.]. g. gozzi, ii-79: minestre acconce con olio o burro,
può accordare; conciliabile. pellico, ii-79 : quindi essere falso che, l'incivilimento
in una poltrona. de amicis, ii-79 : qualcuno s'addormentò col viso
per sempre! addio! deledda, ii-79 : addio, addio, orti guardanti la
adunca nella messe densa. moravia, ii-79 : naso piccolo e adunco come il
per afferrare un ricordo. soffici, ii-79 : afferrato fin dal primo istante dallo
come una persona sola. soffici, ii-79 : la ragazza e il giovanotto camminavano
al padrone il danno. soffici, ii-79 : so che per quanto esso durò [
de li andi siviglia. deledda, ii-79 : nel silenzio della notte, il
subito dopo l'elezione. sarpi, ii-79 : l'ordine della precedenza fu: prima
. b. davanzali, ii-79 : vendevano con ogni avidézza il sagro
rinnovando l'interesse degli spettatori. soffici, ii-79 : afferrato fin dal primo istante dallo
; predicare. giacomo da lentini, ii-79 : molt'è gran cosa ed inoiusa.
, proibizione. giacomo da lentini, ii-79 : nulla bandita m'è dottusa /
sempre lo stesso tasto. serra, ii-79 : il mio discorso batte da troppo tempo
in questo mondo cerchiamo. aretino, ii-79 : quarto et ultimo concluderemo la beatitudine
l'aveva spinta lì. bacchelli, ii-79 : nato e cresciuto fra la casa
. a. f. doni, ii-79 : che bel libro è cotesto ch'avete
il grado suo. aretino, ii-79 : osservare il decoro nel dar
come alla vittima designata. bocchelli, ii-79 : se la riebbe « tirata *
have contato. lorenzo de'medici, ii-79 : fate che presto qui mi vengh'in-
. dial. bazzecola. monti, ii-79 : amerei piuttosto vedermi nudo, che
i gialli. l. bellini, ii-79 : quale i calcianti in piazza a santa
sanctis, leti, it., ii-79 : quello che scrive è una produzione immediata
-acer. cappuccióne. ojetti, ii-79 : non avevano quel sole medesimo e quelle
comune contagio siasi mantenuto sano. giordani, ii-79 : l'architettura... detestando
cattare / beni- volenza. aretino, ii-79 : a cattar grazia con gli audienti
traforò e la fronte. leopardi, ii-79 : [enea] spietatamente pigliandolo per
tenere nascosto. giacomo da lentini, ii-79 : tanto lungiamente ho custumato, /
). giacomo da lentini, ii-79 : s'altri m'adomanda ched aggio
. giacomo da lentini, ii-79 : se merzé e pietanza in voi
linea fortificata, ecc. guerrazzi, ii-79 : in questa opinione mi conferma l'ottimo
, e in dio. aretino, ii-79 : bisogna dissuadere il matrimonio, siccome
nino in uno luogo commodo. pellico, ii-79 : mi pare di sentire in questo
zione. giacomo da lentini, ii-79 : ma tanto avete conoscianza, /
sanctis, lett. it., ii-79 : questa prosa, asciutta, precisa e
mando a v. s. panzini, ii-79 : [il mendicante] mi mostrò
conventuale di san brancazio. vasari, ii-79 : essendo fra bartolommeo stato in prato
corda che amor sonasti? pindemonte, ii-79 : l'ode talor, che le parlanti
tiria donna indusse amore. vallisneri, ii-79 : con tutto che nella descrizione vi sia
morta non potrebbe sentirla. pindemonte, ii-79 : or parie / veder fra torchi accesi
corrucciato. giacomo da lentini, ii-79 : nulla bandita m'è dottusa /
de sanctis, lett. it., ii-79 : questa prosa, asciutta, precisa
uso impersonale. giacomo da lentini, ii-79 : ché tanto lungiamente ho costumato,
rivelavano il desolato abbandono. moravia, ii-79 : le guance rasate così dappresso che parevano
tempo a una lunga. caporali, ii-79 : tutte le dita a un tratto de
tanto onor sortilla? de sanctis, ii-79 : se il libro del lamartine sia bene
. giovanni da samminiato [petrarca], ii-79 : tu se'di buona memoria,
che fai tu, rozzone? ariosto, ii-79 : chi diavolo / gli ha data
-colpa, peccato. pascoli, ii-79 : poteva anche ricordare che tomaso afferma
