accavallato; incrociato. serao, ii-6 : artemisia minichini, dai capelli corti e
ad inchinarsi ei danna. baretti, ii-6 : ho de'dolori nelle ginocchia, non
è adattata alla universalità. idem, ii-6 : quell'andamento piano, modesto.
. alvangelica: angelicamente. magalotti, ii-6 : né avrebbe questo dio a pretender
noi, s'annegra. menzini, ii-6 : freme il ciel, mugge il mar
e le camere e'celiai. deledda, ii-6 : le sue lagrime caddero, assieme
applicarsi., francesco da barberino, ii-6 : or ci convien tener meglio agli
o vero vituperare. ottimo, ii-6 : similemente usavano li oratori nelle sue
vendicativa e arrischiata. colletta, ii-6 : lettere secrete de'ministri del re con
conveniente alla circostanza luttuosa. soffici, ii-6 : quella nuova casa non era di
di piglio. b. davanzali, ii-6 : credettesi che capitone, tentato da'legati
di lui imprudente avventatezza. leopardi, ii-6 : per la quale avventatezza [francese]
d'osservar queste cagioni. leopardi, ii-6 : queste qualità gli convengono [allo
darsi da fare. bar etti, ii-6 : danari non ne vorrebbe; e così
gigante boccone. lorenzo de'medici, ii-6 : l'alma creata alle perfette cose /
tedio avea dell'acqua. d'annunzio, ii-6 : fioritene ogni albero, fioritene ogni
savi credenza, di scimuniti (ii-6 ): e se egli non cadeva in
attratte dalla vasta mole. gioberti, ii-6 : ricordatevi... che la loro
che si fa innanzi. gioberti, ii-6 : ricordatevi... che la loro
come aste di bandiere. d'annunzio, ii-6 : fioritene ogni albero, fioritene ogni
qualcosa ch'è veramente pratico. serra, ii-6 : questo problema nessuno si pone;
cima del muro. luca pulci, ii-6 : era calcato e colmo d'ogni
tornarono a nuovo calpestamento. aretino, ii-6 : squarciata e calpesta la carta, la
, foglie di morfina. ariosto, ii-6 : altri i capei canuti, altri il
vitella per san gilio. aretino, ii-6 : se io fossi una ruffiana, con
in mezzo il fuoco. aretino, ii-6 : facendo meraviglie del riso, de la
uomini a vivere così. ariosto, ii-6 : e per nascondere / l'età
e così belle fattezze. gioberti, ii-6 : perché chi regna carica di favori i
ridicea per questa carta ancora. aretino, ii-6 : squarciata, e calpesta la carta
a dispetto dell'età. serra, ii-6 : ci si dovrebbe chiedere se l'
mesi, e riescono aborti. soffici, ii-6 : ne abitavamo [deba nuova casa
andamenti, e li scriva. colletta, ii-6 : noi sappiamo che nel consiglio del
è obbligato si possa sciorre. ojetti, ii-6 : i pranzi erano più piacevoli dei
ora in altra. l. ghiberti, ii-6 : in detta chiesa era sopra
divinizzare. petrarca volgar., ii-6 : dopo la cui morte, fu [
astinente. pellico, cono., ii-6 : anche la corona che cinse la
. un cuor d'oro. ojetti, ii-6 : brava gente, tutti, e
alle caccie e delizioso. denina, ii-6 : le [contrade] più vicine
fè divoto cotale orazione. luca pulci, ii-6 : all'uffìzio / stava divoto,
differenti principii. lorenzo de'medici, ii-6 : sono infinite vie e differente, /
e chinati e scemi. fazio, ii-6 : soave va a guisa di pagone,
