, 46: negli verga, ii-70 : allora sorse il pubblico accusatore, to
minimo di vantaggio). magalotti, ii-70 : quel vostro achilie delle contradizioni mosaiche
porta s'apriva. b. davanzati, ii-70 : nella città e nel foro erano
studio da tuo pari. pallavicino, ii-70 : io vi giuro che oggi panni di
segue una scuola. guicciardini, ii-70 : ricordassinsi essere stati tutti allievi de'
occhi, un andar grave. aretino, ii-70 : a la fè buona che ogni
l'anel lo sposo dia. aretino, ii-70 : io faccio miracoli, e di
e vessillifera della rivoluzione. panzini, ii-70 : due cose mi piacciono che sono
scendesse nell'anima sua. ojetti, ii-70 : il cielo era basso e grigio,
una croce d'argento. soffici, ii-70 : un portone monumentale ai lati e dall'
giorno nelle arene calde. panzini, ii-70 : pochi anni addietro qui non erano
della più grande prosperità. baretti, ii-70 : tu non mi scrivi per
. -figur. ojetti, ii-70 : ma quando riparti, ti danno una
mi casca l'asino. idem, ii-70 : io quando debbo scrivere 'lei',
cangia aspetto alle cose. baretti, ii-70 : ti dico di non far caso di
mio verso e ribolliva. panzini, ii-70 : era una boscaglia aspra, irta di
s'incolonni / nell'abisso. ojetti, ii-70 : il cielo era basso e grigio
fili di ferro a contrasto. soffici, ii-70 : dal lato opposto della via i
uomini] gabbano i semplici. aretino, ii-70 : -tu hai inteso come tu debbi
delle case di fronte. panzini, ii-70 : allora, contro il mare,
spolvero). carena, ii-70 : spolverezzo, battispolvero, è un bottone
pieno di successo. verga, ii-70 : era un giovane di belle speranze,
calandrino: -sì bene. aretino, ii-70 : - tu hai inteso come tu debbi
figliuolo la paterna benedizione. monti, ii-70 : egli viene a beneficare cent'altre famiglie
giudicio o l'appetito corrotto. boccalini, ii-70 : nelle benignissime leggi di parnaso si
intendere d'essere salami. soffici, ii-70 : omaccioni dalla faccia grassa e lustra emergevano
negozio del piatti libraio. verga, ii-70 : le signore, che dovevano alla sua
felici di versi altrùi. bocchelli, ii-70 : all'alba il conte ugolino,
pini dalla boscaglia marittima. panzini, ii-70 : era una boscaglia aspra, irta di
non ispenderebbero un picciolo. marino, ii-70 : non so poi che diavolo si
conserva il burro. moravia, ii-70 : il largo vassoio coperto da una tova-
canna è pieno di ragnitelli. soderini, ii-70 : il calamo odorato nasce in india
di piccole canne. soderini, ii-70 : fanno nei campi umidi certi caleg-
trasporto di merci. ojetti, ii-70 : dietro ad essi s'era fermato un
le cannucce il verno. soderini, ii-70 : fanno nei campi umidi certi caleggioli
ed un contempla sterchi. tasso, ii-70 : a me [furono] i parenti
corsa a far l'ambasciata. soffici, ii-70 : nella parte bassa del palazzo dell'
, affinché la traini. panzini, ii-70 : l'inverno, con dei furiani terribili
fortuna crudel non cincischia. pananti, ii-70 : vi son certi uccellacci scimuniti, /
improvvisamente un certo bolcollera. ojetti, ii-70 : ma quando riparti, ti dànno una
fu conquassato e distrutto. sarpi, ii-70 : erano ordite tele, che poi te-
de sanctis, lett. it., ii-70 : il fondamento dei principati è la
a crociera urtano gli angoli. soffici, ii-70 : s'intravvedeva l'interno affumicato nero
sul serio, realmente. caporali, ii-70 : io non so che mi dire:
batter palma a palma. folengo, ii-70 : leggesi che iacob, sendo in
, l'ebbe grandissimo. segneri, ii-70 : non vi vergognate di stare ai
