/ su la funebre zolla. panzini, ii-479 : oh, vane acque lustrali del
adamantino e freddo. d'annunzio, ii-479 : la serenità adamantina / che s'inarca
nell'ambrosia notte. d'annunzio, ii-479 : o italia, egli bevve il
persuada di andar avanti. panzini, ii-479 : oh, vane acque lustrali del
laboriosi / era il parer. carena, ii-479 : filugello, che anche vien chiamato
in vece d'occhi apriva. verga, ii-479 : io non ho mai passata un'
, non zeppo. patini, giorno, ii-479 : per certo il caso / congiunse
tirane le tue conseguenze. verga, ii-479 : la ineffabile melanconia di quell'
boravano per produrre edizioni perfette. bocchelli, ii-479 : stelle su stelle, e parevano
discernimento, saggezza. lapo gianni, ii-479 : amore, i'non son degno ricordare
d'ardente fuoco. tasso, ii-479 : essendo io desto, mi è
. dimin. fistolétta. vallisneri, ii-479 : colà si faccia l'organico vizio e
cannello; tubolare. vallisneri, ii-479 : un'altra astrusa cagione dell'apoplessia.
uso di sostantivo. periodici popolari, ii-479 : piangano pure le polverose loro lagrime
bisogno di identificarsi. de marchi, ii-479 : aveva mutata la durezza in amore
impazzire. b. davanzali, ii-479 : ercole la pelle dell'ucciso lione
oro e degli aromati. segneri, ii-479 : accadette a quell'eunuco,..
nelle pareti domestiche. de marchi, ii-479 : dove il figliuolo per ignoranza o
a guisa di germogli. bocchelli, ii-479 : stelle su stelle... come
è tenente del genio. rovani, ii-479 : entrato negli uffici del genio militare,
. germina viole ovunque move. bocchelli, ii-479 : stelle su stelle, e parevano
alla vostra salute. b. davanzali, ii-479 : e l'etade e la famiglia
morte impallidirò i fiori. niccolini, ii-479 : impallidir mi sembra / quell'erba che
internazionalità e il cosmopolitismo. moretti, ii-479 : credo pure che il mio passaporto
sbranò / gli ìnguini. barilli, ii-479 : gli haudaudawi... portan quelle
, senza dir nulla. leopardi, ii-479 : rousseau era strabocchevolmente e invincibilmente timido
ma tenebrosi periodi poetici. ojetti, ii-479 : chi non conosce la pittura di
una parte del popolo. l'aurora, ii-479 : chiudendo varie volte le società di
e prestantissime famiglie. bandéllo, 3-46 (ii-479 ): avendo i nostri signori veneziani
luparia. 0. targioni tozzetti, ii-479 : 'luparia perenne, i fiori fatti
mere acque della magra. d'annunzio, ii-479 : o italia, egli [il
castigare, a correggere? ojetti, ii-479 : chi non conosce la pittura di
a confusione delle teorie. tozzi, ii-479 : il fratello, un poco umiliato e
pasce e ferra? bandello, 3-46 (ii-479 ): una greca, veggendo un
procede con destro modo. segneri, ii-479 : fanno alla mensa leggersi libri pii
adatti o dei migliori. ojetti, ii-479 : chi non conosce la pittura di
medie. paraplegia. vallisneri, ii-479 : paraplessia... non è altro
il sole ed io. d'annunzio, ii-479 : il barbaro pellegrino / sotto il
. bandello, 3-46 (ii-479 ): una greca, veggendo un pescatore
in iberia? bandello, 3-46 (ii-479 ): avendo i nostri signori veneziani
si finge e disperata. niccolini, ii-479 : bacio i fior che toccasti e prego
più inattuale. periodici popolari, ii-479 : piangano pure le polverose loro lagrime
dir la morte di didone? perticali, ii-479 : questi dittatori delle lettere hanno da
fuggita. pecchio, conc., ii-479 : le cartiere... giunsero a
cospirato col duca. periodici popolari, ii-479 : un giorno i nostri figliuo
dei cattani. bandello, 3-46 (ii-479 ): avendo i nostri signori veneziani
senzo insieme co 'l cinamomo. musso, ii-479 : ogni rimedio locale che fa il
cose. c. ridolfi, ii-479 : come nelle vigne che si zappano
loro radici. c. ridolfi, ii-479 : comunque si dica e sia vero
esse come un assestamento. bocchelli, ii-479 : supini sul prato ancora fragrante di pioggia
viso era regolare e simpatico. barilli, ii-479 : gli haudau- dawi...
casse dello stato). cavour, ii-479 : qui occorre di notare che le parole
all'esistenza. b. giambullari, ii-479 : di là da piè de la montagna
in diligenza. c. campana, ii-479 : il duca di parma...
di una persona. de marchi, ii-479 : arabella gli ricuperava un figliuolo ch'
il cielo. foscolo, gr., ii-479 : cantando, veaea lieto agitarsi,
di me pietade! scambnlla, lxxxviii- ii-479 : occhi mie'lassi, che di pianto
della dea rima. periodici popolari, ii-479 : ognuno di noi, sacerdote della scienza
obsoleto), scioano. l'aurora, ii-479 : non è questi quel bo-
scoppio di un temporale. saraceni, ii-479 : scanderbeg, per consiglio di antiveduti
pressatura. pecchio, conc., ii-479 : le cartiere secondarono il lusso delle
non mi sia. b. davanzati, ii-479 : io vi confesso che 'l mio
contenuto della mia povera borsa. cavour, ii-479 : alla chiusura dell'esercizio del 1847
secondar caracciolo. pecchio, conc., ii-479 : l'uso delle spalline e delle
rumor. nic colini, ii-479 : ogni pianta con vedove fronde / gemere
. mancia, regalia. barilli, ii-479 : poi c'è la marmaglia del porto