-ant. dopo. novellino, ii-45 : tolse per moglie una gentil donna
e miseria. idem, 2-40 (ii-45 ): cadendo ne l'abisso de la
della sfinge che s'accoscia. panzini, ii-45 : [le donzellette] nel deporre
bolognese se gli affezionò. pellico, ii-45 : affezionarsi sempre a qualche cosa,
costrizione; soggiogato. mazzini, ii-45 : condannata [l'italia] dalla provvidenza
e fassi un gran suono. soderini, ii-45 : l'apocino è un frutice con
potuto acconciare a scrivere. soderini, ii-45 : l'apocino è un frutice con fusto
avido. l. bellini, ii-45 : poi s'egli alluda qualche bella dama
così chiamato perché non marcisce. soderini, ii-45 : l'amaranto vince tutti gli altri
intenzione artistica). giordani, ii-45 : alla sua persona, e al suo
minacce de'futuri gastighi. giordani, ii-45 : fugga la solitudine: la solitudine
miniere del divino amore. menzini, ii-45 : poi quando a suo talento 11
un mio amoroso compose. aretino, ii-45 : adesso sì che paio uno di questi
dimostrò grandissima in questo signore. tasso, ii-45 : colui c'una fiata i confini
danno loro a mangiare. soderini, ii-45 : l'apocino è un frutice con fusto
altro contagio). baretti, ii-45 : con una scolazione ostinata il tristo si
disfide / e allegri rimbecchi. bocchelli, ii-45 6: latina arguzia giuridica di quel
se ne arretrava spaventato. mazzini, ii-45 : quando mi sentii solo nel mondo
figlioli alle cose di dio. tasso, ii-45 : credo almeno d'aver con essa
tanti angoli e serpeggiamenti. giordani, ii-45 : neppur creda di poter diventare cattivo
studio di scrivere atticamente. panzini, ii-45 : le scalze donzellette librano atticamente sul
attorce e si raggruppa. soderini, ii-45 : s'attorce [l'apocino] e
a una canna. moravia, ii-45 : aggrappandosi ai rami del glicine
furono attossicate dal fiele. verga, ii-45 8: anche tu che mi pianti i
pensando al mio buio avvenire. mazzini, ii-45 : donde traeva io il diritto di
sia così scacciato. lorenzo de'medici, ii-45 : però che quel perieoi proprio corre
, queste fiaccate vele. boccalini, ii-45 : a me pazza bestialità da cavallo
fa uno che biascia. pananti, ii-45 : lunge lunge il fringuel che stenta e
ma alla sua borsa. soffici, ii-45 : il più di codesti affari,
noi fece e governa. metastasio, ii-45 : rendimi il brando; / lasciami dunque
; scintillare; risplendere. aretino, ii-45 : questo è un carbone, fratello,
acqua non scava una traccia. moravia, ii-45 : la luna lo illuminava [il
odonsi altrove lusingar l'udito. pananti, ii-45 : ci vuol gli uccelli nominati sorte
processione delle pana- tenaiche. panzini, ii-45 : le scalze donzellette librano atticamente sul
ed ora i versi miei. pellico, ii-45 : nel- l'andarmene, salutai due
di tutti gli dei. pellico, ii-45 : neltandarmene, salutai due de'poveri ladri
/ gemebonda la tortora tubava. pananti, ii-45 : ci vuol gli uccelli nominati sorte
chiesa, e la messa. tasso, ii-45 : s'alcuna cosa ci fosse non
senza stintignare il centesimo. panzini, ii-45 : tutto ciò è molto idillico, se
, un'amministrazione). monti, ii-45 : circa il congresso da noi tenuto con
musiche e danze. ariosto, ii-45 : buoi saremo noi bene,..