altrui bontà. a. verri, ii-70 : ma chi sparse in quelle da voi
là per il viso. pirandello, ii-70 : se tu avessi creduto al mio disinteresse
qua e là civetta. bellincioni, ii-70 : la mia borsa fa dieta. grazzini
la terra in sé nutrica? panzini, ii-70 : era una boscaglia aspra, irta
dilungassero gl'iddii. lorenzo de'medici, ii-70 : se awien che teco il suo
, ch'è l'ignoranza. pisacane, ii-70 : varrone,... i
/ a pieno il colpo. testi, ii-70 : sfugge in campo tentar dubbiosa sorte
ai pochi e prediletti. serra, ii-70 : s'intende che tali accenni e riscontri
rinascere nella memoria. boine, ii-70 : gli spaventi ed i favolosi spettri,
/ portentosi vivessero prolificando. deledda, ii-70 : si faceva raccontare da zuanne la
sul vaso. bandello, 2-41 (ii-70 ): cominciò or con una scusa or
se n'ha notizia. palazzeschi, ii-70 : palazzo mirena è distrutto: / distrutto
ferita divaricata dell'infinito? moravia, ii-70 : le mani le teneva riunite sulle
conceduto alle belle arti. verga, ii-70 : era un giovane di belle speranze
fido e non fido. onofri, ii-70 : un passo che scandisce i tempi andanti
tutta fredda. lorenzo de'medici, ii-70 : dalla via vera erriam senza il
del mio umor melanconico. segneri, ii-70 : non posso rattemperarmi già io, che
mancano giammai gli abitanti. cesarotti, ii-70 : facil conquista / non è la
travisatore; spergiuro. cavalca, ii-70 : per questo rispetto ogni spergiuratore è
3. profanare. cavalca, ii-70 : se chi falsifica lo suggello del papa
falsitade, com'ella face. cavalca, ii-70 : se dunque ci vieta dio per
argento non mal lavorata. monti, ii-70 : ho preparato i documenti per l'altro
cola la barba veneranda. verga, ii-70 : fulminò il reo colla sua implacabile
nacque 11 tuo lume. gioberti, ii-70 : si può forse ideare una repubblica
principio, il secondo. pisacane, ii-70 : vairone,... i cui
o donne fenicie di frinico. leopardi, ii-70 : ecco come dev'esser nato questo
sé in una festa musicale. palazzeschi, ii-70 : in sera di festa, la
sono cadaveri di fratelli. palazzeschi, ii-70 : palazzo mi- rena è distrutto;
al suo volar fiammeggia. cesarotti, ii-70 : fiammeggiava il prato / del fulgor di
senza che la corruzione scemasse. massaia, ii-70 : il mattino, dava ordine al locale
fusello, il fuso. beccaria, ii-70 : la spartizione [dell'oro e dell'
chiaro del loro volo. boine, ii-70 : una torbida folata di vaghe forme
venezia). bandello, 2-41 (ii-70 ): un dì, andando lo sconsolato
. - anche sostant. giovio, ii-70 : così con doppia festa si potrà poi
repente essercizio de tarmi. leopardi, ii-70 : nella lingua greca, per proprietà
frutti della fecondissima partenope. idem, ii-70 : il morire sommamente gli era stato
ingegni della sua patria. verga, ii-70 : fulminò il reo colla sua implacabile
(un'ombra). boine, ii-70 : le ombre indecise gli fumeggiarono innanzi
potuto ussir di questo golfo. fanzini, ii-70 : l'inverno, con dei furiani
" va alla militare. pananti, ii-70 : qualche filosofacelo rabbuffato / vuol porsi anch'
lito non rendesse. b. davanzali, ii-70 : fece fare dal re sé solo
. s. caterina da siena, ii-70 : perché la vita sua non è
bellissimo porto. andrea da barberino, ii-70 : l'altre navi... parte
città d'italia le gover ii-70 : lasso, che in mezo al mar
mite grado di pena. verga, ii-70 : esaminò lo stato psicologico e morale degli
ebbi mai la peggiore. baldi, ii-70 : il figlio è frutto /..
