tempo determinato. giacomo da lentini, ii-64 : maravigliosamente / un amor mi distringe
di materia. giacomo da lentini, ii-64 : non so se savete / corno
detto a bastanza. berni, 16-42 [ii-64 ]: e tennesi a bastanza vendicato
strozza il capitano nemico. panzini, ii-64 : giungevano sempre in tempo per sorprendere
. la libertà. pellico, ii-64 : la sincerità che professo m'ob
di color che sanno ». ariosto, ii-64: venga, venga pur, che
pena sostengo qual egli. ottimo, ii-64 : questo repetere due volte, in rettorica
dall'agitarsi dei pesci. beltramelli, ii-64 : [vedevo] la mia formidabile zia
di specie in sottospecie. idem, ii-64 : d'infermeria in infermeria, scen
quella bianca bianca faccia. panzini, ii-64 : un filare di viti...
ha carche ambe le braccia. mazzini, ii-64 : ambi erano di amor patrio
come un serpentello d'ambra. ojetti, ii-64 : tutto il corpo è d'un
. domenichi [plinio], ii-64 : somiglia molto al cornino, quello
sorella. ansimava un po'. ojetti, ii-64 : vedo solo le labbra sinuose,
quando la morte s'appressa. palazzeschi, ii-64 : un cocchio lucente ancora lontano risplende
amore e con giustizia. dcledda, ii-64 : un fatto accaduto qualche anno appresso
le cose hanno tra sé. tasso, ii-64 : si debbon questi contraccambi considerare secondo
inspira l'amor di luogo. deledda, ii-64 : s'era associato il mugnaio nella
di simili grazie. g. gozzi, ii-64 : era solamente custodita l'entrata sua
la pietra onichina »; idem, ii-64 : « e quella manna si era
). a. pucci, ii-64 : li poveri usano in beccheria e quando
per befana alla finestra. gelli, ii-64 : gli uomini cominciano a fare ancor
senza i conforti religiosi. aretino, ii-64 : oh questi signori, oh questi signori
ecc.). pananti, ii-64 : le dita da coltello e da forchetta
le faccia meno insipide. soderini, ii-64 : la cocitura delle bietole, così
lei serviva per trinciante. gelli, ii-64 : di lingua in lingua saranno finalmente
grandi d'ogni qualità. pananti, ii-64 : la sera a veglia, ed in
vento gocciolava la pioggia. prati, ii-64 : una notte che i buffi del vento
'). giacomo da lentini, ii-64 : non so se savete / corno
ch'io credo guadagnare. gherardini, ii-64 : i napoletani ancora ne fanno quel cacio
il mare). cesarotti, ii-64 : lascia il muggir del mare, /
ogni gran calura. ottimo, ii-64 : óra fa comperazione l'autore di quelli
morti alle materne tombe. panzini, ii-64 : sul cantiere del terreno, scuro,
agric. campo frazionato. panzini, ii-64 : sul cantiere del terreno, scuro,
lontano dall'uscio. prati, ii-64 : addobbavan le scabre pareti /
de sanctis, lett. it., ii-64 : machiavelli, pensoso ed inquieto in
cevan le sue amiche. gioberti, ii-64 : perché [il monachismo] non
ciglioni delle fosse. b. davanzali, ii-64 : presero il ciglione della via tre
. -figur. tommaseo, ii-64 : più fondo è l'inferno, più
amore per nostro maggior profitto. giordani, ii-64 : la quale gravità e dignità di
de sanctis, lett. it., ii-64 : il vangelo rimaneva sempre un ideale
il seme. bibbia volgar., ii-64 : e quella manna si era come
del palazzo di san piero. vasari, ii-64 : era entrato in fantasia a quel
e'nerbolini tutti bianchi. soderini. ii-64 : quella sorte [di bietole]
più fresca e più gentile. prati, ii-64 : addob- bavan le scabre pareti /
. s. caterina da siena, ii-64 : però non dovete aspettar lui [
.. il tesauro. gioberti, ii-64 : perché adunque il monachismo non potrà
innamorare. giacomo da lentini, ii-64 : non so se savete / corno
farlo ridere di gusto. aretino, ii-64 : e forandosi le orecchie per impiccarsi
. data; consegna. sarpi, ii-64 : le mandò [la bolla] non
uomini / farebbero. giraldi cinzio, ii-64 : la disperazione dà fortezza a quelli che
in un appalto). vasari, ii-64 : trovossi al consiglio dello accrescimento di
