erano necessarie, utili. bar etti, ii-98 : o sarà sprofondato nella povertà,
più bello di prima. ariosto, ii-98: poi vengono / ai lisci: or
prezioso pezzo di carta. panzini, ii-98 : accuratamente recise un grappolo e me lo
sdegni, o gli affievoliscano. mazzini, ii-98 : le interne divisioni, gli ordini
corsìa nel mezzo della folla. pellico, ii-98 : quella condizione che non è povertà
, talor vi nascono. baretti, ii-98 : egli, sì con l'intenzione che
3. figur. segneri, ii-98 : iddio vuol lasciar sempre a noi viatori
ancora la vittoria dubbia. baretti, ii-98 : o sarà sprofondato nella povertà,
sesso). giacomo da lentini, ii-98 : quand'eo li parlo, moroli
sue carni d'ambra. idem, ii-98 : tra il fogliame e i corimbi pendevano
gine incorporale riceve. guicciardini, ii-98 : si derogasse alla giustizia e
assassina all'angolo della bocca. tozzi, ii-98 : aveva il volto grasso, ma
. e al figur. sacchetti, ii-98 : e quando pochi dì mi fu detto
argentina tra le labbra esigue. fanzini, ii-98 : l'acqua doveva esser passata per
l'arroganza de'latini. guicciardini, ii-98 : l'arroganza di coloro i quali,
ingiusto a traviar dal vero. idem, ii-98 : per alcuni errori miei di pazzia
n'ha altra copia. idem, ii-98 : a che dunque avventurare il certo
assorbirti molta parte del tempo. soffici, ii-98 : avvocato senza avvocatura e tipo bizzarro
prima sera di rappresentazione. ojetti, ii-98 : entrare da questa parigi gelida e
strabico, guercio. panzini, ii-98 : per una scaletta segreta il prete mi
viaggio che dovevamo intraprendere. verga, ii-98 : allora si mise a piangere cheta
/ gravati eorum'. bandello, 2-42 (ii-98 ): ora tanto bebbero e ribebbero
labbra bige di quei cavalli. ojetti, ii-98 : questa parigi gelida e bigia e
plutarco, come biografo eminente. giusti, ii-98 : morto, e al biografo /
cosa che volesse. b. davanzati, ii-98 : i capi di tre legioni.
dovetti apparire veramente squilibrato. soffici, ii-98 : c'era spesso compagno nei nostri
fanno convizio con le femine [domenichi, ii-98 :... ne fanno villania
foglie e brunirlo. idem, ii-98 : un ornamento tutto intagliato con colonne tonde
presso che vino è. tommaseo, ii-98 : ritorna l'imagine della muffa nelle
non se recano in vergogna. bembo, ii-98 : quantunque dante molto vago si sia
c. dionisotti [in bembo, ii-98 ]: « il significato di becco'è
chiamavano gli antichi ottimati. guicciardini, ii-98 : affermano ciò che di prospero o di
o si punissin come traditori. aretino, ii-98 : eccoti cinque giulii, dagli per
voler afferrare invisibili oggetti. tramaier, ii-98 : 'carfologia', movimento continuo
peruviano, ecc. tramater, ii-98 : 'cariacù', nome dato nella guiana
in arnese. b. davanzali, ii-98 : uscendo di roma il germano esercito
de sanctis, lett. it., ii-98 : è una brava donna ma di
). giacomo da lentini, ii-98 : chi vide mai così begli occhi
e aqua fontis ». bocchelli, ii-98 : essendosi legato a una creola di caffè-
/ questo lampo di luce? pellico, ii-98 : quella condizione che non è povertà
all'istinto, al caso. pellico, ii-98 : quella condizione che non è povertà
degli amici il pianto. pellico, ii-98 : dopo un'infanzia consolata da dolcissime
un altro.. bellini, ii-98 : e quest'esso stanzone è la gran
apparirmi col ricordo lontano. bocchelli, ii-98 : essendosi legato a una creola di