da nascere. a. verri, ii-79 : come beendo l'onda marina la
non si sa nulla. giordani, ii-79 : so bene che in toscana e in
di mal dicer vaghi. gelli, ii-79 : l'avere a lavorare un poco
de sanctis, lett. it., ii-79 : è un uomo [machiavelli] che
dall'imperadore. marino, ii-79 : il loro divolgamento [dei dialoghi
drappelloni larghi colle nappe. verga, ii-79 : in un canto il lavapiatti sbracciato
i loro disordinati appetiti. caporali, ii-79 : poco più su, l'epicureo
erge 'l bel nome. cesarotti, ii-79 : su su, miei fidi, ergete
i santi alla chiesa? boccalini, ii-79 : l'anima dell'istoria, che
vita di detto esponente. beccaria, ii-79 : a questo promemoria non sa il
tutti i fin qui praticati. gioberti, ii-79 : la chiesa... vuole
bevanda. a. verri, ii-79 : beendo l'onda marina la sete non
tu puoi immaginar quale. verga, ii-79 : alle otto in punto di sera
pavimento veggia. compagnia della lesina, ii-79 : dicono i foini, o marto-
largheggiare; esagerare. guerrazzi, ii-79 : basta, io credo che da principio
delli avversari della chiesa. marino, ii-79 : col proteggere e promovere gli studiosi
: allogamia. vallisneri, ii-79 : si fecero vedere ordinatamente que'fiori
il ferro nel fodero. moravia, ii-79 : il viso era fermo e duro
mie si fan faville. cesarotti, ii-79 : su su, miei fidi, ergete
coll'esca e cogli zolfanelli. massaia, ii-79 : essendo perfetto buio, accesi un
ed altre gentile erbette. guicciardini, ii-79 : fabrizio colonna co'cavalli leggieri non
. -fiocchino. de marchi, ii-79 : il vecchio pà vincenzo seduto fuori
con disegni a fiori. moravia, ii-79 : la duchessa stessa, il corpo basso
nella foltezza dei capelli bruni. moravia, ii-79 : il viso era fermo e duro
mandre e da'pastori. cesarotti, ii-79 : vide svaran da lungi il formidato
lasciata dal padre mio. boccalini, ii-79 : grandemente t'inganni se credi che
aiuta con frequente leggere. boccalini, ii-79 : il solo fine di così onorato studio
f. f. frugoni, ii-79 : in effetto [la canzonetta] imitava
un tratto di bisogno. caporali, ii-79 : un pubblico cavallo / mertava quella
apre le foglie. guicciardini, ii-79 : le lancie ritte degli uomini d'arme
nuovi paesi per abitare. soderini, ii-79 : sono i ceci grandemente generativi della
e le donne son fecondissime. pascoli, ii-79 : tolto dunque nel peccato de'soddomiti
j soldo kabella. r. borghini, ii-79 : si diede a far figure di
chioccia. compagnia della lesina, ii-79 : non gli date ai contadini da
uno scrittore). boccalini, ii-79 : il berni, il mauro, il
meriti). bibbia volgar., ii-79 : ti priego che tu perdoni a questo
del corpo vicine al polmone. bellincioni, ii-79 : i'pa- gheréi un grosso,
cervello, vizzi, gualciti. fagiuoli, ii-79 : pre- tendon far le belle vite
ogni mezzo. b. davanzali, ii-79 : vitellio,... veniva via
marca trivigiana. petrarca volgar., ii-79 : questa città, la quale alla fede
furon ricevute tutte imbrattate. bocalosi, ii-79 : i lumi che si danno nei collegi
5. carlo da sezze, ii-79 : portò il detto quadro con l'
come voli nel pianto? prati, ii-79 : ei fremea de'vani / suoi carmi
; scavato. mercante in persia, ii-79 : un picciol fosso attorno intagliato in
, castighi, morte. gobetti, ii-79 : nello sviluppo dell'arte di pirandello
invetriati di terra. r. borghini, ii-79 : [sopra alle figure di terra
anzitempo. 7. nelli, ii-79 : questa ghi starebbe moilto meghio a
a dio. giusto de'conti, ii-79 : io discemo infra le gran tempeste
su levarsi uomini lanciadori. pisacane, ii-79 : i cartaginesi spiccano dallo steccato anche
vile e umiliante. verga, ii-79 : in un canto il lavapiatti sbracciato scopava
, a malincuore. della casa, ii-79 : comun difetto è di molti..