dovere). a. verri, ii-64 : fino dalla fondazione della repubblica,
principi e de'magistrati. balbo, ii-64 : depredavansi le entrate ordinarie, suppliva »
quasi conchiuse. m. adriani, ii-64 : i consigli e gli affari prudentemente
è di facile digestione. soderini, ii-64 : è più astersiva e digestiva la [
modo di cienere. bibbia volgar., ii-64 : in questa ora della notte,
ombra. s. caterina da siena, ii-64 : e'perditori del tempo sempre dicono
echeggiando risonar le sfere. cesarotti, ii-64 : echeggiar sovente / le colline di cromala
elezione. francesco da barberino, ii-64 : ch'io non ti parlo imparte
dirompeva il cuore di eugenio. prati, ii-64 : salutoni, poi disse tranquilla:
dire del gergo burocratico. soffici, ii-64 : se per avventura i due disgraziati,
e quindi di entrate erariali. balbo, ii-64 : de- predavansi le entrate ordinarie,
l'inferno in gran dispitto. folengo, ii-64 : madonna che ciò mira s'erge
/ precipitar la dea. zanella, ii-64 : tu l'inarato a frangere / italo
esercito e di giornalisti. soffici, ii-64 : se per avventura i due disgraziati,
gli venne fallata. ser giovanni, ii-64 : il mio dolce innamoramento / m'è
saggi dovevano poi rettificare? pisacane, ii-64 : l'esercito d'annibaie era poco numeroso
senza misericordia. pellico, conc., ii-64 : era scoppiata la famosa guerra civile
sia aspra e temeraria. testi, ii-64 : l'umano pensier, che non penetra
alli febei splendori. lorenzo de'medici, ii-64 : l'ora m'induce / a
, d'ogni costume. massaia, ii-64 : nelle mani di un dervis ci
dolce mormorio tumido lido. cesarotti, ii-64 : ma tosto, / come da
colorano femminescamente la faccia. bacchetti, ii-64 : ella si torse, tentò di graffiare
pazzo o per buffone. caporali, ii-64 : io gli rendei le grazie e,
ogni fidanza avevi. de sanctis, ii-64 : rivedo con piacere i miei amici
sute / cose, disegna. gherardi, ii-64 : basti ornai per lo tempo i
colse. benvenuto da imola volgar., ii-64 : ragunarono il fiore delle loro più
ultima. pellico, conc., ii-64 : era scoppiata la famosa guerra civile americana
e le consuma e diradica. soderini, ii-64 : la cocitura delle bietole, così
parole qui ora divisare. sarpi, ii-64 : mandò la bolla non in minuta
ne sgorgò la formidabile lava. cesarotti, ii-64 : ma tosto, / come da
intervallo di tempo). balbo, ii-64 : ella [la provvidenza] frappose ai
santo impero i fregi. moravia, ii-64 : usci sormontati da stemmi e fregi
spiacevole). g. capponi, ii-64 : piaceva a cosimo l'indugiare, siccome
il codardo erger la fronte. prati, ii-64 : su! messeri; elevate le
; ma con annibaie. sannazaro, ii-64 : fillida mia, più che i
non si faccia cappuccino. cesarotti, ii-64 : fuggirà di sora / il fosco
(il vento). parini, ii-64 : oh fortunate / genti, che in
di furarci il dominio. tasso, ii-64 : a chi fura danari non deve esser
si possi gittare il giacchio. bellincioni, ii-64 : i'ti mando un sonetto pien
che duo canti il gallo. folengo, ii-64 : han ciascun in mano / qualche
gemma, e quindi suggellala. straparola, ii-64 : gordino abbassò gli occhi a terra
cosa senza cammino intermedio. labriola, ii-64 : questa determinazione intrinseca della sua attività
non anco di ghiaccio. caporali, ii-64 : ecco, coi crin di neve e
cingerlo, circondarlo. folengo, ii-64 : poi de le chiare lor celesti forme
mentre ch'ilio fioriva. caporali, ii-64 : giacea fra torre rossa e il
porporini ovver bianchi. ricettario fiorentino, ii-64 : del l'ebbio del
. dimin. ginestrétta. baruffaldi, ii-64 : ma voi siete troppo umili / gine-
rappresentazione loro sopportare potemmo. panzini, ii-64 : la mia ammirazione per un podere
giorni. s. caterina da siena, ii-64 : e'perditori del tempo sempre dicono
assemblee deliberanti 0 consulenti. verga, ii-64 : l'usciere andava mostrando ai signori