smunta / alla bimba. panzini, ii-45 : le mani di lei non posano mai
prima non m'avessero citato. tasso, ii-45 : e quando io parlo di debito
che ti striscia ai piedi. pellico, ii-45 : amiamoci solamente fra noi; gridando
disus. costui. novellino, ii-45 : perché battete voi cotestoro? boccaccio,
la natura dell'uomo. gioberti, ii-45 : il distruggere è facile a ciascuno,
chiave in questo momento. bocchelli, ii-45 : ogni tanto le paranze chioggiotte e i
un verde anfiteatro lacustre. bocchelli, ii-45 : tacevano e guardavano la corrente gialla
alla correzione de'più savi. tasso, ii-45 : s'alcuna cosa ci fosse non
si annuncia con esso. monti, ii-45 : scrivete dunque a pinaresi che, dietro
e tanto men di curiali. tommaseo, ii-45 : io sospetto che il volgare curiale
la vita dell'umanità? serra, ii-45 : appare cupido, su un carro
suppose immortale il momento. bocchelli, ii-45 : -le nuvole vanno all'alpe,
dei beni demaniali. de marchi, ii-45 : c'era il cavaliere balzalotti, del
, mordesi le dita. marino, ii-45 : io sto dato al diavolo, perché
ato in italia quieto. roberti, ii-45 : qual cosa più agev '3 che appiccare
nostri ambasciadori. rinaldo degli albizzi, ii-45 : al terzo capitolo non si fece
dell'inferno ». l. bellini, ii-45 : la gente in veder que'strani
d'esser padrone. niccolini, ii-45 : a me fu dolce / errar sui
disinfigne. per ticati, ii-45 : come tucidide avrebbe potuto disinfingere
suo desiderio era allevato. marino, ii-45 : il signor viceré... l'
quattro e dieci / volte. colletta, ii-45 : prescrivendo che le ascolte fussero doppiate
colui bramava sua conversazione. boine, ii-45 : una curiosa amicizia...
di eccellenti opere moderne. boine, ii-45 : egli aveva trovato dal libraio in città
e da vedere iddio? cavalca, ii-45 : or come miri a quelli che ti
fiume reale e della gusciana. prati, ii-45 : un dritto enorme / dunque è
pena cui prima soggiacquero. rovani, ii-45 : a questo punto per produrre l'effetto
illimitatamente il piacere. il conciliatore, ii-45 : tutti potranno indistintamente concorrere alla soluzione
non è vita dell'uom. baldi, ii-45 : dametra ed aristeo, presa la
che fa da finestra. ungaretti, ii-45 : colla mente murata, / cogli
riferimento alle operazioni divine. cavalca, ii-45 : de'fatti e de'giudici d'iddio
operoso in diverse attitudini. bartolini, ii-45 : io, uomo felicemente curioso, tiro
ti vidi in volto. ungaretti, ii-45 : colla mente murata, / cogli occhi
di bellicosi ferri. bandello, 2-40 (ii-45 ): ancidersi con le proprie mani
più fiebole che possi trovare. soderini, ii-45 : l'apocino è un frutice con
aveva messe in filza. roberti, ii-45 : qual cosa più agevole che appiccare
muoiono della prima covata. micheli, ii-45 : alcuni dilettanti di agricoltura...
tirarla alle voglie sue. boccalini, ii-45 : a me pazza bestialità da cavallo
. -rifl. moravia, ii-45 : ella, durante una passeggiata, si
seduttore da strapazzo. aretino, ii-45 : adesso sì che paio uno di questi
l'ardimento. m. villani, ii-45 : tuttoché avesse francamente e come valente uomo
sta per affondare. de marchi, ii-45 : c'era il ragioniere quintina
. dimin. fringuellino. pananti, ii-45 : che imiti il friguellin solo il fringuello
la saggina pel frusone. pananti, ii-45 : per esser veramente in guerra forte
galla. a. f. doni, ii-45 : tutte le cose che sono untuose
a giovanni de'medici. boccalini, ii-45 : a me pazza bestialità da cavallo
.). g. capponi, ii-45 : parve male al conte francesco che
farsi bello, pavoneggiarsi. aretino, ii-45 : adesso sì che paio uno di questi
ricotte. o. targioni tozzetti, ii-45 : tessono insieme i giunchi infilandoli paralleli,
gonne del corso. de marchi, ii-45 : un gobbetto elegante, terribile freddurista,
e di voci squarciate. bocchelli, ii-45 : fumavano le pipe di gesso
piani superiori; scahnata. milizia, ii-45 : interrata adesso per 12 in 13 piedi
-sostant. b. davanzati, ii-45 : vedresti i graduati, gittate le
fracassa! a. f. doni, ii-45 : nell'idropico la risolve l'acqua
, e sospirò goffredo. cesarotti, ii-45 : ho grave e negra / l'anima
tinello è gromato di sangue. bocchelli, ii-45 : fumavano le pipe di gesso o
opera di ibsen. gobetti, ii-45 : l'estro mediocre degli ibseniani non
vago, l'indefinito. piccolomini, ii-45 : non essendo fuori di questo mondo
anche assol. bandello, 2-40 (ii-45 ): ahi, giovini incauti e voi
via dal fratello. ungaretti, ii-45 : morte, arido fiume...