possa pareggiar la tua fortuna? metastasio, ii-98 : artar- serse si vanta / dell'
, ecc.). patini, ii-98 : quivi i lari plebei / da le
sanctis, lett. it., ii-98 : sostrata, la madre, in poche
del gabinetto e libri. gioberti, ii-98 : riforme interiori di ciascuna provincia, operabili
analogia colla decisa ripugnanza. rovani, ii-98 : aveva nel corpo quell'eleganza poderosa
. attraente, dilettoso. ottimo, ii-98 : e qui si puote muovere uno dubbio
: son devastato orribilmente. pirandello, ii-98 : la volontà di riprendersi col disprezzo di
non potean viver digiune. folengo, ii-98 : al santo damigel graditte un puoco /
del mondo. bibbia volgar., ii-98 : ritornandovi lo secondo dì, trovò la
condizioni dello spirito umano. ungaretti, ii-98 : dio, coloro che t'implorano
incoronavano in quelle loro arene. rovani, ii-98 : aveva nel corpo quell'eleganza poderosa
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-98 : quelli tre nodi del collo di
età da marito. bembo, ii-98 : averò caro che vostra signoria visiti
da alcuni chiamato duttile. milizia, ii-98 : 'argilla '. terra tenace e
snello. parini, giorno, ii-98 : verso lei / piega il duttile collo
di medicamenti. l. bellini, ii-98 : qual s'ei fosse di carta
acquose indicate dal barometro. milizia, ii-98 : 'argine '. elevazione di terra
vi fusse a parte. metastasio, ii-98 : voi sempre uniti / vide la
in sì palpabili tenebre? prati, ii-98 : satana / ride dall'empio fondo
, espulso. bramati, ii-98 : una leggera nuvola di cipria si alzava
, estesa, felicità. monti, ii-98 : mi ha confermato i medesimi sentimenti
sanguinose e fratricide guerre. bocchelli, ii-98 : se essa non si era mai
crollar le fronde. b. davanzali, ii-98 : perché gli avvisi non passavano,
avesse turbato il tutto. arici, ii-98 : strette / di lungo assedio crollerai *
a cui posso attendermi. ungaretti, ii-98 : ho fatto a pezzi cuore e
sarto suo maestro. p. fortini, ii-98 : sentendosi gagliardo dal vino, non
finitezza negli usi letterari. leopardi, ii-98 : tutte le immense fatiche che un
sbocciare. bibbia volgar., ii-98 : gonfiate le gemme aprivano li fiori
spinto dalla foia. giovio, ii-98 : questo è l'influsso detto di sopra
« ariosi ». vasari, ii-98 : non andò molti anni, che dando
frutto). bibbia volgar., ii-98 : gonfiate le gemme aprivano i fiori
magnifico tramonto di luglio. bramati, ii-98 : la bella ragazza li riceveva nel suo
. barbuto, peloso. gherardi, ii-98 : bene veggio tale ch'è qui fra
di drieto. b. davanzali, ii-98 : spaventato finalmente dalle atroci novelle da ogni
poco fondo. g. barbaro, ii-98 : partimmo adunque da venezia con due
delusa da un ganimede. pananti, ii-98 : un dì che in certe orette /
di letizia. bandello, 2-42 (ii-98 ): aveva pietro preparati generosi e
al linguaggio liturgico). folengo, ii-98 : al santo damigel graditte un puoco
oh me! cirene ». folengo, ii-98 : a sua città madonna arriva /
se l'uomo non si brilosi, ii-98 : intenderà pure cosa sia virtù morale verso
boso- lino. g. barbaro, ii-98 : in dosso portano giubbe assai lunghe
giunta? giovanni scoppa. preti, ii-98 : fu ristampato il mio libretto con alcune
germoglio). bibbia volgar., ii-98 : lo secondo dì, trovò la virga
più non mi gradiva. folengo, ii-98 : al santo damigel graditte un puoco /