onde s'entrava. tasso, 1- ii-6 : e riconosce il dirupato avello, /
regola della disciplina. lorenzo de'medici, ii-6 : benché il suo proposito e 'l
favore ricevuto; sdebitarsi. boccalini, ii-6 : consenta che incontro ai gravissimi debiti
mai tanto disteso. cassiano volgar., ii-6 (21): quelli due
venir viva. giusto de'conti, ii-6 : quegli occhi chiari, più che il
strazi agghiacci e scaldi. sarfii, ii-6 : il duca prima fu condannato a
e di modellarne l'avvenire. idem, ii-6 : ritti contro le cortine di velluto
della confusion dello 'nfemo omerico. caporali, ii-6 : un epitome in forma di argomento
a fin mai non venne. testi, ii-6 : pingasi in aer fosco / d'
estirparla fin dalle radici. soderini, ii-6 : così fatta siepe non l'estirperà né
, distante, isolato. ottimo, ii-6 : è in grecia uno monte il quale
. ondeggiante, fluttuante. testi, ii-6 : sento euro che spira / dal bosforo
rei l'eterno patto. manzoni, ii-6 : o figlio, o tu cui genera
reggere il fatto. b. davanzali, ii-6 : il fatto, poiché disfar non
crudeltà che aveano. cassiano volgar., ii-6 (21): crudi barbari,
vergine madre, / invocano. manzoni, ii-6 : o figlio, o tu
. pietro de'faitinelli, vi-n-207 (ii-6 ): in buona verità non m'è
, si condusse male affatto. pananti, ii-6 : del gusto e del saper la
spargea de'primi fiori. pindemonte, ii-6 : mettea dal mento appena il fior novello
mio amore fisamente miravano! fazio, ii-6 : se ne vuoi veder viva ragione,
scaturire, colare. dalla croce, ii-6 : fluir sangue da gli occhi, nari
, al male). maconi, ii-6 : per la quale sentiva purificare, non
navi col dente tenace. niccolini, ii-6 : o dell'italia inviolato asilo, /
passi in niuno modo. giovio, ii-6 : ha abbarrato questo suo vicino e
pagare il fio. sercanibi, ii-6 : e ben si francò lo scocto quella
frappe i'me apparechie. ariosto, ii-6 : non men si profumano, /
) empio in amore. sarpi, ii-6 : prima fu condannato a morte come rebelle
d'esser gigante. muratori, 8- ii-6 : né gli antichi son giganti, per
f. f. frugoni, ii-6 : l'uom che s'invoglia di crapulare
da tizio a tullio. beccaria, ii-6 : ognuno potrà dare, ricevere girare
zoppicar del piede ». campofregoso, ii-6 : di materia e di forma ogni
nella volontà de'prencipi. beccaria, ii-6 : ognuno potrà dare, ricevere, girare
mettermi nel capo il discorso. leopardi, ii-6 : lo scriver francese tutto staccato,
giovanni da samminiato [petrarca], ii-6 : permette talora che i tapini mortali
guerra faranti i sensi. palazzeschi, ii-6 : fu sempre un adoratore fanatico di
insieme, dicesi statuto. denina, ii-6 : s'introdusse questo abuso da prima
aere di sé lunga riga. fazio, ii-6 : soave va a guisa di pagone
ciechi guadi e nelle secche. menzini, ii-6 : il flutto irato / in guadi
tendere a un fine. fazio, ii-6 : sempre a virtù guata / e in
se possa guazare. berni, 14-15 (ii-6 ): drada era la riviera nominata
è stato sinora avvolto. pananti, ii-6 : o regina dei gufi e degli alocchi
scatole da tè. periodici popolari, ii-6 : la via che mette da s.
