del leggere e dello scrivere. gioberti, ii-43 : gli abbici moderni di mezza europa
valli rispondono. berni, 15-44 (ii-43 ): tanta copia di freccie e
credi. g. gozzi, ii-43 : unge piuttosto la lingua sua col mèle
. dimin. adiposétto. panzini, ii-43 : questo maialetto è... adiposétto
chi d'affanno morì! pellico, ii-43 : mi prese tal compassione di lui,
sentì la gran potenza. fazio, ii-43 : a un castel... /
; 'le tribolazioni agguerriscono'. mazzini, ii-43 : ma in quelli ultimi mesi, io
v'abbia nell'alfabeto. baretti, ii-43 : più d'una volta mi vien voglia
modo moni di vari discorsi. mazzini, ii-43 : erano in lui alterno. due
abito gli amenissimi laureti. parini, ii-43 : io de'miei colli ameni / nel
riscaldata, lascisi raffreddare. idem, ii-43 : si leghi il cespuglio con giunco
dà morte. lorenzo de'medici, ii-43 : l'amor farà men grieve assai
declamava a orecchio. go-natura. mazzini, ii-43 : la mente incerta, pasciuta di
che se le parerà dinanzi. mazzini, ii-43 : la mente incerta, pasciuta di
darebbe da far colazione. aretino, ii-43 : dovette ammazzar più tosto la moglie;
paradiso, per ciò. idem, ii-43 : vattene in castello e spia perché cosa
andarne in cerca. aretino, ii-43 : costui,... certo,
dell'anno in corso. soderini, ii-43 : i semi vecchi dell'appio nascono più
in un freddo deserto. pellico, ii-43 : a lunga smania successe stanchezza ed apatia
di archeologia. panzini, ii-43 : gli abitanti e le abitazioni possono
scorreva maestoso e tranquillo. bocchelli, ii-43 : l'argine reggeva bene dappertutto,
s'affacciano tetri, deserti. mazzini, ii-43 : mente incerta, pasciuta di machiavelli
anima, si avvilisce. pellico, ii-43 : conviene persuadersi di questa verità, per
rimbecillito. panzini, ii-43 : oh, con chi fa diatriba questo
questa carrozza da principi. panzini, ii-43 : questo ma- ialetto è giovane,
quella befana della mi'stella! panzini, ii-43 : oh, con chi fa diatriba
bastioni lo sconfitto nemico! gioberti, ii-43 : i conventi, soli nidi di
l'ornato riprese greca eleganza. gioberti, ii-43 : fratesche [furono] le arti
e comincia a bezzicarlo. panzini, ii-43 : essa parla discretamente con le galline
posta in luogo eminente. gioberti, ii-43 : i conventi, soli nidi di
continuamente lacrimando. lorenzo de'medici, ii-43 : se [i mortali] son
blandirlo, poi di minacciarlo. moravia, ii-43 : la cagna ludra venne incontro al
/ a paradisi di fecondazione. moravia, ii-43 : attraversò un boschetto, passò un
in versi e in rima. tommaseo, ii-43 : ai pochi che paiono voler pescare
di sorici che vi sono. soderini, ii-43 : posti due o tre de'
undici carabinieri e cinque dragoni? soffici, ii-43 : l'eccessivo peso e dispendio cagionato
ghiottire quell'amara bevanda. monti, ii-43 : mi ha detto insomma con esultanza
libero campo alla fantasia. pellico, ii-43 : l'aveano tratto dal suo covile per
di poeta e simili. monti, ii-43 : il tocco degli onori e della
estinta e mal celata rabbia. pellico, ii-43 : egli, e coloro che l'
de'nemici in cima. gioberti, ii-43 : fratesche [furono] le arti
è la chiavica aperta. bocchelli, ii-43 : l'argine reggeva bene dappertutto,
ancora e di toga. gioberti, ii-43 : gli uomini di chiesa erano allora quasi
una scrollatina di capo. d'annunzio, ii-43 : il talamo vasto, / tutto
appena pubblicato quel libro. gioberti, ii-43 : quell'alfabeto, medesimo che adoperate
d'ombre e di riflessi. giordani, ii-43 : pure queste imprese non affatto prive
capace e alquanto ridicolo. guerrazzi, ii-43 : l'esperienza delle patite sconfitte ero
misero altrui far sémen tristo. ojetti, ii-43 : violino trasse un fiasco di rosso
facilità grandissima nello immaginare. pindemonte, ii-43 : né appo lui vanterò quei che
adeguato al bisogno. soderini, ii-43 : allargherà [l'appio] le foglie
, ecc.). guerrazzi, ii-43 : ho sentito anche spandersi la voce
i conquibus anche! soffici, ii-43 : bastava infatti che ognuno di loro s'
stretta volto all'ingiù. metastasio, ii-43 : delle passate ingiurie / quella l'idea
, prima di parlare. gioberti, ii-43 : quell'alfabeto medesimo che adoperate a
ancor che picciola minuzia. pellico, ii-43 : povero giovane!...