: gran premio attenda. colletta, ii-98 : risposero gridando guerra; e appena il
, gustatoria, tattile. panzini, ii-98 : assaggiai: l'acino grosso si
le spoglie dei consanguinei. ungaretti, ii-98 : odio il vento e la sua voce
lordo; fetido. cavalca, ii-98 : ben mostrano li peccatori che la loro
nella risurrezione dei morti. giannone, ii-98 : questo è che rende i corpi immutati
cerca il piè ritrame fuori. menzini, ii-98 : il crin stillante e di veleno
il suo enea fuggitivo. ungaretti, ii-98 : dio, coloro che t'implorano /
di vendicarsi. c. campana, ii-98 : per poter prendere incautamente il giorgiano
domesticato fui con tutti. boiardo, ii-98 : gionta è l'ora / che mia
.). bandello, 2-42 (ii-98 ): in tutti i cibi era pepe
indefinitamente ci si producono. pallavicino, ii-98 : gli si diè anche in mano
di riverenza in segno. ungaretti, ii-98 : forse l'uomo è anche indegno di
cariaggi di indumenti militari. boriili, ii-98 : in un crocicchio un indiano color
/ ch'io dico verità. pindemonte, ii-98 : giunge / su paure a lei
/ e i legni infracidar. giordani, ii-98 : questo venerando tempio degli studi,
trovamelo riscaldato. a. pucci, ii-98 : vecchiezza... infrigidisce il
-anche per simil. bellincioni, ii-98 : il mio mantello n'è ver testimone
riposo ai cavalieri. g. barbaro, ii-98 : poi empieno questa pelle tutta di
amica che non pesa. ojetti, ii-98 : nello squallido e stinto teatro delle arti
si trova con che titolo. segneri, ii-98 : manderete solleciti ad informarvi, dove
involontari dell'astuzia sacerdotale. massaia, ii-98 : il diavolo certamente doveva trovarsi in
occhiata di disprezzo giustino. emanuelli, ii-98 : subito ci investì con la sua cordialità
non può essere contaminato. giordani, ii-98 : questo venerando tempio degli studi,
petto e l'ammorzato foco. menzini, ii-98 : il crin stillante e di veleno
ant. lascito. aretino, ii-98 : dispensano in pane, in carne ed
di buon cuore lealemente. straparla, ii-98 : non conviensi ad uomo magnifico e liberale
moglie. m. adriani, ii-98 : però ti domandiamo solo liberazione da'
, / sì come lice? pananti, ii-98 : che libro avete, dimandai
, semente di cocomero. bellincioni, ii-98 : i'posso far del mondo masserizia;
, nello stesso costrutto. gelli, ii-98 : -dimmi un poco, non siamo noi
, tutti su ci levammo. zilioli, ii-98 : le abitazioni del gran signore distinte
ma, sarò laconico. della casa, ii-98 : non avendo noi mezzo più forte
macca. g. m. cecchi, ii-98 : trovatomi / fra tanta roba e
di lor golacce porche. bellincioni, ii-98 : e magi fo, s'i'
mangia a ufo. aretino, ii-98 : va', tien fidanza di servitori,
: malaria. l. pascoli, ii-98 : crebbe trattante) smisuratamente il caldo
con mano esser vero. giovio, ii-98 : veggiamo e tocchiamo con mano che
pugna sì vi mesca. batacchi, ii-98 : pur brancolando intorno gli riesce /
con l'inchiostro blu. moretti, ii-98 : la divina foresta spessa e viva
masserizie e di robe. batetti, ii-98 : io penso... che giovanni
dei bidenti e delle pale. brancati, ii-98 : i due giovani...
mo- scado. m. ricci, ii-98 : il moscato vale pochissimo e li
moscado dei vigneti siracusani. panzini, ii-98 : io le voglio far sentire questo moscato
pittore divino. berni, 18-5 (ii-98 ): voi, donne,..
