-concomitanza. foscolo, gr., iii-120 : fuor d'una mirtea macchia escon
alle- nògli al corso. magalotti, iii-120 : facciamo a'nostri intelletti l'istessa
fatte dal re di spagna. pisacane, iii-120 : è cosa mostruosa scorgere la proprietà
alle arti fecero in francia. leopardi, iii-120 : le mie noterelle sui vostri articoli
non è d'avanzo. leopardi, iii-120 : stimando pochissimi, amo tanto pochi
farebbe opera decisiva. gioberti, iii-120 : io non sento così bassamente di me
politica del governo *. delcdda, iii-120 : l'importante è che si concluda
ritorno dalle feste campestri. tozzi, iii-120 : faceva gesti belluini, mordendosi il labbro
altre calava di prezzo. panxini, iii-120 : poverina! sarà calata, da quando
intenzione). guerrazzi, iii-120 : se per caso hai pestato su i
una notizia). guerrazzi, iii-120 : se per caso hai pestato su i
. g. b. doni, iii-120 : parrà ad alcuni un gran paradosso questo
studiai che alla grossa. leopardi, iii-120 : se non... vi dovesse
popolazione. pecchio, conc., iii-120 : l autore poi ha democratizzato, per
loro contrada un deserto. giordani, iii-120 : uscite tutti del vostro paese: andate
ai trattati di commercio. pirandello, iii-120 : qua ti ricordi? prima di
negazion della fede. goldoni, iii-120 : aspettate. anderò 10 a
ad abitare. berni, 33-2 (iii-120 ): non potria né piacer né
semplice psiche. berni, 33-2 (iii-120 ): non potria né piacer né pace
disputa del signore nel tempio. milizia, iii-120 : la disputa delle muse innanzi ad
che ha graziose mammelle. menzini, iii-120 : il crin, che a cimodòce,
questo aguagliar si potesse. goldoni, iii-120 : ma, caro signor padre,
; beato, celestiale. cavalca, iii-120 : eziandio siamo in cristo e per cristo
ci vada a far merenda. pirandello, iii-120 : qua ti ricordi? prima di
ferri. mo ravia, iii-120 : [si vedevano] fabbri spezzarsi le
in tutti gli atteggiamenti. moravia, iii-120 : potessi tornare ai tempi felici in
in gesù cristo). cavalca, iii-120 : siamo in cristo e per cristo sublimati
, astuto, esperto. panzini, iii-120 : io sono un uomo in gamba e
di rosso e giallo. lanzi, iii-120 : il rosso avvicina le cose,
forma circolare. menzini, iii-120 : per la di popol piena / ampia
le compagnie di granatieri. serra, iii-120 : andando alla caserma dei granatieri,
soggetta al variar de'cieli. faldella, iii-120 : finito quel ballo, le parve
(un luogo). ramusio, iii-120 : molto pacificamente e quietamente se ne
delle penne dell'aquila. menzini, iii-120 : il saturnio figlio / anch'egli
duca del viaggio intrapreso. pananti, iii-120 : giungon di notte improvvisi, sorprendendo
partic.: assediare. tortora, iii-120 : il re... voleva prendere
per modestia). cavalca, iii-120 : se ogni dì ci ardessimo per lui
prender forma di drago. menzini, iii-120 : ora il saturnio figlio / anch'egli
che sono i misteri. marini, iii-120 : trattenevansi in dolci ragionamenti,.
una costrizione). ottimo, iii-120 : fame insopportabile fu in questo in
un bacino). baruffaldi, iii-120 : il canale, dal giovar che faceva
aspetto di toro. menzini, iii-120 : ora il saturnio figlio / anch'egli
ant. api. gherardi, iii-120 : ora mai resta a rispondere alle
purpureo. = menzini, iii-120 : ma pur qual strale incocchi, a'
spirituale, libertà interiore. cavalca, iii-120 : se ogni dì ci ardessimo per lui
con alcuni loro coltelli. muratori, iii-120 : quei che erano portati al lazzeretto
senza ridurli in fastelli. arici, iii-120 : larghi manipoli di felce. guerrazzi
di uno stile). dotti, iii-120 : io altro non adduco, se non
montuose a quelle del piano. tortora, iii-120 : la città di sciartres, benché
i rostri. foscolo, gr., iii-120 : a'raggi d'espero amorosi /
io sono ogni giorno mortale. vasari, iii-120 : subito che fu ammalato conoscendosi mortale
e crudeltate. andrea da barberino, iii-120 : a me mi duole molto che
notariato d'esso. guicciardini, 13- iii-120 : e1 notariato del finale, di che
il tonitruo e il freddo. arici, iii-120 : larghi manipoli di felce / copran
stetti tanto sotto che misericordia. leopardi, iii-120 : oh non crediate ch'io mi
-di animali. beltramelli, iii-120 : venivan ondulando, a l'ombra
son frutti. i. nelli, iii-120 : -ti vorre'cavar la voglia d'esser
vitale. -impassibilmente. leopardi, iii-120 : non disputo mai ed ostinatissimamente mi
armi e d'armati. pananti, iii-120 : giungon di notte improvvisi, sorprendendo
di un bene economico. ramusio, iii-120 : questa paga li furono pagati que'
inamidato o dal guardinfante. faldella, iii-120 : sbirciava con disdegno lo scolare traditore
ed esterni e papaveri. panzini, iii-120 : non dorme più, non mangia più
paroluzza di tre lettere. leopardi, iii-120 : le mie noterelle sui vostri articoli
cere ebbero ordine dato. sercambi, iii-120 : sere'lungo scrivere a dovere
dedicarla a vostra eccellenza. leopardi, iii-120 : le mie noterelle sui vostri articoli
passar questo pelagaccio lordo. leopardi, iii-120 : oh non crediate ch'io mi
(un colore). santi, iii-120 : le superficie laterali fibrose sono di
significativo e peculiare. de sanctis, iii-120 : questa grazia tutta greca tra quel
eccessiva ricercatezza, leziosità. dotti, iii-120 : io altro non adduco se non d'
branco di poltroni qui! faldella, iii-120 : avrebbe voluto sforacchiare la muraglia per
per la resistenza umana. bembo, iii-120 : sono in questa città molti..
