assetto della corte romana. pellico, ii-78 : ciò che sommi filosofi mai non
adeschi l'inesperto desiderio. moravia, ii-78 : ripulite le tavole degli escrementi delle bestiole
amiche volmente. pellico, ii-78 : sarò sempre pronto ad udire
l'ampiezza del prato. soffici, ii-78 : rimasi ammirato dell'ampiezza del locale
un dio che perdonerà. pellico, ii-78 : presi tutta la cura per non
quelli d'argomento cittadino. soffici, ii-78 : non mi è poi mai riuscito di
ma si tirava innanzi. panzini, ii-78 : questo atrofizzarsi ed involversi dei sensi ingenui
fiamme il mondo avvampi. segneri, ii-78 : le gioie abbruciate entro a quel
/ sghignazza la faina. moravia, ii-78 : la capanna... imitava una
, maccheronico). aretino, ii-78 : né io, né niuno mio parente
di diventare un cittadino. moravia, ii-78 : un grato odore boschivo e umido.
coi brividi brevi del vento. panzini, ii-78 : su quell'ombra sorvolò un brivido
paventiamo la calma del porto. prati, ii-78 : aimè! le piaghe, ond'
opprime. l. bellini, ii-78 : nella vita nostra ben portarsi /
sanctis, lett. il., ii-78 : monsignor della casa scrive l'orazione a
, onde si chiama arietino. soderini, ii-78 : il cece è di natura d'
vanno cicalando e manifestando. aretino, ii-78 : che cicalate voi, maestro? date
orti e per le vigne. soderini, ii-78 : la radice della cicerbita e le
de sanctis, lett. it., ii-78 : monsignor della casa scrive l'orazione
su le nere clamidi nero. soffici, ii-78 : rappresentava [la scena] un
esordire). giacomo da lentini, ii-78 : ma troppo è villana ere- danza
nelle federazioni sportive). monti, ii-78 : il comitato governativo in questioni di
lasciava pur raffreddarlo nel core. gioberti, ii-78 : privilegio certo ammirabile del cristianesimo è
de sanctis, lett. il., ii-78 : nella prosa del cinquecento hai l'
passano / dumila scudi. vasari, ii-78 : in uno ignudo che siede ritrasse giuliano
ignoranza e de'vizi? prati, ii-78 : dio! che fatai bufera, /
limpido bacin sotto le accoglie. soffici, ii-78 : ma il colmo dello stupore fu
il fanno ancora infaticabilmente. balbo, ii-78 : terzo grande di quella gran coltura
in mano che riscuoterà. guerrazzi, ii-78 : forniteci armi e munizioni che ci
altri una decisione. pisacane, ii-78 : questo rovescio decise i cartaginesi a
omopolici. primo, conc., ii-78 : viene successivamente a parlare dei depositi
orazioni e digiuni. lorenzo de'medici, ii-78 : o dio, il qual non
napoli, che dai cisalpini. guerrazzi, ii-78 : il clementi implora: forniteci armi
un inno di gioia. boine, ii-78 : anche qui questa dolorosa tragedia della
, ovvero possono forzare. gelli, ii-78 : certamente che 'l dependere da se
quella figliuola del suo latte. boine, ii-78 : ha fino a diciott'anni vissuto
e movimenti delle figure. boine, ii-78 : anche qui questa dolorosa tragedia della
anche al figur. mazzini, ii-78 : v'ha più che il verso nel
certe cose. ungaretti, ii-78 : arso tutto ha l'estate. /
li eccessi. lorenzo de'medici, ii-78 : o dio, il qual non lasci
si faccia un minimo movimento. milizia, ii-78 : la meccanica gli dà [all'
... potrei mostrarvi? giannone, ii-78 : il fuoco riservato nel giorno estremo
