stuol de'malevoli divengo. mazzini, ii-49 : tentai dunque d'alleviare in altro
partoriti da esse mosche. baretti, ii-49 : farò una descrizione [dell'isola]
addottrinato in varie scienze. panzini, ii-49 : in politica avevo creduto...
...]. mazzini, ii-49 : più volte trassi i padroni, rei
bocca di quel poeta affabile. deledda, ii-49 : mai s'era immaginato che quella
in modo quasi privato. mazzini, ii-49 : alcune istruzioni mandate agli agenti governativi
gran tempo arco rallenti. mazzini, ii-49 : tentai dunque d'alleviare in altro
ed ampliatori del regno loro. panzini, ii-49 : platone, questo mirabile ampliatóre di
diminutiva: ampollina. panzini, ii-49 : trae religiosamente da una credenza antica
anfibi tra onda e limo. moravia, ii-49 : e senza mostrare in alcun
anta. / serrano. panzini, ii-49 : le ante della sua botteguccia di tabaccaio
. a. f. doni, ii-49 : artifiziosamente egli ha preso di questo serpente
: essere fatto re. pellico, ii-49 : avendo già veduto tante mutazioni di
amori. a. f. doni, ii-49 : e gli ha preso di questo
impresa illustre e chiaro. segneri, ii-49 : forse per privar voi di una
altra la contemplativa. lorenzo de'medici, ii-49 : e i ben, che son
suo. l. bellini, ii-49 : e quella paggerìa tutta galante / ballava
suon di piffero. l. bellini, ii-49 : e camminava nell'esser ballante /
cafone, zotico. giusti, ii-49 : quando corre voce che taluno sia per
o parlare coi fantocci. tommaseo, ii-49 : le ciane sono spauracchio de'pedanti
. dial. anguilla. ronzini, ii-49 : questa abitudine di convivere con le
/ sono una nuova cosa. marino, ii-49 : ne ho fatto parecchi bizzarri [
bontade il nome usurpi! monti, ii-49 : siate buoni ed umani, perché
che non s'intendono. panzini, ii-49 : questa abitudine di convivere con le bestie
i lini d'olanda. segneri, ii-49 : poco rileverebbe dunque, che dio
e mille castelli in aria. vasari, ii-49 : era similmente tanto amico della solitudine
o 'l cavalletto tagliente. segneri, ii-49 : solamente con mostrar loro le sveglie
cera, assai pallido. prati, ii-49 : la tremebonda / cora intanto spandea
chiarate che invece erano vescicatorii. soffici, ii-49 : il braccio mi s'era ormai
ant. ciabattino. ariosto, ii-49 : che li calzari miei non rimanessino,
il grembiule e le sottane. tommaseo, ii-49 : le ciane sono spauracchio de'pedanti
minute coccoline dell'ellera. soderini, ii-49 : preso del seme [di sparagio]
ailmanco v'entrerà mallievadore. metastasio, ii-49 : quanto io ti deggio / in
le cose confuse e conturbate. prati, ii-49 : la tremebonda / cora intanto spandea
cori / de'semidei? pindemonte, ii-49 : vagar tra un coro di fanciulle amiche
li segreti del padre. vasari, ii-49 : questi dal padre, che vedeva nel
il cor, vedermi morto? segneri, ii-49 : v'invita a festa, v'
porre sotto la protezione. vasari, ii-49 : questi dal padre, che vedeva nel
impercettibile, appena accennato. folengo, ii-49 : giunse [la madonna] a la
condannate convento di sopra detto. marino, ii-49 : già scrissi a depositaria generale
moltitudine universale dei fedeli. monti, ii-49 : servite insomma con diligenza, con
se la dividerebbero sollecitamente. monti, ii-49 : vi trasmettiamo in deposito un sacchetto
credeva di fargli regalo grande. verga, ii-49 : faceva cuocere il magro desinare,
chie- dea soccorso invano. segneri, ii-49 : e pure fu tempo ch'egli
dileguate insuperbito poteva paragonarsi. segneri, ii-49 : rimase tutta quella provincia infettata
mi diletta avido io prendo. manni, ii-49 : ecco il giudicio, la scelta
anche al figur. fazio, ii-49 : io [superbia] sono ingrata arrogante
, trasmesso, spedito. mazzini, ii-49 : una circolare diramata dal governo ai
per le mani dell'imperadore. fazio, ii-49 : col sommo bene sempre vivo in
, di leggiadria. verga, ii-49 : la preoccupazione dolorosa della sua
venire non si può. fazio, ii-49 : ne'membri, nel parlar e ne
e forte minacciano di disfarmi. aretino, ii-49 : quanti male avventurati uomini ho io
anche grida). fazio, ii-49 : ai colpi miei non può valere usbergo
, varie delle mie carte. monti, ii-49 : dalla loro viva voce potrai intendere
scrivo e tristi parlo. de marchi, ii-49 : aveva pregato tre o quattro amici
la testa di pensieri dolorosissimi. verga, ii-49 : in mezzo al crocchio allegro e
pestilenze, epidemie). segneri, ii-49 : quelle orribili pestilenze, le quali.
