su la corda tesa. panzini, ii-586 : faceva [un ragno] il meraviglioso
mai ridotto a cultura. segneri, ii-586 : ch'altro fia ciò, che un
valesche e baccanali. segneri, ii-586 : tra le abbominevoli chiamiamo di
esso conduce mirabili bellezze. cino, ii-586 : amor con quel principio onde si cria
/ de li occhi. cino, ii-586 : amor con quel principio onde si
ma si distrugga con acqua. vasari, ii-586 : in un palco ovvero soffittato d'
giro / awolser seco. leopardi, ii-586 : i moderni al contrario sono così
di davanzali, ii-587: ii-586 : perché, cacciato dello episcopato constantinopo-
è più degna. b. davanzali, ii-586 : diceva [eutiche] il corpo
anche al figur. ottimo, ii-586 : poi che giove vide il mondo coperto
della vita. b. davanzali, ii-586 : cacciato dello episcopato costantinopolitano fozio invasore
poteva l'onorava. bandello, 3-64 (ii-586 ): il batter le mogli e
della famiglia. bandello, 3-64 (ii-586 ): beato e felice è quel letto
scampanìo sopra il miccetto. deledda, ii-586 : il padre, poi, aveva fatto
cornovaglia. idem, 3-64 (ii-586 ): se elle [le mogli]
operazione e volontà b. davanzati, ii-586 : constanti- nopolitano iii: costantino,
bello e gagliardo putto. deledda, ii-586 : il nonno materno era appunto quel
un concetto; snaturamento. papini, ii-586 : quella potatura spietata che il croce
fa certa. bandello, 3-64 (ii-586 ): beato e felice è quel letto
lo sguardo). ojetti, ii-586 : dove avevo veduto quei capelli bianchi
anno 789. b. davanzali, ii-586 : papa adriano poi, avendo chiamato carlo
governo della chiesa. cesari, ii-586 : ma dante nomina la roma celeste,
scopo infinito dei suoi desideri. moretti, ii-586 : non tardai infine a convincermi della
iddii tutelari della possessione. filangieri, ii-586 : ciaschedun'isola intorno a taiti ha
in volta tutto quanto. cesari, ii-586 : le persecuzioni parvero veramente dover dare