sdegno per chi abusa. pellico, ii-87 : quelle conversazioni erano piccola cosa,
in un silenzio accigliato. moravia, ii-87 : non poteva, dopo essersi mosso
. -figur. panzini, ii-87: povere myricae... come si
del patrono del villaggio. soffici, ii-87 : verso il maggio di quell'anno (
. pertinente all'agrimensura. carena, ii-87 : squadra agrimensoria, stromento che serve
nuove nozze con arti lusingatrici. panzini, ii-87 : la fortuna fa come il baro
a incontrare gli ungheri. sarpi, ii-87 : il pontefice... stava
dovrebbe fare ogni fedele scrittore. idem, ii-87 : ho letta una delle vostre lettere
quella d'epi- tetta. pellico, ii-87 : il mese d'ottobre era la ricorrenza
stroncare. -figur. panzini, ii-87 : il volume diventò grande, e i
giovanni da samminiato [petrarca], ii-87 : niuno desiderio è più ardentemente cercato
e otto mesi si sospira! soffici, ii-87 : quando gli era stato offerto qualche
si hanno a vedere. mazzini, ii-87 : il clima d'inghilterra è cupo,
. superare, prevenire. sarpi, ii-87 : mandò a roma... a
di te merzede. lorenzo de'medici, ii-87 : io vo'baciarti il piè,
napoli e di sicilia. bocchelli, ii-87 : finalmente le cose s'erano messe
par dei gran baroni. guicciardini, ii-87 : molte altre terre forti, che
concorso di popolo. berni, 17-45 (ii-87 ): apresi l'altra [
assolati). giacomo da lentini, ii-87 : ed io basciando stava / in
mio fratello è vostro. michelangelo, ii-87 : fa i conti suoi su le callose
de'semivivi il bulicame. d'annunzio, ii-87 : i carri / falcìferi della potenza
agire nascostamente. giacomo da lentini, ii-87 : presente mi contava, / e
delle piante. soderini, ii-87 : e con questo forte cenerone è ben
e di piccioli alberi. cesarotti, ii-87 : scoppian le pietre e dalle nicchie
. ant. ano. zilioli, ii-87 : sogliono anco far scorticare vivi i rei
saldato il suo conto. pellico, ii-87 : quando que'fanciulli faceano colezione o
com'de'fà cristian. novellino, ii-87 : come meno parti ne faremo,
-la tromba della comunità. gioberti, ii-87 : l'unione della chiesa e dello
; nello stesso tempo. ottimo, ii-87 : questo capitolo senza mezzo si continua
hai tu fatto? ». aretino, ii-87 : conduttagli alvigia ruffiana, gli ficca
, stato. giacomo da lentini, ii-87 : presente mi contava, / e
quella pietà di colomba. d'annunzio, ii-87 : i carri / falciferi della potenza
fornì il suo naturai corso. vasari, ii-87 : gli sovraggiunse una grandissima febbre,
si diroccarono le montagne. cesarotti, ii-87 : s'intrecciano / sotto e sopra
mai tanto non piacque. idem, ii-87 : egli era stato soldato quasi ne le
d'un nuovo sentimento. lanzi, ii-87 : un'altra finezza vi espresse;
avvenimenti per me memorabili. bocchelli, ii-87 : lo zio aveva lasciato tutto il suo
popol tuo che si argomenta. ottimo, ii-87 : è uno modo rettorico delli parlanti
animali e di cose. latini, ii-87 : ma quando vien la ghiaccia, /
è mortai nemico vostro. testi, ii-87 : così tra le sciagure e tra i
disbrigarsi dagli arcioni. bandello, 2-41 (ii-87 ): quanto più tosto puoté,
e l'adornò di quella. testi, ii-87 : giove irato del ciel disserra i
'l braccier si getta. cesarotti, ii-87 : scoppian le pietre, e dalle
letter. settimanale. beccaria, ii-87 : quanto alla limitazione sarda, giovi
scelte preclusive. balbo, ii-87 : l'arte già progredita non poteva guari
escogitò una nuova arte. guicciardini, ii-87 : sono più spaventevoli i modi nuovi
e li constrinse a fuggirsi. getti, ii-87 : non s'impara mai una lingua
e in altre condizioni. gelli, ii-87 : non s'impara mai una lingua esterna
averci mescolato d'equivoco. gioberti, ii-87 : l'eretico, come anche l'infedele
