. della mia meraviglia. soffici, ii-54 : tal altra volta mi accadeva d'
per la sua attuazione. mazzini, ii-54 : l'assemblea di francia invitava solennemente
ch'io n'oda alcuno. segneri, ii-54 : stava affacciata [ieza- bella]
molta pace. giovanni da samminiato, ii-54 : la loggia ripiena di imagini affumate
de sanctis, lett. it., ii-54 : megera fa un terribile ritratto di
sanctis, lett. it., ii-54 : l'ironia dell'ariosto è qui [
essere in aperta campagna. mazzini, ii-54 : l'esercito francese prenderà gli alloggiamenti
un'alta rotta campale. leopardi, ii-54 : a scoprirli [gli errori] si
ambiguità caduta. lorenzo de'medici, ii-54 : mentre è legata in corporal catene
dalla primitiva inquietudine muscolare. panzini, ii-54 : una voce... amorevole.
distruggere completamente. segneri, ii-54 : quando ricevette dall'angelo quella rotta
nella lira e nell'arco. panzini, ii-54 : il vero sapere è essenzialmente armonia
se l'avesse per male. pellico, ii-54 : era una donna di viso asciutto
terreno coltivato ad asparagi. soderini, ii-54 : perciò è bene fare i bucciuoli lunghi
stomaco e fanno orinare. soderini, ii-54 : gli asparagi s'hanno a mangiare innanzi
assi inchiodate alle finestre. panzini, ii-54 : e come dalla bottega mi furono mandate
stati assunti al cielo? baretti, ii-54 : rallegrati in mio nome con esso del
male, figura di superfluo. pellico, ii-54 : uno di que'secondini era un
da una luce d'oro? deledda, ii-54 : grosso, rosso in viso
/ magnanime del gioco. beltramelli, ii-54 : ho pensato tanto alla mia avola
gli usciva dal taschino. leopardi, ii-54 : i progressi dello spirito umano, e
che berciavano, avvinazzati. soffici, ii-54 : non so dire a che diapason di
. mattioli [dioscoride], ii-54 : di questo [il sicomoro]
al bando dai compagni. panzini, ii-54 : ma bando a ciò: voi dunque
fermava incantata a guardarlo. verga, ii-54 : l'autore leggeva con convinzione,
truovi per tigian moderno! ojetti, ii-54 : batteva gli occhietti grigi,
metalli bilanciano gli animi. sarpi, ii-54 : il pontefice ritiratosi con li più
è apparecchiato. lorenzo de'medici, ii-54 : apollo, s'ami ancor
a san iohanne maiore. soderini, ii-54 : ancora gli faran essere più grossi
gli spiattella il taccuino. verga, ii-54 : c'era un punto in cui il
. dimin. branchettino. pananti, ii-54 : appunto un branchettin quando si accosta
quale. giacomo da lentini, ii-54 : la salamandra audivi / ca ne
cadere mi fia gloria? cesarotti, ii-54 : di sua man cadero i i
poi non torna mai. menzini, ii-54 : ch'altro non diede al vincitor,
marin. calafatato. bocchelli, ii-54 : una maggiore imbarcazione, ampia,
/ innanehando al candidétto gigbo. cesarotti, ii-54 : il fero padre / l'afferrò
un giorno del bene. pananti, ii-54 : un dondolon di casa alla malora
con le secchie ordinarie. pellico, ii-54 : in quella porzione di cortile sta un
di animale. giacomo da lentini, ii-54 : sì com'omo in prudito, /
, che è diverso. pananti, ii-54 : andatevene, o almen questi grandi urli
villa propinqua a firenze. aretino, ii-54 : venne la buona mogliere, ed
con i suoi occhi instrutti. soffici, ii-54 : la presunta concubina di re umberto
nervoso e l'istesso cervello. giusti, ii-54 : i miei incomodi derivano da una
al figur. giacomo da dentini, ii-54 : foc'aio al cor non credo
l'attenentesi all'anima sua. pellico, ii-54 : erano serii, diffidenti, avidi
aperta contraddizione di quelli. panzini, ii-54 : una voce di amorevole, ma purtroppo
sulle terre venete si preparava giordani, ii-54 : betto dopo molto contrasto ferisce ed abbatte
, atteggiamenti irrazionali. soffici, ii-54 : mi accadeva d'abbattermi invece a