davanti per cristalli. de sanctis, ii-70 : vi ho detto così alla grossa quello
; contrariare, indisporre. aretino, ii-70 : -che mi venga la morte, se
insomma del tutto impraticabile. manni, ii-70 : si può... porre sotto
qualcosa. petruccelli della gattina, ii-70 : egli [napoleone] concepì un'
ad incontrar solennemente. parini, giorno, ii-70 : tu baldanzoso innoltra / nelle stanze
de gli anni indegnamente spento. pindemonte, ii-70 : fidi compagni miei, che
, sia universale individualizzato. gobetti, ii-70 : pirandello... ci offre
sono in c. ridolfi, ii-70 : cotesta pianta, almeno come pianta
; feroce, malvagio. testi, ii-70 : in campo egli ebbe / natal guerriero
infiorato più che fiorito. conciliatore, ii-70 : dalle declamazioni di seneca il retore
, e insacocciarsela tutta. dossi, ii-70 : s'insaccocciò qualche pezzo di carne
leva al ciel il volo. papi, ii-70 : quest'è colei che seco /
dalla morte. g. capponi, ii-70 : callisto venne a morte dopo soli
intera, ma non intirizzita. pananti, ii-70 : i giovinetti di collegio usciti,
effetto impedisce. lorenzo de'medici, ii-70 : ov'è la patria, ivi è
o slungarle. periodici popolari, ii-70 : sarto mio bello, io vo'
deve lasciare il letto vedovile. giovio, ii-70 : saria una elemosina in dare una
4 fiera di lendinara'. verga, ii-70 : i larghi ventagli si agitavano vivamente
vene un fondiglio limaccioso. dossi, ii-70 : pensiero tale gli sommoveva il limaccioso fondo
uomo può esser, capace. dossi, ii-70 : pensiero tale gli sommoveva il limaccioso
. dagnar tempo. periodici popolari, ii-70 : noi abbiamo bisogno, amici miei
avver m. ricci, ii-70 : sarebbe cosa troppo lunga lo scrivere
la maestra in profondo. gioberti, ii-70 : nelle fantasie degli altri epici.
ombra). giusto de'conti, ii-70 : quando la notte è obscura e
pretendi, o mamalucco? pananti, ii-70 : tu amor, che ad aspettar
movimenti o negli atteggiamenti. pananti, ii-70 : i giovinetti di collegio usciti, /
millemila botteghini di lotto. bacchetti, ii-70 : cento lire per ciascuno, coll'acconto
troppo escoriata la pelle. della casa, ii-70 : i vostri valorosi avoli molte piaghe
milensa, è delirio. segneri, ii-70 : senofane, quantunque gentile, sentendosi
e molto continuate saziano. marini, ii-70 : trascorse con la mente quale possente
, non lasciarlo più. bellincioni, ii-70 : se ritornassi un tratto in vacche-
se ne possa dubitare. lastri, ii-70 : può seminarsi mescolato il gentile col
testa tra le mani. moravia, ii-70 : sebastiano si avvicinò all'uscio della gorina
(un veicolo). tìarilli, ii-70 : sulla curva del pavimento stradale d'
molti sospiri. albertano volgar., ii-70 : cosa per molto chiedere data,
sanctis, lett. it., ii-70 : al machiavelli non possono piacere le virtù
i monti di sabbia. panzini, ii-70 : pochi anni addietro qui non erano che
lucid'e serena. giusto de'conti, ii-70 : lasso, che in mezo il
levati in alto. albertano volgar., ii-70 : non dar sonno agli occhi tuoi
riflesso di vita reale. verga, ii-70 : allora sorse il pubblico accusatore,
di dio. lorenzo de'medici, ii-70 : dalla via vera erriam sanza il
una cultura varia ed estesa. verga, ii-70 : sciorinò [l'avvocato] le
dea / occhi-azzurra minerva. cesarotti, ii-70 : donde, ei disse, / son
e assiste con devozione. gobetti, ii-70 : pirandello... ci offre non
ara delle umane nequizie. de marchi, ii-70 : non è santo olocausto la morte
meriti e le virtù. alberti, ii-70 : tanto te loderò quanto in salvare e
sia reposto. bandella, 2-41 (ii-70 ): a questo sì insperato ed orrido
ottimo. o. targioni tozzetti, ii-70 : 'hordeum murinum ':..
