del suo vizio l'invase. deledda, ii-61 : lo conduceva di qua e di
dire abbreviazioni di parlare. pellico, ii-61 : io scriveva in gergo, cioè con
/ l'abitator de'campi. mazzini, ii-61 : gli antichi finsero le muse castissime
e delle abluzioni. de amicis, ii-61 : nel mezzo di questo giardino era
adattate e peggio ordinate. mazzini, ii-61 : fu detto il poeta non essere un
a l'api schife aggrade. sarpi, ii-61 : fece gran dimostrazione di aggradire il
il più spedito scrittore. baretti, ii-61 : in ogni lavoro d'ago non abbia
complesso di sapientissime allegorie. mazzini, ii-61 : fu detto il poeta non
sotto il velo dell'allegoria. idem, ii-61 : altri, come pindaro e
l'amabilità dell'aspetto. baretti, ii-61 : ogni sorte di profonda sapienza in
riuscire sgradevole, fastidioso. tasso, ii-61 : lo squallore de la barba e de
il loro tetto d'ardesia. boine, ii-61 : c'era, d'in- nanzi
una brutta fine. panzini, ii-61 : il primo a saltare in aria sarebbe
d'un celeste arioso. boine, ii-61 : i dorsi lievi-argentati dei colli d'
al fin diverrà boia. baretti, ii-61 : in ogni lavoro d'ago non
4. adulterato. panzini, ii-61 : il buon enologo distingue il vino
a faticar le braccia. guicciardini, ii-61 : la quale opinione 11 pontefice per
tutte le lacrime dell'alba. panzini, ii-61 : noi, che leggiamo platone in
quattro ore di riposo. baretti, ii-61 : l'avvezzi di buonora a non
balenante ferro / ondeggia. cesarotti, ii-61 : atra, sanguigna, / era
che si trova? d'annunzio, ii-61 : i bardassoni più molli / delle femmine
inanzi l'ora morire. aretino, ii-61 : ecco la sede de la mia vita
che lo beavano. d'annunzio, ii-61 : ma non degnava ella beare /
io non m'era accorto. colombini, ii-61 : gli cadde un doccio sulla tempia
a lasciare i classici. panzini, ii-61 : ma non sai tu, o orgoglioso
zero? c'è logica? soffici, ii-61 : bastava un errore da parte nostra
villa da vendere ». ojetti, ii-61 : il cerchietto di corno nero intorno
culto ed umile boschetto. pananti, ii-61 : a nuvoli gli augei filati vengono
brache a quadretti da cavallerizzo. moravia, ii-61 : pareva veramente che in vita sua
cinturino). b. davanzati, ii-61 : superbo parve alle terre e città,
come una derrata bruta. panzini, ii-61 : è facile tranquillare la propria coscienza
cultura letteraria. aretino, ii-61 : egli canta, egli suona, egli
quello della filosofia teoretica. serra, ii-61 : limitare tutto il campo poetico alla
la grossezza del muro. vasari, ii-61 : la virtù del quale [bramante]
della mia lettera fraterna. pellico, ii-61 : io faceva il primo getto d'ogni
catacresi. leopardi, ii-61 : [impossibilità] di sostituire ai termini
grossi cerchietti d'oro. ojetti, ii-61 : il cerchietto di corno nero intorno agli
provvisto e bene armato. vasari, ii-61 : ogni ordine d'architettura tirato per
cor sento l'arsura. segneri, ii-61 : sconsolato girolamo!... in
di una società. panzini, ii-61 : [questi privilegiati] formano il cocchio
. rappresentato, espresso. serra, ii-61 : limitare tutto il campo poetico alla
consolante, in valdamo. soffici, ii-61 : alla fine del bimestre, le nostre
e alla copula coniugale. d'annunzio, ii-61 : tracannavano il vino / malvagio e
sughero e di corno. ojetti, ii-61 : il cerchietto di corno nero intorno agli
arebbono gli otto potuto ritenergli. vasari, ii-61 : ma non meno punto di tutto
faceva la fica sul viso. magalotti, ii-61 : per far reggere un uovo ritto
de sanctis, lett. il., ii-61 : firenze era ancora il cuore d'
il libro]. ser giovanni, ii-61 : d'allora in qua parve che sempre
sacrificii apollinari ed altre cerimonie. mazzini, ii-61 : ne'bei secoli della grecia,
dei loro solenni dettati. mazzini, ii-61 : ne'bei secoli della grecia,
suoi sovente il frutto. boine, ii-61 : c'era d'innanzi, lo sghembo