come magno signor felicemente. bembo, ii-87 : ho preso molta sodisfazion di questo
festa di tua vita. palazzeschi, ii-87 : col viso fiorito di un fresco sorriso
. dimin. forcellina. caporali, ii-87 : meco si pose a tavola in dozzina
piedi di apparentissime dimostrazioni. manni, ii-87 : vi ho fatto chiaro vedere altra
anima schiude / novella. palazzeschi, ii-87 : col viso fiorito di un fresco
mare e il cielo. testi, ii-87 : io di bacco i liquor dolci e
. -di animali. latini, ii-87 : quando vien la ghiaccia, / che
vitruvio forcipi li dimanda. zilioli, ii-87 : [i turchi] oltre i ganzi
così generalmente approvata. de sanctis, ii-87 : quando una dottrina è penetrata in
altro sangue. l. bellini, ii-87 : ma infin vi tien l'umor generatio
, che smuove ghiaia. boine, ii-87 : il frangersi ghiaioso del mare sembrava
fantasticherie, a girandole. marino, ii-87 : naso, moneta e brachetta da
stando nella vite medesima. milizia, ii-87 : gli alberi sono più grossi in giù
ferro che gli tien insieme. carena, ii-87 : 11 * fondo 'della *
(una pianta). bellincioni, ii-87 : gli astrologi hanno detto, / che
picciolezza, tegnate. ser giovanni, ii-87 : alle nostre grandezze tu pensasti fare
; venire al sodo. guerrazzi, ii-87 : veniamo al grano, sergente, fin
(la campagna). alberti, ii-87 : vedi la terra ora vestita di fiori
umana, la gloria mondana. alberti, ii-87 : a pompeio la sua amplitudine,
giulia e dei bambini. brancoli, ii-87 : la bella cassiera... era
gli effetti dello sdegno. grossi, ii-87 : vedi il lampo di mille armi imbrandite
brutto schisma. b. davanzali, ii-87 : lo starti ora a dormire e lasciare
anteriore conoscimento d'essa facoltà. delfico, ii-87 : per la sola forza imitatrice possiamo
rii azioni gravi e illustri. bellori, ii-87 : questa è la maggior difficoltà della
e per noi inservibile. d'annunzio, ii-87 : la stilla di latte / espressa
infingarda, timida e crudele. fagiuoli, ii-87 : da queste occhiate, dunque,
di sacre essequie e pie. testi, ii-87 : cessaro intanto i fervidi latrati /
missionario p. sturla. cavour, ii-87 : l'intendente generale della marina, oltre
avesse piccolo intendimento. della casa, ii-87 : egli non è sì gran maestro né
e di me stesso pensi. ottimo, ii-87 : questo capitolo senza mezzo si continua
di fatti o circostanze. ottimo, ii-87 : la materia di quello [capitolo]
strade di roma. a. verri, ii-87 : il vento in cartagine mi trasportò
tutte le cose intirizzite. moretti, ii-87 : veramente mi par troppo brullo, troppo
giusta intonazione della romana tuba. galeazzi, ii-87 : l'intonazione va sempre restringendosi dal
che lusinga e ride. testi, ii-87 : non lungi al mormorar d'un picciol
si scoppia il cuore. marino, ii-87 : ancorché la bocca arrabbi di fame,
di fuori. dizionario di sanità, ii-87 : 'letargia', sonno, ovvero sopimento profondo
le pezze di bucato. pedemonte, ii-87 : come sorse dal suo letto l'alba
susurrando a i prati. menzini, ii-87 : vide poi sopra la bianca lana /
ogni maggior luciménto possibile. ibidem, ii-87 : uscire in detta occasione [una parata
un dio profondo. ungaretti, ii-87 : ci scorderemo di quaggiù, / e
per tingere di scuro. d'annunzio, ii-87 : tu solo mondare la terra /
diversi pesi. p. fortini, ii-87 : quando parve a que'gioveni d'
e me. donato degli albanzani, ii-87 : come io farei malvagiamente, se io
maneggiato il bulino. lettere inedite, ii-87 : le mandò un ritratto del serenissimo
1). g. ferrari, ii-87 : gli antichi manicomi erano vere prigioni
riconoscere, il rivelarsi. ottimo, ii-87 : perseguitando il manifestamento di virgilio a
a santa maria. de amicis, ii-87 : fra due colonnine della galleria arcata.
