e si mise sulle sue. moravia, ii-83 : a questa vista tutto il corpo
b. croce [basile], ii-83 : veder vari paesi e praticar genti diverse
di venezia siano allagate. segneri, ii-83 : vedrete com'ivi vengono a generarsi.
i figliuoli con la sapienza. segneri, ii-83 : vedrete... le
rabbonirsi. b. davanzali, ii-83 : mandò la legion prima, che era
molto conformi. b. davanzali, ii-83 : la tredicesima [legione] impiegò in
della pazzia di primavera. soffici, ii-83 : il viso... già rosso
usate dai loro antecessori. sarpi, ii-83 : anzi protestava appresso di voler venir
pratica memorie, sempre luce panzini, ii-83 : la dea temi ha troppi cartafacci ed
gli alberi erano spogliati. deledda, ii-83 : il gattino gli si era arrampicato
tutte le loro miserie. soffici, ii-83 : ormai incapace... di vedere
portava due bambole in dono. panzini, ii-83 : tornava a casa dalla fiera e
la nappina in punta. ojetti, ii-83 : un autocarro fa lentamente il giro
sedeci brazza di drappo. vasari, ii-83 : vennegli capriccio, per mostrare che sapeva
briccone putivano i fagiani. boccalini, ii-83 : con violenza grande, ricoperta però
modi non piccola vergogna. boccalini, ii-83 : con violenza grande, ricoperta però
cadesti / insidioso laccio! monti, ii-83 : uomini scellerati e crudeli, sopra
gliel'avesse calcata dietro co'piedi parini, ii-83 : ahi non bastò che [la
cui mi conviene ubidire. segneri, ii-83 : lasciato il primo ciel della luna,
de gli altri animali quadrupedi. vasari, ii-83 : si guasta e crepa tutta
un leone di savoia. gioberti, ii-83 : roma e la grecia dei
]. s. caterina da siena, ii-83 : neuno può servire a due signori
di perdere il contegno. soffici, ii-83 : frizzi che facevan salir vampe di
genio invece di coronarlo. proli, ii-83 : l'eterno / coronerà di scherno
incolpar se stesso. gioberti, ii-83 : roma e la grecia dei migliori tempi
fissure partoriscono le sue uova. vasari, ii-83 : non dipinta, ma vera e
? chi sa? panzini, ii-83 : la dea temi ha troppi cartafacci ed
sanctis, lett. it., ii-83 : chi legge questo 1 principe 'del
debole voce presso la direzione. rovani, ii-83 : avrei anch'io il mio debole
luna nelle sue fasi. segneri, ii-83 : ora intendo d'onde procedano quell'eclissi
sità; intensamente. segneri, ii-83 : non avrete più bisogno di studiare
io potevo vincere me stesso. caporali, ii-83 : altri, con più severa disciplina
d'eroi. foscolo, gr., ii-83 : aspasia... / di queste
bel drappelletto ivan ristrette. folengo, ii-83 : la buona donna...
/ a mostrarsi virtù. balbo, ii-83 : quella mollezza allettante e penetrante..
suoi gesti espresse. muratori, 7- ii-83 : i romani impararono da augusto cesare a
intreccio drammatico). giraldi cinzio, ii-83 : nell'esodo, essendo egli insieme
propagandista, esaltatore. periodici popolari, ii-83 : « noi siamo al fondo, è
da fare. lorenzo de'medici, ii-83 : in questa guerra vi sarà faccenda
. giovanni da samminiato [petrarca], ii-83 : io non ti richieggio, che
errato. francesco da barberino, ii-83 : seguita qui di regule un trattato
di moda ». periodici popolari, ii-83 : gli uomini della scienza, della
santo predicatore esser liberati. giovio, ii-83 : voi, signor mio, che avete
ricordata del tuo fine. savonarola, ii-83 : intra le condizioni che debbe avere
ma iusto fiorentino. giusto de'conti, ii-83 : = deriv. da fiorentinismo
quantità, sovrabbondanza. periodici popolari, ii-83 : non v'ha di popolare [in
venti bestiali. g. averani, ii-83 : non si può dire che i venti
a sorriderne. a. cattaneo, ii-83 : un sol folletto rende inabitabile anche
la mortalità s'atterra. segneri, ii-83 : penetrando entro a quelle vastissime fonderie,
si nomina dosso o secca. cesarotti, ii-83 : veder mi parve / faccia di
la storia dell'antichità. serra, ii-83 : erudizione un po'farraginosa e superficiale
spavalde minacce. giusto de'conti, ii-83 : perché tua lingua d'amor tanto
della coronata nave. bandello, 2-41 (ii-83 ): venuto il tempo del partire
, de'preti furfanti? bartolini, ii-83 : ripugna, al pensiero d'essere sepolti
in appalto. mercante in persia, ii-83 : in questa città è un ordine-
e nelle terre grandinate. segneri, ii-83 : né più tremerete di perdere,
-stagnante. periodici popolari, ii-83 : l'acque sono grevi e tranquille.