lagime già vedesti crescere. bocchelli, ii-43 : l'argine reggeva bene dappertutto,
. -figur. sarpi, ii-43 : il grano della chiesa crivellato da satana
, pollame, ecc. panzini, ii-43 : invita le galline al pasto dell'intrisa
lui, vecchio cucco. pananti, ii-43 : le femmine per lui sono di
e con le beffe. tozzi, ii-43 : se non andava fino in fondo,
dato guasta chi rimprovera. cavalca, ii-43 : ciò vuol dire, che l'uomo
corno discreta persona. giraldi cinzio, ii-43 : le morti secondo aristotile si potevano
disgelato. b. davanzali, ii-43 : a piede niente vagliono: a cavallo
canto intempestivo il sonno furi? testi, ii-43 : occhi celesti, / già non
detti anni di discrezione. gélli, ii-43 : hoinmi da dolere, che essendo
i giudizii di tutti. leopardi, ii-43 : tutti gli uomini più o meno (
. a. f. doni, ii-43 : che cosa fia adunque la infirmità?
senza pietà. berni, 15-45 (ii-43 ): a martel non si suona,
. a. f. doni, ii-43 : non sapete che il troppo esercizio
. tose. gronda. guerrazzi, ii-43 : l'esperienza delle patite sconfitte era
. -indirizzo. conciliatore, ii-43 : i concorrenti dovranno aver rimessi 1
accordo contro il signor tognino. panzini, ii-43 : gli abitanti e le abitazioni possono
parole, al riso. testi, ii-43 : daliso, o se vedessi un raggio
una chioma candidissima. ungaretti, ii-43 : inquieto apollo, siamo desti! /
per non essere infinito. il conciliatore, ii-43 : si chiamino in esame i metodi
san gregorio nei sermoni. sarpi, ii-43 : con tutto che in diligenza fosse
il corso de'miei viaggi. cesarotti, ii-43 : quei serrati e folti / tempestano
a me discese. cuoco, 2- ii-43 : agitati da estro quasi divino, all'
esuberanti e più vivi. gobetti, ii-43 : nel pica, nel verdinois,
proprio di ettore. fazio, ii-43 : l'utile intendo, più che la
passami con le spalle. bocchelli, ii-43 : quando [il fiume] comincia a
armato ad affrontar perigli. leopardi, ii-43 : l'uomo sarebbe felice se le sue
(un artista). rovani, ii-43 : la platea applaudì alla stupenda scena,
stato detto per darmi fatica. vasari, ii-43 : se l'ingegno di antonio fosse
condurla al suo porto. cesarotti, ii-43 : o venti, o voi / venti
potevano dire veramente felicitanti. leopardi, ii-43 : tutti gli uomini più o meno (
lorenzo de'me dici, ii-43 : alcun non pensi / di trovar ben
, propose di scendere. verga, ii-43 : la mattina, prima delle sette,
mezzi illeciti e disonesti. giusti, ii-43 : quando andò fuori il 'brindisi di girella'
veste filettata e pochi libri. contile, ii-43 : avreste veduto un giovinetto con una
. s. bernardino da siena, ii-43 : una mela fracida contamina tutte l'
a non offendere alcuno. metastasio, ii-43 : non soffre l'ira mia freno o
quella nasce legittima ischiatta. gherardi, ii-43 : lascio le furie delli amorosi incendii del
italia il rio destin redense. colletta, ii-43 : que'frati e preti medesimi con
, compatto. a. pucci, ii-43 : appresso [l'isola di chile]
un'improvvisa giravolta. baruffaldi, ii-43 : gira a destra [il toro]
ettorre? certamente l'isterismo. bartolini, ii-43 : l'intuizione (acutissima, in
tu comperare questa pietra? aretino, ii-43 : -costui... certo,
, fontaniere, giardiniere. beccaria, ii-43 : quel medesimo zecchino che dal giornaliere
il cor m'aveva tocco. folengo, ii-43 : fu gabriel veduto spander l'ale
notte a voi, mortali. cesarotti, ii-43 : o mio conài, quanto graditi
, nei modi). fazio, ii-43 : la vostra compagnia si fatta cernere,
grassezza. s. bernardino da siena, ii-43 : se firenze starà ferma in abbondanza
gratulando alla facil pastura. prati, ii-43 : del pensoso ielon nei penetrali / la
elemento materiale, solido. buti, ii-43 : la navetta sottile e leggera significa la
e te chiaman savio. folengo, ii-43 : [la morte] ora sovraspande /
nemico ch'è l'idro. grossi, ii-43 : nido inculto dell'idro e dello
riferimento a ortaggi). soderini, ii-43 : ancora s'imbianca [l'appio]
lasso, impallidito e estinto. michiele, ii-43 : vedi con quante lagrime cadenti /
letter. diventare celeste. dossi, ii-43 : giravano, interrogante lo sguardo..
