, mucca, va'là! ojetti, ii-730 : chinato sul tubo [l'assistente
me reputata assai fredda. leopardi, ii-730 : il vino, il cibo ecc.
urlare dal dolore. d'annunzio, ii-730 : erto alla presa della cornea chioma
e dal servo. d'annunzio, ii-730 : furente il cervo si divincolava / sotto
specie di pizzicotto rotatorio. panzini, ii-730 : e poi la gente che diceva:
, maestosi, omerici. d'annunzio, ii-730 : era del più vetusto sangue regio
. mattioli [dioscoride], ii-730 : ha la cadmia virtù di costrignere
che ognuno possiede. panzini, ii-730 : stavo meglio prima. per me il
vi siano accampati dentro. panzini, ii-730 : -e se non mangiate, come
nel sego cervino. d'annunzio, ii-730 : erto alla presa della cornea
del tugurio al cane. panzini, ii-730 : stavo meglio prima. per me il
dei suoi speroni. d'annunzio, ii-730 : erto alla presa della cornea chioma,
. pecchio, cono., ii-730 : si è creduto il primo ad emettere
e bello. bandello, 4-15 (ii-730 ): me la fece poi leggere negli
bestia che da uomo. goldoni, ii-730 : -signora rosaura, ho riverito ancor
fa nella tua corte. vasari, ii-730 : come persona allegra, con le
lei una ubbidiente creatura. idem, ii-730 : non aveva altro da aggiungere al proprio
primo anno. foscolo, gr., ii-730 : quivi un pesco protendea, /
nuovamente a proprio agio. deledda, ii-730 : i suoi occhi corsero di nuovo intorno
fiato, a respirare. fanzini, ii-730 : gli aveva preso un gran male nello
sotto le loro tenaglie ruggendo. fanzini, ii-730 : gli aveva preso un gran male
di gioiosa impazienza. de amicis, ii-730 : ora quella speranza, che il suo
fenomeno climatico). siri, ii-730 : nel periodo di queste trattazioni promosse in
che così ti squassi? d'annunzio, ii-730 : si scrollò, si squassò,