gli si dice così. leopardi, iii-11 : l'accerto che io sento di ciò
pernottare; fare nottata. soderini, iii-11 : sono ancora nelle indie di quelli che
parole e con modi arrovellatissimi. gelli, iii-11 : voi gridate, che voi parete
fino all'ultimo centesimo. goldoni, iii-11 : per carità, levate dal tavolino quel
diletto tuo signor vedesti. idem, iii-11 : quando ella avrà occasione di farmi
andiamci a riposar ». de sanctis, iii-11 : mancava la forza e di accettare
nel mese secondo. aretino, iii-11 : io mi credo che gli spiriti,
, così in pace. de sanctis, iii-11 : mai l'ingegno italiano non si
, provocare, determinare. milizia, iii-11 : la bellezza de'paesi è decisa dalle
annunzia un cuore sensitivo. giusti, iii-11 : ognuno sia deciso di fare il suo
sotto il delfico tempio. soderini, iii-11 : gli oracoli degli dei de'gentili sono
in cui hanno sede. soffici, iii-11 : ricevetti dal distretto militare un foglio
g. b. doni, iii-11 : egli [l'affetto] si trasforma
. 0. targioni tozzetti, iii-11 : * erba borsaiola 'o 'borse
(uno strumento). goldoni, iii-11 : -ho contato in questo punto le ore
, / ricchezza e gioventù? aretino, iii-11 : voi tutti de la mia famiglia
minimi termini di ragione. serra, iii-11 : ti ringrazio pure di quelle parole d'
buone feste al re. tasso, iii-11 : bacio a vostra signoria illustrissima la mano
fine vanagloria d'esser potente. marini, iii-11 : furono pur tutte arti della fortuna
effettuar le mie intraprese. massaia, iii-11 : quando poi il nostro apostolato prende
, di invenzione). milizia, iii-11 : contraria alla facilità è la stentatezza,
, gli abbiamo addomestichiti. tozzi, iii-11 : tutto pieno [il podere]
lo gitte- rebbe giù. aretino, iii-11 : gettiamle giù la porta, anzi
custodia, strettamente sorvegliato. fagiuoli, iii-11 : trovin le mogli di costor quaggiù:
fiato. vieni. pòsati. soldati, iii-11 : aveva fatto le scale di corsa
il grande. m. adriani, iii-11 : parve loro di rivedere l'aspetto la
il ciel che lo minaccia. ojetti, iii-11 : man mano che s'entra fra
- anche al figur. baruffaldi, iii-11 : poi bel bello / col voltarsi del
alcune piante per mandarle. tortora, iii-11 : al marescial di birone..
overo di tutto il genere. delfico, iii-11 : ai sovrani massimamente si conviene le
suo infiammarsi e cascare. dalla croce, iii-11 : sogliono moltissime ulcere, per l'
proverbiar questi e quelli. aretino, iii-11 : -adunque ci si vieta la casa.
s'inalza e volve. vallisneri, iii-11 : quello che tormentava il suo ingegno
stima e dalla venerazione. pindemonte, iii-11 : mi piace questo ruscello, m'innamora
color di rosa inostra. fantoni, iii-11 : voi, donzellette amabili, / a
si può svellere. marinetti, iii-11 : hanno buoni fucili e frecce insradi-
, morir me fa. campofregoso, iii-11 : tanto eran quelli attenti a sua parola
punica. foscolo, gr., iii-11 : fanciulle, udite, udite: un
a ben sperar conforta. gherardi, iii-11 : nessuno quivi si era che per dolcezza
letto): amaca. soderini, iii-11 : hanno [gli arbori] portata comodità
del piede di parigi. vallisneri, iii-11 : nel dì 21 febbraio caddero linee 3
illumina tutto lo mondo. cesari, iii-11 : grande immagine è questa lucerna, che
; signoreggiare, dominare. sercambi, iii-11 : alquanti ciptadini ritornando alla ciptà con
di lui [alcibiade]. boccalini, iii-11 : sopra modo le dolea di vedersi
un tempo m'assalta. fagiuoli, iii-11 : han di malizia e di vergogna un
. ant. mitografo. vallisneri, iii-11 : due celebri gesuiti, scotto e cebeo
di molestar le femmine. leopardi, iii-11 : con ribrezzo m'induco a molestarla,
morbidezza e tenerezza inimitabile. bellori, iii-11 opera invero degna di somma lode,
li davano nel volto. palazzeschi, iii-11 : rizzare il naso per vedere il cielo
un'immagine riflessa). campofregoso, iii-11 : petra di tal sorte / lucida ch'
una carica elettrica negativa. lastri, iii-11 : sono state discusse varie opinioni fra
d'argento con flaùti. gherardi, iii-11 : posto a sedere i valenti uomini,
. s. gregorio magno volgar., iii-11 (2): seando elio monte
for del palancado. andrea da barberino, iii-11 : missonlo [il cavallo] drento
parapetto di detto coro. campofregoso, iii-11 : il parapetto,...