ripari e venirle in soccorso. bocchelli, ii-45 : accese [la pipa] fra
condizioni gravose. g. bentivoglio, ii-45 : stimavano essi che i deputati cattolici
trama. g. ferrari, ii-45 : i filosofi del decimottavo secolo non
il collo e il viso. moravia, ii-45 : i bossi... incorniciavano
e indivoto. girolamo da siena, ii-45 : vane vedove,... avare
fresca beltade a sé rapirsi. mazza, ii-45 : a strano romor si scote e
-sostant. b. davanzali, ii-45 : esso, come fanno gli insospettiti,
, amoroso). gonzaga, ii-45 : molte volte gli amanti pensano di far
; ribattuto più volte. giovio, ii-45 : signor mio, bisognava andare alla guerra
intesta e d'oro. bellori, ii-45 : appresso costui vi è una fanciulla inviluppata
non invidii l'altrui condizione. pascoli, ii-45 : il mondo attrista; cioè danneggia
a italia ogn'invido. pascoli, ii-45 : l'invido... nessun
ferite senza niun sussidio. bellori, ii-45 : appresso costui vi è una fanciulla
s. bernardino da siena, ii-45 : tre cose fanno crescere il fuoco
de sen zuane. ricettario fiorentino, ii-45 : sonsi viste le foglie de tamarindi molto
. idem [castagneda], ii-45 : venuto il colmo flusso, uscirono alcuni
per gl'incommodi continui. bellori, ii-45 : nel travolger gli occhi mostra gli estremi
. s. bernardino da siena, ii-45 : tre cose fanno crescere il fuoco
certosa, vicino a siena. tortora, ii-45 : sapevano essere il disiderio de'prìncipi
fare. s. caterina da siena, ii-45 : non s'empirà la mente vostra
, rilevante. c. campana, ii-45 : egli, venuto di tal ribalderia in
de sanctis, lett. it., ii-45 : uno stile stecchito, asciutto,
con la particella pronom. sercambi, ii-45 : per la qual roctura molti caddero
cercare delle più recenti. de marchi, ii-45 : c'era il ragioniere quintina,
total rovina cagione. c. campana, ii-45 : egli, venuto di tal ribalderia
. s. bernardo volgar., ii-45 : sono stato manifestatóre de'secreti altrui e
esso regno. rinaldo degli albizzi, ii-45 : gli ambasciadori del duca..
non dormirai. bandello, 2-40 (ii-45 ): io veggio che camillo ha
/ chiaverine e lanciotti. vittorelli, ii-45 : sian le pareti di robusti cerri
dei colli albani. santi, ii-45 : potrebbe questa specie di leucite trasparente,
pensier menarmi il cazzo. bellincioni, ii-45 : voi errate com'un, del
doglio affannando. francesco da barberino, ii-45 : e1 non è mica di vertù lo
ogni movimento di popolo. ungaretti, ii-45 : colla mente murata, / cogli
alcuna riprension non meritava. bellincioni, ii-45 : non si meritan pene / errare
dei fenomeni della vita. bontempelli, ii-45 : lucia stirner crebbe a vienna,
palio come premio. alberti, ii-45 : dite, o mortali che sì fulgente
facevano agghiacciare le vene. deledda, ii-45 : giungeva ai due bimbi affacciati alla
capacità analitiche molto accentuate. panzini, ii-45 : è l'attività microscopica del minuto,
un mele a gustarle. panzini, ii-45 : fichi che sudano miele.
letteraria. giusto de'conti, ii-45 : zucchero, armonia, mele e
, espone filosofia e matematica. massaia, ii-45 : si giunse in un villaggio,
della gente minuale. b. davanzati, ii-45 : vedresti... vecchi e
apparve da man destra. alberti, ii-45 : dite, o mortali che sì fulgente
onora. -intr. cavalca, ii-45 : abacuc profeta si lamenta e dice a
misericordioso de'poveri. petrarca volgar., ii-45 : fu imperadore cristianissimo, e ne'
questo genere di studi. pananti, ii-45 : conviene, / per tesser versi
. s. caterina da siena, ii-45 : non s'empirà la mente vostra di
coloro che voleano imparare. alberti, ii-45 : dunque voi che qui venerate su'
da tale vitigno. fanzini, ii-45 : le grandi ceste dei pomidori stupendi,
, lino e fusi filando. fanzini, ii-45 : le scalze don- zellette librano atticamente
una muraglia informe di fichidindia. moravia, ii-45 : una volta entrato nel parco
(la mente). ungaretti, ii-45 : colla mente murata, / cogli occhi
ad arte. l. bellini, ii-45 : poi s'egli allucia qualche bella dama
consegrato. ulloa [guevara], ii-45 : nell'antica legge fu ancora una certa
sentimentale che mi umiliano. brancati, ii-45 : ricordo quel canto notturno attraverso la
io parrò uno animale. vasari, ii-45 : vi dipinse una nunziata in fresco.
