con la particella pronom. soderini, ii-41 : l'aglio cotto col grasso vecchio giova
inchin dirvi non posso. giordani, ii-41 : e la prego di stringerlo con
altro che d'abbreviarli. pellico, ii-41 : « fosse questa una malattia mortale »
quella per cui sospiro. soderini, ii-41 : conviene questo cibo o cotto o crudo
coloro co'quali usiamo. soderini, ii-41 : provoca l'aglio grandemente l'orina,
gli mozzarono il respiro. panzini, ii-41 : il mare vicino faceva anelare i
quella folgore di gioia. deledda, ii-41 : le mostrava il bicchiere colmo, facendo
come gli agli ordinari. idem, ii-41 : i talli dell'aglio cotti lessi e
, non sono disgustevoli. idem, ii-41 : l'aglio cotto col grasso vecchio
alacrità dello spirito indagatore. soffici, ii-41 : esigeva... che tutti
guisa di mantello. mazzini, ii-41 : lo seguivano due ignoti ammantellati sino
amorevolezza e di pietà. pellico, ii-41 : la sua tenera e melanconica amorevolezza
! voi mi date noia. aretino, ii-41 : basta, maestro abraam, vatti
ed anelar si vede. panzini, ii-41 : il mare vicino faceva anelare i
ci angosciava assai peggio. pellico, ii-41 : la mia foggiata serenità lo illuse pienamente
, come stessero le provincie. colletta, ii-41 : animati da zelo di religione e
toro e la servente. soffici, ii-41 : a sentir quell'antifona e a veder
dell'« antologia ». mazzini, ii-41 : e scrissi il lungo articolo d'una
se vi si lasciano appressare. mazzini, ii-41 : finalmente, all'appressarsi visibile della
noi dalla provvidenza donata. colletta, ii-41 : aveste nella guerra battaglie avventurose.
verso l'altar maggiore. marino, ii-41 : nell'altro [carro], che
serie di balconi. marino, ii-41 : nell'altro [carro], che
di ventosa acqua daranno indizio. idem, ii-41 : gettato [l'aglio] per
, il liuto per liuto. carena, ii-41 : questo stru dado avvitato
movevano con ritmica agilità. ojetti, ii-41 : nella stoppia sotto la coperta del
, can paterino. berni, 15-38 (ii-41 ): ammazzami più tosto di tua
bella, e non canzono! soffici, ii-41 : il primo che fa il lavativo
la fronte e le tempie. pellico, ii-41 : mi prese una febbre ardente con
e dell'alta persona. guerrazzi, ii-41 : in tutte le lingue gli hanno
del porto la carena attinge. prati, ii-41 : il dimon della vampa viaggia /
: dare piena libertà. magalotti, ii-41 : anche taluno di voi altri non si
bisognava cascar lì. soffici, ii-41 : ci guardavamo in viso l'un l'
, castagnòtto. l. bellini, ii-41 : pur fra gl'indiani chiamasi l'aovay
/ chiarosonante. d'annunzio, ii-41 : si volse egli men disdegnoso
: attribuirgliene uno falso. guerrazzi, ii-41 : in tutte le lingue gli hanno detto
le vendette vincerian di tebe. gioberti, ii-41 : finché... si contentano
/ che forse non morrà. pellico, ii-41 : « fosse questa una malattia mortale
lega contro il turco. forteguerri, ii-41 : ho di nipotine una brigata, /
augei si restan cibo. vasari, ii-41 : dall'altra parte era uno specchio che
paterno compatito alla germania. pellico, ii-41 : « confido » mi disse il padre
studio lungo e posato. tommaseo, ii-41 : siamo indotti a credere che l'idioma
una tradizione). giordani, ii-41 : caronda nell'assemblea de'turini,
più del cantare amasti. metastasio, ii-41 : sì, lo veggo: un vii
argento e color di rosa. ojetti, ii-41 : nella stoppia sotto la coperta del
colle vostre cortesissime esibizioni. pindemonte, ii-41 : ecco / cortese abitator giunge,
mosse / pedine il martellar. cesarotti, ii-41 : cozzano i venti / sulla fronte
fortuna può'essere dannato. folengo, ii-41 : dove per questa debil tua credenza
non una vecchia decrepita. folengo, ii-41 : deh, come fia mai / che
postale a dirimpetto decumana. giordani, ii-41 : perché a tante o lascivie o favole
che guardavano li buoni. bembo, ii-41 : più tosto dilibero di rimanermi alquanto a
mio personale sentimento mi detta. serra, ii-41 : ei manda cose tenui; di
legato in oro scintillava. aretino, ii-41 : che bella tinta ha questo diamante,
digerisce il mio cervello. segneri, ii-41 : non potendo digerir l'ignominia d'essere
delle persone loro. bandello, 2-40 (ii-41 ): io vorrei che nostro signor
lui lontane con infinita distanza. magalotti, ii-41 : verbo, ch'era appresso dio
ginevra trar di pene. magalotti, ii-41 : che nobili idee sull'essere tutto
tempo per cui ha agito. monti, ii-41 : per colpa non mia io sono
concesso professare opinioni diverse. labriola, ii-41 : ma, dall'ammet- tere questo
altri sensi). soderini, ii-41 : i talli dell'aglio cotti lessi e
trovava in mima creatura. fazio, ii-41 : deh, che pur fò i'
de sanctis, lett. it., ii-41 : il poeta considera il mondo.