che si mettesse guasterebbe. sederini, ii-64 : le foglie del cavolo nella botte di
resina. bibbia volgar., ii-64 : la nostra anima si è trista,
e diligentemente nel cuore. savonarola, ii-64 : immaginati quanto tu vuoi iddio,
e per continua orazione. savonarola, ii-64 : la fede del cristiano non è immaginazione
alla trista malattia. de marchi, ii-64 : passo imperterrito quasi sui piedi di due
l lato manco. b. tasso, ii-64 : anime cotante [o amore]
., a entrarvi. tasso, ii-64 : giunsero inaspettati ed improvisi / sopra i
acido come l'aceto. soderini, ii-64 : la radice dell'una e dell'altra
con la particella pronom. cavalca, ii-64 : venendo a morte in vecchiezza, subitamente
... ne'ragionamenti. ramusio, ii-64 : gli uomini di quelle parti son
rivestito, foderato, monti, ii-64 : v'ingannate nel credere che le accuse
a essere più basso. guicciardini, ii-64 : ceri... è posta in
. b. davanzali, ii-64 : tale indugio diede agio a'vitel-
l'orobanche di dioscoride. idem, ii-64 : dell'ipocistide, che nasce a'
di triboli. i. nelli, ii-64 : quant'a'discorsi, i'ci darò
malvagio). della casa, ii-64 : del marito di sua figlia insanguinato
. benvenuto da imola volgar., ii-64 : si dilettavano nelli latrocini e ruberie
/ a lembi di carne. ojetti, ii-64 : da una ciottola che ha davanti
'la lena '. d'annunzio, ii-64 : nell'artiglio proteso / dalla famelica
l'ampiezza della città. niccolini, ii-64 : è il lido una lunghissima lingua di
geografica, sito. lastri, ii-64 : alcuni vecchi contadini... a
e signoril seggio locata. caporali, ii-64 : a più degno ufficio poi locato
. -sostant. arbasino, ii-64 : nonne di mezza età grosse e vistose
luculenta officina del rinascimento. serra, ii-64 : più luculenti esemplari in italia di siffatta
le lumora accese. lamenti storici, ii-64 : quando egl'era in punto ciascun
se ne sarebbero contentati. bersezio, ii-64 : può esser benissimo una lustra per
del giuramento. compagnia della lesina, ii-64 : io non so come vi potrò sodisfare
fece un mal grugnio. tortora, ii-64 : furono accompagnati da'cattolici con ogni
il sangue vitale. muratori, 10- ii-64 : altrimenti la nostra divozione non avrà buon
tutti feriti e maltrattati. caporali, ii-64 : ecco, coi crin di neve e
; illegale. francesco da barberino, ii-64 : io non ti parlo im parte
efficace descrittore di napoli. gobetti, ii-64 : nello 'spirito della terra'[di wedekind
terra più o meno grossa. giordani, ii-64 : son certo politico o culturale
tua mano, il veggio. pananti, ii-64 : il bel filinto, alla vezzosa
, rupe; montagna. guicciardini, ii-64 : ceri... è posta in
niuna cosa menomato. b. davanzati, ii-64 : cecina... si rodeva
anzi che no leggiero. delfico, ii-64 : un tal costume romano passando esattamente in
il proprio suo piacer. delfico, ii-64 : codesti elogi menzognieri, non solo banditi
delle corti, l'invidia. pascoli, ii-64 : sdegnosamente parla... pier
guaio, concluso l'affare fagiuoli, ii-64 : passan gli amanti: / amor colla
non proto- collare. sarpi, ii-64 : ordinò la bolla e per compiacer l'
con usura. bibbia volgar., ii-64 : lo popolo minuto d'uomini e di
te. s. caterina da siena, ii-64 : ha speso il tempo suo miserabilmente
una posizione). pindemonte, ii-64 : su letto di rose in molle gesto
una favola con l'altra. serra, ii-64 : la erudizione dei trionfi potrà riuscir
genere umano. compagnia della lesina, ii-64 : si vede la gran madre natura
infinite faccende. bandello, 2-41 (ii-64 ): mosso mi sono, sapendo
). rinaldo degli albizzi, ii-64 : il marchese... dice dare
-sostant. francesco da barberino, ii-64 : io non ti parlo in parte
novelle. pindemonte, ii-64 : in novelle, / s'è mestier
(un luogo). fantoni, ii-64 : verdi cime / del libano olezzante e
in italia. o. targioni tozzetti, ii-64 : 'secale cereale ':..