. dissimulazione, occultamento. cavalca, ii-54 : e per questo copriménto anco diceva
a l'amo. giacomo da lentini, ii-54 : zo ch'eo dico è neente
gravi e tristi e muti! panzini, ii-54 : dopo dieci ore di sonno profondo
: un poco. vasari, ii-54 : finse la nostra donna ritta che è
ma non d'appresso. lanzi, ii-54 : vi sono be'gruppi in lontananza,
padre mio. francesco da barberino, ii-54 : amici non ti sieno in piazza giochi
casi. a. verri, ii-54 : tu poi, o m. tullio
-figur. lorenzo de'medici, ii-54 : or perché qui la mia musa
cristo, ed ènne difenditóre. cavalca, ii-54 : tu sei fatto difenditóre del tuo
per dilatare gl'imperi. metastasio, ii-54 : d'eccelse mura / babilonia adornai
, da'suoi consigli. monti, ii-54 : l'istruzione pubblica sarà l'idea
diro: mondo infernale. fazio, ii-54 : poi te recorda che de l'ampio
volere sempre di più. bellincioni, ii-54 : che la sare'de'frati discrezione,
al figur. g. capponi, ii-54 : veniva in italia come a dislocarsi
sanno fabricar i prencipi nemici. denina, ii-54 : non solamente l'imperio era lacero
punto ella lo fa morire. leopardi, ii-54 : è pur doloroso che i filosofi
degno della perfezione divina. roberti, ii-54 : l'oggetto immediato di questa devozione
mente, ponti, dondolona. pananti, ii-54 : un dondolon di casa alla malora
tendini nel dorso della mano. verga, ii-54 : il manoscritto era voluminoso, circa
al suo ragionamento. a. verri, ii-54 : quel catone... pur
cose eccelse. giusto de'conti, ii-54 : amor contrasta e vince, / promettendomi
città sia un edifìzio monumentale. bocchelli, ii-54 : il sacro edifìzio aveva sommo bisogno
/ egidarmata palla. d'annunzio, ii-54 : egidarmata atena, / ben tu ci
cor non sa. a. verri, ii-54 : pur lasciò [catone],
che non volle cantare. rovani, ii-54 : intorno a questa [mensa] si
fabrili e mer- cennarie. bembo, ii-54 : io non dubito che la nostra
concezione e nella forma. boine, ii-54 : questo 'actus tragicus 'una sol
disfacimento e rovina. cavalca, ii-54 : guai a voi, scribi e farisei
insidia e del tratto. segneri, ii-54 : baldassar... vide apparire
alle proprie forze. getti, ii-54 : donde viene che questi dotti sconfortano
parli di colori a cieco. ojetti, ii-54 : ancora fila i suoi schietti colori
aspirazione, ambizione. gherardi, ii-54 : vedete ornai in quanti varii ardori
facilmente si trita. ricettario fiorentino, ii-54 : alcune altre medicine minerali si dissolvano
sommo de la bocca picciolella. panzini, ii-54 : il suo sorriso esprimeva non soltanto
/ donna l'invia. prati, ii-54 : supplicava / i parenti e gli dèi
a certi tempi l'immagini. bocalosi, ii-54 : allora voi, grandi italiani,
ella fa il contrario. vallisneri, ii-54 : è cosa veramente di stupore che
capo e toma diritta. pananti, ii-54 : appunto un branchettin quando si accosta
se stessa a terra serpe. arici, ii-54 : quivi all'arti leggiadre il nostro
nite nobilissimamente. aretino, ii-54 : sendo fornita [la casa]
favola. -figur. verga, ii-54 : c'era un punto in cui il
legar, perché si pasca. caporali, ii-54 : se noi fussimo vissi sol di
è a me concesso. metastasio, ii-54 : popoli, è vero: /
che 'l succo n'esce. soderini, ii-54 : gli asparagi s'hanno a mangiare
sbema / con tre melode. nardi, ii-54 : il papa veduto germugliare in quella
mano nascosta nel gilè. deledda, ii-54 : grosso, rosso in viso, con
che romita. francesco da barberino, ii-54 : amici non ti sieno in piazza
-giuccherèllo. pananti, ii-54 : un giuccherel, che è nato d'
ben guiderdona. giusto de'conti, ii-54 : meglio è giusto re / che
mente vince la contraria ventura. fazio, ii-54 : resuscitar vedesti el tuo conforto /
, a correre. l. bellini, ii-54 : soffiando a gote e ventricini /