ad onta d'ogni difesa. niccolini, iii-11 : la pietà penetrava il cor della
una coloritura). de dominici, iii-11 : opera invero degna di somma lode
, continuano le pessime disposizioni. betteioni, iii-11 : solo pei delinquenti il tolstoi è
da cavallo. l. melzi, iii-11 : conviene che i soldati siano giovani
, piffari o trombe. ramusio, iii-11 : cominciorono a sonare trombe, piffari
s. gregorio magno volgar., iii-11 (16): vegnando l'aigua
sentito cader la mia collera. soffici, iii-11 : non lo capii allora, né
-tabacco da fiuto. baruffaldi, iii-11 : fin che rara e signorile / fu
grossa provvisione. r. borghini, iii-11 : poiché fu grandicello, fu da
simone filippi. rinaldo degli albizzi, iii-11 : né si dè credere in alcun modo
e stridule cicalatrici. g. averani, iii-11 : oh quanti si partìrebbono da tavola
per la storia dell'arte senese, iii-11 : in ogni altra cosa, eccelle
-rendere più lungo. arici, iii-11 : il sol raddoppia ognor più l'ombre
dolcezza in un volto delibo. campofregoso, iii-11 : tanto eran quelli attenti a sua
vieni il mondo a ravvivar. cesari, iii-11 : grande immagine è questa lucerna che
l'organismo. dalla croce, iii-11 : se le parti circomposte all'ulcera
-gioco e disdutto. chiaro davanzati, iii-11 : or m'ha sì preso amore,
f. f. frugoni, iii-11 : il carrozziere... cominciò a
forza contraria. p. piccolomini, iii-11 : se ambi quei corpi saranno talmente
-a turno, ciclicamente. basta, iii-11 : si è detto che l'avanguardia e
avete bisogno per sostenerla. de sanctis, iii-11 : come contrapposto o protesta di una
la vanità delle memorie. ojetti, iii-11 : di questi mesi, a traversar
impers. m. garzoni, iii-11 : si deve scarnificare nel terzo solco
parte del disegno. de dominici, iii-11 : opera... cheabbaglia dolcemente con
il seliciato della piazzuola. pindemonte, iii-11 : sia pur meco la memoria del
gran signore. aldobrandino di cambio, iii-11 : saver vorrei per ragionnaturale / perché monta
d'oro. g. averani, iii-11 : li soli denari dispensati sommano tre milioni
. soprannaturale, divino. musso, iii-11 : l'osservar della legge divina non è
s. gregorio magno volgar., iii-11 (3): sopravegnando li gotti
lente di un cosmorama. soldati, iii-11 : nel corridoio deserto, le porte
(la semente). roseo, iii-11 : nel tardo seminar si butti la semenza
non naturalezza). milizia, iii-11 : contraria alla facilità è la stentatezza,
s. gregorio magno volgar., iii-11 (16): vegnando l'aigua a
aspreggiò la nobiltà. vita di cosimo, iii-11 : facendole [le limosine] con
il giorno del mese. castiglione, iii-11 : la partita del papa...
delle sei fave della signoria. bellori, iii-11 : abbaglia dolcemente con soave armonia,
inizio a qualcosa. sanudo, iii-11 : nui tolemo le imprese di guerra con
cede ad aquilon canna palustre. leopardi, iii-11 : a compatire la piccola opera mia
gli scolaretti, egualmente. moravia, iii-11 : crasso si era convinto che il tempo
una delle mie commedie soltanto. leopardi, iii-11 : l'umiliare all'em. za
oro, prestati a danze. leopardi, iii-11 : pregiatissimo signore. il mio signor