taro è il mio casato. lastri, ii-78 : volendo porre tramezzo ai filari del
parti di grecia. ser giovanni, ii-78 : fu poi eletto re de'romani
passati si lascia da canto. caporali, ii-78 : incominciava un canto figurato. tassoni
forcóna, sf. de marchi, ii-78 : usciva dallo stallone, colle gambe
impressione, turbamento). cavalca, ii-78 : ciò udendo l'infermo fu fortissimamente
accoglie e lo trattiene. vasari, ii-78 : si levarono le parti contrarie a
una dolce e pronta favella. boccalini, ii-78 : in essi non si scorgeva gravità
e finiscono miserandi o grotteschi. deledda, ii-78 : il direttore è un fossile;
de sanctis, lett. it., ii-78 : il lavoro intellettivo è tutto al
: fare straordinarie economie. guerrazzi, ii-78 : il clementi implora: forniteci armi e
perorazioni valevano un fico. bocchelli, ii-78 : l'altro stizzito della pretesa,
(una persona). alberti, ii-78 : dicea assioco, presso a platone,
diamanti stimati di grandissimo prezzo. segneri, ii-78 : non mi chiamerebbono [le dame
di acqua. primo, coite., ii-78 : viene successivamente a parlare dei depositi
, deplorare. giusto de'conti, ii-78 : a che l'antiche colpe l'uom
sangue suo di ghiaccio farsi. testi, ii-78 : lì tronco braccio / cade tra
un testo così bello. mazzini, ii-78 : o italiani! studiate dante; non
e manifestissime bugie addolciscono. folengo, ii-78 : così parlàr quei comici gnatoni,
recipiente. compagnia della lesina, ii-78 : fate ad ogni modo che sotto
alcuno altro sterco. dalla croce, ii-78 : quella parte situata fra le fauci e
donna ne serva a grato. latini, ii-78 : se mi vede porre / in
, rara, preziosa. gherardi, ii-78 : pensa un poco alla mia dolcissima
edule del finocchio. soderini, ii-78 : i suoi grumoli [della cicerbita]
assai cha li antichi. dalla croce, ii-78 : quella parte situata fra le fauci
radice della lingua. dalla croce, ii-78 : la grande arteria detta da'greci
di evadne. d'annunzio, ii-78 : ecco agesia siracusano / della
delle idee). papini, ii-78 : né il suo idealismo [di schopenhaur
pranzo. -figur. boccalini, ii-78 : l'istoria è cibo...
vostra imbecillità degli occhi. dalla croce, ii-78 : nasce a questo membro [alla
-per estens. involgarirsi. emiliani-giudici, ii-78 : la novella si era primamente esplicata
altre imaginarie. a. cattaneo, ii-78 : diam a dio almeno la gioventù
nitade? s. caterina da siena, ii-78 : potente è dio,...
anni la sentiva venire. boriili, ii-78 : per sottrarmi all'incubo di quel borgo
svolge mansioni di facchino. gonzaga, ii-78 : voi infacchinato portaste quivi quell'infelice
ne le buone operazioni. bellincioni, ii-78 : prima guarrà del sonno lionardo,
del vero amore. albertano volgar., ii-78 : gli letter. l'infingere
, doppiezza. albertano volgar., ii-78 : se queste cose farai, la sua
eccellentissime e più che famose. bellori, ii-78 : per torre ogni motivo che contro
di te più forte. marinetti, ii-78 : ad ognuno di voi s'involò il
benissimo condotte. r. borghini, ii-78 : di sua mano si possono vedere
impetuosa, a'giorni ladri. giovio, ii-78 : quello che scriverete non lo consumerà
sonno tutti lampigni. idem, ii-78 : di sua natura [quelli di cu-
. -figur. boccalini, ii-78 : l'istoria è cibo...