; crudo. mercante in persia, ii-83 : vi sono sete d'ogni sorte
e certi altri. l. bellini, ii-83 : chi ha sotto il braccio un
di gropelli. mercante in persia, ii-83 : vi si trovano vini vermigli, come
adonis vernalis). dalla croce, ii-83 : la terza è detta ungrum e vinte-
bel suono dal suo strumento. ojetti, ii-83 : un trombone suonato da un ragazzo
ciò ch'altri offende. bar illi, ii-83 : passiamo sotto un cavalcavia mitologico,
'nprontare avemo noi cagiuso! cebà, ii-83 : si guardi primieramente d'improntar danari
un canto dell'apertura. de amicis, ii-83 : mi trovai in un gran bosco
fosse questo, non peccherebbe. pascoli, ii-83 : distingue gl'incontinenti d'ira e
fiero / insegua. a. verri, ii-83 : sibilavano tra densi rami i nembi
-anche al figur. luca pulci, ii-83 : freddo avea il sangue e indormen-
4. inesauribile. d'annunzio, ii-83 : insanguinato aveano l'ara / di
a me non torni. tasso, ii-83 : gli confessai ancora d'aver avuta opinione
; incivilirsi, dirozzarsi. galli, ii-83 : perché tua lingua d'amor tanto frappa
, fare scemare. anonimo fiorentino, ii-83 : chi vuole veder l'effetto d'
in modo efficace. de marchi, ii-83 : era proprio necessario ch'egli accettasse questa
mia morte. g. bentivoglio, ii-83 : se ne passò egli a colonia,
i suoi desideri esasperati. brancati, ii-83 : il suo sguardo...
incomprensibile, dell'infinito. emiliani-giudici, ii-83 : la corte di urbino...
durar tanto in ginocchioni. mamiani, ii-83 : queste parole del pepe mi dànno
bersaglio ad ogni oltraggio. panzini, ii-83 : lo lasciò freddo cadavere entro la
sono in collo delle fate. boine, ii-83 : se non lo facevano per la
su l'arcipelago lene. bacchelli, ii-83 : le alpi, bianche di neve,
giovanni da samminiato [petrarca], ii-83 : -faticosa cosa è aver generato molti
, lustrante neu'armi. guerrazzi, ii-83 : a vederli a cavallo tutti lustranti
, importante e necessario. tasso, ii-83 : non gli dissi nondimeno d'aver avuta
; disonesto. albertano volgar., ii-83 : la coscienza macchiata, per cose
illustre di tanta luce. balbo, ii-83 : tasso... lasciò un poema
maestosa barba. parini, giorno, ii-83 : tra 'l maestoso passeggiar gli ondeggiano /
signorile e magna. lamenti storici, ii-83 : tu, sermoneta, con tutta
mondo potean forse. mercante in persia, ii-83 : il lor abito donnesco è come
s. maria maddalena de'pazzi, ii-83 : iesu aveva eletto noi sì come
figur. albertano volgar., ii-83 : margine della coscienza si reputa per
qualcosa in abbondanza. bellincioni, ii-83 : l'è ben vestita e va che
s. maria maddalena de'pazzi, ii-83 : jesu aveva eletto noi sì come
si chiama ancora in lombardia. soderini, ii-83 : la cetro- nella, detta melissa
del concio che depositano. cesari, ii-83 : dietrogli eran persone sedute in terra per
stilistico, tecnica espressiva. delminio, ii-83 : il metodo proprio de la poesia,
vago e sfumato. periodici popolari, ii-83 : il mezzaiuolo scozzese celebrato da burns
e di altri minuti. beccaria, ii-83 : le provincie provviste di grano cominciarono
per la prima volta trascorsi. leopardi, ii-83 : caro giordani, se io fossi
a la via dritta. tasso, ii-83 : gli confessai ancora d'aver avuta opinione
smarriti si menano. r. borghini, ii-83 : parimente sono di sua mano l'
che nulla può cancellare. ungaretti, ii-83 : se bimbo mi svegliavo / di soprassalto
la forma dell'eloquenzia. caporali, ii-83 : qui con saldo onorato e bel
. o. targioni pozzetti, ii-83 : scabiosa... morso del
'l mortai di lei. menzini, ii-83 : mira queste, / opre della
