che ha messo radici. segneri, iii-1-239 : tre proprietà sono le principali in
dritto della 'devoluzione'. cattaneo, iii-1-239 : sciolse quelli della corona, e
è egli moderatamente costrettivoi d'annunzio, iii-1-239 : quelle due mani sembrano consanguinee delle
agg. trace. carducci, iii-1-239 : là giù nireo: la giù de
poco più lumeggiati degli altri. alfieri, iii-1-239 : verità da quegli scrittori fortemente lumeggiate
oricellari, messer zanobi? d'annunzio, iii-1-239 : io ho un pezzo di marmo
figlio achille. carducci, iii-1-239 : questi e il giovin divino atri
irrequieto. settembrini [luciano], iii-1-239 : diceva maia che neppur la notte
l'aureola della gloria? d'annunzio, iii-1-239 : quando to, si dimentica
chiunque maneggia pennello. d'annunzio, iii-1-239 : quando lucio riprenderà il suo lavoro
in un giovine. d'annunzio, iii-1-239 : care, care mani, coraggiose e
agli occhi nostri. d'annunzio, iii-1-239 : se troppe volte il dolore ve
/ con triplicate forze. carducci, iii-1-239 : non l'aureo pluto o il clizio
rime in lingue romanze. mazzini, iii-1-239 : il più antico trovatore, del quale