pomona ed a leneo. segneri, iii-1-145 : ora non è dovere, che noi
thegghiaio, e col farinata. segneri, iii-1-145 : se per decrepità ritornino un
tanto il mondo peggiorò. carducci, iii-1-145 : sol io romito ardeva e impallidia /
, tumide e semiaperte. carducci, iii-1-145 : e te raggio indiscreto / accusava ben
le femmine quasi mutole. carducci, iii-1-145 : la rondin loquace in su 'l
eccesso di aggiunte bellezze. alfieri, iii-1-145 : fra noi, tutto il fiore del
le bellezze dell'arte. alfieri, iii-1-145 : fra noi, tutto il fiore del
tale o a tal titolo. mazzini, iii-1-145 : pietro del ponce, monaco benedettino
tirie ondeanti molle- mente. idem, iii-1-145 : non il sonno / disciogliea già
pelasghi confini eran venuti. foscolo, iii-1-145 : d'epidauro vitifera e masete /
afflitto. settembrini [luciano], iii-1-145 : questo titolo poi è convenientissimo e
un solo dio. d'annunzio, iii-1-145 : a traverso gli strati delle sette città
(un suono). carducci, iii-1-145 : da la torre de 'l borgo indarno
ignoti / augelli. carducci, iii-1-145 : da la torre de 'l borgo indarno
bellezza intatta ed eterna. d annunzio, iii-1-145 : ah, di quale mistero e
con tolleranza. segneri, iii-1-145 : le povere madri, le quali,
una stessa età. d'annunzio, iii-1-145 : avete posato il piede su la soglia
il suo sublimità delle dottrine. alfieri, iii-1-145 : quella stessa vuota camil..