successivamente chi ci governa. giordani, ii-64 : gradirai tu il dono di questo
fra i miei munuscoli. lettere inedite, ii-64 : il medesimo sig. price ha
buon'ora. berni, 16-43 (ii-64 ): il lascia a la buon'ora
-punto di vista interiore. labriola, ii-64 : il valore filosofico di socrate sta in
, prosciugarono l'acqua. niccolini, ii-64 : è il lido una lunghissima lin
per costanti? c. dati, ii-64 : non ho dubbio che il sig.
detto in milano. muratori, 10- ii-64 : panegirici e talvolta anche esorbitanti feste
gli è pare a pare. tasso, ii-64 : quella maniera di giustizia che da'
nuove son per te. periodici popolari, ii-64 : non mi radete la barba,
lo disciolse. bandello, 2-41 (ii-64 ): vi piacerà con quell'animo
contradizzione e per nocumento. gobetti, ii-64 : nello 'spirito della terra '
, trito; prosaico. lanzi, ii-64 : non erano baccanali o private cose e
opere nuove. foscolo, gr., ii-64 : leggiadramente d'un ornato ostello,
popone. bibbia volgar., ii-64 : noi ci ricordiamo de'pesci che
, se dè sandalizare. redi, ii-64 : quando sua eminenza piglia de'brodi
cadauna qualia floreni il. bellincioni, ii-64 : lodar rugginosi gli schidoni, / e
fonte piena di diletto. bellincioni, ii-64 : i'ti mando un sonetto pien di
vanno per fuggir la piena. bellincioni, ii-64 : i'ti mando un sonetto pien
mente i morsicati sulla 'safia'. brancati, ii-64 : un chiodo di scarpa..
re crebbe in grandissimo credito. roseo, ii-64 : poderoso prencipe, poscia che hai
greve pondo. francesco da barberino, ii-64 : absolver lo nocente / per che.
g. m. cecchi, ii-64 : venendo dentro, e'guasterebbe / la
a sedere in una sedia. straparola, ii-64 : -s'appartiene a me di ragione
malvagio sapore. bibbia volgar., ii-64 : noi ci ricordiamo de'pesci che mangiammo
. dimin. pranzettino. pananti, ii-64 : appena il pranzettino è quasi cotto,
. catzelu [gueva- ra], ii-64 : lo spirito diabolico lo menò al tempio
; spingere al male. cebà, ii-64 : l'esempio de'costumi lascivi abbatterebbe
calunnia vera, una impostura. monti, ii-64 : v'ingannate nel credere che le
compiere una determinata azione. tortora, ii-64 : i soldati, che uscirono, furono
senso generico: trucco. pananti, ii-64 : è un gran tenditore un vero mago
previene il loro giudizio. piccolomtni, ii-64 : si come noi veggiamo parimente che se
una sua maggior complicazione. serra, ii-64 : il costante uso della allegoria potrà
bertoli sono state raccolte. passeroni, ii-64 : feci il progetto / d'attendere a
de'cavalli del campo romano. foscolo, ii-64 : quando il truce eroe, /
legge morale). cebà, ii-64 : teniam per fermo che l'esempio de'
ne'rimedi della terra. baretti, ii-64 : fu per quattro dì malato d'una
tradizione di moltissime età. pananti, ii-64 : la sera a veglia ed in
, un traslato). restoro, ii-64 : favellammo per similitudine e per es-
gobetti, ii-64 : la calma realizzatrice del poeta non domina
animosi. a. f. doni, ii-64 : che mi gioverà egli saper reggere
pratica si regge. c. campana, ii-64 : apparteneva questo al celebrar della pasca
imperio o riputazione. b. davanzati, ii-64 : cecina che si roaeva dell'esser
. -incremento. piccolomini, ii-64 : sta posto (com'ogn'un vede
la condotta altrui. roseo, ii-64 : poderoso prencipe, poscia che hai posto
: vo'volete ridar giù. giusti, ii-64 : io appena tornato qua cominciai a
i cavalli. b. davanzati, ii-64 : cecina con molto sangue de'suoi
fisico o spirituale. piccolomini, ii-64 : sta posto... questo nobilissimo
verecondia, pudore. segneri, ii-64 : risolvasi quella dama, quel cittadino,
di un edema. dalla croce, ii-64 : se la materia che causa il tumore
operante d'essa. salvini, 39- ii-64 : questa legge, infusa ne'cuori nostri
persona; contrappasso. tasso, ii-64 : la giustizia o è universale o particolare
osservando cotesta legge divina. balbo, ii-64 : a che perdere spazio in tutto ciò
rilutta a fare). latini, ii-64 : altretal ti redico / deio ritroso amico
insieme abbottinandosi per uscire a ogni malaparte, ii-64 : fra una palla e l'altra,
salata che le riferissero. malaparte, ii-64 : li vedi [i santi].