. corteggiare donne. balbo, ii-49 : i più degli italiani fruivan la vita
conclude nulla di buono. pananti, ii-49 : sorgi del dì coi primi raggi,
il dorso della capra. folengo, ii-49 : con qual silenzio grata pioggia cade
ambidua li brevi al noncio. marino, ii-49 : già scrissi a v. s
detto errore. g. villani, ii-49 : erano entrati in grande impresa. boccaccio
nel tempo dell'angoscia. petrarca, ii-49 : dico appio audace, e catulo,
, parlato a'napoletani. marino, ii-49 : acciocché sia degno [il mio
antonomasia, la 'stagione'. ungaretti, ii-49 : quando su ci si butta lei
(una situazione). fazio, ii-49 : io [superbia] sono ingrata arrogante
o dal voler del fato. testi, ii-49 : eran di biade / liete le
(i fringuelli). pananti, ii-49 : che se questo fringuello è accanto a
peccato carnale, prostituirsi. guittone, ii-49 : se 'l mal me no sfoglia,
e si ricorda. vasari, ii-49 : era similmente tanto amico della solitu
vuol acchiappar qualche cornacchia. pananti, ii-49 : che se questo fringuello è accanto a
, ve', di farlotti! panzini, ii-49 : ritorna a casa, si siede
percorrea la faticosa tela. verga, ii-49 : quando egli si era lasciato vincere alfine
arrivano al terzo erede. manzoni, ii-49 : ei si nomò. due secoli,
recitare nel medesimo tuono. lanzi, ii-49 : la storia della scultura in atene
calore, ardore. ottimo, ii-49 3: discrive per comperazione la fervezza
sentieri fiancheggiati da precipizi. milizia, ii-49 : in una valle tra rocce si trova
buon figliuolo '. pananti, ii-49 : molti son buonissimi figliuoli / ma a
tulle o di pizzo. verga, ii-49 : -che è l'ultimo figurino quello
. dimin. flanellina. deledda, ii-49 : quella figurina grassa e rossa, vestita
cui viene a contatto. gioberti, ii-49 : il monachismo cattolico... ha
le apparenze. a. cattaneo, ii-49 : certe coscienze palliate... sotto
lacero e franto. a. verri, ii-49 : catilina inventò e diresse il modo
fruzzicato al buco dell'acquaio. contile, ii-49 : io vi sono obligato, però
seme. bandello, 2-40 (ii-49 ): presa una picciolissima ampolletta =
dado della rovina commune. metastasio, ii-49 : d'un genio che m'accende
popoli gentile. parini, giorno, ii-49 : il marito gentil queto sorride / a
v.). ottimo, ii-49 : gienit si è quello punto del cielo
si preson per mano. folengo, ii-49 : giunse a la cognata, /
: con abiti dimessi. folengo, ii-49 : presta si leva in poveretta gonna.