gran verdugalino alla franzese. metastasio, ii-6 : in mille guise / spoglia e nome
mal esito. giraldi cinzio, ii-6 : hanno... tra lor comune
ingegnose ed imagini ardite. serra, ii-6 : ci si dovrebbe chiedere se l'
, atrofia. dalla croce, ii-6 : lo stupore... è propriamente
/ con mille nodi. sarpi, ii-6 : [il pontefice] per esser pronto
e s'inasprano alquanto. grossi, ii-6 : a poco a poco più s'innaspra
n. 9). aretino, ii-6 : io, io, ti paio quelle
e sciolto. giuseppe di santa maria, ii-6 : fu quel trattenimento di tanta inquietudine
che moriva. b. davanzali, ii-6 : incaricando il deboi vecchio dell'odio
m'incese incendioso fuoco. pindemonte, ii-6 : dal torbido sempre, o
d'inchinarlo per mia parte. baldi, ii-6 : quando il poter che si dipinge
. ant. inopportunità. maconi, ii-6 : sentì uno inusitato ardore ed affetto
qui teco m'induo. idem, ii-6 : se tu ne vuoi veder viva
non cognoscete? m. adriani, ii-6 : fu accerchiato in principio alcibiade dalle delizie
con gli altri romiti. aretino, ii-6 : se io fossi una ruffiana,
o condita a diletto. arici, ii-6 : di bachillide, antico innografo ed ultimo
animo nostro pur anco inonda. parini, ii-6 : oh beato terreno / del vago
lacunoso, frammentario. de sanctis, ii-6 : i fatti materiali e le situazioni sono
/ felicità del sole. serra, ii-6 : si va brancolando, a tentoni,
sensibilità fisica. dalla croce, ii-6 : lo stupore,... quando
, un atto). zilioli, ii-6 : perdonò tuttavia il giustiniano ad un
ogni insonio. giusto de'conti, ii-6 : né, come quel che inganna,
(una persona). pallavicino, ii-6 : erano istantissimi di ciò gli spa-
l'in- teste travi. menzini, ii-6 : non giova l'alternar poggia con
da ricordare. contile, ii-6 : -che vuol dir che tu non ti
da parte del nemico. niccolini, ii-6 : o patria mia, / o dell'
corpo e nella coda. d'annunzio, ii-6 : cogliete il ramo vivo nella selva
perdessino un tempo irrecuperabile. segneri, ii-6 : sapete pure che trattiamo dell'anima
-concetto informatore. g. ferrari, ii-6 : ogni società ha la sua ispirazione.
bene in voi istessi. gherardi, ii-6 : meco istesso pensando l'alta e terribile
camepizio volgarmente iva. ricettario fiorentino, ii-6 : delle piante che nascono nel nostro
. bagnato di lacrime. niccolini, ii-6 : quell'odio esultò che non perdona,
si cangi intorno facilmente. fantoni, ii-6 : un molle zeffi- retto si compiace
la mancanza d'umido. fantoni, ii-6 : un molle zeffiretto si compiace, /
languido struggitor raggio paventa. pananti, ii-6 : tu sei vero filosofo profondo,
generoso e nobile destriero. bisaccioni, ii-6 : l'imposizione fatta l'anno precedente
e minio ricoprite. b. tasso, ii-6 : le sue ninfe,...
lode; panegirico. frate ubertino, ii-6 : inver'voi dissi lauda graziosa.