già iti in obblio. ungaretti, ii-45 : colla mente murata, / cogli
-bruno. pindemonte, ii-45 : il sol ne sorge a tergo e
proprie forze; presuntuosamente. massaia, ii-45 : una simile umiliazione non potrebbe per
lei della tragedia antica? pananti, ii-45 : di strani vati dietro alle false
de sanctis, lett. it., ii-45 : la forma è orrida, irta di
fortuna non sarà impedita. caroso, ii-45 : sostien, ti prego, il cor
uscuri boschi e crudel spine. savonarola, ii-45 : qui sopra pioveva spade, coltelli
. di sapore paradisiaco. marinetti, ii-45 : ci sentiamo capaci di comporre dei
gli para davante. b. davanzati, ii-45 : i soldati...
di finissimi arazzi. m. adriani, ii-45 : si mise [alcibiade] alla
che sieno piuttosto proponimenti. piccolomini ^ ii-45 : queste due parti- celle over parole
non è ancor giunta. boine, ii-45 : attraverso don lindo, ed attraverso
ciascun tace. albertano volgar., ii-45 : non solamente l'amistà per paura non
dei ladroni di turchia. mazza, ii-45 : a strano romor si scote e piega
la piazza presa. b. davanzati, ii-45 : pazi per sospetto e ciechi,
di piccola entità. fagiuoli, ii-45 : adopran ferro e fuoco, u'non
simil materia. g. averani, ii-45 : che la picciolezza e sottigliezza de'
che mi abbai. b. davanzati, ii-45 : i soldati guardavano in terra,
erotica che esercita. pananti, ii-45 : di strani vati dietro alle false orme
de'fiori eterni. della casa, ii-45 : e la vostra città quasi anno di
urtare contro. della casa, ii-45 : le procelle che, ora dell'asia
ella si scordasse di me. boine, ii-45 : attraverso don lindo, ed attraverso
di torglile. catzelu [guevara], ii-45 : per altissimo misterio comandò dio ad
certo pareva un pistoiese. goldoni, ii-45 : -eh, giuro al cielo.
a popolo e a libertà. pallavicino, ii-45 : ecco il fine del soave e
occasione). c. dati, ii-45 : gratissime mi sono tutte le occasioni
arme e chiamon la battaglia. piccolomini, ii-45 : veggia- mo che o sognando o
che precede questo libello. delminio, ii-45 : per la sola tirata della ca-
della sua maggiore attendibilità. gobetti, ii-45 : fu lo zac- coni, nel
teneri e delicati piedi. vasari, ii-45 : fece ancora per la cappella della detta
parola il sonno lo prese. brancati, ii-45 : un f f
quale viene da dio. lemene, ii-45 : ciò ch'egli ama è prodotto e
g. m. cecchi, ii-45 : -s'io son presuntuoso, perdonatemi.
sempre e ogne frutto. della casa, ii-45 : è la vostra città quasi anno
dei giudici e notai. mazzei, ii-45 : ancor si può ire al proconsolo,
, bollente e chiaro. fanzini, ii-45 : le scalze donzellette librano atticamente sul
della fortuna degli spagnuoli. cebà, ii-45 : l'ignoranza e l'imprudenza son più
tedio accidioso in cor. ojetti, ii-45 : antonio baldini, ad esempio, vuol
capevano. catzelu [guevara], ii-45 : il benedetto giesù, ch'è
due tanto crucciato. b. davanzali, ii-45 : come fanno gli insospettiti, spaurito
del cuore. catzelu [guevara], ii-45 : più ci farà di danno che
entra subito nella granagione. panzini, ii-45 : come il sole monta e si
ei seppe. gius. sacchi, ii-45 : furono obbligati a retrocedere. riuscì
penne frecciò questo e quello. pananti, ii-45 : la passera, il fanello,
-amministrare saggiamente un bene. mazzei, ii-45 : quel de'priori è compagno dello spidale
cotanta ribalderia. c. campana, ii-45 : egli, venuto di tal ribalderia in
un fiume). ser giovanni, ii-45 : lo faceva ricogliere [il fiume amo
con la scomunica. ottimo, ii-45 : se l'uomo cade in disgrazia della
una nazione). della casa, ii-45 : è la vostra città quasi anno di
da vinolenza. c. dati, ii-45 : dopo una purga attemperante ed altri rimedi
insegnato nella seguente sostanza. delfico, ii-45 : tutte cotali opere non furono quasi
dio). b. tasso, ii-45 : poscia che 'l ciel delle tue gioie
. benvenuto da imola volgar., ii-45 : per vie ritorte [asdrubale]
era stata introdotta. documenti perugini, ii-45 : per tolgliere via onne fraude che
non ha ritratta. documenti perugini, ii-45 : per tolgliere via onne fraude che se
uomini illustri del sec. xvi, ii-45 : ben mostrò [il navagero] far
buone leggi della republica. siri, ii-45 : non corre altro per le bocche del
e frutti di vita eterna? giuliani, ii-45 : siete tutti a un modo,
i pali del telegrafo. bacchelli, ii-45 : accese [la pipa] fra
. f. f. frugoni, ii-45 : hai detto soverchio: taci, ché
una pernice od un piccione. baretti, ii-45 : con una scolazione ostinata il tristo
attendere che delle mostruosità. lanzi, ii-45 : questo genere di pittura..
