l'abbondanza della raccolta. idem, ii-728 : tutto aveva l'aspetto stentato dei luoghi
parola pungeva e trafiggeva. deledda, ii-728 : in fondo al sentiero il sole
leopardo, lanciasi. d'annunzio, ii-728 : di due piè bal- zàno,
sauro e balzano. d'annunzio, ii-728 : il centauro! di manto sagginato /
fe'l'alta vendetta. d'annunzio, ii-728 : ben era il generato dalla nube
del cespo. d'annunzio, ii-728 : ritondo il capo avea, tutto di
metterla sotto terra così. panzini, ii-728 : io chi sono? lo domandi
gloria e alla virtù. ojetti, ii-728 : annibaie rufo, ornatore della patria
in quale parte volessi. pallavicino, ii-728 : l'imperadore, ormai disperato di
/ ossia da frutto. deledda, ii-728 : gli alberi, quasi tutti da
ed oltre il fiume getta. deledda, ii-728 : gli alberi... gettavano
tempo e di consiglio. pascoli, ii-728 : l'una [libertà] è nel
fortuna superante dì francia. d'annunzio, ii-728 : ritondo il capo avea, tutto
mio buon volere. bandello, 4-14 (ii-728 ): la vedovella...
); mordicchiare. d'annunzio, ii-728 : l'inclinava [il capo] a
altri opulenti. pecchio, conc., ii-728 : la distanza che essi trovano tra
avverso. pecchio, conc., ii-728 : la distanza ch'essi trovano fra il
privazioni. pecchio, conc., ii-728 : la distanza ch'essi trovano tra
dal governo di venezia. ojetti, ii-728 : annibaie rufo, ornatore della patria,
621: coloro che si offrono palazzeschi, ii-728 : non era il momento di perdersi in
parti di scritture preparatorie. goldoni, ii-728 : so che il giudice non l'ha
. acer. viticcióne. vasari, ii-728 : in sui canti dell'otto facce erano