che n'asciuga l'aria. verga, ii-481 : tutto il lago di como a
e brandi. bandello, 3-46 (ii-481 ): egli sonando e la greca amorosamente
vicario avrò l'artiglieria. verga, ii-481 : sentite che il mondo è bello,
chiamano malagmi, cataplasmi. vallisneri, ii-481 : inutili pure per ordinario, e
situazione imbarazzante. b. davanzali, ii-481 : questi provveditori... hanno
alla divinità si approssima. leopardi, ii-481 : gli antichi... stimarono la
cause a suo luogo addotte. pallavicino, ii-481 : non ignorava che due beni principali
in sicilia senza eredi. de marchi, ii-481 : quel sentimento di paternità che l'
di oro, ecc. palazzeschi, ii-481 : dalla finestra della villa quando sono
il fortunato genio delltnsubria? verga, ii-481 : a poco a poco comincia a
e poco appariscente. rovani, ii-481 : finché ci sono donne della nostra
si aggiungono. pecchio, conc., ii-481 : ognuno sa quale utile sussidio traggono
e disiderio di venirvi. vallisneri, ii-481 : inutili pure per ordinario, e
venne fatto d'esser milionario. serra, ii-481 : non so perché mi venga fatto
. -per estens. giannone, ii-481 : crisostomo rapporta ancora il costume di
della macchia della faiola. verga, ii-481 : quei campanili... sorgono
. - anche sostant. vallisneri, ii-481 : non parerà forse strano il conchiudere
concorrenza commerciale. pecchio, conc. ii-481 : l'abilità non comune dei fratelli
sconciatura. pecchio, conc., ii-481 : il plagio nelle cose d'industria non
delle membra. pecchio, cono., ii-481 : una manifattura di bigiotteria che potesse
impietosita del mio stato. de amicis, ii-481 : m'amava ancora così com'ero
compose e l'incese. segneri, ii-481 : ha forza allora d'incendere sin le
, di iniziativa. siri, ii-481 : la indeterminazione de'spagnuoli originata dall'
impresa). donato degli albanzani, ii-481 : parvegli di serrare quello famosissimo e
uno sbaglio). tasso, ii-481 : se pur dee considerarsi [il mio
anche sostant. donato degli albanzani, ii-481 : queste cose sono certamente fuori dell'
spargi i libami. d'annunzio, ii-481 : gli daremo [all'eroe] ghirlande
risotto con trifola. de marchi, ii-481 : era per il vecchio affarista un
luoghi infestati dalla malaria. barilli, ii-481 : c'è qualche cosa di cambiato nell'
canto). d'annunzio, ii-481 : gli canteremo in coro [all'eroe
da negligenze metriche. d'annunzio, ii-481 : gli canteremo [all'eroe]
intieramente. pecchio, conc., ii-481 : ognuno sa quale utile sussidio traggono
8 settembre 1943). mazzini, ii-481 : la nostra fu sino ad oggi guerra
alla sua norma peripatetica. pampini, ii-481 : galileo... dai libri
una tranquilla / chiarezza. fanzini, ii-481 : una luce verdolina pioveva dai diaframmi
la piva. bandello, 3-46 (ii-481 ): u contaàno, che aveva de
, non eseguisce. de marchi, ii-481 : era per il vecchio affarista un momento
, ma debole. p. fortini, ii-481 : ahimè, mi faranno male quelli
movimento, anche apparente. goldoni, ii-481 : vengono nel medesimo tempo, due
di costantinopoli. c. campana, ii-481 : dovendo narrar le cose importanti succedute
di un ambiente chiuso. goldoni, ii-481 : vengono nel medesimo tempo due gondole
e ripetitivo. periodici popolari, ii-481 : eccovi, o lettori, la piaga
corso d'acqua). moretti, ii-481 : fiume capriccioso! tanto è vero che
mi si appresta. pascoli, ii-481 : la viltà, la ignavia, la
una rigorosa distinzione amministrativa. cavour, ii-481 : lo stesso anno tramandava al successivo
un porto. donato degli albanzani, ii-481 : perché elio aveva carestia di navi
sé una specie di cortebandita. barilli, ii-481 : nella saletta da pranzo nessuno ha
. b. davanzali, ii-481 : quella mia impresa del torso a molti
tagliarcarne vostro. bandello, 3-46 (ii-481 ): temendo poi la greca che
più frequenza ripe- tonsi. cavour, ii-481 : domando alla camera la permissione di
tecnica. pecchio, conc., ii-481 : ognuno sa quale utile sussidio traggono
eccolo condannato di leggerezza. deìedda, ii-481 : parlava umile, ma anche ironica.