o dal settenario. giraldi cinzio, ii-61 : disparerebbe non altrimenti appresso noi una
strada men m'ascolta. fazio, ii-61 : morir fei cristo e cacciar il salmista
tutto se ne immollava. segneri, ii-61 : altri si esponevano ignudi di mezzo
-composto, scritto. serra, ii-61 : limitare tutto il campo poetico alla
siche e vizze e vuote. verga, ii-61 : rossori fugaci... passavano
sonando, cantare. giraldi cinzio, ii-61 : disparerebbe non altrimenti appresso noi una
che sembrava un cadavero. pindemonte, ii-61 : dessi a te, se le dissecche
di quello male. donato degli albanzani, ii-61 : pensando di fuggire di quegli perinfino
azione del tempo). milizia, ii-61 : tutta l'industria degli egizii si ridusse
viola e d'oro. boine, ii-61 : i dorsi lievi-argentati dei colli d'olivi
fece dolorosamente morire. p. fortini, ii-61 : la donna... vidde
, e non ghirlanda. serra, ii-61 : né meno insistente mi assedia il dubbio
la caduta dramma. d'annunzio, ii-61 : tumultuavano al lume / fumido delle
de sanctis, lett. it., ii-61 : l'immagine del machiavelli è giunta
. f. d'ambra, xxi- ii-61 : la casa è ben in luogo frequentato
pellico, conc., ii-61 : gli spazi intermedi tra un evento
d'ora in ora. folengo, ii-61 : non fia di lui memoria più
balenar la notte oscura. testi, ii-61 : intrepida al cielo alzò la fronte,
, nebbiosa e fuliginosa. ungaretti, ii-61 : nell'estrema notte / va in
-allevare; educare. bocalosi, ii-61 : certo si è che la gran preminenza
gli vegga in favore. caporali, ii-61 : almen, se con lui tratti una
da loro. r. borghini, ii-61 : dipinse le facciate di sopra dell'altar
e mascalzoni. b. davanzali, ii-61 : giunti alla vista del po, e
scanni a fianco. parini, giorno, ii-61 : d'altra / dama al fianco
in fila, allineato. pananti, ii-61 : quando molti ne passano si attaccano,
leva dello zimbello. savi, ii-61 : filone essi [i pisani] chiamano
insino al fyo. luca pulci, ii-61 : io ti racconterò dall'a al fio
fanno apostema. dizionario di sanità, ii-61 : si conosce la infiammazione flemmonosa da
sanctis, lett. it., ii-61 : l'immagine del machiavelli è giunta a'
era abitata. andrea da barberino, ii-61 : assediò molto più trebisonda, facendo
ne l'arcione. m. adriani, ii-61 : lagrime tratte a viva forza dagli
d'argento de'garriti. boine, ii-61 : di là dai tetti, la
vi son pur amico. boccalini, ii-61 : freddamente... e con deboi
vibrazioni, oscillante. testi, ii-61 : al piede si mirò cader estinte /
come reliquie di santo. baruffaldi, ii-61 : ma la rosa, ch'è reina
la casa del ministro. moravia, ii-61 : una fila di armadi di ferro
via di peso gli uomini. cesarotti, ii-61 : cento nembi aggruppati, o cento
, fusciarra. l. bellini, ii-61 : ma perché la squadriglia de'paggetti
, e rotte voci. cesarotti, ii-61 : spargesi su i monti / un alto
effetti del nostro operare. folengo, ii-61 : non so che genio l'inducea /
menti glorificate. r. borghini, ii-61 : vi si vede san francesco glorificato
cui scrivemo sono poco intesi. gelli, ii-61 : la grammatica, o, per
verno ne le gravi stalle. moravia, ii-61 : le molte camerette della servitù ancora
, degustazione. lorenzo de'medici, ii-61 : differenzia è da gusto a gustazione
alma vista? lorenzo de'medici, ii-61 : differenzia è da gusto a gustazione:
quegli che dovevano morire. reina, ii-61 : provide loro l'accorto capitano d'
cinque gigliati. donato degli albanzani, ii-61 : tutta la montagna dal capo al piè
eroina imporporar la faccia. bocalosi, ii-61 : quelli che imporporarono i bei panni
non dubitai di preferirlo. niccolini, ii-61 : la repubblica di venezia teneva per
mia. foscolo, gr., ii-61 : rechi la terza il mèle, onde
presentavano per esser abbracciate. marnioni, ii-61 : la parole eccessivamente cerimoniose...