era messo a gridare. ojetti, iii-120 : l'anticamera di mussolini a palazzo
le storie studiar degli animali. leopardi, iii-120 : dice santamente il mio caro alfieri
, onde ne morivan molti. muratori, iii-120 : quei che erano portati al lazzeretto
della universalità delle cose. labriola, iii-120 : non è più possibile che in
distribuirle ammanirle per cibo. moravia, iii-120 : si vedevano ciabattini penosamente intenti a
lor sopra. a. cattaneo, iii-120 : una pietra punta contro l'altra
. f. f. frugoni, iii-120 : sarà... sparta felice,
resoluzione vi sareste raffrenato. niccolini, iii-120 : chi potrà finalmente raffrenarsi dal non
crederò ragionevole di partirmi. leopardi, iii-120 : io credo che cogli amici soli
, minuta, esile. fanzini, iii-120 : un uomo grosso e rosso, io
protettivo. bibbia volgar., iii-120 : qui si è il coltello di goliat
; ributtare, rispuntare. roseo, iii-120 : i granati duran molti anni, percioché
(lo stile). bembo, iii-120 : sono in questa città molti..
sorriso. palazzeschi [in lacerba, iii-120 ]: egli sorride appena con l'
documenti per la storia dell'arte senese, iii-120 : ho fatto vedere al signor colonello
è sanza fine. rinaldo degli albizzi, iii-120 : fumo subito colla sua reverendissima paternità
, ma più corto. arici, iii-120 : resta delle fatiche or la seconda /
santamente o scelleratamente applicato. leopardi, iii-120 : dice santamente il mio caro alfieri
accrescere la sua felicità. leopardi, iii-120 : dice santamente il mio caro alfieri
denaro ricevuto in prestito. cavalca, iii-120 : san paolo dice che la carta del
semantica di una parola. bembo, iii-120 : sono in questa città molti..
entra, il potosì miniere. delfico, iii-120 : io credo che, dando miglior
. s. caterina da siena, iii-120 : non sarebbe cosa convenevole che con
cacciati o abbattuti. de dominici, iii-120 : il cavaliere, cor
, da un pericolo. guicciardini, iii-120 : sollevato che fu dal pericolo della
in partic. letterario. bembo, iii-120 : potrassi egli per questo dire che i
gli indumenti o i dizionario di sanità, iii-120 : 'stiratura': estensione violenta tessuti per
fatto stomacare i cani. leopardi, iii-120 : ostinatissimamente mi lascio spiattellare in faccia
, la repogno e guardo. cavalca, iii-120 : fece al modo che si fa
sconsiderato. p. fortini, iii-120 : vò prima ascoltare se ci sentisse veruno
-anche assol. bibbia volgar., iii-120 : il mio coltello e le mie armi
di parte, partigianeria. gioberti, iii-120 : nello scrivere queste umili pagine non vorrei
-tavolinùcolo. palazzeschi [in lacerba, iii-120 ]: per ragioni di trasloco mi
tortorelle. foscolo, gr., iii-120 : come, se a'raggi d'espero
pervenire alla sede ultraterrena. cavalca, iii-120 : siati a mente, che poiché cristo
e storta senza dolore. arici, iii-120 : larghi manipoli di felce / copran
omogenea nello spazio. tortora, iii-120 : la città di sciartres, benché sia
genitale maschile. bibbia volgar., iii-120 : david respondendo disse al sacerdote:
integrità e la qualità. roberti, iii-120 : le qualità del latte senza vizio sono
reprime le congiure. giusti, iii-120 : il fungo della vecchiaia, dal ventuno