. a. f. doni, ii-49 : i nugoli favellano e dicon:
guerra con gl'ircani. marino, ii-49 : del continuo tengo impacciato l'intelletto
, imputato. bandello, 2-40 (ii-49 ): pieno di gioia gli narrò come
annestare ulivi sal- vatichi. soderini, ii-49 : in tutta la lombardia se ne
non protetto, indifeso. dossi, ii-49 : sentìvansi da quelle leggi improtetti.
negativi). b. davanzali, ii-49 : la plebe e 'l popolo incapace
-frutto pendente dall'albero. testi, ii-49 : la feconda vite / non ritrovò chi
pasticci, infinocchiare. gonzaga, ii-49 : questo messer cacalettere... con
mariti alle consorti adultere. pascoli, ii-49 : nel purgatorio... si ama
, una professione). pallavicino, ii-49 : venga un papa di sommo zelo.
pose in guerra. della casa, ii-49 : se io non m'inganno, al
per l'inordinata tendenza. pascoli, ii-49 : effetti che ripugnano a una inordinata volontà
presa e vinta. m. adriani, ii-49 : fu tenuto invitto ed insuperabile un
narrazione, racconto. frate ubertino, ii-49 : de le chiosate note / manifesta
una lingua). giraldi cinzio, ii-49 : i nostri versi sono principalmente di
, di una struttura. segneri, ii-49 : per non poter più resistere agl'intestini
franceschina in abito di platone. papini, ii-49 : i suoi imbrogli dialettici appaiono dei
, un bando). dossi, ii-49 : della sentenza perfino che li dannava a
e la spiatata stampa. della casa, ii-49 : se io non m'inganno,
e guastar la pricissione? gonzaga, ii-49 : il buon pedante... mi
f. f. frugoni, ii-49 : tracannò in una mattina venti- due
o per la penitenza. giannone, ii-49 : ancorché i padri, secondo il solito
, e lei di lui. ungaretti, ii-49 : quando su ci si butta lei
, acciocché ben profitti. soderini, ii-49 : si facci intorno [agli asparagi]
caldaia piena di liscia bollente. lastri, ii-49 : la lisciva o ranno..
altri prigioni fiorentini. b. davanzati, ii-49 : riposto fu in que'dì nella
. -anche sostant. giusti, ii-49 : non accade forse per tutto che questi
meriti. b. tasso, ii-49 : fa sacrificio reverente al sole / e
muraglione ciclopico è stato macinato. ungaretti, ii-49 : strugge [l'estate] forre
. prestigio, autorevolezza. gobetti, ii-49 : conscio della propria debolezza sospira la
contro a loro due. moravia, ii-49 : apparve sulla soglia, con il viso
, una disciplina inesorabile. papini, ii-49 : la sua [di hegel] marcia
dissimulante la sua deformità. siri, ii-49 : due erano li fini e l'
. s. caterina da siena, ii-49 : con questo lume [l'anima]
suo grembo. lorenzo de'medici, ii-49 : memoria, audacia e dell'ingegno acume
dorati cocchi e peregrine mense. pindemonte, ii-49 : fuma / la mensa e porporeggia
dan melodie guancie ridenti. pindemonte, ii-49 : tai cose ragionava il dolce amico
). c. ridolfi, ii-49 : è buona regola di darli [i
mezzo a esser garbuglio. getti, ii-49 : mi pare ogn'ora mill'anni
mediocre; pressoche ignoto. vasari, ii-49 : non mancava la toscana ancor ella
secondo modelli esemplari. bocalosi, ii-49 : cari italiani, voi non siete ancora
battaglia. a. verri, ii-49 : era senz'occhi e senza mani
la vertuti. albertano volgar., ii-49 : ne'consigli non ti dei
identica con se stessa. ardigò, ii-49 : ogni mutazione nella materia diede luogo ad
