noi avemo con forenza. boccaccio, iii-1-57 : teseo d'alta parte riguardava /
godeva di giurisdizioni feudali. cattaneo, iii-1-57 : a poco a poco abolirono tutte
piombate già ti son pronte. segneri, iii-1-57 : fece collocare delle manette di ferro
ignudo in sulla grata. segneri, iii-1-57 : fece collocare delle manette di ferro
di ferro al collo. segneri, iii-1-57 : fece collocare delle manette di ferro,
conceduti dalli antecessori suoi. alfieri, iii-1-57 : il sagrificar la propria vita,
limaccioso. settembrini [luciano], iii-1-57 : chi dicesse che egli [luciano]
del movimento romantico. carducci, iii-1-57 : beviam, se non ci arridano /
-incerto, dubbioso. d'annunzio, iii-1-57 : tu avevi terrore del mio desiderio
muto del viso. d'annunzio, iii-1-57 : il pallore e il rossore si
rotondetti pomi alabastrini. d'annunzio, iii-1-57 : tu avevi terrore del mio desiderio
senso terren benché gentile. d'annunzio, iii-1-57 : pianamente, come si monda una
aspri cinquanta al più. segneri, iii-1-57 : al più al più la gente
stuffo di sopra degli occhi. alfieri, iii-1-57 : niuno politico scrittore ardirà certamente chiamare
essare scuperti e si raffrettaro. foscolo, iii-1-57 : d'immenso riso giubilò l'olimpo
soccorso e misericordia. d'annunzio, iii-1-57 : il pallore e fi rossore si
servazion del proprio onore. alfieri, iii-1-57 : d sacrificar la propria vita,
straniero accennato l'infelice stogad. alfieri, iii-1-57 : il sacrificar la propria vita,
, poi zendadi. d'annùnzio, iii-1-57 : tu guardavi il doge con un occhio