blando limosineri e caritativi. roseo, ii-79 : fu scelto un gentiluomo chiamato tiberio
guercio. l. bellini, ii-79 : venia con a man dritta l'antequera
e sventure. b. davanzati, ii-79 : italia, già macinata, non poteva
). donato degli albanzani, ii-79 : la decima legione, magnificata per
. falso, errato. bocalosi, ii-79 : i lumi che si danno nei collegi
quanto più può profondamente. battista, ii-79 : può il poeta, non ha
mangiatina. i. nelli, ii-79 : e che s'ha eghi da fare
di martorèllo? compagnia della lesina, ii-79 : dicono i foini o martorelli entrare la
valore iperbolico). barilli, ii-79 : sulla riva opposta alla mia ci sono
proprie effigie. compagnia della lesina, ii-79 : nella primavera medemamente andatevi da villani
ambiziosa o mercantile vita. tasso, ii-79 : persuadetevi... d'essere avvocati
le persone. bandello, 2-41 (ii-79 ): tu sai, figliuol mio,
tale riunione. m. adriani, ii-79 : a te, marzio, comandiamo che
messeni il giogo. d'annunzio, ii-79 : -arcadi monti, alpe d'acaia,
paspalo. 0. targioni pozzetti, ii-79 : 'paspalum stolonìferum...
di elemosine. de marchi, ii-79 : tirarono innanzi tre anni, campando
nove e tre quarti. verga, ii-79 : come entrò un forestiero stracco a bere
, si èe pessima. soderini, ii-79 : sono i ceci grandemente generativi della
moscerino. cravaliz [gómara], ii-79 : ci sonno quattro sorti di moschetti
, un movimento). straparola, ii-79 : innanzi che 'l marito dicesse cosa
del multiloquio. girolamo da siena, ii-79 : multiloquio, stultiloquio, turpiloquio,
liquide vie fan laberinti. menzini, ii-79 : si allegrò la natatrice e snella /
. benvenuto da imola volgar., ii-79 : li romani, giunti quivi, furono
presso che inesistente. gelli, ii-79 : l'avere a lavorare un poco sarebbe
, vergogna. lamenti storici, ii-79 : se in me [pisa] funno
con piena libertà. delfico, ii-79 : si è voluto far credere che le
tutte i nostri omaggi. delfico, ii-79 : piaccia al cielo che da quanto
lo sbarreranno in contra. bocalosi, ii-79 : i lumi che si dànno nei collegi
carlo per lo rifiutato parentaggio. gonzaga, ii-79 : pa- rentazzi e nozze molto corron
più amici domandò consiglio. sercambi, ii-79 : partironsi da parole. -passare
dal luogo deputato). piccolomini, ii-79 : ad alcuno che abbia punto di giudizio
frivola, leggera. fagiuoli, ii-79 : ostinate pasquelle, se oggimai / o
un passo sempre più tardo. ungaretti, ii-79 : appiè dei passi della sera /
a dio. bibbia volgar., ii-79 : iddio è paziente e pieno di
botta. ulloa [castagneda], ii-79 : la gente della terra, che
di un fatto). guicciardini, ii-79 : né sapevano i franzesi se quel
drenaggi: tasta. dalla croce, ii-79 : conoscendo il diligente medico esser nel
forza puramente formale. pisacane, ii-79 : asdrubale tutti i giorni traeva l'esercito
più difficile delle solitudini. ojetti, ii-79 : la popolarità di francesco e di
mio cantar preciso. b. tasso, ii-79 : benché libertà gli sia precisa,
crudel dolore. m. palmieri, ii-79 : la spenenza ancora presta vigore. caviceo
invece un'azione doverosa. segneri, ii-79 : qual cosa può sembrar oggi più stravagante
militare). donato degli albanzani, ii-79 : elio [cesare] anderebbe solamente
briccone di ebreo. de marchi, ii-79 : il peso dei debiti, dei
quelle buche. b. giambullari, ii-79 : con quattrocento buon prorigionati / per
fusse men piano. fagiuoli, ii-79 : si trovan allor in grand'impicci
, a una puntura. massaia, ii-79 : appena svegliato, avvertii un bruciore
rompere la sua rapidezza. piccolomim, ii-79 : vana e stolta cosa è l'andar
. -anche sostant. palazzeschi, ii-79 : un presto cadere di sguardi, /
s. maria maddalena de'pazzi, ii-79 : la creatura può bene minuire e scemare
rettangoli neri delle rare finestre. moravia, ii-79 : al di là del prato,
. f. f. frugoni, ii-79 : imitava [la canzonetta], ma
e santo aspetto. b. tasso, ii-79 : né di veder aperto u paradiso
imbruttito dal tempo. vittorelli, ii-79 : làlage appunto disparata ed agra, /
-con uso recipr. straparola, ii-79 : venuto il giorno sequente, il marito
sonora della 'strofe lunga'. gozzano, ii-79 : come dal tutto si rinnovi in
, con i lor segni. marini, ii-79 : sowen- negli che la regina avrebbe
a rinnovare organismi viventi. gozzano, ii-79 : come dal tutto si rinnovi in cellula
ch'era vostro. g. capponi, ii-79 : piero, avendo ceduto a quelle
senza alcun episodio notevole. gozzano, ii-79 : ritorna il fiore e la bisavola.