ed are a'figli. manzoni, ii-6 : ecco ci è nato un pargolo,
violenzia or tanto offesa? della casa, ii-6 : al vostro altissimo grado si conviene
indugio, ritardo. alberti, ii-6 : burchiello sgangherato sanza remi / composto
e lena di somaro. grossi, ii-6 : ogni di più fiaccavasi la lena /
sua natura rinfresca. ricettario fiorentino, ii-6 : quelle [erbe] che nascono solo
dizionario militare italiano [1817], ii-6 : * leva 'prendesi talvolta per soldato
caratelli e bigonci. periodici popolari, ii-6 : non istaremo qui a descrivere la magnificenza
sociale o politico. della casa, ii-6 : essendo voi locato in sì alta e
fermo et immutabil loco? straparola, ii-6 : finita che fu la vaga e dilettevole
e i maligni. a. cattaneo, ii-6 : nel mondo si fa macello della
/ segua suo stil. pindemonte, ii-6 : tutto de'tuoi giorni era il gran
per le anime loro. tortora, ii-6 : in quel breve tempo i bucentori
logica e di chiarezza. pananti, ii-6 : né il fatidico augel crediam che sia
non posso. b. davanzali, ii-6 : li schiavi avidi alle subite occasioni,
comedie, a mercati. tasso, ii-6 : né cercherei men volentieri fra le prediche
che non ha nome. serra, ii-6 : ogni figura [della commedia],
formata certamente da altri. campofregoso, ii-6 : di materia e di forma ogni
senza poter più. berni, 14-16 (ii-6 ): io lasciai agricane e sacripante
per tutte le vie. zilicli, ii-6 : perdonò tuttavia il giustiniano ad un
per men che fango. dante, ii-6 : sacciate ben (ch'io mi conosco
da vincoli di parentela. simintendi, ii-6 : saturno menò opa, mescolata a lui
stretta. n. santa paulina, ii-6 : la mezza volta dunque per di
trovi, non sai? foscolo, ii-6 : son io men rea? ti fui
la mollifìcazione dii siphac. dalla croce, ii-6 : la paralisi a, detta mollifìcazione
divozione non le invigoriva. siri, ii-6 : gli aggressori... superarono alla
esprimersi). albertano volgar., ii-6 : da raffrenare è la lingua,
, struttura di pensiero. serra, ii-6 : seppero [gli antichi commentatori]
espressione gestuale o del volto chedalla croce, ii-6 : il delirio è un pravo moto del
la finita dalla infinita. campofregoso, ii-6 : di materia e di forma ogni mortale
il secondo al negozio. beccaria, ii-6 : qualunque società di negozio, instituita o
della fillossera. ricettario fiorentino, ii-6 : quelle [erbe] che nascono
ufficio del pubblico accusatore. pananti, ii-6 : o regina dei gufi e degli alocchi
ingiustizia. f. f. frugoni, ii-6 : l'uom che s'invoglia di
modo disordinato. c. campana, ii-6 : i nemici facean vista di volersi
si è esteso il commercio. papi, ii-6 : a lunghi passi, / [
tempo oscuro e favoloso. brancati, ii-6 : queste divinità [i ricordi] che
bruna, teschio ossoso. marinetti, ii-6 : enormi piedi scalzi, ossosi.
in un perpetuo maggio. manzoni, ii-6 : oggi egli è nato: ad efrata
leggi della fortificazione della parte. nardi, ii-6 : essendo ragunato il consiglio degli ottanta
pacifero olivo un ramo alzando. dossi, ii-6 : incontro a chi mareggia la
me tene incarcerato. bandello, 2-38 (ii-6 ): al conte girolamo suo fratello
: mostrarsi allo sguardo. cavalca, ii-6 : ordinò la natura, che la lingua
petto de gli uomini. siri, ii-6 : rimarcarono che porzione della fanteria guardava
fece lei nolle sia sicura. ottimo, ii-6 : usavano li oratori nelle sue arringhe
e urbanistiche). ristoro, ii-6 : a questo cerchio se partesce un altro
. avere rapporti amorosi. contile, ii-6 : le donne vogliono continuamente e diversamente
. s. gregorio magno volgar., ii-6 (1): monto era afaigoso
marcia o di attacco. basta, ii-6 : piazza d'arme si chiama quel luogo
parte del mosaico di 'intermezzo'. serra, ii-6 : seppero trasformare [gli antichi commentatori
/ e promette pietade. testi, ii-6 : pingasi in aer fosco / d'orrida
darei un pistacchio. p. nelli, ii-6 (27): le muse, i
passare da plagiario. de sanctis, ii-6 : racine... ha tolto molte
uso improprio: archetto. straparola, ii-6 : finita che fu la vaga e dilettevole
(una musa). ottimo, ii-6 : calliope... è proprio musa
da fare per ottenerla. campofregoso, ii-6 : oli in porto entrar desia de'ben