molto golosi. p. fortini, ii-78 : misser lo pedante non guastava le
fu lebbroso. lorenzo de'medici, ii-78 : ecco la figlia tua, che
d'un semplicissimo vero. mazza, ii-78 : io so che a lodator che
la colonna lombare. dalla croce, ii-78 : dal cervello un gran tronco è
ed è di testa quadra. vittorelli, ii-78 : sin l'etate rancida e infelice
, del mancafìato dell'altra. idem, ii-78 : - ora udite -
mineralogisti. primo, conc., ii-78 : i terreni di terza formazione e
(uno strumento). panzini, ii-78 : con quanta gioia le ragazze accorrono
forse andava alle volte operando. balbo, ii-78 : prese [shakespeare] dall'una
mi soleva narrare. lamenti storici, ii-78 : ongni pisan pianga con meco /
a godere col dilettoso dio. caporali, ii-78 : aspettavo ognor per penitenza / sentirmi
vaine di meno. belloni, 2- ii-78 : questo... non costerebbe di
mercenarie o interessate. periodici popolari, ii-78 : forse ad alcune di voi non sembrerà
guida ed a che fine. batacchi, ii-78 : gli scalchi intanto con le cappe
d'una pera mezza. batacchi, ii-78 : melagrane non mancan né limoni,
e vergati da strie. lastri, ii-78 : questa pianta midoliosa assai..
intenzioni malvage. albertano volgar., ii-78 : parole di mele spesse volte son
ch'el m'ha fatto. tortora, ii-78 : il bellagarda, non istimando né
e colte. ramusio, ii-78 : myrzà è un titolo che vuol dire
una città s'estolle. idem, ii-78 : tal seguita appresso / il vago
senza ribellarsi. della casa, ii-78 : se voi credete... che
vegetazione di un luogo. bellincioni, ii-78 : che bella cosa sono e tremolanti /
fanno credere. primo, corte., ii-78 : i gessi, gli zolfi,
/ varie vaghe spalliere. lustri, ii-78 : volendo porre tramezzo ai filari del
una prop. subordinata. marino, ii-78 : tanto più 'l conoscerà apertamente quanto
navigare. a. pucci, ii-78 : non si può navitare da indi i-llà
diligenza delle parole. tasso, n- ii-78 : la varietà de'poeti è troppo costante
nettamente i due pendii. panzini, ii-78 : una bizzarra linea geometrica, cadendo
e libera. lorenzo de'medici, ii-78 : ecco la figlia tua, che lebbrosa
del cauto nocchiere politico. fagiuoli, ii-78 : unite a questo poi, vostra perizia
per apparire meno attempate. fagiuoli, ii-78 : quanto rido talora a più non posso
s. maria maddalena de'pazzi, ii-78 : ma ben poi '1 mercoledì mattina
per lustrarsi la faccia. vittorelli, ii-78 : l'estate rancida e infelice, /
e le gesta. gobetti, ii-78 : la zia candida dà vigore all'orlande-
naveta ornatissima. c. campana, ii-78 : caminava davanti al duca un carro
persona debole e piccolo. fagiuoli, ii-78 : pretendon far le belle vite strette:
con l'abbigliamento vistoso. fagiuoli, ii-78 : quanto rido talora a più non posso
: particolarmente molte pastiglie. batacchi, ii-78 : gli scalchi intanto con le cappe
). giuseppe flavio volgar., ii-78 : mais! che io disegnerò succintamente
su le imprese infelici. emiliani-giudici, ii-78 : i censori non trovavano a ridire,
una ferita). dalla croce, ii-78 : nelle ferite penetranti del torace appar
un altro e penetrarlo. piccolomini, ii-78 : così fatta posero alcuni la figura e
fluido con facilità. piccolomini, ii-78 : quantunque una foglia d'arbore assai
a roma. ulloa [guevara], ii-78 : la cattiva lingua ti penetra le
molto odorifero e dilicato. batacchi, ii-78 : melagrane non mancan né limoni,
il servizio da caffè. brancati, ii-78 : il barone gli metteva la pesciauola