nel cuore stesso delle città. idem, ii-98 : facea ben egli [lorenzo]
che brontoli, o bombo? panzini, ii-98 : più bello ancora era l'apiario
come dire al muro. pananti, ii-98 : badi, l'avverto, se mai
immutabilità divina). ristoro, ii-98 : quando la virtude volse passare da uno
- anche sostant. brancati, ii-98 : una leggera nuvola di cipria si alzava
infinitamente calmo dell'eternità. pascoli, ii-98 : allora sentii come il ventare nuovo e
che la calcina è nobile. straparola, ii-98 : il mercatante, veduta l'ingordigia
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-98 : per quelli tre nodi del collo
ad ambedue. c. ridolfi, ii-98 : in quel punto nel quale la pianta
, essendo assai notte. fantoni, ii-98 : era la notte, / tacea la
, umiltà, semplicità. fantoni, ii-98 : era la notte, / tacea la
/ da sofferir gli oltraggi. filangieri, ii-98 : quando si tratta d'infamanti oltraggi
li dirizzò una lettera. foscolo, ii-98 : ben il locrese / ajace armato di
estraggono oro e argento. giovio, ii-98 : perché il danai è il vero nervo
dio, fine suo. della casa, ii-98 : non avendo noi mezzo più forte
eccita / né turba. brancati, ii-98 : il figlio s'era guardato bene dal
parti organiche ben formate. giannone, ii-98 : importerà poco che ne'corpi risorti
sfrenata licenziosità erotica. massaia, ii-98 : confesso di non aver mai visto oscenità
cittadini verso que'numi. manzoni, ii-98 : adorator degl'idoli /...
la luce, opaco. ristoro, ii-98 : fo mestieri che tale parte del mondo
misura o quantità. panzini, ii-98 : a giudicare dal buon vino, quivi
hanno valore universale. labriola, ii-98 : nel * yv&i) x ctocutóv s'
pastore e da guardia. palazzeschi, ii-98 : ohilà! pecorame! pecorame!
ornamento. g. barbaro, ii-98 : questa terra è mercatantesca: della
caldeggiare. giuseppe flavio volgar., ii-98 : assegnato che lui ebbe loro molte
parte del mio danno! giuliani, ii-98 : il suo dolore era intimo,
compenso esorbitante. giovio, ii-98 : perché il danai è il vero nervo
turbare profondamente, angustiare. ungaretti, ii-98 : ho fatto a pezzi cuore e mente
una prop. subord. guicciardini, ii-98 : esempio potente a confondere l'arroganza
di tutti i mali. giuliani, ii-98 : la povertà non fa vergogna.
/ precorritor di morte. mazza, ii-98 : chi vive a rinnovarsi è spinto
parte de'suoi predicimenti. segneri, ii-98 : qual fondamento avete voi di arrogarvi
ogni felicità. c. dati, ii-98 : con tutto il cuore la riverisco con
, premuta da tante cure. ojetti, ii-98 : era come sentirci, anche noi
quali / difese produrrai? spallanzani, ii-98 : la maniera stranissima, e affatto
, devastare, rovinare. giordani, ii-98 : questo venerando tempio degli studi,
da loro son lontani? brancati, ii-98 : si raddrizzava le ciglia, imprimendo al
avete appresso di me. beccaria, ii-98 : in questa maniera siamo sicuri della provvisione
ella prega per 1 peccatori. ungaretti, ii-98 : anche la fonte del rimorso è
purgativo per le colpe minute. ottimo, ii-98 : qui si puote muovere uno dubbio
lancia alla quintana corre. testi, ii-98 (tit.): nell'occasione d'
-cucito insieme, aggiunto. roseo, ii-98 : 1 poveri... portano le
facendosi isola, si disfece. restoro, ii-98 : quando la virtude volese passare da
a stento i lamenti. panzini, ii-98 : compresi subito da quello sguardo il mio
vuol vedergli e studiargli. delfico, ii-98 : sappiamo che sommo ingegno e lunga spe-
cadere in migliori mani. beccaria, ii-98 : da 48 persone si potrà più facilmente
per uno. bandello, 2-42 (ii-98 ): tanto bebbero e ribebbero..