. benvenuto da imola volgar., ii-49 : lo loro campo stava disciolto e
a un problema. mamiani, ii-49 : io vedo le cose in nero perché
-far dimenticare. emiliani-giudici, ii-49 : garbava a cosimo che i peccati
, turbato, intristito. fazio, ii-49 : io invidia, quando alcuno isguardo /
lo accordo. g. bentivoglio, ii-49 : u re di spagna e gii
a un'impresa collettiva. giordani, ii-49 : si vede... come in
il verbo d'iddio. giannone, ii-49 : ancorché i padri, secondo il solito
opinione de'più prudenti. varchi, ii-49 : niuna cosa, chi ben considera,
amor m'ha roso. sacchetti, ii-49 [var.]: deh quanto son
ucellare e fatti d'oste. giordani, ii-49 : si vede... come
tanto numero. l. bellini, ii-49 : quella paggerìa tutta galante / ballava
di lettori. b. tasso, ii-49 : le... 'rime 'volentieri
saziare la fame. caporali, ii-49 : questo fu un giovedì, nel qual
quadre e di pile. milizia, ii-49 : ante: termine usato da vitruvio per
-secondo il proprio desiderio. gonzaga, ii-49 : con pensier di godersi a tutto pasto
avverse? ulloa [guevara], ii-49 : se 'l mare non può patire i
chiamò a sé dante. straparola, ii-49 : se io, santissimo padre, volsi
a picco. ottimo, ii-49 : gienit si è quello punto del cielo
nel marchesato di saluzzo. giuliani, ii-49 : in que'luoghi, presso la
fu picciola pianta. b. tasso, ii-49 : cresci più bella ognor, tenera
scarsa capacità. bandello, 2-40 (ii-49 ): presa una picciolissima ampolletta di
borsa o la vita. giuliani, ii-49 : in que'luoghi, presso la
più matura larghissime. lorenzo de'medici, ii-49 : così di grado in grado siam
contrari a sua maestà. zilioli, ii-49 : stati si chiamano in francia i tre
pieno di vino rosso. pindemonte, ii-49 : fuma / la mensa e porporeggia il
la considerasse una preda. moravia, ii-49 : fausta sapeva per esperienza che l'
ne la mira nota. strafiarola, ii-49 : partito cimarosto, dal papa senza rimunerazione
uno cubito ed uno sommesso. ibidem, ii-49 : quando moisè entrò nel tabernacolo per
libertà popolare. pellico, cono., ii-49 : ecco... un valente
i buoi. crescenzi volgar., ii-49 : i buoi sani, forti e agevoli
il core ha tolto. reina, ii-49 : questa è la somma dell'umane miserie
in pane e in farine. giuliani, ii-49 : in que'luoghi, presso la
centosessanta rami. g. aver ani, ii-49 : quarantacinque sfere ad essa eguali conterranno
fatto così '. anonimo fiorentino, ii-49 : 'state contenti, umana gente al
alleviare. g. prati, ii-49 : un cheto sonno / quindi lo colse
. girolamo da siena, ii-49 : li ladroni... osservano se
subito abbassar gli occhi. de amicis, ii-49 : v'affacciate a una porta,
fuorché alla consorte zara. giuliani, ii-49 : che risposagli, richiesto se raffigurasse
, una battaglia). nardi, ii-49 : nella qual guerra essendosi fatte alcune
scegliere. tjlloa [guevara], ii-49 : chiamansi religiosi per questo, perché
le ulcere degli occhi. dalla croce, ii-49 : per correzzion loro è di necessità
/ meditando, adorando. moretti, ii-49 : il turbine, che si solleva
distinzione fra i due. fazio, ii-49 : da fratello a fratei non ho riguardo
fuori. ulloa [guevara], ii-49 : chiamansi religiosi per questo,..