messer iacopo dei peppoli. guicciardini, ii-61 : stette circa venti dì prigione il cardinale
ii-61 : i battellieri / dal braccio di bronzo
vivere miserabile e avvilente. tasso, ii-61 : e 'l timor di continua prigionia molto
ed altri drappi finissimi. ojetti, ii-61 : nel refettorio delle monache, dentro
-per metonimia. moravia, ii-61 : la giacca di stoffa grossa e aggravata
che visi ingrognati. periodici popolari, ii-61 : il mio retrogrado tipo è di
quando osò recarsi a londra. brancati, ii-61 : il barone,...
funzioni; chierico. massaia, ii-61 : segretamente e di notte avrei celebrato
. benvenuto da imola volgar., ii-61 : in due luoghi dierono la battaglia
volator drappello. l. bellini, ii-61 : la squadriglia de'paggetti, /
quattro cantoni, entrambe consolatrici. serra, ii-61 : mi chiedo se prima d'affermar
solo i letterari discorsi. panzini, ii-61 : l'acuto critico distingue le onde
con un cappotto; l. bellini, ii-61 : ond'ei vien coll'andare a traballìo
una persona). moretti, ii-61 : le tre o quattro volte che mia
di tempo). tasso, ii-61 : sovra tutto m'affligge la solitudine,
d'accordo con lui. nardi, ii-61 : si condusse con buona somma di gente
tutti i colori intermedi. cesari, ii-61 : parlar poetico, riciso; saltando
con l'ambasciatore della repubblica. foscolo, ii-61 : ite, a priamo intimate che
viaggio, cammino. ottimo, ii-61 : * perché l'animo tuo 'ecc
brevi sonni tormentare amò? bocalosi, ii-61 : quelli che imporporarono i bei panni
, lenitivi e resolutivi. soderini, ii-61 : la borraggine... è lenitiva
ne'reggimenti dissoluti e leggieri. alberti, ii-61 : e1 vizio, la levità
fidelissima comunità di lignago. giovio, ii-61 : io resterei tutto confuso e privo
colore argento pallido. boine, ii-61 : da un lato a destra, i
era di linseme. ricettario fiorentino, ii-61 : si macinano certi semi, come
evitare una punizione. pananti, ii-61 : se si dibassa un tantin, tu
fuor si cribra. ricettario fiorentino, ii-61 : si macinano certi semi come el grano
chiusi della camera deserta. ungaretti, ii-61 : va la nave, sola /
per lo strapazzo. d'annunzio, ii-61 : le flosce bagasce / dalle guance
mettilo al sole. ricettario fiorentino, ii-61 : si macinano certi semi, come el
fosse lo malvenuto. a. pucci, ii-61 : i valletti gli fecero e
egitto e della soria. ramusio, ii-61 : nel tempo che la repubblica di
nel fuoco per ravvivarlo. brancati, ii-61 : i bambini del portiere, manovrando
; appoggio, sostegno. bellincioni, ii-61 : memento mei, per dio, a
una persona, sembiante. marini, ii-61 : che diremo della regina quando vide
ubbriaca di mastika. d'annunzio, ii-61 : i battellieri, /...