cose). l. bellini, ii-54 : quanto grandiosa ella [la festa]
paschi. a. f. doni, ii-54 : mugnone immenso, che nel grembo
non capire assolutamente niente. gonzaga, ii-54 : tu non intendi un h, che
si giustifica). cavalca, ii-54 : quando lo copre, dio lo scopre
virginità illibata della sua sposa. beccaria, ii-54 : illibata giustizia... ha
rigido diritto delle genti. labriola, ii-54 : socrate visse tutta la vita in
viso. m. adriani, ii-54 : pareva gli d'avere indosso il manto
dica. s. caterina da siena, ii-54 : la malizia del dimonio il fa
. s. caterina da siena, ii-54 : or che duro scoglio è quello delle
de'signori. petrarca volgar., ii-54 : fece che, subito che uno fussi
animato. b. davanzali, ii-54 : giunse al padre e alle provincie
agire sul corpo. dizionario di sanità, ii-54 : 'incubo ', oppressione notturna
anime create a tacere. prati, ii-54 : da ineccitabil notte / questi lumi
da vendere né da friggere. soderini, ii-54 : gli asparagi... deono
opera di grande valore. delfico, ii-54 : ben meritò egli però di essere riguardato
e ingombrano i passaggi. cesari, ii-54 : a mezza la via del girone era
, la sce- leraggine. pindemonte, ii-54 : il labbro avea bruttato / a
inquirire del padre mio. dalla croce, ii-54 : occorrendo adunque alcuna effusion di sangue
chiamarsi il mondo intellettuale. pascoli, ii-54 : l'angel d'inferno...
vela. giuseppe di santa maria, ii-54 : parve una volta che stesse in punto
, uno scritto). marino, ii-54 : di necessità ne segue che quello delle
il fiore messagger d'aprile. massaia, ii-54 : il latte del cammello è leggiero
ch'è senza legge. frate ubertino, ii-54 : giudice senza legge sempreterna / falla
lo butta in terra. pananti, ii-54 : or ora un poco a muoversi gl'
altri iddei insieme. della casa, ii-54 : chi doglioso è in pace, spera
farti vedere. m. adriani, ii-54 : parevagli d'avere indosso il manto
che cali la metà. ricettario fiorentino, ii-54 : e1 litargiro si stempera con acqua
luminarie. cravaliz [gómara], ii-54 : quelli della antigua, che intesero
che conviene. francesco da barberino, ii-54 : amici non ti sieno in piaza
sicura della città. de marchi, ii-54 : egli lasciava vincere la fortuna, ma
tutta invidia e schiamazzo. pananti, ii-54 : andatevene, o almen questi grandi
può essere sottinteso). nardi, ii-54 : agevolmente approvano quello che manco intendono
provvista di generi alimentari. dossi, ii-54 : dal mangiaticcio all'infuori, che si
portiamo mansuetamente. m. adriani, ii-54 : benché il popolo s'accomodasse a
ella venga rossa come fuoco. bellincioni, ii-54 : i'non terrò più vita di
vegetali). c. ridolfi, ii-54 : vi sono altre piante le quali portano
de sanctis, lett. it., ii-54 : megera ha un terribile ritratto di
. benvenuto da imola volgar., ii-54 : non si può giudicare se anibaie
s. caterina da siena, ii-54 : la pazienzia è il midollo della
stritolla faville d'oro. ricettario fiorentino, ii-54 : e1 ve- triuolo, el misi
grandissima valuta. bandella, 2-40 (ii-54 ): tutti questi mobili che qui
era da infermità soprapreso. metastasio, ii-54 : popoli, è vero: /
nel sudan. massaia, ii-54 : partiti la sera, si viaggiò tutta
superficiali. albertano volgar., ii-54 : tullio disse: vero è quello
de sanctis, lett. it., ii-54 : la moltiplicità de'conventi gli fa
di disidero d'averla. fazio, ii-54 : la tua virginità, che passa /
lega si starla sicura. caporali, ii-54 : avea portato monna carestia / un
a secco. anonimo fiorentino, ii-54 : sopra la sua fossa per ciascheduno
tutte compariscono alla mostra. caporali, ii-54 : poco altro compariva in mostra [