-spostare rotolando. giuliani, ii-98 : il giorno che partì il mi'cecco
sostanza in genere). musso, ii-98 : non si tratta di medicine che,
; sfumarli. vasari, ii-98 : nel partirsi dal suo maestro, rindolcì
alla nobile e ringentilirgli. cesari, ii-98 : e pur cosa volgare a dir.
potiamo rinovarci nei figliuoli. mazza, ii-98 : chi vive a nnovarsi è spinto /
io quanto anche molraltri gozzano, ii-98 : dalle panciute grate secentiste / il ce
. tapini [in lacerba, ii-98 ]: finché noi vorremo far cessare
. 0. targioni tozzetti, ii-98 : comus sanguinea: arborea o freticosa
quivi in loro presenza. ottimo, ii-98 : come chi vedesse una bella pintura e
buono et isperimentato artefice. dalla croce, ii-98 : credo che questi armili over uncini
non rompano troppo profondamente. bellincioni, ii-98 : diemi el suo conforto, /
un corpo celeste. restoro, ii-98 : fo mestieri... che entra
(un luogo). restoro, ii-98 : de la cascione perché la luna fo
. uccello di rapina. bellincioni, ii-98 : non tornò mai saeppolo o sparviere /
, il salpétra. arti e mestieri, ii-98 : 'del sai- pietra': è un
, silenziosamente, quella porta. gozzano, ii-98 : dalle panciute grate secentiste / il
qualcuno: riceverne vantaggi. latini, ii-98 : l'amico avaro, / come lo
testicolo. papini [in lacerba, ii-98 ]: finché noi vorremo far cessare
questa servitù d'acconciature. ungaretti, ii-98 : ho fatto a pezzi cure e
i cavalli. b. davanzati, ii-98 : uscendo di roma, il germano esercito
che vera pietade sarebbe. bocalosi, ii-98 : intenderà pure cosa sia virtù morale verso
/ melodiosa del poliziano. gozzano, ii-98 (tit.): i sonetti del
s'affonda nell'aure sorde. gozzano, ii-98 : da quanto tempo non dischiudo il
, di scrivervi sopra. monti, ii-98 : nei giorni passati ho creduto di
per nitore e bianchezza. chiari, ii-98 : si mostrò egli meravigliato e sorpreso
] il voi di sottomano. batacchi, ii-98 : pur brancolando intorno gli riesce /
quel medesimo che punzecchiare. suzzati, ii-98 : qualcosa gli spunzecchiò la faccia e le
ferì sul braccio della spada. straparola, ii-98 : io da lontani paesi sono partito
talento, un temperamento. gobetti, ii-98 : tutto il temperamento di niccodemi resta
la carne. g. barbaro, ii-98 : vanno tosi e rasi il capo.
neoplastica. francesco. a. pucci, ii-98 : è tostano a parlare e tardo all'
concezione tolemaica dell'universo. restoro, ii-98 : fo mestieri che tale parte del mondo
pene. papini [in lacerba, ii-98 ]: finché noi vorremo far cessare la
è su stabil piede. delfico, ii-98 : 1 loro discorsi tutti sono in
con veemenza. berni, 18-6 (ii-98 ): mosse prasildo con molta fierezza,
benvenuto da imola volgar., ii-98 : una nave de'cartaginesi velata e
mostra le sue vergogne. giuliani, ii-98 : la povertà non fa ver
, di un elemento. restoro, ii-98 : quando la virtude volse passare da uno
raffinato. v. bompiani, ii-98 : cercherò di essere secco per dirla alla