sangue dal petto. dalla croce, ii-78 : di più è lodato il mele,
produrre le sue idee. batacchi, ii-78 : questo liquor fé a marte un tal
qualcuno. girolamo da siena, ii-78 : piacevoleggiare in chiesa, in via
critiche feroci. g. prati, ii-78 : stretto il ferreo stile, / del
rumore netto e ripetuto. palazzeschi, ii-78 : cominciano intorno alitando leggeri / dei
8 braccia per faccia. piccolomini, ii-78 : così fatta posero alcuni la figura
il corpo dei piloti. cavour, ii-78 : nella nostra marina il pilotaggio forma
è una scusa soprabbondante. pindemonte, ii-78 : sottile / quel ch'è pioggétta
a combattere i tiranni. gianelli, ii-78 : molti erano i giuochi usati dai
. 5. carlo da sezze, ii-78 : perdonò ancora a santa maria madalena
paradiso delle anime purganti. segneri, ii-78 : verreste ad essere in questa maniera
misura di spirito. f. casini, ii-78 : il cibo spirituale de'prelati non
un violento delirio. de marchi, ii-78 : la bella angiolina dopo otto anni
cicerone e da quintiliano. balbo, ii-78 : come tutti, gli spagnuoli preser
un solo sguardo abbracciando. gozzano, ii-78 : sereno è quando pana e non disprezza
pretende altrove io non so. tortora, ii-78 : arrivò il bellagarda in piemonte,
-prodigio increato: dio. lemene, ii-78 : a noi tre raggi spande [dio
morti che risuscitano. d'annunzio, ii-78 : ecco agesia siracusano / della profetica gente
un messaggio). giovio, ii-78 : io vi rendo grazia delle profumate lettere
(un discorso). emanuelli, ii-78 : detestai in quel momento...
morbide e più ritonde. soderini, ii-78 : la cicerbita è di due fatte,
a supplizi e tormenti. restoro, ii-78 : per rasione lo ponitore dèa signorigiare
un siero). dalla croce, ii-78 : ne'primi giorni sputano il sangue e
quatte quatte. gius. sacchi, ii-78 : appena furono fuori dalle porte,
l'occaso e porto. gozzano, ii-78 : così ragiona quegli che non crede /
ragazzina; fanciulla. fagiuoli, ii-78 : non toma più la gioventù ch'è
del savere. albertano volgar., ii-78 : gl'ingannatori sempre sono tormentati da
ai soldati. gir. priuli, ii-78 : fo deliberato che tutte utilitate et
poi ritorna al remo. gozzano, ii-78 : ah! già i capelli ti si
, il vecchio ricardato. fagiuoli, ii-78 : quanto rido talora a più
dell'altro non goduto. caporali, ii-78 : aspettavo ognor per penitenza / sentirmi
nella vostra piccola mano. gozzano, ii-78 : tutto è fittizio in noi: e
rinnova frequentemente nel tempo. foscolo, ii-78 : sciagure oggi e delitti / ben presagir
stato senza altrui danno. batacchi, ii-78 : gli scalchi intanto con le cappe
voglio rinnegar la fede mia. gozzano, ii-78 : così ragiona quegli che non crede
un ragionamento erroneo. piccolomini, ii-78 : io mi maraviglio come costoro, per
-galleggiare immobile. piccolomini, ii-78 : la terra sopra dell'acqua immobile
, un autore). balbo, ii-78 : di nuovo procedettero da noi e da'
umori nell'organismo. dalla croce, ii-78 : lodano anco i medici la retrazzione
una conversazione). de amicis, ii-78 : quando ognuno ne seppe quanto voleva,
disperatamente. catzelu [guevara], ii-78 : roppe i cieli co'sospiri e rigò
verzura avida di umore. ungaretti, ii-78 : arso tutto ha testate. /
cmdel d'orazio. c. gonzaga, ii-78 : la buona mffa, che mal
acidi. primo, conc., ii-78 : le diverse sostanze saline...
ricerca a l'orazione. caroso, ii-78 : 'alla sciolta della sonata in saltarello'
pallor del volto le invermiglia. ungaretti, ii-78 : arso tutto ha l'estate.