dì avanti la vendemmia. idem, ii-87 : bisogna... coprire con un
, intendimento; dottrina. cavalca, ii-87 : mentire non è altro se non contra
uomini italici. allertano volgar., ii-87 : meglio è ne'gran luoghi e ricchi
una merenda la sera. caporali, ii-87 : appena fu tal commissione espressa, /
nei petti i cuori. batacchi, ii-87 : all'imbrunir dell'aria a poco a
stimoli e uffici loro. pallavicino, ii-87 : questa messióne si frettolosa impedì che
posson piacere a bacco. giannone, ii-87 : quel che poi diede occasione di disputare
privo di forza espressiva. bellori, ii-87 : questa è la maggior difficoltà della
i raggi x). bellincioni, ii-87 : la mummia ch'in verso roma
, la via nereggia. tommaseo, ii-87 : di naufraghe teste in ciascun lato /
. e al fieur. gherardi, ii-87 : o alessandro, parrawi la salita
in una successione temporale. delfico, ii-87 : si è detto che la storia è
bireno certo. b. tasso, ii-87 : ella, che de'tuoi dolci
artefice e poco pratico. bellori, ii-87 : dal suo genio era egli tirato
diletta o solamente ammaestra. savonarola, ii-87 : la verità vuole essere nuda e
. g. p. zanotti, ii-87 : voi, dei superni [di roma
porremo l'ondoso armento. ungaretti, ii-87 : come allodola ondosa / nel vento
esserne permeato profondamente. giuliani, ii-87 : oh! quella sì, che il
una ferita). dalla croce, ii-87 : suole [il medico] ritener ogni
toscana e nel veneto. guerrazzi, ii-87 : 1 tirolesi con la palla delle
). o. targioni tozzetti, ii-87 : 'asperula arvensis ': foglie
.., pallore. reina, ii-87 : che aspettate che io vi apporti quella
ecc.). cavalca, ii-87 : soave pare all'uomo il pane del
bollito in acqua di fonte. giuliani, ii-87 : il suo figliuolo vittorio e le
ant. oratore. ottimo, ii-87 : è uno modo rettorico delli parlardi,
cui orationem ex ore. giuliani, ii-87 : poi non c'era più modo
di san marco. marino, ii-87 : io ho conosciuto il capitan naso per
incarnata da marte). reina, ii-87 : il pallore e il pavore introdotti da
strascinano dietro come pecore. bocalosi, ii-87 : essi sono stati considerati per lo
i peducci coll'aceto. caporali, ii-87 : la merenda ad ordine fu messa:
di cinquanta remi. g. averani, ii-87 : danao passò d'egitto in grecia
piperi ducati 46 el kargo. sanudo, ii-87 : era montà il piper a ducati
da un'altra sede. pallavicino, ii-87 : estimando [carlo v] e maggior
peggior condizione di prima. pananti, ii-87 : son gli affari in un bel piede
s. maria maddalena de'pazzi, ii-87 : eramo copiose di capelli, per
la difesa ognun s'aviva. ungaretti, ii-87 : dove non muove foglia più la
di opportune condizioni storiche. tasso, ii-87 : era convenevole ch'egli...
il predominio delle passioni. pascoli, ii-87 : d'uno della fangosa gente,
. f f pananti, ii-87 : sia lo stringer della mano / chiaro
del principe. catzelu [guevara] ii-87 : se ben la gloriosa vergine maria
sostant. l. bellini, ii-87 : tutto il processionar del loro drappello
). l. bellini, ii-87 : dalle prime all'ultime squadriglie / di
il contratto della proccura. baretti, ii-87 : vi faccio lettera di procura, onde
profetici e cristiani misten divina. musso, ii-87 : la pianeta, che è una
e navigava a buon vento. gozzano, ii-87 : c'era una blandizie mondana acuta
partire. a. cattaneo, ii-87 : -giezi, dove sei? -era questi
farloci prendere fermo stato. foscolo, ii-87 : odimi, deh! per poco /
due pugnali e stramazza. gozzano, ii-87 : marta teneva gli occhi assorti ed un
picciola casa. galanti, 1- ii-87 : poche sono le chiese che abbiano così
già gli fece. mazza, ii-87 : gioir di quaggiù lungo non dura.