altri ci aveano usato. strafarola, ii-49 : il papa, intesa la cosa
vinto orso rissosi. d'annunzio, ii-49 : il falso mendico che ostenta / nel
in giallo. arti e mestieri, ii-49 : bisogna sempre lasciare una rosetta del
colore. arti e mestieri, ii-49 : essendovi molti tintori che po
/ ipolita. b. tasso, ii-49 : fa sacrificio reverente al sole / e
vegga la robbia. arti e mestieri, ii-49 : bisogna sempre lasciare una rosetta del
loro poemi ancora essi. giraldi cinzio, ii-49 : i nostri versi sono principalmente di
altri paesi occidentali. barilli, ii-49 : londra mangia a quest'ora nel tenebrore
al peso dell'uva pendula. malaparte, ii-49 : quel muro rosso con quelle macchie
non fu detto quanto. strafiarola, ii-49 : promisi a duo de'vostri camerieri
istituita sapientemente da bonifazio. giordani, ii-49 : sapiente- mente la republica de'veneziani
d'animo. a. cattaneo, ii-49 : parlava del suo morire con quel sapore
gl'incominciò a guardare. documenti perugini, ii-49 : niuna persona possa né degga scarcare
gode. b. davanzati, ii-49 : maligno e astuto, scavallava i buoni
-e un'imbecillità. brancati, ii-49 : « ed è stata la vergogna
ridotti a quasi nulla. ungaretti, ii-49 : è l'estate e nei secoli
biscia scodellerà: tartaruga. bellincioni, ii-49 : quando quel te vedìa, / sendo
meno rozzo, incivilire. boccalini, ii-49 : napoli teneva il primato tra tutte lecittà
per pietanza. catzelu [guevara], ii-49 : con unpezzo di pan nero, incenerato
sangue. petrarca, framm., ii-49 : 1 duo che prima in mar
eccessivamente puntiglioso e scrupoloso. mamiani, ii-49 : s'io divengo importuno pauroso e sofistico-
passati come esemplari di virtù. perticari, ii-49 : costui espresse non pure i fatti
e sacri seppe sostenersi. bocalosi, ii-49 : cari italiani, voi non siete ancora
per sostentar una sua fantasia. paruta, ii-49 : il fatto del canale era da
un'opera d'arte. restoro, ii-49 : li quali maiestri per sutilità fòro quasi
-straripare. c. campana, ii-49 : crebbero in modo tacque in alcuni luovoluto
morali e speculative. lorenzo de'medici, ii-49 : speculativa ed attiva virtute: /
allacciatura con un filo. panzini, ii-49 : lì sventra in tutta pace rane,
e di gambo maggiore. testi, ii-49 : eran di biade / liete le piagge
e selvaggia. catzelu [guevara], ii-49 : il grano di tormento, che
be sotto gravame così sproporzionato. baretti, ii-49 : è fatica sproporzionata a'miei omeri
rumore di un passo. dossi, ii-49 : si udì lo stampo di un piede
- originalmente diverso. vasari, ii-49 : aveva questo giovane da natura uno spiritomolto
. benvenuto da imola volgar., ii-49 : impedimento per l'asprezza e strettura delle
e con una grazia indicibile. pindemonte, ii-49 : tai cose ragionava il dolce amico
o intellettuale. lorenzo de'medici, ii-49 : memoria, audacia e dell'ingegno
(una passione). segneri, ii-49 : fu per aprirsi il seno con un
-trasformazione della materia. piccolomini, ii-49 : si come veggiamo che d'una stessa
di sangue. catzelu [guevara], ii-49 : il benedetto giesù, innanzi che
suoi incanti infetto e maledetto. alberti, ii-49 : né mi vai contra questa altera
; temperanza. lorenzo de'medici, ii-49 : perche la temperatura e la fortezza
, luogo detto le querciuole. baretti, ii-49 : la meglio... sarà
corde de essi. dalla croce, ii-49 : le sue membrane [degli occhi]
morale. ulloa [guevara], ii-49 : il religioso che pecca nella religione,
le prime catedre d'anatomia. spallanzani, ii-49 : io convengo di buon grado,
a un verso. dossi, ii-49 : si udì lo stampo di un piede
qualche modo l'eguaglianza. filangieri, ii-49 : da'diritti contro la tranquillità pubblica,
fango del trivio. d'annunzio, ii-49 : e lo stranier che merca / e
autentica rivoluzione. n. ginzburg, ii-49 : 1 nostri rapporti erano nati su
il sagramento del battesimo. giannone, ii-49 : ancorché i padri...
quinto anno dell'età sua. giuliani, ii-49 : voi stesso fatemene ragione come testimonio
degenerata in ulcera. d'annunzio, ii-49 : il falso mendico che ostenta / nel
/ opportuno si vanta. pindemonte, ii-49 : il loco, e gli usi /
commun de erbe vantazati. mazzei, ii-49 : se sabato vi fosse vitellina vantaggiata,
(il rospo). moravia, ii-49 : senza mostrare in alcun modo la ripugnanza
da'laici. g. e pagnini, ii-49 : venne conferita al console..
. -sostant. prati, ii-49 : il vulnerato / divinamente i languid'occhi
novembre; novembrino. palazzeschi, ii-49 : era il crepuscolo quando sono rientrato,
. de robertis [in la voce, ii-49 ]: con un colpo d'intuizione lungiveggente