quelle che si chiamano acquisite. beltramelli, iii-132 : la vita raminga e la povertà
raccolgo e addento il pomo. tozzi, iii-132 : qualcuna rideva, addentando il pane
letto il corpo saldo. soderini, iii-132 : ponghinsi a ridosso gli arbori grandi
poco dell'an aretino, iii-132 : isbiondeggiati mo, impiastrati senza con i
corda gli entrò nella carne. aretino, iii-132 : isbiondeggiati mo, impiastrati senza discrezione
tena un'agitata polve: faldella, iii-132 : egli piangendo si anotava e frullava
carreggiasse a capesteo. vasari, iii-132 : si ritrasse dallo specchio in una di
l'ufficio di cardinale. guicciardini, iii-132 : inclinazione in lui non nuova ma
nostra amore e spene. idem, iii-132 : sopra tutte queste virtù, le
quello che si favella. vasari, iii-132 : perché non aveva i ritratti naturali
e vita cavalleresca tenendo. tasso, iii-132 : egli era... cortesissimo nel
, molta sua chiarezza scurò. tasso, iii-132 : quanto la sua nobiltà aggiungeva di
, affettuosamente lusinghiere. aretino, iii-132 : potessi io mandare le malattie d'altro
insino dov'ella volle. vasari, iii-132 : mentre dunque che il mattacelo faceva
. affascinato, ammaliato. soffici, iii-132 : l'intraprendente corteggiatore passò ad attirare
sostant. bibbia volgar., iii-132 : saul si ritornò, e lasciò istare
ponte d'oro. soffici, iii-132 : bruttina la sua parte e con una
per i delicati loro organi. soffici, iii-132 : [un cinismo quasi crudele]
di sudore. berni, 33-40 (iii-132 ): ecco la fiera con la testa
dormiva, esalando tenui guaiti. moravia, iii-132 : il coccodrillo stava immobile, l'
due confuse una rifaccia. menzini, iii-132 : ah non v'inganni quel suo bel
. g. b. doni, iii-132 : alcuni altri [attori] nel ripigliare
, siepe, spalliera. soderini, iii-132 : è lor buon riparo una fila d'
mormorar dell'acque. parini, giorno, iii-132 : o pur con lieve / bisso
raccolga con buonissimo viso. tasso, iii-132 : era gentiluomo veramente, modesto insieme
da pisa, 1-364: punse iii-132 : le galee vogarono di tutta forza.
cani il naso falli. soderini, iii-132 : le siepi folte, fatte di
gabbo a'nostr'occhi. lanzi, iii-132 : la somiglianza pure del nome ha
ingenuità e di stupore. pananti, iii-132 : occhi vivi e languidi come quelli
di quello paese gielarono. soderini, iii-132 : se sieno piantati in paesi e
e vistose gengive. moravia, iii-132 : il coccodrillo stava immobile, l'enorme
/ adito di lasciarla. tasso, iii-132 : era gentiluomo veramente,..
anni irresistibilmente vittoriosa. de sanctis, iii-132 : il contrasto era grottesco fra tanta
partic.: argine. ramusio, iii-132 : si somiglia questa guardia a quella
. disus. garanzia. pananti, iii-132 : l'uso di mangiare insieme come fra
f. f. frugoni, iii-132 : si rincontrano passo passo avviato il
lettura di questi miserabili. baruffaci, iii-132 : essendoci venute dalla cina alcune pitture
agevolmente che non si dice. bellori, iii-132 : con tanto onore e comun plauso
lega farà pochi progressi. passeroni, iii-132 : non avendo incitamento alcuno, /
cosa che vera non sia. monti, iii-132 : il mandar per la posta carte
spogliato per la lunga guerra. guicciardini, iii-132 : non volle mai consentire a'giusti
uomo d'inviolabil segreto. pananti, iii-132 : l'uso di mangiare insieme è fra
della medesima maniera della canapa. idem, iii-132 : la pianta chiamata 4 iuca '
la infamia del suo contrario. tasso, iii-132 : egli era gentiluomo veramente,.
liberale del chiesto perdono. guicciardini, iii-132 : [il papa] non concedette
, esserne informato. spallanzani, iii-132 : voi sarete a lume della collezione
facendo le preghiere della sera. betteioni, iii-132 : infiniti furono i giovani e le
diventi tucto bizarro e insolente. tasso, iii-132 : egli era gentiluomo veramente,.
