e accrescono della guerra. savonarola, iii-14 : se io dico male, mormora
o di notte sogni. magalotti, iii-14 : la disputa, è se il concetto
illuminazione. cassiano volgar., iii-14 (39): desiderano ancora i santi
secondo i suoi antinati. soderini, iii-14 : in così fatta venerazione adunque,
al peggior m'appiglio. savonarola, iii-14 : se io dico indifferentemente, sempre
notar fermo ed appunto. savonarola, iii-14 : ma el peccatore che sempre sta
dimandare soccorso ad arrigo. gelli, iii-14 : se e'non fosse il bene ch'
di munizione avevano abbandonati. soderini, iii-14 : il silio presta i fusi gli
bastona per tre. deledda, iii-14 : egli bastonava a sangue noi figliastri.
vuoi sempre una covata. aretino, iii-14 : egli ti tratta meglio che tu non
nitrire se il beverone tardava. tozzi, iii-14 : prima di venire a sedere,
per far gli intagli. soderini, iii-14 : il silio presta i fusi, gli
forto damnà. egidio romano volgar., iii-14 (301): il signore dell'
dell'arte della lana. vasari, iii-14 : ho a dare, rispose colui,
ancora nei due cartocci. tozzi, iii-14 : portava in tavola i cartocci del
nuova e bellissima esperienza. goldoni, iii-14 : -che vuol dire alle sue ore?
: affusto di cannone. soderini, iii-14 : volendo risguardare gli usi degli arbori
trae chiodo con chiodo. baruffaldi, iii-14 : o cieche genti, o genti
affettati, esagerati). boccalini, iii-14 : nell'apparenza ella [la monarchia
a rovinar le intere famiglie. leopardi, iii-14 : le altre nazioni l'hanno già
avea dato il padre. ottimo, iii-14 : il cuoio è guaina delle membra.
avere che dell'onore. savonarola, iii-14 : io stetti cheto e doventai muto senza
ricomparirgli davanti, lì? moravia, iii-14 : era forse la spensierata forza della
era costui. rinaldo degli albizzi, iii-14 : alla signoria di vinegia ricorderete che
o altre discipline? monti, iii-14 : nel passare per bologna ho saputo
displa- ciri. francesco da barberino, iii-14 : vedi il ricco spessamente avere /
gambe e di buoni occhi. panzini, iii-14 : dispongo di molta influenza personale per
con la particella pronom. pisacane, iii-14 : non hawi nell'universo mondo un
di donarlati. rinaldo degli albizzi, iii-14 : insegnatevi ottenere le nostre domande,
comandamenti e durissime battiture. boccalini, iii-14 : ha le onghie di arpia rapacissima,
. rinaldo degli albizzi, iii-14 : vegnendo a esamine e pratiche di
niuna persona fosse escusata. savonarola, iii-14 : se dico bene, el iusto
, dal tributo militare. soffici, iii-14 : figlio unico di madre vedova,
delli iddìi. rinaldo degli albizzi, iii-14 : alla signoria di vinegia ricorderete,
tanto furore. p. fortini, iii-14 : la donna essendo amante del proprio marito
un edificio, atrio. milizia, iii-14 : * fauci \ nome dato dai romani
dell'esercito, ec. pagano, iii-14 : il diritto feciale de'romani,
non ò doppi fondi. soldati, iii-14 : c'erano, sotto ogni frase
isle du palais '. monti, iii-14 : il magistrato delle acque ha emanato
fremente. foscolo, gr., iii-14 : l'argenteo garda / fremente con altera
bruciato vivo di bitonto? ojetti, iii-14 : da me anche le donne si
non si può fuggir. pisacane, iii-14 : giordano bruno... si gettò
pezzi di costruzione curvilinei. soderini, iii-14 : i legnami ritorti all'uso di timoni
struttura di un corpo. vallisneri, iii-14 : generalmente... mantengono [i
inclinato. a. cattaneo, iii-14 : io non sono, o signori,
ciò che deve fame. panzini, iii-14 : ora sono gerente della società in accomandita
il cammino della virtù. goldoni, iii-14 : -non volete più star con me?
argento che di oro. leopardi, iii-14 : ricevete questo piccolo presente, e
grandissimi benefici. aldobrandino di cambio, iii-14 : quello ch'è saputo mai non
italiani. 0. targioni tozzetti, iii-14 : coltivasi il guado principalmente nella marca
manovra di arrembaggio. dudleo, iii-14 : il piloto del vascello, che s'
quivi tra 'l visco. vallisneri, iii-14 : dentro loro [marmi] si trovano
spesa). rinaldo degli albizzi, iii-14 : vogliamo che dimostriate...