lagrime e querele. dalla croce, ii-79 : sono... questi medicamenti in
). catzelu [guevara], ii-79 : nella ora medesima che david intese
a. m. ribellino, ii-79 : l'astrologia rodolfina è pervasa dall'
sapore. a. cattaneo, ii-79 : quel giovanetto baldanzoso d'esau vedete
coquo olivieri. lorenzo de'medici, ii-79 : o scalco, su, da far
. g. m. cecchi, ii-79 : poi guidarlo fuor [il padrone]
spesse volte e avvenimento militare. pisacane, ii-79 : continua la pugna fra i veliti
senza misura. m. podiani, ii-79 : dicete un poco quanti begli spassi vi
predicatore s'erano raunati. zilioli, ii-79 : baiazetto... fu..
sciamito ed altri panni. grossi, ii-79 : innalza un padiglion nel corno manco
. f. f. frugoni, ii-79 : in effetto [la canzonetta] imitava
un tumulto popolare. c. campana, ii-79 : guglielmo, ben che malamente fedito
sentito di cotanto acume. caporali, ii-79 : le orecchie a l'armonia non
superstiti dei valorosi settanta. giuliani, ii-79 : il giorno di san giuseppe eravamo
. catzelu [guevara], ii-79 : si sentì il giudicio tanto turbato,
venuta si trovò in casa. straparola, ii-79 : la moglie vostra è vagheggiata dal
ne bisogna da 400 para. tasso, ii-79 : mando questa seconda parte,.
che vivere e sussistere. filangieri, ii-79 : si somministrino degli asili alle donzelle
d'ogni sorte. arti e mestieri, ii-79 : la terra leggera non è propria
propria immagine nello specchio. vittorelli, ii-79 : tutto il mattin sollecita consagra / non
spergiura ad altro marito. de amicis, ii-79 : la cortese andalusa non si fece
. spilungonàccio. l. bellini, ii-79 : e 'l vispo tidorin con quella lomia
pela la folta barba. testi, ii-79 : per l'aria corre / il frassino
è sterile d'acqua. guicciardini, ii-79 : per essere quegli paesi sterilissimi d'acqua
(le nubi). ojetti, ii-79 : le nubi che a quel vento si
: da che paese venite? verga, ii-79 : degli straccioni in quelle grillaie della
ed a cui tocca tocca. fagiuoli, ii-79 : fan bocca stretta, perché i
determinata successione cronologica. delfico, ii-79 : si è voluto far credere che le
pianga ciascuna gente. lorenzo de'medici, ii-79 : io sento, fi
lui per iscoprir terreno'. giuliani, ii-79 : dal 14 di marzo al 18 di
-tirannétto. rinaldo degli albizzi, ii-79 : a questi tirannetti conticelli, / se
cera d'una libbra. pindemonte, ii-79 : parie / veder fra torchi accesi e
amore). restoro, ii-79 : lo scorpione è rio e venenoso e
i'veggio traboccare. lorenzo de'medici, ii-79 : io sento, figlia mia,
del buon cammino. c. marzocchi, ii-79 : i gio- van partirono e giunti
il lauro che parea slanciarsi. ungaretti, ii-79 : appiè dei passi della sera
proscrizion iniqua gli perdona. papi, ii-79 : armi e guerrieri, / ch'altri
diletta di frau- b. davanzati ii-79 : egli s'accostò a otone; e
ed aprirassi gli occhi. tasso, ii-79 : io a tutti universalmente desidero onore e
, e ad ogni irrisolutezza. pindemonte, ii-79 : passano intanto i dì, varcano
. berchet, conc., ii-79 : il sig. destutt-tracy ne'suoi 'elementi