persona affetta da masochismo. soffici, iii-132 : è [il cinismo] come una
, vendita e cambio. stigliani, iii-132 : molte altre sono le cagioni estrinseche
fra se medesimo diletto. gherardi, iii-132 : apparechiato dipoi da mangiare, con molte
/ con quelle monachine. fagiuoli, iii-132 : quelle monachine nel loro orto /
talora della sua tavola. bellori, iii-132 : lasciò principale erede il suo maggior
prodotti dal terreno stesso. casti, iii-132 : si fa pure gran chiasso della pretesa
e non duratura, fugace. ojetti, iii-132 : suckert prevede che la nuova camera
doverà pastinare ovver vangare. ramusio, iii-132 : fanno certi monticelli di terra tondi per
segno di croce segnate. guicciardini, iii-132 : ci negò ancora [il papa]
e tante bestie velenose. ottimo, iii-132 : la seconda battaglia tra pirro e li
è installato. francesco da barberino, iii-132 : si acconcia / e la cisterna
pomi: sidro. x roseo, iii-132 : si fa vin di pomi..
i pomi dei bracciuoli. deledda, iii-132 : attaccando la giacca al pomo del letto
me accetto ». b. tasso, iii-132 : ha voluto che rinunzi alla procura
signoria s'è domandato. sanudo, iii-132 : bologna ni fe- rara si
un prefetto dal pretorio. giannone, iii-132 : in quattro prefetture si vide diviso
mandò in inghilterra. b. tasso, iii-132 : ha voluto che rinunzi alla procura
campi piantandovi pruni spinosi. soderini, iii-132 : la siepe naturale è quella che
una bottiglia di spumante. fanzini, iii-132 : il tappo salta. pum! lo
il vassello di tutto punto. fagiuoli, iii-132 : raccontato mi fu di tutto punto
b. binazzi [in lacerba], iii-132 : me ne vado non senza raccomandarvi
da terra scoperti cespitando. ramusio, iii-132 : il frutto di questa pianta non
(un'apparecchiatura). panzini, iii-132 : -contessina, se noi facessimo colazione?
tutto lo sanò perfettamente. vasari, iii-132 : s. benedetto, quasi ancor
con prunti affeti procuremo. guicciardini, iii-132 : non concedette mai [il papa
trovò un rigol piccolino. soderini, iii-132 : i dirupati o scoscesi canali o
prestare ossequio a un pontefice. menzini, iii-132 : ma quando nisa mia soletta e
continuo tra gli individui. pisacane, iii-132 : l'urtato ha il diritto di riurtare
fiate a mali. bibbia volgar., iii-132 : ruppe david con parole i servi
mi son venuti mine rompicapi. massaia, iii-132 : 1popoli falla poi, venuti a
civiltà. f. f. frugoni, iii-132 : si rincontrano passo passo certi rusticoni
, ma colla mano appena. niccolini, iii-132 : a questo precetto non sembra che
, discordie. savonarola, iii-132 : le donne pregnanti... di
nel dì del santo. zendrini, iii-132 : si succedono in europa, a poca
coraggio di qualcuno. goldoni, iii-132 : -ho messo mano alla spada e sono
vedevano in lui singolari. leopardi, iii-132 : non ha niente che fare [senofonte
per qualche altro riscontro. tasso, iii-132 : gravissimo dolore ho sentito per la morte
pianta metta e pulluli. soderini, iii-132 : le fosse, e massime grandi,
delle acque. soderini, iii-132 : le fosse, e massime grandi,
da arbusti verdi. soderini, iii-132 : la siepe naturale è quella che si
e inducerle alla bugia. savonarola, iii-132 : tu l'hai partite e scindile
dare per spacciato. de dominici, iii-132 : accortosi per tanto egli che già da'
s. maria maddalena de'pazzi, iii-132 : infondi il tuo lume, manda
strettamente fisici giovano poco. cavour, iii-132 : a risolvere questa questione non bastano le
b. binazzi [in lacerba, iii-132 ]: l'ultima mia canzone..
degenerano in tabe. dizionario di sanità, iii-132 : tabe. significa male di consunzione
non si taglino. c. campana, iii-132 : ad esso generale avevano fatto non
per lamiera. carena, iii-132 : tagliatolo è un castello, in cui
di una medaglia. carena, iii-132 : 'tondelli': disco metallico non ancora coniato
vassoi e per iiii zane. vasari, iii-132 : s. benedetto, quasi ancor