o la riguarda. roseo, ii-61 : deono por mente non solo in non
divennero motivi artistici. d'annunzio, ii-61 : i bardassoni più molli / delle
richiamargli alla memoria. ottimo, ii-61 : pregavano dante che a'loro vivi fossero
erotiche a pagamento. d'annunzio, ii-61 : i nativi e i metèci / e
trovi le mie patrone. boccalini, ii-61 : que'giureconsulti... con le
forestiero, immigrato. d'annunzio, ii-61 : [a patrasso] i battellieri,
concepire l'idea del quadrato. mazzini, ii-61 : le lettere... non
. benvenuto da imola volgar., ii-61 : le femine e li fanciulli..
che si può. l. pascoli, ii-61 : comperò un sito presso strada delle
i cittadini. b. davanzali, ii-61 : cecina, come avesse dietro all'alpi
io più non godola? pananti, ii-61 : galleggia verso il ciel la lodoletta
che li contrappongono. panzini, ii-61 : siamo le molle che cercano di attutire
molto garbati e netti. baretti, ii-61 : l'avvezzi [la figliola] ad
signor, per adunar moneta. tortora, ii-61 : ridottosi senza moneta ed anche con
stata abbandonata l'impresa. pananti, ii-61 : quel montanello cento volte gira / e
-con metonimia. dossi, ii-61 : l'ira gli si pingèa morella nel
propria gloria poetica. caporali, ii-61 : in trenta corsi -se non vario -
de sanctis, lett. it., ii-61 : machiavelli, per la sua coltura
mugnere gentilmente questo vecchio. pallavicino, ii-61 : quelle segrete relazioni de'successi tri-
della trinità dalla prima. lemene, ii-61 : da lo 'ntelletto il figlio ha il
una regia nave da guerra. ungaretti, ii-61 : va la nave, sola /
che tal discordia nasca. guicciardini, ii-61 : [il valentino] lasciò l'
, anche, ellittiche. segneri, ii-61 : un san gregorio che gemiti non mettea
novellizia non troppo da signori. arici, ii-61 : a te l'altar di novellizie
sue parole / quei prodi. panzini, ii-61 : l'acuto critico distingue le onde
optime a la tavola. giovio, ii-61 : magnanimo presente di tanti opimi casci
soccorso a un infelice. fantoni, ii-61 : quanto opportuno e desiato ei [
, un grido). segneri, ii-61 : pietà, clemenza, compassione, perdono
spalle ed al fianco. moravia, ii-61 : la giacca di stoffa grossa e
modo tenue e smorzato. serra, ii-61 : condannando per falsa tutta la poesia
una determinata azione. alberti, ii-61 : sempre volle [la natura] che
filo a passo pari]. ungaretti, ii-61 : resta solo, pari a sé,
subito accontentato nestore ferroviere. papini, ii-61 : non farete che imitare il signor
, assurda, stolta. cavalca, ii-61 : mirabile è questa pazzia di scusare
perlustrando la città. dizionario militare italiano, ii-61 : 'perlustrare': dicesi d'
esse. dizionario militare italiano, ii-61 : 'perlustrazione': il perlustrare, cioè
cerca antidoto per risanarle. pindemonte, ii-61 : scoprendo vai le molte piaghe / ond'
quivi si pispiglia? ». ottimo, ii-61 : 'si pispiglia': cioè si favella
). -pocolétto. pananti, ii-61 : se si abbassa un tantin, tu
-con riferimento ad animali. pananti, ii-61 : se voce modular più non s'intende
a pochi. b. davanzati, ii-61 : spurinna non tanto rimproverò, quanto
corrispondenza col nostro comune. niccolini, ii-61 : la repubblica di venezia teneva per
su il porfido. ricettario fiorentino, ii-61 : macinansi [le pietre] ancora
avventore alle sue nipotine! filangieri, ii-61 : proibiscono [le leggi di polizia
dei sensi. lorenzo de'medici, ii-61 : il gusto è la potenzia del
fosse avvenuto sì gran precipizio. moretti, ii-61 : tre o quattro volte..