e ariento di meta. pallavicino, ii-54 : il papa, essendo il concilio
e decorsi morbosi!. moretti, ii-54 : certo, dopo pochi giorni, io
preparati per l'alimentazione. caporali, ii-54 : avea portato monna carestia / un
di giove io vengo. manzoni, ii-54 : l'angiol del cielo a gli uomini
delle anime. a. cattaneo, ii-54 : le opere buone sono andate in nodrimento
, per possederle più facilmente. nardi, ii-54 : fu nutrito e coltivato questo mal
è venuta nel mondo. gonzaga, ii-54 : guindolo, guindolo, ohimè ohimè
l'oste cortigianescamente. ricettario fiorentino, ii-54 : l'oppio tebaico si dissolve con
ordinar discorso molto metodico. delfico, ii-54 : ben meritò egli però di essere
alcuno vescovo. petrarca volgar., ii-54 : fece che subito che uno fussi eletto
con elisa, a diporto. grossi, ii-54 : il fresco orezzo del mattin
(la bocca). dossi, ii-54 : si ripescare dal sonno i più al
ostinazione. 5. bernardino da siena, ii-54 : levate via la lapide della ostinazione
suono grave o sgradevole. gianelli, ii-54 : sì fatti stromenti sono stati negletti
e del seme. c. ridolfi, ii-54 : è [il pistillo] l'
. ulloa [castagneda], ii-54 : succedé che v'era un parà
e sforzare le leggi. cebà, ii-54 : quanti grand'uomini nelle repubbliche greche furono
uova] ogni cristiano? caporali, ii-54 : se noi fussimo vissi sol di
pericolo. ulloa [guevara], ii-54 : o trono di sapienzia, o vaso
. -passatèlla. giuliani, ii-54 : quella passatella (d'acqua) di
mondano i cuoi. dalla croce, ii-54 : la cucitura usitata da pellicciari.
far numerabili i capelli. lanzi, ii-54 : vi è paese, non già con
. s. caterina da siena, ii-54 : molti scogli si trovano nel mare di
, / anella e picchiapetto. ojetti, ii-54 : gli antichi orafi, dall'egitto
nominare per vostro servitore. cebà, ii-54 : non piegano... tanto
fanciulli d'uscirne fuori. bacchelli, ii-54 : -si spianta il piroio dell'ormeggio,
e in viole. g. prati, ii-54 : lungo un plorato lo seguì alla
o restare nella polvere. ungaretti, ii-54 : dalla polvere più fonda e cieca /
di maravigliosa perfezzione. ricettario fiorentino, ii-54 : le porcellette, le blatte bisanzie
un fuggitivo raggio di porpora. deledda, ii-54 : la primavera con la sua viva
o di una personalità. delfico, ii-54 : i di lui [di erodoto]
venne in poverezza. fazio, ii-54 : ricordate de la terza allegrezza.
alla chiesa di roma. filangieri, ii-54 : la relegazione e la prestazione del doppio
ze ». marino, ii-54 : io non ebbi mai sì fatte pretensioni
necessaria ad ogni bisogno suo. roseo, ii-54 : tutti gli uomini prudenti secondo la
sua obbedienza. catzelu [guevara], ii-54 : le cose della religione sono tanto
tocca, dio ti guarisca. giannone, ii-54 : tutto ciò che si è sovrapposto
gran valore. lorenzo de'medici, ii-54 : musa, tu le parole e 'l
grandissimi, degni d'istoria. delfico, ii-54 : ben meritò [erodoto].
d'intensità. g. ferrari, ii-54 : hannovi mille sentimenti prosaici e scipiti che
. s. caterina da siena, ii-54 : molti scogli si trovano nel mare di
tanti idolatri? a. cattaneo, ii-54 : pose [un vecchio] sotto al
del re. bandello, 2-40 (ii-54 ): io ti raccomando quegli sfortunati
ghiacci verso il polo. d'annunzio, ii-54 : obliqua la, nave, inclinata
dell'opra. l. pascoli, ii-54 : il cavaliere le promise che quanto prima
io diedi. b. davanzati, ii-54 : sostrato il sacerdote, vedute l'interiora
raro). francesco da barberino, ii-54 : canto e stormenti radi / non
-rimprovero, severa reprimenda. manni, ii-54 : più giova una correzione amichevole che
volte. cravaliz [gómara], ii-54 : pianquiaco, figliuolo maggiore di comagre,
esser rignevole ovvero anitribile. gonzaga, ii-54 : -nota tu che sei un animale.
