, un dolore). tombari, ii-76 : i suoi sensi si acutizzavano fino a
addosso all'infelice mora. pellico, ii-76 : non potrebb'egli essere un raffinamento
diverso, di tenacemente appartato. soffici, ii-76 : non troppo simpatico, a dir
da una magica auretta. verga, ii-76 : la bestemmia del marinaio che stringe ancora
il male che produce. giordani, ii-76 : ho avuta una pazienza ineffabile e
resti indietro. berni, 17-11 (ii-76 ): un giardino ha amenissimo e
o aneti. domenichi [plinio], ii-76 : l'aneto anch'egli muove il
il sole di mezzogiorno. ojetti, ii-76 : la valle è proprio chiusa ad
in freno pel futuro. pellico, ii-76 : s'io non gli rispondo, ei
leggi de'liberi? d'annunzio, ii-76 : e gli strateghi i navarchi / gli
arguiva allora beatus renatus. soffici, ii-76 : dalla penuria che sempre li assillava.
asciuttezze e le arsioni. ojetti, ii-76 : un'asciuttezza salubre per cui ad
di lavorare all'asciutto. ojetti, ii-76 : gli scogli rotolati là davanti alla
in breve l'ammazzò. segneri, ii-76 : ecco dolori orrendi di gotta che
superi. rilievo bassissimo. vasari, ii-76 : aveva pier del pugliese avuto una
e spensero la luce. bocchelli, ii-76 : quando il suo compagno, che era
del franco suo dire? serra, ii-76 : le note caratteristiche della figurazione bocca-
, moribondo. b. davanzali, ii-76 : all'alba s'infilzò in su 'l
brandiva trionfalmente la frusta. panzini, ii-76 : « e quando viene l'ave-
e me l'ha insanguinata. tommaseo, ii-76 : la già beata, e la
correr dinanzi al cavaliero. aretino, ii-76 : dico che domenedio creato che ebbe il
de sanctis, lett. it., ii-76 : sono [i fatti] legati,
e rabbuffato un gufo. segneri, ii-76 : per adocchiare... qualche
de sanctis, lett. it., ii-76 : il fatto non è solo fatto
istorie non si raccontono. vasari, ii-76 : molto fu celebrato per aver egli con
. ant. cerbiatto. aretino, ii-76 : dico che domenedio creato che ebbe
, tranquillo. giacomo da lentini, ii-76 : di voi bel viso -son sì
, colmeggia. cesarotti, ii-76 : candido-gorgogliante onda colmeggia, / e scoglio
più; ci logora. serra, ii-76 : tale imagine tramutò profondamente, in su
come dire? dell'amore. serra, ii-76 : tale ima- gine tramutò profondamente,
sanctis, lelt. it., ii-76 : i fatti... sono legati
di!.... soffici, ii-76 : la contessa giulia accennava talvolta a
sanctis, lett. it., ii-76 : ne'lavori didascalici il periodo era una
cetra appesa alla quercia. pellico, ii-76 : pigliai la lettera fra il pollice e
osservassero una scambievole egualità. cesarotti, ii-76 : così parlammo; e intanto /
stato formato l'uomo. aretino, ii-76 : dico che domenedio creato che ebbe
, insensibile. giacomo da lentini, ii-76 : per quant'aggio di gioia /
tutti; ma decide lui. boine, ii-76 : passò il mattino appresso a dirsi
in riposo e dilicatamente. novellino, ii-76 : figliuolo mio, quanto delicatamente t'
due alta da terra. baruffaldi, ii-76 : era l'aratro, e 'l vomero