condotto a sanità. lorenzo de'medici, ii-78 : ecco la figlia tua, che
appagato sessualmente. bandello, 2-41 (ii-78 ): la balia, poi che le
; sfarzo, pompa. fagiuoli, ii-78 : o quante gemme! o che sciupìo
la capigliatura). de marchi, ii-78 : tutto lindo e ripicchiato nella sua
un comportamento riprovevole. straparola, ii-78 : se voi non mi contentarete, sodisfacendo
, non iscroscino. a. verri, ii-78 : rivolsi... i dubbiosi
de'numeri sem savonarola, ii-78 : vivi alla semplice, cioè con poca
spiegarlo in modo razionale. lemene, ii-78 : a noi tre raggi spande, /
stupore, la sfidanza. grossi, ii-78 : la fame intanto e la sfidanza ad-
il fieno. g. prati, ii-78 : aimè! le piaghe, ond'era
dell'eu- menidi avemali. gozzano, ii-78 : ah! già i capelli ti si
dominio in ambito domestico. restoro, ii-78 : lo ponitore dèa signorigiare lo maltato
de sanctis, lett. it., ii-78 : sono pedanti quelli che cercano il
teoria retorica). delminio, ii-78 : dice... cicerone esser tre
mia infelice sorte vuole. straparola, ii-78 : ritornato il marito a casa,
del cuore rocca. b. davanzati, ii-78 : ceno, liberto di nerone,
cospicuo nutrimento spirituale. boccalini, ii-78 : l'istoria è cibo non delicatamente condito
fatte cose da baron egregio. angioletto, ii-78 : tomombei fu preso stando in acqua
ogni persona mi venia scoperta. pananti, ii-78 : gli astri lucènti e il cielo
maggiore in un senso. piccolomini, ii-78 : alcune foglie d'arbori larghe e sottili
; dilatare, ampliare. tommaseo, ii-78 : la metafora piace al poeta tanto che
eburnee, sottili e istrette. fagiuoli, ii-78 : pretendon far le belle vite strette
eterna. catzelu [guevara], ii-78 : tutto questo dico pel peccato o
studia e chi lascia). gozzano, ii-78 : chi troppo studia e poi matto
al diaframma). dalla croce, ii-78 : da alcuni poeti [il diaframma è
ettor di valore. b. tasso, ii-78 : dalle sue piante par ch'
non possono tagliarsi affatto. massaia, ii-78 : questo lungo corso del nilo è certamente
di commercio. gir. priuli, ii-78 : etiam fu deliberato che tutte utilitade et
il reggimento politico. rinaldo degli albizzi, ii-78 : 1 tirannico sangue dei visconti
capo nare infinite volte. fagiuoli, ii-78 : non toma più la gioventù, che
genitori al tomo fatale. periodici popolari, ii-78 : alcune donne maritate...
labbra le seguenti parole. pindemonte, ii-78 : parlar vorrìa, ma un suon
, il cataclisma geologico. palazzeschi, ii-78 : un gemito fioco di topo ferito /
altrove i guardi dell'anima. chiari, ii-78 : il mio genio mi trascinava anche
e cose tali. compagnia della lesina, ii-78 : guardative di non lasciare nella caneva
minuita la quarta parte. dalla croce, ii-78 : dal cervello un gran tronco è
buono fu mai troppo. gozzano, ii-78 : chi troppo studia e poi matto diventa
quarto unite. b. davanzati, ii-78 : era in quel consiglio lucio suo
i. lloro utole. della casa, ii-78 : se voi credete dunque che sia
più amati dagli stomi. tozzi, ii-78 : sotto i contadini erano le stalle
penna la man porsi. ottimo, ii-78 : al tempo ch'io scrissi la predetta
dato m'hai? berni, 17-17 (ii-78 ): per darmi vita, eletta
stomaco e riso ne'riguardanti. lanzi, ii-78 : fece anco raffaello non poche tavole
malizia. albertino volgar., ii-78 : non t'ingannino unqua gli animi
salire su un carro. imbriani, ii-78 : incarrozzataomeglioimplaustratachefu, mormorò questo scongiuro.