primo luogo avesser conceduto. èocalosi, ii-61 : certo si è che la gran preminenza
ed in nessuno primeggia. bocalosi, ii-61 : le antiche nazioni... tuttora
partito socialistico in italia. moretti, ii-61 : la morte non venne, e nemmeno
e temperati. a. cattaneo, ii-61 : tanti pensieri tutti di carne, disegni
di musaico. compagnia della lesina, ii-61 : chi vuole imparar a nuotare prima si
la mano regia. a. cattaneo, ii-61 : >immi, per tua vita
agevolmente smentita da'fatti. giuliani, ii-61 : io gli dicevo: stasera toma
mille rabeschi d'argento! deamicis, ii-61 : era il muro che cinge la
scudi seimila di rappresentarsi. guicciardini, ii-61 : gli altri prigioni furono,.
in servaggio. albertano volgar., ii-61 : chi rauna non giustamente ad altrui uopo
oppone a tonale). gianelli, ii-61 : questo genere di fuga fu detto ancora
, privo di prolissità. cesari, ii-61 : parlar poetico, riciso, saltando le
dell'interesse voluttuoso. martello, 6- ii-61 : a scorrer han due ore prima che
di un bambino. folengo, ii-61 : tomo a l'umil tetto, al
dal grave all'acuto. gianelli, ii-61 : 4 fuga retta ': è quella
con la strignente acetosità. manni, ii-61 : viso ricagnato si dice quel volto che
nel bosco; ma invano! moretti, ii-61 : vorrei che nessuno si rendesse conto
, di un autore. gobetti, ii-61 : frank wedekind pensatore non giunge molto
nella necessità di arrendersi. tortora, ii-61 : se 'l duca di mena, il
e el remigare. tortora, ii-61 : il duca di mena andò circa
maggiore adunanza. g. capponi, ii-61 : l'anno 1453 una balìa nuova era
dah'animalità. a. cattaneo, ii-61 : dimmi, per tua vita, quando
si trovi mal riparato. periodici popolari, ii-61 : il mio progressista è tipo di
che stanno. bandello, 2-40 (ii-61 ): camillo le disse molte buone parole
bisogno sottiglieza. bandello, 2-40 (ii-61 ): camillo le disse molte buone parole
- anche assol. latini, ii-61 : in amici m'abatto / che m'
del fatto che. restoro, ii-61 : a restorazione che la luna ha solo
riferimento all'onnipotenza divina. piccolomini, ii-61 : dio con l'assoluta potenzia sua,
riverente ossequio. a. verri, ii-61 : tutta l'adunanza tacea con maravigliosa
lingua diversa. g. averani, ii-61 : piacque molto al cartesio una cotal
se traze l'aqua. dalla croce, ii-61 : le ferite, che sono fatte
-gemito, lamento. segneri, ii-61 : il negozio della nostra eterna salute.