prender l'otene. francesco da barberino, ii-70 : questo non vò lassar ch'io
era posto. lorenzo de'medici, ii-70 : ov'è la patria, ivi è
di note di cembalo. deledda, ii-70 : il cuculo riempiva di gridi palpitanti
, affettivo. compagnia della lesina, ii-70 : come una volta ei [il
soffermano per breve tempo. angioletto, ii-70 : trovammo un castello detto tiflis,
. prov. lorenzo de'medici, ii-70 : ov'è la patria, ivi è
. f. f. frugoni, ii-70 : a saturno era toccato il patrocinar
da voi la preferenza. cesari, ii-70 : io desidero che fosse vero ciò
piaga tua mortale. detta casa, ii-70 : sono io certo che i vostri valorosi
celata altrui. giusto de'conti, ii-70 : transcorendo vo per l'universo,
. ideare, progettare. vasari, ii-70 : michelagnolo buonarroti ha tolto via le
parole sante. bandello, 2-41 (ii-70 ): ella, volendo chiuder la
sua vittoria? bibbia volgar., ii-70 : era moisè uomo molto pietoso sopra
similitudine icastica. a. cattaneo, ii-70 : 'sicut tela aranearum fiducia eius': è
pene della vita). menzini, ii-70 : di travagliosi affanni / spesso il
corno ad cani stradati. giovio, ii-70 : costui fu figliolo di giovanna samera
fece alzar da tavola. brancati, ii-70 : le vene del barone paolo si
, un medicamento. straparola, ii-70 : il savio e aveduto medico, quando
di chi prevale. b. davanzati, ii-70 : or tumulavano 1 tribuni, or
non iscontrarsi. bandello, 2-41 (ii-70 ): così ardendo e struggendosi senza
da la terra ancora. fagiuoli, ii-70 : s'io volessi registrare appresso /
. i. tavolato [in lacerba, ii-70 ]: avete offeso la lingua,
panno grigio chiaro. periodici popolari, ii-70 : sarto mio bello, io vo'strettire
/ le volanti reliquie. papi, ii-70 : a'boschi intorno / aurette fresche,
ad abbreviare; decurtare. delminio, ii-70 : si possono tutte quelle molte parole
luogo di un altro. milizia, ii-70 : alcuni hanno voluto ri- strignere l'
-essere ostile. giusto de'conti, ii-70 : io vedo ben che mie'contrari
dovagli ha il baco. mamiani, ii-70 : una lettera mi assicura e un'
tra il chiaror dell'alba. gozzano, ii-70 : i bei capelli corti / come
né sì dannoso. celli, 15- ii-70 : se ei non fussero i ripari che
neuno riposo. lorenzo de'medici, ii-70 : ov ^ e la patria, ivi
fare la suo voluntà. idem, ii-70 : l'anima, per esser essa il
dirimpetto. giuseppe flavio volgar., ii-70 : di poi entrati in ieri- cunte
s. maria maddalena de'pazzi, ii-70 : intesi che essa gloriosa vergine teneva un
/ senza punto fermarti. tortora, ii-70 : rispose alla speranza l'evento, percioché
scuse per la tardanza. batacchi, ii-70 : irresoluta in man prende la penna /
te ritornare / potrò. bellincioni, ii-70 : se ritornassi un tratto in vacchereccia,
, ecc.). delfico, ii-70 : nella moltitudine quasi innumerabile degli storici
questo modo gli rispose. aretino, ii-70 : sta savio, vergognoso e riverente e
le rodono e indeboliscono. mazzei, ii-70 : el fiume, dove e'passa
isola per danari. g. capponi, ii-70 : callisto venne a morte dopo soli
. ant. sangiaccato. angiolello, ii-70 : al quale il turco diede un sangiacco
nani e muti. m. ricci, ii-70 : stassi il misero sardanapalo [il
non sarebbono dannati ». malaparte, ii-70 : non essendovi paese al mondo, tranne
ant. scaglionarsi. pisacane, ii-70 : annibaie dovette, scagnandosi sulle ali
io voglio da te. emanuelli, ii-70 : non volle essere accompagnato ah'ospedale
il maneggio della lance. baretti, ii-70 : ho conosciuto un signore in inghilterra
mobili scintillamenti della risacca. ungaretti, ii-70 : tornano in alto ad ardere le
, un atteggiamento). boccalini, ii-70 : costui con risa grandi del senato si
, soto pena de scomonigacione. cavalca, ii-70 : chi falsifica lo suggello del papa
, / qual maraviglia? pindemonte, ii-70 : quale / su le ciglia inarcate e
al suolo e al clima. lastri, ii-70 : si puòquesto [grano] seminar mescolato
frutti a siliqua glossarietto francese-veneto, ii-70 : seneve 90 è senauro.