in francia. b. davanzali, ii-76 : non per ultima disperazione, ma chiedente
divenir sani. lorenzo de'medici, ii-76 : i'ho già fatte tante cose
di lucrezia mi fa temere. sarpi, ii-76 : mandò a lui monsignor di monluc
). primo, conc., ii-76 : intrattenendosi sopra le medesime, fa
emule del mar alte paludi. marino, ii-76 : l'occhiuta provi denza di dio
energia represse? primo, conc., ii-76 : la forza di cristallizzazione, che
gemma epilogare il sole. lemene, ii-76 : volle [dio] ne l'uomo
età. primo, corte., ii-76 : alcuni geologi... supposero che
miglio. 0. targioni tozzetti, ii-76 : 'erba di guinea'. nome vulgare
forse, trame qualche forza. ungaretti, ii-76 : giunta la sera / riposavo sopra
sedè ivi molti dì. segneri, ii-76 : un che tollera insieme tutti i tormenti
etemalmente condanna a dolere. pascoli, ii-76 : esso peccato è allora mortale e da
la signoria assoluta. caporali, ii-76 : arrivaro in parnaso e, con licenza
suo fine è presso. pascoli, ii-76 : esso peccato è allora mortale e
le faceva lodi senza fine. ungaretti, ii-76 : giunta la sera / riposavo sopra
principi cristiani. m. adriani, ii-76 : ha accettate e fomentate le calunnie
disdegnosa divenuta. lorenzo de'medici, ii-76 : se 'l corpo mio debbe diventar
dura, forzata, terribile. giordani, ii-76 : cercò inoltre [il bonaroti]
ciccioli. buonarroti il giovane, ii-76 : altro non erano quelle sue '
/ ga- reggiam sospirando. marino, ii-76 : l'occhiuta previdenza di dio -quasi
e ambulante'. boine, ii-76 : appena fuori eccoti incontro...
de'nostri campi. de sanctis, ii-76 : mentre il germano affila la spada
il giubbetto. g. capponi, ii-76 : non ottenne che donatello,,
la chiusa della mietitura. ungaretti, ii-76 : giunta la sera / riposavo sopra l'
della diapente. l. bellini, ii-76 : abbia il luogo convenevole / ch'è
(la voce). cesarotti, ii-76 : crebbe sul vento, e più e
gli animali? bibbia volgar., ii-76 : il popolo che noi vedemmo ha
. primo, conc., ii-76 : si occupa poscia delle arenarie,
: denaro, moneta. cavalca, ii-76 : giuda lo vendè per trenta grossi.
profumati. p. fortini, ii-76 : se voi facessi tal cosa, vi
avi tuoi, guasto legnaggio. prati, ii-76 : ma sulle tarde linfe / di
in niuna guisa sofferrebbe. folengo, ii-76 : stan del palazzo fuore, /
alla libidine. bandello, 2-41 (ii-76 ): incitavala a le nozze il desiderio
sarebbe nullo o indistintissimo. testi, ii-76 : stan tra nere e rance /
e a tutti nuoce. cebà, ii-76 : con essa [libertà di parola
de'fianchi. b. davanzali, ii-76 : all'alba s'infilzò in su 'l
grossissima somma di danari. tortora, ii-76 : sentivansi in ogni parte molte querele
desiderio da cui nasce. verga, ii-76 : ti rammenti, i baci insaziati che
. -adunco. alamanni, ii-76 : giunto al fin dove scorpione irato /
intrattenendo. primo, conc., ii-76 : intrattenendosi sopra le medesime [rocce
occhio). d'annunzio, ii-76 : -qual fu il tuo buon dèmone?