piede di massi minati. palazzeschi, ii-61 : al centro dell'orto v'è un
persona). andrea da barberino, ii-61 : rimasi aiolfo e bosolino liberi delle
sai piglia. catzelu [guevara], ii-61 : la moglie di lot fu convertita
, mi voleva far saltare. fanzini, ii-61 : ne anche il vostro oratore oserebbe
sa dove riesca. giusto ae'conti, ii-61 : che fia di me non so:
aristotele. f. f. frugoni, ii-61 : si scaldava lo spartano, agitato
asectatamente. benvenuto da imola volgar., ii-61 : li cavalieri... con
logica della realtà concreta. labriola, ii-61 : la nostra educazione ci fornisce ben
note di diverso valore. gianelli, ii-61 : 'fuga sciolta': è quella che
testa d'uo- mo. popoleschi, ii-61 : mentre che tu poni la ragnaia,
note e li gorni acrese. ottimo, ii-61 : pregavano dante che a'loro vivi
radicalmente una situazione. caporali, ii-61 : se 'l ciel non scozza / un
che 'n b. tasso, ii-61 : ben potrò signor mio, nell'urna
col batter del piede. brancati, ii-61 : la destra... segnava
cari seguitatori. f. casini, ii-61 : ostentazione ai comando? splendore di corte
ch'ha del tiranno. segneri, ii-61 : sconsolato girolamo! che non fec'
preghiera e il sonno. ungaretti, ii-61 : va la nave, sola /
/ sul curvo ondoso grembo. bocalosi, ii-61 : quelli che imporporarono i bei panni
logica o di plausibilità. savonarola, ii-61 : le ragioni probabili e quasi demon-
e cose abbominevoli. b. davanzati, ii-61 : que'soldati novelli e sfrenati,
ordine e di simmetria. boine, ii-61 : c'era, d'innanzi, lo
. -anche sostant. pananti, ii-61 : quel montanello cento volte gira / e
de sio communo. documenti perugini, ii-61 : si esso officiale fosse negligente a le
fiammata). a. cattaneo, ii-61 : sotto lei la gran buca dell'inferno
precedere. b. tasso, ii-61 : cinzia talor presta sormonta, / talor
ebbe de la morte. segneri, ii-61 : il negozio della nostra eterna salute.
di una superficie. ojetti, ii-61 : pavimenti che ti ci specchi, scaffali
uomo a'miei giorni. batacchi, ii-61 : sovente del camin giù per la cappa
, cagion di diletto? tasso, ii-61 : e 'l timor di continua prigionia molto
non soggetto a cambiamenti. piccolomini, ii-61 : non si potendo concedere contingenziaverso di quello
palco di un teatro. fagiuoli, ii-61 : lasciar bisogna all'altrui cura / la
stende un rapidissimo volo. pananti, ii-61 : se voce modular più non s'intende
delle storditaggini. n. ginzburg, ii-61 : è stata 'lohengrin'l'unica opera la
ingegno quel che non odi. cesari, ii-61 : parlar poetico, riciso, saltando
tartagliare alle inchieste del gaetano. tabucchi, ii-61 : forse anche per quel suo difetto
. tienlo per fatto. caporali, ii-61 : io vi confesso che in quel caso
-anche so- stant. vasari, ii-61 : non fu manco utile al secolo nostro
e discernimento per giudicarne. bocalosi, ii-61 : quelli che imporporarono i bei panni di
l'ordine di ripiegarvi. brancati, ii-61 : il marchese e il cavaliere, scesi
ammirato pel suo talento. ojetti, ii-61 : magazzini, sartoria, tessitoria, dormitorii
vecchiaia ansiosa e perplessa. tabucchi, ii-61 : beniamino era fatto così, specie quando
! sen morderà le dita. guerrazzi, ii-61 : e, tocco di disgraziato,
13) - gianelli, ii-61 : questo genere di fuga fu detto ancora
a traballìo. l. bellini, ii-61 : ond'ei vien, coll'andare a
; ramo fiorito. beltramelli, ii-61 : piegati a cerchio vari tralci di gelsomino
grande e freddo vestibolo. ojetti, ii-61 : quest'altra tesse il rigatino in un
popolo oppresso. gius. sacchi, ii-61 : le tristizie continue commesse da'francesi.
mistriosa ascolta senza tregua. moretti, ii-61 : e a un medico raccolto non si
guerra eguaglia le sorti. verga, ii-61 : e traboccarono frasi sconnesse: «
secondo l'uso legale. cesari, ii-61 : così va intesa la cosa, col
il poema vizioso e increscevole. battista, ii-61 : credo che la grandezza della omerica
forma simile. rinaldo degli albizzi, ii-61 : a dì detto mi presentò alessandro
l'idra pericolosa. c. zavattini, ii-61 : non dico io come io,
spietati. vocabolario filosofico-democratico, ii-61 : non conveniva divorare subito tutte le