della venuta degli alemani. muratori, iii-14 : s'ode incrudelire questo terribil morbo
e funesto. a. cattaneo, iii-14 : sforzar gli ultimi ripari, superarsi
s. bernardino da siena, iii-14 : l'anima giusta... inspera
pome alzar la mano. marino, iii-14 : provò sisifo assiso / su la
in quelle dell'altra. zendrini, iii-14 : con la pena d'aracne è il
ha qualche merito intrinseco. spallanzani, iii-14 : io che so l'intrinseco loro
/ questo dardo sarà. baruffaldi, iii-14 : se ben fosse lontan più /
suoi nemici hai spersi. leopardi, iii-14 : per mezzo del mio sig. zio
/ nell'onda tremolare. fantoni, iii-14 : già fra gli astri tumida / notte
: il fanale stesso. dudleo, iii-14 : non portar lume acceso, di notte
passo il latrator vorace. marino, iii-14 : il latrator trifauce / la tripartita
all'onor. bovio. betteioni, iii-14 : i nostri grandi scrittori quando scrivevano
terso, lucente. panzini, iii-14 : ho pavimenti tirati a lucido, '
specie di magistero industriale. zendrini, iii-14 : tu il magister del tessere apprendesti.
in su uno occhio. vasari, iii-14 : avendo cristofano una gran maglia in
sicura e utile deliberazione. milizia, iii-14 : gli artisti savi non hanno fatta opera
— peccaminoso, biasimevole. musso, iii-14 : iddio voglia che ci troviamo per grazia
, prima di dipingere. vasari, iii-14 : si misero a ingessare le dette tre
riserbare a migliore uso. leopardi, iii-14 : altri potrà fare della vostra scoperta
. g. b. doni, iii-14 : molto [le farse] si rassomigliano
o in una circostanza. alberti, iii-14 : affermano [i filosofi] misurarsi le
sue mani. carteggio inedito di artisti, iii-14 : bartoloneo- amannati con la sua pazienza
o pur elettiva. alfieri, iii-14 : o monarchia vuol dire la esclusiva e
magici e iniziatici. ottimo, iii-14 : o apollo, dice l'autore,
baroni più giornate. rinaldo degli albizzi, iii-14 : lo illustre et escelentissimo principe duca
m'aiuti! che novelle? campofregoso, iii-14 : vedi quell 'altro là, qual
sbalordire l'ammalato. a. cocchi, iii-14 : se la dama potesse rendere il
ciò tutti campavano. anonimo fiorentino, iii-14 : soggiu- gneano quegli opinanti che quello
diritto di poppa). soderini, iii-14 : volendo risguardare gli usi degli arbori
: sacrificio. bibbia volgar., iii-14 : ascendeo elcana suo marito e tutta
et acuto et ottuso. alberti, iii-14 : l'angolo ottuso è quello che
-infettare. dalla croce, iii-14 : le ulcere putride quando pascono le
el più che tu potrai. soderini, iii-14 : non sa che...
una composizione musicale. gianelli, iii-14 : il pedalizzare non è altro che formare
al dassezzo quella pugna perdeste. cavalca, iii-14 : come l'uomo perdendo la battaglia
che conduce alla perdizione. savonarola, iii-14 : el mio dolore, che già
a fare. rinaldo degli albizzi, iii-14 : vogliamo che dimostriate il lungo tempo
quaggiù basse paiono picole. leopardi, iii-14 : ricevete questo piccolo presente, e siate
pigliando venia. rinaldo degli albizzi, iii-14 : troppo le nostre sustanzie sono diminuite
e là per tutto. roseo, iii-14 : avviene qualche volta che dal molto
princìpi da noi posseduti. milizia, iii-14 : gli artisti savi non hanno fatta opera
. s. gregorio magno volgar., iii-14 (14): la qua cosa
un terzo d'essa. vallisneri, iii-14 : appariscono formati i monti...
lociore, così esicuranza. chiaro davanzati, iii-14 : or m'ha sì preso amore
voglia il sole nascente. leopardi, iii-14 : tuttavolta ho cercato di servire la mia
uno stato. rinaldo degli albizzi, iii-14 : lo illustre et escelentissimo principe duca
stava già come poteva. leopardi, iii-14 : tuttavolta ho cercato di servire la mia
, vantaggio, progresso. roseo, iii-14 : quantunque paia che l'aratro vada a
il prezzo di tua vita. leopardi, iii-14 : ho cercato di servire la mia
uno scopo. a. cattaneo, iii-14 : considerate l'estro comune degli uffiziali
proporzionava tutte l'etadi. ottimo, iii-14 : nell'vm [canto], salito
avere verso di me. leopardi, iii-14 : mi sembra ch'egli desideri qualche compenso
pruova di sua persona. ottimo, iii-14 : io voglio che tu ti pruovi meco
oserà violar la tua persona. zendrini, iii-14 : spedita, egual, tranquilla /
e di marcia. dalla croce, iii-14 : la putredine, che in esse [
noie e dolci pianti. castiglione, iii-14 : ognun cerchi di fondare l'oppenion sua
si raffreddava nella cosa. savonarola, iii-14 : per el mio tacere molti delli
per troppo sproni sbalzino. alfieri, iii-14 : o monarchia vuol dire la esclusiva e
crescita delle piante. roseo, iii-14 : la segala cresce presto alto e presto
sanesi li possa ravviare. labriola, iii-14 : sarà falso che un esterno aiuto