letterario). giusto de'conti, ii-76 : o vedovati e lacrimabil versi,
come pofi- femo. de marchi, ii-76 : dietro la carrozza, che lagrimava
-fascia, benda. verga, ii-76 : tutti gli scheletri si levano ad uno
con terra grassa letamata. lastri, ii-76 : il terreno di mezzo fra l'
lezione accademica. francesco da barberino, ii-76 : se vuogli udir, cerca maestro
/ guerrieri e leviti. bocchelli, ii-76 : s'era molto deplorata in seminario
cirene. foscolo, gr., ii-76 : il ciel l'uomo concesse / al
rappresentazione vera e propria. emanuelli, ii-76 : dentro lievitava il piacere di mostrare
perfetto de'migliori cristalli stranieri. ojetti, ii-76 : questa corrente, tra le due
occasione. a. cattaneo, ii-76 : un giovane che possa veramente dire
quello che non era. idem, ii-76 : miseri e miserabili e insensibili criature
colma d'acqua. soderini, ii-76 : la canapa salvatica, posta in macero
onorato con demonstrazioni magnificentissime. bellori, ii-76 : dispose domenico altre istorie minori negli archi
, nera e magherà venia. prati, ii-76 : macro per ira indarno / de'
quel che mi manca. fanzini, ii-76 : si arriva a comprare un sacco
morte). r. borghini, ii-76 : morte invidiosa,... mettendogli
manumettendo i terreni migliori. manni, ii-76 : currado gianfigliazzi, consegnato avendo chichibio
baggiano, babbeo. bellincioni, ii-76 : certi nuovi pietosi merendoni, /
virtù alli sagramenti. lamenti storici, ii-76 : così dico agli altri similmente /
brani e dissipati tronchi. bellori, ii-76 : una donna... v'
secchiallo e per appuntarlo. nardi, ii-76 : la domestica e intrinseca vita sua
e l'altra non recide. tasso, ii-76 : che richiedo io (o iddio
né sa formar parola. cebà, ii-76 : questo modo di procedere insegni a
suo viaggio però non mancando. savonarola, ii-76 : il peccato veniale non sminuisce.
la necessità della morte. chiari, ii-76 : il cielo m'è testimonio quanto m'
. s. carlo da sezze, ii-76 : pigliava, con licenza del padre
nogiarmi mai non resta. molza, ii-76 : meravigliossi [il padre] senza fine
). francesco da barberino, ii-76 : pensa tuttavia d'averlo tale [
tenea, novella certa. massaia, ii-76 : questa saba dovette essere una città
nuvola di cupa tristezza. deledda, ii-76 : i loro occhi si incontrarono ed ella
musico gentil verde teatro. batacchi, ii-76 : fortissimo steccato d'ogni intorno /
-indistinto, confuso. menzini, ii-76 : ben pria di formar l'uom,
di essa; crostino. bellincioni, ii-76 : certi nuovi pietosi merendoni * /
gloria onde parigi ornollo. fanioni, ii-76 : quella vii salma, che floriso
e noi restiamo a filare. cebà, ii-76 : sarà necessario che si spogli,
delli archibugi, di piombo. cebà, ii-76 : chi si crede in certi casi
/ non dovean esser parche. menzini, ii-76 : la luce... de'
, teorie, opinioni. mazzei, ii-76 : penso che se tommaso si volesse patteggiare
di narciso il bel sembiante. delfico, ii-76 : l'adulazione, la prevenzione,
di peperoni. baretti, ii-76 : vanno tanto gli uni che gli altri
fisica di un individuo. cavalca, ii-76 : tornando a parlare contra quelli che si
a un soggetto inanimato. brancati, ii-76 : si sentirono le forchette picchiare il
situazione o condizione. latini, ii-76 : se mi vede [l'amico di
una merce. a. cattaneo, ii-76 : oli mandasse in dono a te una
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-76 : sì come, o padre,
dignità. catzelu [guevara], ii-76 : ritrovandosi il re david sano,
i. tavolato [in lacerba, ii-76 ]: sputo sul giornalismo, copronimia
dell'elezione del re. cebà, ii-76 : pecca gravissimamente chiunque per indegna cagione
temporale di modo implicito. menzini, ii-76 : ben pria di formar l'uom l'
. f. f. frugoni, ii-76 : or qual maggior rimprovero all'avarizia stomacosa
necessaria profondità delle sepolture. ojetti, ii-76 : questa corrente, tra le due
di propagar sua prole. gonzaga, ii-76 : vi prego che facciate per amor
dominio. catzelu [guevara], ii-76 : niente altro è tutte quello che