povero padre di quaggiù. ungaretti, ii-87 : ci scorderemo ai quaggiù, / e
pagare infra due mesi. giovio, ii-87 : monsignor mio osservandissimo, v. s
va rabonacciando. andrea da barberino, ii-87 : fuggito boso- lino del porto,
che vi sia rimasta. moretti, ii-87 : il secchio in fondo al pozzo non
, una trattazione. ottimo, ii-87 : è uno modo rettorico delli parlardi che
/ risorge il romorio. giuliani, ii-87 : poi non c'era più modo
borgia. bandello, 2-4r (ii-87 ): è lodevole usanza a vinegia
curiamo di perdere dio. lamenti storici, ii-87 : coll'ochio aperto istate / et
le lanterne e le secchie. bartolini, ii-87 : io..., fanciullino
aver di mita. albertano volgar., ii-87 : lavorar... dèi
d'ogni altro eccellentissimo. segneri, ii-87 : in lu [in dio]
ricostruire l'imene lacerato. bellincioni, ii-87 : se un sol dottor di sette fussi
. catzelu [gue- vara], ii-87 : se ben la gloriosa vergine maria,
con decisione. c. gozzi, ii-87 : avrei dovuto porre la lancia in resta
fu lietamente ricieuto. bandello, 2-41 (ii-87 ): é lodevole usanza a vinegia
mai vien a rincrescere. fagiuoli, ii-87 : solo par... /.
legati a una fune. moretti, ii-87 : il secchio, in fondo al pozzo
. -impers. gherardi, ii-87 : conte, io mi riposo ancora com'
, ripetutamente. a. cattaneo, ii-87 : ho scosso e riscosso quel corpo e
. benedire. a. cattaneo, ii-87 : questo bastone profetico ha perduto la
. f f molza, ii-87 : la regina, di tal maritaggio turbata
mostrarsi nuovamente benigno. d'annunzio, ii-87 : risolleva [o zeus] l'olimpo
/ deh sovvengati talor. ungaretti, ii-87 : dove non muove foglia più la luce
il sasso d'una fionda. panzini, ii-87 : rombavano le cicale in nome del
della mia misera carne. reina, ii-87 : se si tratta far un prelato,
certa ruvidezza di costumi. colletta, ii-87 : benché lo stato di repubblica trovasse
. letter. ruvidezza. boine, ii-87 : si sporse fuori tutto...
appo tutti esser scusato. straparola, ii-87 : disse il medico: « sacra
parlargli confidenzialmente. i. nelli, ii-87 : voi sapete che, fra tante diavolerie
pria con gli occhi. batacchi, ii-87 : « che razza è colui d'innamorato
curvo / etra insegnava. deledda, ii-87 : 1 cespugli odoravano, il cielo
s. caterina da siena, ii-87 : io mi confido nella bontà di
a torto. b. tasso, ii-87 : il desioso amante, sospirando, /
perché erano favoriti da dio. zilioli, ii-87 : ol su 'pinocchio?
, il grano mietuto. mazzei, ii-87 : il fatto è che il fitto venga
preparavano addobbi alle nozze. periodici popolari, ii-87 : disperato mondo di larve.
-luce intensa del sole. fantoni, ii-87 : svanì qual nebbia dalla cupa valle /
dare piacere o vantaggio. cavalca, ii-87 : soave pare all'uomo il pane del
per deformità o bruttezza. manni, ii-87 : lo acconciarsi di un volto spiacente non
della pioggia. luzi, ii-87 : si sperde propagato dalle bianche pareti /
. livido, terreo. batacchi, ii-87 : « ma che razza è colui d'
bene cinquemila sporte di pepe. sanudo, ii-87 : era montà il piper a ducati
, in una lingua. emiliani-giudici, ii-87 : scrittori di forze poderosissime...
lotta giocarono. b. davanzati, ii-87 : lo starti ora a dormire e lasciare
giorno / strepitosa divide. boccalini, ii-87 : chiedette di poter godere il privilegio degli
(l'occhio). cavalca, ii-87 : sei cose ha in odio dio,
estiiparle e spegnerne la razza. lastri, ii-87 : il 'succiamelo', flagello di alcuni
infesti. g. p. zanotti, ii-87 : voi, dei superni, in
per suo padre supplisci. cavour, ii-87 : non è esatto il dire che il
lunga notte. n. ginzburg, ii-87 : fu progettato un viaggio in toscana
con lo sguardo a terra. giuliani, ii-87 : se usciva di casa, usciva
e chi di marte. delfico, ii-87 : si è detto che la storia è
fi tuoi mali gesti conceputo. bellori, ii-87 : dal suo genio era egli tirato
-con riferimento al vento. pindemonte, ii-87 : fresche e odorose trasvolavan l'aure.
di voce e semplicemente. vasari, ii-87 : era dispensato ne'frati che in coro
, tutto in mio onore. ungaretti, ii-87 : come allodola ondosa / nel vento
, prescrizioni, vincoli. cavour, ii-87 : quanto all'ispettore del materiale, fu
a ottenere vantaggi personali. guerrazzi, ii-87 : la età appaltona non comprende la grande