fuori dell'uscio. d'annunzio, iii-1-287 : perché mi crede sommessa e debole
all'ultima estremità. d'annunzio, iii-1-287 : ma sai tu a quale estremità
maneggia. settembrini [luciano], iii-1-287 : la cera per turar le fessure
e ocòpia 4 corpo '. iii-1-287 : alcuni tra gli ebrei erano ridotti a
che moverebbono le pietre. carducci, iii-1-287 : tu raggio sbiaditello / di romantico cervello
cristo o da'santi apostoli. carducci, iii-1-287 : vidi abrami e moisè, /
né seneca più manierato. foscolo, iii-1-287 : il punto capitale sta nel dare
si lamenta sommessamente. carducci, iii-1-287 : vidi bruti e scipioni f..
pure a pensar di me. segneri, iii-1-287 : non v'è chi pensi al
precipitiamo nei nostri giudizi. d annunzio, iii-1-287 : silvia, silvia, sorella mia
(una traduzione). foscolo, iii-1-287 : il punto capitale sta nel dare alla
non riflettere al pericolo. d'annunzio, iii-1-287 : silvia, silvia, sorella mia
inerte. settembrini [luciano], iii-1-287 : quegli antichi, o caronte,
e i tedeschi. d'annunzio, iii-1-287 : alla fine della mia giornata il
rivolta al muro. d'annunzio, iii-1-287 : alla fine della mia giornata il
di cuoio. settembrini [luciano], iii-1-287 : due oboli per un volgitoio di