; zappettare. soderini, ii-54 : a primavera con un ferramento a due
molti la ritornata loro. vasari, ii-54 : fu opinione in quel tempo, che
carrozza del cardinale. de amicis, ii-54 : camminai un pezzo senza incontrar nessuno,
perché increscioso o imbarazzante. mazzei, ii-54 : se bartolo volesse che tutto si rivanghi
come una cosa santa. barilli, ii-54 : il traffico s'arrestava per lasciar
525 a. c. ojetti, ii-54 : armonie di tinte vive e liete con
accarezzare chi sempre inganna. pananti, ii-54 : ii vicin campo a seminar si pone
festività liturgica. fibbia volgar., ii-54 : facciano i figliuoli d'israel la pa-
del saracchio. 0. targioni tozzetti, ii-54 : 'saracchio': perenne. nasce questa
un'azione molto faticosa. gelli, ii-54 : donde viene che questi dotti sconfortano
se lo lasciava scappare. moretti, ii-54 : l'antica maestra aspirò tutto il
aria, di brezza. pananti, ii-54 : ecco uno sbuffo, eccoti una folata
sapore un pochet- to. soderini, ii-54 : gli asparagi s'hanno a mangiare innazipasto
preceptor supporti. c. gonzaga, ii-54 : non m'irritare, ché ti
signore che li gioverà. caporali, ii-54 : avea portato monna carestia / un
in un corpo tale. ungaretti, ii-54 : o bel ricordo, siediti un momento
, cura, successione. cebà, ii-54 : pericle medesimo, con tutta l'ecdiligenza
, ne riportò vittoria segnalata. nardi, ii-54 : mediante l'acquisto fatto del ducato
monete, segnarle. c. campana, ii-54 : coman-nomi. quando col dito indice io
1848, un fatto compiuto. cavour, ii-54 : uno stato piccolo deve seguire i
e di greco lavoro. pindemonte, ii-54 : sorrise di piacer la cara madre,
nel collo. a. cattaneo, ii-54 : nell'ultimo di sua vita [la
il padre sottobibliotecario « in pananti, ii-54 : or ora un poco a muoversi gl'
sul mar la calma. panzini, ii-54 : il mare... vi sorride
magica. girolamo da siena, ii-54 : contra questo comandamento fanno tutti gl'
e sostanziali ricchezze. tortora, ii-54 : invocavano... in aiuto loro
, la legge). bocalosi, ii-54 : oh quale lunga felicità e qual sicurezza
aggiunta a quelli esistenti. giannone, ii-54 : tutto ciò che si è sovraimposto così
dal capo a'piè giunge. brancati, ii-54 : giovanna... cercò di
maggiori esperienze del sentimento. tabucchi, ii-54 : bello, intelligente, dominatore,
. benvenuto da imola volgar., ii-54 : livio creò li consoli, cioè lucio
o di transizione). balbo, ii-54 : è noto, è ammesso dagli stessi
mille strettoi. a. cattaneo, ii-54 : sono inzuppati, come spugne, ma
lunghissimi ed in su rivolti. fagiuoli, ii-54 : queiraltro anch'egli a morsicare avvia
eccessivi. c. gonzaga, ii-54 : io non agnosco, nec cognosco cotesta
suo dire. giusto de'conti, ii-54 : un pensier mosso da ragion talvòlte,
pianto maggior non sia cagione. pananti, ii-54 : andatevene, o almen questi
di creta tenacissima. dalla croce, ii-54 : si suol fare talor questa operazione
che mi desti l'anima. tasso, ii-54 : e se [gli uomini] vorranno
e in scarpe di terziopelo. deledda, ii-54 : grosso, rosso in viso,
in terra un uomo. moravia, ii-54 : il saverio era tanto confuso ed
cipriano, insieme fecero parentado. gherardi, ii-54 : l'igno- ranzia de'miseri mortali
e la tornata de'medici. vasari, ii-54 : fu opinione in quel tempo,
atteggiamento sprezzante e altezzoso. segneri, ii-54 : allor ch'egli meno temendone, beffossi
nel metallo sottostante. ojetti, ii-54 : alfredo ravasco adora il colore..
gli alberi, trasognata. tabucchi, ii-54 : guardava trasognata gli alberi del lungofiume
verità s. caterina da siena, ii-54 : la paglia gli fa parere una
petto. costantino da loro, lxii2- ii-54 : si passorno 12 ponti di due o
buone opere sono triaca medicinale. giovio, ii-54 : arei voluto che come giurato cardinale
l'ultimo? a. cattaneo, ii-54 : nell'ultimo di sua vita fissò gli
sull'altra. batacchi, ii-54 : intanto mima, encelado e tifone /