terminato il giorno. d'annunzio, ii-800 : per sorte un dì cucito fui
acqua, lavora. d'annunzio, ii-800 : otre divenni e principe degli otri
/ occupava la via romana. idem, ii-800 : dolci acque e fresche [contenni
sacerdote d'apollo. d'annunzio, ii-800 : acqua di cieli, acqua di
di cui vive. d'annunzio, ii-800 : pelle del becco sordido e bisulco /
dalla cisterna. d'annunzio, ii-800 : otre divenni e principe degli
alla concia del cuoio! d'annunzio, ii-800 : pelle del becco sordido e bisulco
. d'an nunzio, ii-800 : otre divenni e principe degli otri /
sino da'corpi lucidi. pallavicino, ii-800 : non si poteva più dare scusa
ridean le stelle. di giacomo, ii-800 : rovine di templi disegnate con precisa
alla commozione. de marchi, ii-800 : avaro come una formica, arido
berretto flaccido sull'occipite. de marchi, ii-800 : attraverso agli interstizi, che lasciavano
occupava la via romana. idem, ii-800 : le femmine entro me chiusero molto /
ci viene di levante. d'annunzio, ii-800 : ghianda di gallonèa, scorza di
di geometrica architettura. di giacomo, ii-800 : qui si offeriva all'occhio incantato dell'
, ma galantuomo. de marchi, ii-800 : tra i soliti avventori seduti al banco
mobile). d'annunzio, ii-800 : otre divenni e principe degli otri
bramosi occhi miei! di giacomo, ii-800 : qui si offeriva all'occhio incantato
a spianare le cuoia. d'annunzio, ii-800 : [pelle di capro] rasciutta
in otre caprigno. d'annunzio, ii-800 : ghianda di gallonèa, scorza di
la petraia morta. d'annunzio, ii-800 : pianure arsicce, livide petraie, /
se rispondono alle note. d'annunzio, ii-800 : rasciutta [la pelle] nelle
parecchi mi sguardavano biechi. pascoli, ii-800 : l'amatore frattanto, in estasi,
ecco, sollevasi una tempesta. deledda, ii-800 : s'era d'improvviso sollevato il
la terra onde è nativo. goldoni, ii-800 : fu il terzavolo vostro paterno il