, e la dissipò. siri, ii-6 : rimarcarono che porzione della fanteria guardava
s. gregorio magno volgar., ii-6 (6): posiber cossa è a
-inclinazione viziosa. cavalca, ii-6 : l'ottava cosa, che c'induce
-morboso, patologico. dalla croce, ii-6 : il delirio è un pravo moto del
fortemente allontanato dal vero. segneri, ii-6 : vi par questa [l'anima]
a sue vicende. bandello, 2-38 (ii-6 ): una cosa sola al mio
pruni. g. f. pagnini, ii-6 : le vesti e le pelli preziose
-opporsi alla sorte. campofregoso, ii-6 : chi contra lei [la fortuna]
di seta color pulce. marinetti, ii-6 : ha una maglia verde cangiante e
fresco, ventilato ed asciutto. castri, ii-6 : ove non sieno spiragli, non
'autunno. restoro, ii-6 : trovamo un altro cerchio mirabile, lo
sento per lucrezia. p. nelli, ii-6 (27): questo ogni quademaro
e lavoro. giusto de'conti, ii-6 : ella è qui viva / quella onde
autorità e prestigio. ojetti, ii-6 : bisognava vederli, nelle sere di gala
è di quercia. ricettario fiorentino, ii-6 : l'erbe... si debbon
furfantoni e gentaccia per allegrezza. pananti, ii-6 : né il fatidico auge! crediam
-per estens. associazione. milizia, ii-6 : accademia si chiamano altresì le radunanze
concupiscenzia. benvenuto da imola volgar., ii-6 : l'imperio li fu dato.
tempo e fatica. caporali, ii-6 : se qualche signor lava la testa /
fetor pute ogni casa. caporali, ii-6 : il giorno de la data gli è
, ancor m'attegno. caporali, ii-6 : il giorno de la data gli è
uno e all'altro loco. nardi, ii-6 : a lui parve... non
vapore. g. aver ani, ii-6 : diogene d'apollonia... figurò
. -posteriore. restoro, ii-6 : la parte denanti [del cerchio]
cavalieri. benvenuto da imola volgar., ii-6 : li romani ragunati nel campo lo
di dubii. a. cattaneo, ii-6 : tornate al tribunale. iddio per
il ricovero delle abitazioni. milizia, ii-6 : ne'paesi, dove erano selve,
e senza penitenza morire. reina, ii-6 : lo vi ringrazio, perché mi
gentile ha sostenuto. p. nelli, ii-6 (26): propio l'igno
conservare et accrescere. della casa, ii-6 : io sono certissimo che, essendo
intrecciarsi (virgulti). soderini, ii-6 : tutto quello che sopravanza si pieghi nel
e volgare. albertano volgar., ii-6 : da rinfrenare è la lingua, che
fresco una bevanda. baldi, ii-6 : questo rame che vedi al tempo estivo
delatore, informatore. cavalca, ii-6 : la lingua d'un malo avvocato o
. benvenuto da imola volgar., ii-6 : riposato e raffreddato lo romore e
, poi che vostro sono. ottimo, ii-6 : questa sua [di dante]
di questo male. a. pucci, ii-6 : chi 'nfermerà in questo dì
de sospire fui ferito. resterò, ii-6 : questo cerchio ha doi ponti opositi:
s. gregorio magno volgar., ii-6 (1): de li diti monester
soggetto storico. g. ferrari, ii-6 : ogni società ha la sua ispirazione;
vino e bere l'acqua. aretino, ii-6 : se io fossi una ruffiana,
della 'commedia'dantesca). ottimo, ii-6 : questa sua [di dante] poesia
. g. gozzi, ii-6 : vedendo tante insolenti insistenze per indurmi
rosate. giusto de 'conti, ii-6 : dalla bocca rosata escon parole /
riferimento al colore stesso. tortora, ii-6 : al servigio regio erano stati quaranta giovani
. benvenuto da imola volgar., ii-6 : riposato e raffreddato lo romore e
sì lungamente. p. nelli, ii-6 (26): proprio l'ignorante rustichezza
, rampogna. albertino volgar., ii-6 : li tuoi sali, o vero riprensioni
un'opera letteraria. baretti, ii-6 : sento che in livorno si pubblicherà tosto
italice parte pervenuta. luca pulci, ii-6 : all'uffizio / stava divoto, tal
. g. f. pagnini, ii-6 : i veneziani divennero padroni del commercio
talento di trovarsi creditore. chiari, ii-6 : io non aveva in pensiero che d'
la colpa. catzelu [guevara], ii-6 : sopra le mie spalle volesti porre
delle stelle. g. averani, ii-6 : chi sa che non credessero così per
recotta. b. tasso, ii-6 : né più, come soleano, i
, un'espressione). pananti, ii-6 : né il fatidico augel crediam che sia
arma da fuoco). sercambi, ii-6 : or chi vedesse lancie rompere, balestrascroccare
de sanctis, lett. it., ii-6 : scrisse [ariosto] altre commedie,
reste- ria eternamente servidore. delminio, ii-6 : la prima parte...