. catzelu [guevara], ii-64 : altri luoghi erano in ierusa- lem
la bocca sbavando. ojetti, ii-64 : metto l'occhio alla spia d'una
vane promesse. i. nelli, ii-64 : quant'a'discorsi, i'ci darò
onore anco di questa. pananti, ii-64 : la sera a veglia ed in conversazione
terzo incontro. berni, 16-41 (ii-64 ): io veggo la mia gente
scariche confidenziali e sentimentali. brancati, ii-64 : gli uomini, in cui andavano
è scritto. a. verri, ii-64 : gli insidiosi avversari sottrassero destramente dall'
divina). girolamo da siena, ii-64 : la pietà di dio...
facevo con lisetta. i. nelli, ii-64 : quant'a'discorsi, i'ci
di perpetuare i pensieri. delfico, ii-64 : codesti elogi menzogneri non solobanditi colla voce
pane 'che sa di sale'. pascoli, ii-64 : sdegnosamente parla non solo pier della
. -secchiétta. piccolomini, ii-64 : noi veggiamo parimente che, se una
o. targioni tozzetti, ii-64 : la 'segale cornuta'o 'ergoté'statuto della
esse proprie o per similitudine. restoro, ii-64 : favellammo per similitudine e per essemplo
di mente. giuseppe flavio volgar., ii-64 : restava solamente a fare, come
, solvono il corpo. soderini, ii-64 : le foglie del cavolo...
che non volevan cantarla. giordani, ii-64 : non mi assicuro che queste poesie debbano
assistente dell'architetto. vasari, ii-64 : servì bramante ne'suoi princìpi per sottoarchitettore
la pia soavità che spandi. luzi, ii-64 : la sera / spande la triste
sempre mostro di non vederla dalla croce, ii-64 : i segni... che mostrano
e feroce. gius, bacchi, ii-64 : il popolo spaurito andò a cercare un
cristo. benvenuto da imola volgar., ii-64 : aveva speziale odio con li romani
avventato. b. davanzati, ii-64 : celso, che sapeva lo inganno,
della ricchezza nello stato. periodici popolari, ii-64 : il taverniere e l'oste rispondono
un monumento. a. cattaneo, ii-64 : corsero a furia di popolo a disfar
lì fra due ciglioni. cesari, ii-64 : le anime, maravigliate del veder
. -cancellare. colletta, ii-64 : 1 cittadini, al sentirsi liberi
condizione). b. davanzali, ii-64 : cecina... si rodeva dell'
ogne erba amara. ricettario fiorentino, ii-64 : della tapsia, del peucedano si trae
quali io son caduto. pananti, ii-64 : dove in somma è uno star
ingiustamente, e scuso? testi, ii-64 : l'umano pensier, che non penetra
tutte le altre virtù. tasso, ii-64 : la giustizia o è universale o particolare
la cagione. a. verri, ii-64 : gli insidiosi avversari sottrassero destramente dal-
con molti questo suo voto. boccalini, ii-64 : dopo la relazione di livio,
disus. straccivendolo. periodici popolari, ii-64 : ciabattini, falegnami, fabbriferrai, muratori
, sm. impiccagione. imbriani, ii-64 : interrogato sulla partecipazione dei subordinati negli