a tale ufficio acconciamente servire. tasso, ii-70 : avrei potuto meglio consigliarvi come con
in faville incenerisco ed ardo. giuliani, ii-70 : se non fossi in mano di
scapito di altri. giovio, ii-70 : tutto per potersi bene impatronire sensasuspetto del
con la particella pronom. giovio, ii-70 : se cesare è cesare, non si
); tenuto sollevato. restoro, ii-70 : vedemo che non è rascione ch'uno
e alquante bestie da soma. angiolello, ii-70 : nel mese di maggio..
lungo e largo il mondo. barilli, ii-70 : sulla curva dei pavimento stradale d'
caratteristica). c. gozzi, ii-70 : tutte le opere della mia penna erano
non capeva ne la pelle. cebà, ii-70 : non è innamorato che abbia rossor
parola data; spergiuro. cavalca, ii-70 : ogni spergiuratore è falsario in ciò che
poteva essere sua figlia. moravia, ii-70 : la duchessa, formosa quanto piccola,
anima). l. bellini, ii-70 : acciò l'anima intera e senza male
sciagurato, uno stolido. gobetti, ii-70 : solo gli stolidi possono giudicare coi
per rimettere il lasciato. periodici popolari, ii-70 : sarto mio bello, io vò
la bocca). dalla croce, ii-70 : si contraeno anco talor le labbra in
più se ne stuccano. pananti, ii-70 : tu amor,... ad
, giunti. bandello, 2-41 (ii-70 ): gerardo... tanto non
altissima, supremamente pura. rapini, ii-70 : parla e scrive sul serio [hegel
del duomo di firenze (1519), ii-70 : e'libro de'chiri monta in
capi son pieni. dalla croce, ii-70 : dichiara questo spasimo ta- lor una
immaginabil credenza nella modestia. pattavicino, ii-70 : poco muoversi egli dalla testificazione de'due
un'esperienza personale. pallavicino, ii-70 : il cervino disse che le cose testimoniate
traiettoria curva. p. chiara, ii-70 : chiudevo dietro di me la porta,
suo. ulloa [guevara], ii-70 : nella battaglia tutti combattono, ma uno
.). giusto de'conti, ii-70 : transcorendo vo per l'universo, /
che non parea conveniente. manni, ii-70 : si può egli, uditori, porre
suolo, e al clima. lastri, ii-70 : si può questo [grano]
il velen de l'argomento. savonarola, ii-70 : hanno costoro [gli eretici]
concede carnalmente per denaro. ammirato, ii-70 : non ci dobbiamo fidare di femine vendibili
-spreg. verginàccia. giovio, ii-70 : doveranno per ragione del gioco delle carte
(un evento). delfico, ii-70 : s'egli non rapportasse alcun fatto che
5. maria maddalena de'pazzi, ii-70 : intesi che essa gloriosa vergine teneva
oggetto, un ramo. lastri, ii-70 : usandosi fra noi il 'voltar5 le viti
pulitura dei pozzi. periodici popolari, ii-70 : lo vorrei che qualche letteratone,
sconfitti. f. f. frugoni, ii-70 : a saturno era toccato il pa
. -zerbinétto. pananti, ii-70 : gli zerbinetti tutti intirizziti / gl'insulsi
, si. i. nelli, ii-70 (var.): queste zughette linguacciute
al gioco dei dadi. imbriani, ii-70 : abbiamo fermato di dadeggiar questa femmina,