sale secondo il bisogno. baretti, ii-76 : gli ho mandato una cassa la quale
ogn'uomo schernita meretrice. gozzano, ii-76 : dolce restare! e forza è che
a lui. lorenzo de'medici, ii-76 : io proverrei ad ir con devozione
-costruito in due ordini. batacchi, ii-76 : in mezzo allo steccato si vedea /
nell'età moderna). cavalca, ii-76 : tornando a parlare contra quelli che si
... appello. tommaseo, ii-76 : si mosse / tacito lungo l'onda
coi volti celati nei loro ampi zendadi ii-76 : nessun regge il tremolante passo. tommaseo
del medio evo. vocabolario filosofico-democratico, ii-76 : tutto ciò che è antico merita sol
color d'oliva. arti e mestieri, ii-76 : queste ghiande sono coccole del volume
. chiazzato, screziato. montano, ii-76 : a forza di fumo, di chiatte
sorte, destino favorevole. giovio, ii-76 : speramo che il generoso papa paulo arà
). giuseppe ai santa maria, ii-76 : subito imbarcato, mandai al re un
scherz.). angiolello, ii-76 : il signor, avendo inteso questo,
brancate ii-76 : a questo momento le lingue si sciolsero
. rar. -e. alberti, ii-76 : a qualsisia de'tuoi settatori e domestici
] a volontaria morte correvano. giordani, ii-76 : sdecorare, tr. (
da vii piè segnato. giordani, ii-76 : il bonaroti, nel quale fu
sonnolenza artistica del tempo. gobetti, ii-76 : una commedia di stampo cinquecentesco,
tornan que'fantasmi a mente. giordani, ii-76 : il bonaroti, nel quale fu
collo sepolto nel bavero. de marchi, ii-76 : dietro la carrozza, che lacrimava
tutti i libri più rari. baretti, ii-76 : di quella più eccellente [china
(una pianta). pananti, ii-76 : è inutil pianta che sul monte crebbe
d'acqua bollente. compagnia della lesina, ii-76 : nel far assettare i covi del
pena e prendersi la cicuta. gozzano, ii-76 : forza è che prosegua / pel
- conservare sicuro. piccolomini, ii-76 : intorno al fondamento che nel proporzionare
con comportamento simoniaco. roseo, ii-76 : or se fu questo re per bere
comico e buffo e farsesco. bartolini, ii-76 : per insufficienza di prove osvaldo,
veda come sono smidollate. palazzeschi, ii-76 : non ha più la forza di imitarti
valore di un'opera. savonarola, ii-76 : e1 peccato mortale non sminuisce la
niuno si poteva solcare. montano, ii-76 : a forza di fumo, di chiatte
lascia libero soltanto il pollice. gozzano, ii-76 : quei che ritorna a questa casa
vostro quando s'oscura. gozzano, ii-76 : il buon custode parla: « o
quando più. andrea da barberino, ii-76 : gli diè d'una lancia arrestata,
a qualche nuovo trionfo. ungaretti, ii-76 : giunta la sera / riposavo sopra
, ecc.). nardi, ii-76 : la domestica e intrinseca vita sua passò
. eccezionale, straordinario. giordani, ii-76 : il bonaroti, nel quale fu sommo
dì e di notte. straparola, ii-76 : anastasio s'avide cne il giovane.
gnuti, io mi confondevo. verga, ii-76 : tutti gli scheletri si levano ad
come non poteno aprire. vasari, ii-76 : gli fece fare un tabernacolo di legno
da indi innanzi non mangerebbe. tortora, ii-76 : questi novelli cavalieri si stringevano col
oppressione o di disprezzo. alberti, ii-76 : forse a qualche altro ambizioso non ben
utica [catone]. de marchi, ii-76 : s'era fatto ai tutto per
esser più giuoco alle tabelle. fagiuoli, ii-76 : oh se vo'udiste..
-anche sostant. a. cattaneo, ii-76 : hai presentato il fior del vino al
, minori o subordinate. ardigò, ii-76 : il sistema solare... è
di transizione. primo, conc., ii-76 : gli avanzi e le impronte detrice
, un amuleto). caporali, ii-76 : udito questo, io subito disegno /
terra e visitare suez. de amicis, ii-76 : a qualche miglio da siviglia incontrammo
persona amata. giusto de'conti, ii-76 : o vedovati e lacrimabil versi, /
terra e gli uomini. baruffaldi, ii-76 : era l'aratro, e 'l vomero
ch'io voleva. a. cattaneo, ii-76 : udirete spesso uscir loro di bocca:
come smezata in due partiti. colletta, ii-76 : misera napoli che innabissò nelle voragini