. ulloa [casta- gneda], ii-45 : il re di bontan non lasciò.
difficilmente giungeremo a conoscerlo. massaia, ii-45 : le conversioni che non nascono da
con una pena continua. guittone, ii-45 : amor, poi sostenere / de lo
v'appiccarono fuoco. b. davanzati, ii-45 : i soldati sforzano la porta del
i. tavolato [in lacerba, ii-45 ]: « gnamo, via, la
gesto). a. cattaneo, ii-45 : quei taciti amori e quelle colpevolicompiacenze e
rappresentare l'essenziale. de sanctis, ii-45 : victor hugo non ha né la sintesi
oro e tenacissimo nel conservarlo. boccalini, ii-45 : ministri camerali, ladroni sitibondi delle
la notte di prima. straparla, ii-45 : la miserella, non vedendo più il
esigenze del pubblico. cavour, ii-45 : egli è manifesto che il prezzo degli
-illuminarsi per il sole. bacchetti, ii-45 : guardavano la corrente gialla, che col
proprio dominio. della casa, ii-45 : le procelle che, ora dell'asia
regno e la corona. cebà, ii-45 : l'ignoranza e l'imprudenza son più
.?? milizia, ii-45 : una gran cornice corona tutto l'edificio
cui esso è udito. tasso, ii-45 : s'alcuna cosa ci fosse non cattolica
(un rumore). brancati, ii-45 : l'orecchio di paolo castorini..
marcato; ben individuabile. giuliani, ii-45 : del suo damo una ragazza di siena
e colpì pirecmo. rancati, ii-45 : un giorno, a tavola, davanti
in segno di riconciliazione. barilli, ii-45 : a parigi pioveva. l'acqua veniva
». bandello, 2-40 (ii-45 ): dubiosa de la guisa del morire
de sanctis, lett. it., ii-45 : uno stile stecchito, asciutto,
sanguigna vittoria i danni teme. giordani, ii-45 : pia e magnanima fu la regina
tre parti eguali. de marchi, ii-45 : appartenevano al ceto medio degli stipendiati
poi stroppiato e monco. bisaccioni, ii-45 . sorse in questi tempi in hassia
. a. f. doni, ii-45 : tutte le cose che sono untuose vanno
automantenere per anni. t. regge, ii-45 : una delle idee sarebbe quella di
del bracato ricco. arti e mestieri, ii-45 : bisogna che il legno d'india
. giuseppe flavio volgar., ii-45 : di poi in che modo dite voi
ecc.). restoro, ii-45 : stando lo sole en cancro, lo
dalmazia, verso sera. bacchelli, ii-45 : ogni tanto le paranze chioggiotte e i
: con tale tecnica. aretino, ii-45 : mira che collana lavorata di traforo.
la loro gravità e taciturnità. delfico, ii-45 : è forse superfluo il dire che
travagliata vita. bandello, 2-40 (ii-45 ): dubiosa de la guisa del morire
spoglie. c. campana, ii-45 : il popolo di precipitosa deliberazio
vengono di verso tramontana. aretino, ii-45 : pietre sono questi piccoli, queste corgnuole
, una stagione). restoro, ii-45 : l'umedo remarrà, emperoiò che 'l
metelle. a. f. doni, ii-45 : tutte le cose che sono untuose
iudicio più vero testimonio. segneri, ii-45 : non ci abbiam di nuovo noi
, la personalità). gherardi, ii-45 . vedea da poi ipscratea reina di ponto
elisabeth. ulloa [guevara], ii-45 : elisabeth nella montagna di giudea si
e zigoli e fringuelli. pananti, ii-45 : per esser veramente in guerra torte
.. straordinariamente grande. montale, ii-45 : ebbi la sua lacustre cartolina -graditissima.
in una volta. montale, ii-45 : ebbi la sua lacustre cartolina – graditissima