molti impedimenti e incomodità. vasari, ii-43 : fu molto d'animo timido, e
caratteristico, proprio. piccolomini, ii-43 : la naturai spezie, over forma dell'
stante; singolarmente. piccolomini, ii-43 : in altra maniera poi considerarla potremo
sia da ciaschedun dimostro. pindemonte, ii-43 : gli orti, onde la gran reina
, e afflitti di fame. savonarola, ii-43 : uno re aveva uno suo figliuolo
molto 'nfiammato. donato degli albanzani, ii-43 : costui era... infiammato
il cerchio della cupola. pindemonte, ii-43 : gli orti, onde la gran /
, innamorare e fare guerra. savonarola, ii-43 : questa donna del re..
sciocchi. a. f. doni, ii-43 : il dormire assai vi fa mezzo
scriteriato. petrarca volgar., ii-43 : alla quale rispondendo il papa che
, la reputazione). zilioli, ii-43 : essortavano... a volersi conservar
avviluppavano intorno al piloro. ojetti, ii-43 : cantare non osò, che l'avrei
le cose divine. b. davanzali, ii-43 : per la ferocità e successo più
t'azzurreggia / negli occhi. ungaretti, ii-43 : inquieto apollo, siamo desti!
a piangere m'invita. manzoni, ii-43 : te... / saluta il
; incontestabilmente. tommaseo, ii-43 : così la disposizione dei più a bene
una specie di coltura. panzini, ii-43 : da questo lato non ho rimorsi
sua legittima moglie la sposò. savonarola, ii-43 : uno re aveva uno suo figliuolo
s'ammucchiava a'piedi. pea, ii-43 : levò gli occhi dagli occhi del figlio
non ti scordar della lezione. pananti, ii-43 : questa, per tante giovani persone
non lece. b. tasso, ii-43 : espero arriva / con la stellata greggia
eran dedicati agli dii. pindemonte, ii-43 : spettacol solo, e in faccia
, macere e sbattute. soderini, ii-43 : si dee porre nella buca ove si
attribuite a s. clemente. chiari, ii-43 : quindi è che malamente noi donne
hanno stanza i leoni. emanuelli, ii-43 : la casa era diventata deserta, maligna
: ammalarsi. l. pascoli, ii-43 : molti [quadri] aveva principiati e
ai copti). massaia, ii-43 : per istrada alcuni contadini che ritornavano
me s'è innamorato. chiari, ii-43 : malamente noi donne siamo credute libertine
pontefice. c. campana, ii-43 : il che esso [il granmaestro]
che le prestan commodità. gioberti, ii-43 : fratesca fu l'agricoltura, che
i rami degli alberi. verga, ii-43 : il maestro... andava
il meccanismo delle arti. lastri, ii-43 : le arti allora solamente fanno dei
non mertan; perano. foscolo, ii-43 : pur, se gl'infelici / mertan
presago furore. l. pascoli, ii-43 2: ned altra disgrazia ebbe giuliano in
intelin offesa. donato degli albanzani, ii-43 : costui era uomo letto);
'l megliora. albertano volgar., ii-43 : con coloro usa che ti meglioreranno e
caduto in tanta miseria. tortora, ii-43 : sperava ch'in breve fosse per ritornar
modificazione particolare di esso. delfico, ii-43 : quella mal nata modificazione dell'amor
lor bene. b. davanzati, ii-43 : quel dì essendo molliccio e didiacciato,
che entrano nel gran mondo. pananti, ii-43 : questa per tante giovani persone /
fior di quel bel volto. pindemonte, ii-43 : vele d'ostro, aurea poppa
grillo: all'aperto. giovio, ii-43 : per dormire monsignor de hort a santa
riferimento a una personificazione. straparola, ii-43 : l'empia e cieca fortuna, mutatrice
paiono vivi. r. borghini, ii-43 : la quale [spugna] percotendo nella
spilonca avean fatto ritorno. caporali, ii-43 : vidi con veloci piume / per la