l'acqua morta del porto. barilli, ii-83 : ecco l'acqua del tamigi imprigionata
a lo scoperto. luca pulci, ii-83 : quando alcion questa novella udiva / che
in mente la percosse. menzini, ii-83 : mira queste / opre della mia man
capitolo antecedente. l. pascoli, ii-83 : mozza e ridicola senza [le
nausea, tutto il parnaso. delfico, ii-83 : si ravviserebbe ancora quali sono le
le bande nere. b. davanzati, ii-83 : allora ripresele, furono [le
precisione che vorrebbon gli astronomi. lanzi, ii-83 : il disegno di raffaello veduto in
documenti per la storia dell'arte senese, ii-83 : mando per agnuzzo vetturale il canapetto
aventarò com'un nibiàccio. fagiuoli, ii-83 : volarono in un tratto a quattro
alcune fabriche all'italiana. lanzi, ii-83 : il disegno di raffaello veduto in
fia andare prendendo diletto. gherardi, ii-83 : cavalcando con dilettevoli novellette, già
, lo pigli. g. capponi, ii-83 : fu risposto che offerissero quaranta mila
s'offuschino. l. pascoli, ii-83 : risplendono [gli occhi] e scintillano
bramosa delle corone. d'annunzio, ii-83 : l'ambiguità della morte / e della
non ondeggi? patini, giorno, ii-83 : tra 'l maestoso passeggiar gli ondeggiano
poco tempo gli s'arrendero. tortora, ii-83 : dubitando enrico che 'l navarra potesse
l'occasione, ecc. delminio, ii-83 : gli altri metodi nell'orazione panegirica.
costume incolte rime ordisco. pindemonte, ii-83 : come / potrei...
i denti di don rodrigo. giusti, ii-83 : gran cosa non potere né pensare
una prova. petrarca volgar., ii-83 : intesa la venuta di currado,
brano musicale). gianelli, ii-83 : il vecchio scadati, il sarro,
parolaio che non occorre. balbo, ii-83 : in istoria, sono forse men parolai
di una eroica fierezza. ungaretti, ii-83 : fui pronto a tutte le partenze
disarmati vennero. b. davanzati, ii-83 : il secondo timore di vi- tellio
sì dopo quel giorno. d'annunzio, ii-83 : l'ambiguità della morte / e
grosso ramo d'albero. giuliani, ii-83 : stefano ed io con altri si prese
mostrando se ne'be'sereni. balbo, ii-83 : tasso... lasciò un
per me si poteva '. panzini, ii-83 : una fucilata a tradimento lo trapassò
avanti alcuna invenzione peregrina. battista, ii-83 : fu ritrovata [l'allegoria]
periodo di tempo. comisso, ii-83 : sono stato sempre un errabondo, un
oltre i pirenei. periodici popolari, ii-83 : questa letteratura rappresentativa pigliò le forme
piatto, non sferico. piccolomini, ii-83 : né punto vale l'argomento che fan
come sempre soleva. periodici popolari, ii-83 : io credo, a voler metter
posta? s. caterina da siena, ii-83 : la speranza e la fede debbe
cose di lieve momento. bocalosi, ii-83 : il salire o scendere d'impiego
prospettiva ed intelligenza dell'ignudo. lanzi, ii-83 : il disegno di raffaello, veduto
. possesso, dominio. ottimo, ii-83 : 'predella 'discende da quello nome
si tace. giusto de'conti, ii-83 : se renchiuso non sei in qualche cappa
presente sentenza fu eseguita. tortora, ii-83 : il fé condannare e da'cavalli fece
fece ucidere li innocenti. straparola, ii-83 : costui, che era putto e
-secondo logica. restoro, ii-83 : lo sole de rascione non debbe avere
comprendendone i motivi. pananti, ii-83 : in oblio tutto si pone, /
si rammollisca il marmo. pindemonte, ii-83 : tu, sotto il cui scarpel
spenzolano all'orlo dei tetti. ungaretti, ii-83 : mi svegliavo / di soprassalto,
ella serve. albertano volgar., ii-83 : onestà della mente trapassa ogni raunata
conflitto. b. davanzati, ii-83 : piacque rimandarli in brettagna, onde
ridurre alla giornata). cavalca, ii-83 : narra s. agostino...
