusio, iii-152 : il pidicino, dove si sostiene la
natura sempre invariabile. de sanctis, iii-152 : tale era l'uomo [parini
core. f. f. frugoni, iii-152 : si trovano certi polmoni che,
. s. caterina da siena, iii-152 : vedete che ogni cosa passa. onde
: disprezzato, spregiato. mazza, iii-152 : misera lode e mal pregiato vanto /
virtù. f. f. frugoni, iii-152 : nella repubblica delle bestie si osserva
connotazione iron.). dossi, iii-152 : la vera morale... va
vantaggio, un miglioramento. muratori, iii-152 : anzi l'ingrascia è di parere che
terse e chiare. berni, 34-12 (iii-152 ): da mezzo in giù il
. protuberanza, mammella. panztni, iii-152 : dovetti constatare che sotto la vestina
presso che in infinito. lastri, iii-152 : parrebbe che la propagginatura o sotterramento
e pazienza. berni, 34-13 (iii-152 ): lavorando di riccio sopra riccio,
tenuto alla detta arte. sercambi, iii-152 : il papa gregorio xii rinonseré il
preme, risen- tesi. muratori, iii-152 : così gli acidi si prendano a poco
fa tornare. lamenti storici, iii-152 : non sai che l'occasione / è
acqua. lazzeroni [in lacerba, iii-152 ]: al primo colpo di lancetta
-economicamente dissestato. 1. nelli, iii-152 : tal volta, anzi spesso, sotto
di soli venti anni. deledda, iii-152 : le sembrava d'aver tutto ad
propagginazione di piante sarmentose. lustri, iii-152 : parrebbe che la propagginatura o sotterramento
dietro a una donna. marini, iii-152 : si ritirò egli nelle sue stanze;
epifania.. carlo da sezze, iii-152 : mi resta ora di dire alcune cose
testa. ulloa [guevara], iii-152 : questo cimone fu il primo..
il campo d'apollonio. ottimo, iii-152 : li romani, spiato lo inganno,
sacerdoti cne celebravano. a. cattaneo, iii-152 : va per confessarsi e ode spiccatamente
ne sia facta acqua. moretti, iii-152 : cristina la guardò tra il fumo
. disus. scorticato. baruffaldi, iii-152 : brullo vale spogliato, e diremo anco
pida sua madre. g. averani, iii-152 : non potendo alessandro finire il secondo
nominati tapacerie. r. borghini, iii-152 : venne [giovanni strada] a firenze
letterario. brente, corte., iii-152 : la filosofia greca... cadde
più some. g. averani, iii-152 : sfidò... a bere un
allegagione. s. caterina da siena, iii-152 : vedete che ogni cosa passa.
. s. caterina da siena, iii-152 : testé è l'uomo ricco, e
forme iterate). aretino, iii-152 : l'ha chiusa la finestra: a
, toglie ogni doglia. ramusio, iii-152 : la cicoria è quella che gli
reale, realistico. de sanctis, iii-152 : tutto [nella 'caduta'del parini]
/ si tuffi. g. averani, iii-152 : la vinse un certo promaco,
zerga, 324: andarsi con gianelli, iii-152 : 'viola d'amore': è uno stromento
violino armato di due corde. idem, iii-152 : 'violino persiano': è uno
con uso appositivo. soderini, iii-152 : il ciriegio fa ben solo in su
abitanti di napoli. di giacomo, iii-152 : or è tornato in francia dopo aver