sapeva avverse. c. ridolfi, ii-43 : comincerò a parlarvi del granturco,
cristianamente è reputato obbrobrio. fazio, ii-43 : è obbrobrio / usar con bacco e
l'animo de'beati. manzoni, ii-43 : te, quando sorge e quando cade
di gentil sangue sovrano. pindemonte, ii-43 : gli orti, onde la gran reina
/ la foglia rubiconda. pindemonte, ii-43 : vele d'ostro, aurea poppa e
denti). lorenzo de'medici, ii-43 : se pur mangian di quei che
. g. m. cecchi, ii-43 : oh, vedi che no * fummo
g. m. cecchi, ii-43 : -oh! io are'voluto / vederlo
15. esca infiammabile. dossi, ii-43 : nascèano e spegnèvansi insieme, scintille
luoghi santi. a. cattaneo, ii-43 : se ottone terzo, reo di spergiuro
a pascolo. b. tasso, ii-43 : lasciate il canto ornai, ch'espero
esprimevano la diversità degli amori. grossi, ii-43 : altri alle grida dei lontan risponde
, lui sorrideva ancora. deledda, ii-43 : i due amici mangiarono in compagnia d'
tempo). a. pucci, ii-43 : évi l'isola di chile, che
abbandonò a'vaganti cavalli. caroso, ii-43 : questo balletto ha da esser fatto
renda odore di poltroniero. baretti, ii-43 : più d'una volta mi vien voglia
esclusione. giuseppe di santa maria, ii-43 : fece l'inquisitore la stima, che
secolare. catzelu [guevara], ii-43 : così come nell'arca di noè
bianchi suoi porcelli intorno? panzini, ii-43 : la vecchia dice del suo porcello che
amor ne porge il varco. caporali, ii-43 : porgean [le colonne] al
di un'esperienza. guerrazzi, ii-43 : l'esperienza delle patite sconfitte era
, priva di pericoli. bellincioni, ii-43 : allor ben si conosce ludovico, /
prolissi funerali di patroclo! baretti, ii-43 : verreste a volere tutto quello che
l'animo con proporzione. chiari, ii-43 : malamente noi donne siamo credute libertine
col mento obliquo. de amicis, ii-43 : ai quattro angoli s'alzano quattro grandi
sicuri in porto. g. capponi, ii-43 : la repub- lica armò galere,
giani non fa covrile. baretti, ii-43 : cencio mio, raccapezzo dall'amorosissima
di una rete. lastri, ii-43 : egualmente utile è l'uso del vaglio
varie capricciose figure omaggio ricevea. delfico, ii-43 : federico creò il detto aldobrandino d'
uali ricevono canone o pensione. pindemonte, ii-43 : pen ean d'alto
contrasti, guerre). alberti, ii-43 : poi si volse strana, / vaga
fatta a te. de marchi, ii-43 : i nostri rapporti non andavano più in
dita tese dell'altra. pananti, ii-43 : se qualche uometto attempatalo, / può
far perdere il latte. soderini, ii-43 : deesi proibire l'appio alle balie,
de cassi freschi passi. giovio, ii-43 : rispose aragonia distinguendo tra ravaioli con
; e così i fatti. bacchelli, ii-43 : l'argine reggeva bene dappertutto,
note al malmantile [1788], ii-43 : valerio spada era un celebrissimo maestro
sua promessa fatta all'italia. verga, ii-43 : con la mazzettina in una mano
rettòrica e di musica. fazio, ii-43 : l'utile intendo, più che la
argumenti umani. bandello, 2-40 (ii-43 ): a la meglio che seppero a
orazioni e straordinarie enitenze. massaia, ii-43 : sventuratamente non trovai il adre missionario
biasimo, riprovazione. nardi, ii-43 : furon fatte altre due domande, delle
(un'istituzione). mamiani, ii-43 : l'università,... se
sapere ove ito sia. caporali, ii-43 : io vidi con veloci piume / per