. s. gregorio magno volgar., ii-6 (1): monto era
di un racconto. maconi, ii-6 : li disse in secreto le infrascritte cose
del guerrieri. fehus-el-forte, ii-6 : io so un cavalieri / e son
estens.: intuizione. maconi, ii-6 : anche intorno al venerabile sacramento del
del duomo di firenze (1437), ii-6 : lire ix soldi x p.
armonica. t. regge, ii-6 : ho comprato per il mio microcomputer un
un cavallo alla corsa. fusinato, ii-6 : un drappel di cosacchi e uno squadrone
una divinità. l. bellini, ii-6 : se... un nuovo apollo
secutori a la vorago. fusinato, ii-6 : una grossa colonna sorve- nìa /
in profondità; sottostante. restoro, ii-6 : questo cerchio... posse
adibito a ripostiglio. lastri, ii-6 : questi [granai] eran praticati ordinariamente
maco- metto. b. davanzati, ii-6 : credettesi che capitone, tentato da '
s. gregorio magno volgar., ii-6 (1): monto era faigoso a
eolo). b. tasso, ii-6 : per far eolo a nettunno eterna guerra
ancora in persia ha stanza. pananti, ii-6 : del gusto e del saper la
gli occhi). dalla croce, ii-6 : lo spasimo... o convulsione
della compagnia dei sempiterni. bellori, ii-6 : formò egli il suo modello di
torbidezza di cervello. dalla croce, ii-6 : si conosce la stupidità, quando
o scorno. b. davanzali, ii-6 : credettesi che capitone tentato da'legati a
.. otto fieri giganti. papi, ii-6 : a lunghi passi, [satàno
anche esse qualche compimento. piccolomini, ii-6 : a quello che si è detto della
non misurando il fine. muzio, ii-6 : ne hanno avuto rispetto al dovere e
destino, dalla sorte. campofregoso, ii-6 : fortuna secondo il suo volere / gli
ancor tra noi e loro. gherardi, ii-6 : a mano manca lasciando insieme e
. intersecare una linea. piccolomini, ii-6 : se la lunghezza dunque della linea ab
, a sproposito. pananti, ii-6 : né il fatidico auge! crediam che
percossi e uccisi? b. davanzati, ii-6 : l'entrata sua [di galba
l'infausto volo? pananti, ii-6 : se voce modular più non s'intende
fosse bugio. p. netti, ii-6 (27): la poesia che considera
senso. lorenzo de'medici, ii-6 : in quest'ambage inviluppata e involta,
rapite? foscolo, gr., ii-6 : voi che marte non rapì alle madri
riempie, dove colpa vota. cavalca, ii-6 : la lingua è attissimo instrumento a
che si fanno. dalla croce, ii-6 : il zavariare, passione detta aisipienza,
ver'ponente spira verso levante. gherardi, ii-6 : cominciando col nostro navilio, da
quel zonzerizzon pietoso e pio. idem, ii-6 (27): questo ogni qua-