cioè e'razzi visivi antedetti. alberti, iii-14 : affermano [i filosofi] misurarsi
/ nei petti pelegrin. savonarola, iii-14 : il mio dolore, che già
la giustizia. bibbia volgar., iii-14 : non reputare la serva tua sì come
delle seccaggini de'revisori. passeroni, iii-14 : ho fatto un fascio poi di queste
s. gregorio magno volgar., iii-14 (41): desfrenavase-lo così a
rificcato in dentro). cebà, iii-14 : misura con la bigoncia fidonia, che
più priva di novità. gioberti, iii-14 : dalla madre italia passiamo alle altre
. curvo, ricurvo. soderini, iii-14 : i legnami ritorti all'uso di timoni
a cadimento. rinaldo degli albizzi, iii-14 : infra l'altre ragioni che vogliamo
s. gregorio magno volgar., iii-14 (28): per salario de la
segnale e maggiormente turbossi. vallisneri, iii-14 : piccoli ciottoletti o sassolini, che paiono
: il genere umano. cavalca, iii-14 : se tu dicessi: se avesse iddio
, e ivi lo scorticavano. ottimo, iii-14 : metteranno il rasoio in soppressa fin
modo rude e maldestro. goldoni, iii-14 : il barbiere ha uno sotto; subito
doloroso / in iscrittura. ottimo, iii-14 : prega l'autore la virtù didio che
grandezza e di sufficienza. palazzeschi, iii-14 : se in questa terra la collina vi
iron.). panzini, iii-14 : una favorevole combinazione mi ha permesso
di un arpione o raffio. iii-14 (30): va'in cotar serva
. lle seminate si guastarono. roseo, iii-14 : vi è un'altra diligenza per
nel terreno e germinata. roseo, iii-14 : avviene qualche volta che dal molto piovere
trasgredire. m. palmieri, iii-14 : l'altro servandissimo amaestra- mento è
. s. gregorio magno volgar., iii-14 (17): accisede desiderio de la
il carcere e l'esiglio. leopardi, iii-14 : ho cercato di servire la mia
isgorgarono fiumi di lagrime. marini, iii-14 : le stesse lagrime che mi stillavan
. u. tommei [in lacerba, iii-14 ]: tricolore santo all'occhiello mio
, attraggono molto bravamente. vallisneri, iii-14 : piccoli ciottoletti o sassolini, che paiono
insieme con li dicti mamaluchi. tortora, iii-14 : tornarono in questo tempo alcuni capitani
grave e solenne nel salotto. ojetti, iii-14 : il vecchio capostazione di migliarino.
a conservarmi in vita. marini, iii-14 : le stesse lagrime, che mi stillavan
specificazione dello strumento sonato. ottimo, iii-14 : marsia, il quale fu ottimo citerizzatore
, vivendo, facevano. fagiuoli, iii-14 : chi esce il primo [dei demoni
dalle imposte. rinaldo degli albizzi, iii-14 : troppo le nostre sustanzie sono diminuite
u. tommei [in lacerba, iii-14 ]: stasera passo militare sotto i =
forma di piccole spere. alberti, iii-14 : dicono la spera essere un corpo ritondo
. s. gregorio magno volgar., iii-14 (29): andàm a elo
uno stuzicatoio d'argento. soderini, iii-14 : il silio presta i fusi, gli
dell'altra solennità succedente. soderini, iii-14 : in così fatta venerazione adunque,
. -anche: divagazione. labriola, iii-14 : dallo svago teologico,...
di tua man la tafferia. soderini, iii-14 : il silio presta i fusi,
spirituale). giacomo da lentini, iii-14 : lo vostr'amor che m'ave /
che sdegnati s'indurano. vallisneri, iii-14 : si vede che molti di questi
contraddistinguono tale maniera. de dominici, iii-14 : a maraviglia son condotti [i suoi
torta come una zappa. idem, iii-14 : 1 legnami ritorti all'uso di
dell'una nell'altra parte. pisacane, iii-14 : gli italiani si trovano nella
in pain- ting. de dominici, iii-14 : molti... bellissimi disegni,
venir qui senza pensarvi ». pananti, iii-14 : interrogo i marinari, il piloto
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-14 : giunta alla fermentazione al segno che
chiamato tifone ed euroaquilone. pananti, iii-14 : erano spaventose [le sei vele]
nell'argomento de'fiumi. leopardi, iii-14 : altri potrà fare della vostra scoperta
, giovare. aldobrandino di cambio, iii-14 : e quello ch'è saputo mai
non può vadarsi. l. melzi, iii-14 : avendo il contreras vadata l'acqua
una droga). dalla croce, iii-14 : le ulcere putride... sono
, maravigliosamente belle. c. campana, iii-14 : essendosi dunque consumati in questi affari
fra elementi naturali. anonimo fiorentino, iii-14 : in ogni cosa che genera suono
per resuscitarne le glorie. lanzi, iii-14 : questi ancora premono assai dappresso i vestigi
. s. gregorio magno volgar., iii-14 (43): non pùm vencer
cesare voglioso della pace. roberti, iii-14 : aureliano non avrebbe di poi negato
prese commiato da guerrino. goldoni, iii-14 : con grazia, signore, il caffè
e le ruote volubili. alberti, iii-14 : dicono la spera essere un corpo