cane, che abbaia? d'annunzio, iii-1-272 : immaginavo di farmi giardiniere di un
è un poeta. d'annunzio, iii-1-272 : intendo che forse sarei salvo,
rapiva. settembrini [luciano], iii-1-272 : viene ogni dì per attignere acqua
processo, furono decapitati. segneri, iii-1-272 : è necessario non manifestare i difetti
ne sappia cosa alcuna. alfieri, iii-1-272 : con una tempra di carattere così magnanimamente
lito. settembrini [luciano], iii-1-272 : o rapitore, dove mi meni
di 'bovo d'antona'. alfieri, iii-1-272 : come potevi tu essere coi dotti,
orgoglio na. alfieri, iii-1-272 : come mai col cuore e la mente
sieno operate dalla natura. alfieri, iii-1-272 : come potevi tu essere coi dotti,
campane! -sostant. carducci, iii-1-272 : un valletto a lo squillar noioso /
me provato nel leggerlo. alfieri, iii-1-272 : modera questi tuoi affettuosi trasporti.