provincie e bramosa di rivincita. barilli, ii-43 : l'inseguimento finiva in un disastro
d'egual colore. ricettario fiorentino, ii-43 : la sinopia, chiamata da dioscoride rubrica
/ gli dei capripedi. mazza, ii-43 : elvezia il sa, cui su la
: fermo proposito. ottimo, ii-43 : qui continua che il predetto legato,
a difender la salute comune. bisaccioni, ii-43 : deliberò di non avventurare ad una
e la orrenda pestilenzia. giovio, ii-43 : roma tumultua et excita voce del
con quello di epoche. gobetti, ii-43 : correnti di decadentismo esotico lavoravano a
co'piedi ne'ceppi. giovio, ii-43 : siamo scandelizati che davanti ad efestione
in un'attività artistica. balbo, ii-43 : leonardo si fermò poi intorno a'trentacinque
scenici e gli istrioni. pindemonte, ii-43 : ludi scenici udiam: nulla fur quanti
? / qual nepericolosi. delfico, ii-43 : si dice che bisogna conoscere gli gligenza
cenere spenta. n. ginzburg, ii-43 : c'era sempre per me sul tavolo
crepitare. l. bellini, ii-43 : il bucchero non perde per filarsi /
. giuseppe di santa maria, ii-43 : fece l'inquisitore la stima..
contesto figur.). tommaseo, ii-43 : certo che allora converrebbe esclamare con
, tr. (per la co7- ii-43 : nota che sono dua modi di indurare
era ormai cosi necessaria. ungaretti, ii-43 : l'azzurro inospite è alto!
cagione del mondo corrotto. documenti perugini, ii-43 : ciascuna persona che domandasse la polizza
intenso). bandello, 2-40 (ii-43 ): la misera e sconsolata giovane,
calce, è la pietra. brancati, ii-43 : paolo entrò nella soffitta da un
negli occhi degli uomini. tortora, ii-43 : sperava ch'in breve fosse per
viso dell'ascoltatore vicino. brancati, ii-43 : « che bella fraternità che è questa
torma: i pesci. papi, ii-43 : disse di nuovo iddio: « generin
noè. catzelu [guevara], ii-43 : così come nell'arca di noè v'
scena intatta e casta. batacchi, ii-43 : entra, ed una risata strepitosa,
sostant. c. gonzaga, ii-43 : oh che strucicar di vespe!
azione militare. b. davanzali, ii-43 : novemila cavalli rossolani, gente sarmata,
vero dio vicano in terra. foscolo, ii-43 : pur, se gl'infelici /
-disseppellire un cadavere. ottimo, ii-43 : manfredi essendo morto e seppellito a bene-
ch'uomin al mondo? palazzeschi, ii-43 : una giovane donna in bicicletta.
di ritornare di nuovo alle vanità fagiuoli, ii-43 : così iacea l'apostol traditore,
tanto più presto traligneranno. lastri, ii-43 : un seme stesso benché interpolatamente gettato
. frumento. gridario milanese, ii-43 : ordina acciò non sia impedita la
. dimin. uométto. pananti, ii-43 : perché se qualche uometto attempatello, /
a qualcosa. donato degli albanzani, ii-43 : costui era uomo potente fra gli
quali ricevono uno stipendio. massaia, ii-43 : il medico aveva roffizio di vaccinare tutti
spesa e della materia. caporali, ii-43 : tra colonna e colonna il vacuo adorno
nello scorso anno. d'annunzio, ii-43 : rammaricavasi acerba / la moglie incorrotta.
scandalo nel popolo. a. verri, ii-43 : vedeste le vie ingombrate dagli spenti
v'era al presente. straparola, ii-43 : ma tempia e cieca fortuna,
più lungo e irruente. bacchelli, ii-43 : se il fiume sforza la cateratta,
calamita della limatura del ferro. fazio, ii-43 : ogni vita salvatica / (come
carlo uno zomo de festa. getti, ii-43 : io dico ben di te, sì
intimità fra marito e moglie. svevo, ii-43 : nevvero, livia, che sono