mar pacifico. mercante in persia, ii-83 : la scala si riferisce alla cuba
bagna l'isola ai valacria. segneri, ii-83 : se la luna sia quella che
trisulco suo folgore rintrona. giuliani, ii-83 : non gli bastava l'animo di resistere
paghe. giuseppe di santa maria, ii-83 : per suo mezo e d'altri
tre giorni. mercante in persia, ii-83 : questa città è anco ornata di molti
cibi e di grosse robette. bellincioni, ii-83 : non vada per tragetti san martino
feroce re di frisia. francati, ii-83 : 1 mocciosi scalzi...
tela sangalla. l. bellini, ii-83 : chi in capo di coton porta
ambizioni. papini [in lacerba, ii-83 ]: qui in « lacerba » credo
parecchie famiglie scadute. a. verri, ii-83 : m'ingolfai... nella
in uno scarpellino maritata? pindemonte, ii-83 : tu, sotto il cui scarpel
e rise. d'annunzio, ii-83 : lo scaltro ti vinse, / che
una via. b. davanzati, ii-83 : comandò alla legione che tenesse il
, una teoria). lanzi, ii-83 : il disegno di raffaello veduto in quelle
i lembi dello sciamma. emanuelli, ii-83 : uno sciamma bianco drappeggiato con molta
tale cima). d'annunzio, ii-83 : o zeus, tiranno più grande,
soffiò la polvere rodente. mazza, ii-83 : piangeano le muse amaramente, / scompigliate
penetrare al midollo dell'allegoria. battista, ii-83 : fu ritrovata [l'allegoria]
-di animali. piccolomini, ii-83 : né punto vale l'argomento che fan
-attonito, sgomento. luca pulci, ii-83 : quando alcion questa novella udiva /
nsce un male parimente sensibile. pascoli, ii-83 : ora il talento che è?
serico lavor drappi pendenti. pindemonte, ii-83 : né peccansolo le apollinee carte: /
oggi al suo crin compose. fusinato, ii-83 : oh! non sappia che m'
bra- chesse. mercante in persia, ii-83 : il lor abito donnesco è come
pugnai, andrea da barberino, ii-83 : una sfortunata tempesta di fin
non andrà in terza generazione. guerrazzi, ii-83 : corse fama in quel tempo che
gli uomini dal viso soddisfatto. brancata ii-83 : il suo sguardo soddisfatto e felice,
fa in questi casi. ungaretti, ii-83 : se bimbo mi svegliavo / di soprassalto
decoro di perfezione spirituale. giovio, ii-83 : godo di vedere il signor duca d'
f f parole. grossi, ii-83 : nequissima progenie ribellante / dal le'
non per infingardia. l. pascoli, ii-83 : muovansi dolcemente le braccia, né
santa chiesa. lorenzo de'medici, ii-83 : laudato sia colui che in te spira
infami serragli andar pensose. batacchi, ii-83 : non nacque in roma tanta confusione,
, ecc.). cavour, ii-83 : bisognerebbe procurare di prendere gli opportuni
a un organo collegiale. cavalca, ii-83 : molto sono da riprendere quelli officiali e
trappassano e sparteno l'aria. segneri, ii-83 : intenderete che volean dire quelle esalazioni
ad una stella. dalla croce, ii-83 : è quella pianta che noi domandiamo
il condotto. periodici popolari, ii-83 : n'avemmo quello sterquilinio di novelle
stomegò molto il conscio. tortora, ii-83 : questa pace, importunamente conchiusa e
noretta che rubò nostre spalle. verga, ii-83 : è che m'aspettano a casa.
strada alle guerre civili. pananti, ii-83 : quei con leggiadreo ardir s'aprono le
nostri stati zà do anni cussi pre3- ii-83 : 1 nostri francescani di già scoperti
d'arte malefica. g. averani, ii-83 : l'alzamento e abbassamento del barometro
sommità di un edificio. arici, ii-83 : la dea [pallade] che le
disteso mi gittai sul letto. delminio, ii-83 : è anco cosa semplice e parimenti
nella commedia de''simillimi'. pindemonte, ii-83 : come / potrei, quantunque al lume
sudore, copiosamente sudato. reina, ii-83 : eccolo tutto trasudato al pozzo di sichen
-trattatino. c. dati, ii-83 : si sente che appresso li eredi dello
bello ed il buono. papini, ii-83 : ma se questa soluzione trinitaria [e
ca- marlengo del padule. cavalca, ii-83 : molto sono da riprendere quelli officiali
all'altura del colte. buzzati, ii-83 : lì per lì vengono scambiati per tre
un astro). segneri, ii-83 : allora intenderete che volean dire quelle esalazioni
). giusto de'conti, ii-83 : chi vuol stare in questo mondo erzappale
. lo chiamano zappetto. lastri, ii-83 : reso così soffice il suolo formano con