un tempio di troia. ser giovanni, ii-41 : io so chi tiene i modi
si contentasse d'aspettar questa. caporali, ii-41 : vi aveva anco il buon fabbro
alle loro solite elucubrazioni. balbo, ii-41 : quasi tutte le grandi invenzioni furono
eterno. arrivabene, conc., ii-41 : le facoltà poi dell'uomo tanto
genio adorato da tutti. brancoli, ii-41 : negli occhi azzurri si accendeva una
, ecc.). milizia, ii-41 : l'anatomia, e la prospettiva sono
de sanctis, lett. it., ii-41 : il poeta considera il mondo non
, un simbolo grafico. caporali, ii-41 : benché nulla scritto vi si scemi,
dalla economia dello stato. soffici, ii-41 : esigeva... che tutti
monti d'argento stagliati. brancoli, ii-41 : una mollezza araba estenuava talvolta i
-con riferimento ad animali. ojetti, ii-41 : si tornava cantando alle prime stelle
-spreg. faticàccia. pananti, ii-41 : io voglio prendermi un divertimento,
due colombi presi / saranno. caporali, ii-41 : il saggio autor nei i suoi
i ferri: arrendersi. metastasiio, ii-41 : - cedi il ferro, o t'
mezzo di un trolley. bartolini, ii-41 : un centinaio di ombrelli, dimenticati
pietre fini e negli acciai. caporali, ii-41 : su un'altra base pur di
il capo aurato. d'annunzio, ii-41 : si volse egli men disdegnoso /
di morir di malattia. leopardi, ii-41 : la risposta di stra- tocle starebbe
rappresentanza politica è fondata. moravia, ii-41 : il governo di tereso era per
! giovanni da samminiato [petrarca], ii-41 : siccome una spada di ferro sta
si educa nella frateria. gioberti, ii-41 : i nemici dei frati...
. -fringuellétto. pananti, ii-41 : ma sceglier potrai pur quel fringuelletto
/ il rodope nevoso. cesarotti, ii-41 : cozzano i venti / sulla fronte
acque di que'ridenti fiumi. bocchelli, ii-41 : gli argini dei fiumi sono un'
altra scossetta al braccio. soffici, ii-41 : esigeva... che tutti dessimo
, il destino). aretino, ii-41 : vedi a quello che io son condotto
il gemere. a. verri, ii-41 : risonavano per le vie e nelle
in diversi atti e modi. caporali, ii-41 : geroglifica mole in piedi eretta,
una girata lunga. de marchi, ii-41 : fatta una mezza girata per la
l'alma gita fosse. lalli, ii-41 : se 'l mio figlio dovea girne a
entrarono a spose in famiglia. prati, ii-41 : oh che te lo pensi,
di codesti pochi e buoni. verga, ii-41 : ora voleva godersi tranquillamente la sua
colorati, ma assai era. pisacane, ii-41 : alle falde del vesuvio si scontrarono
in latino. a. pucci, ii-41 : sappiate che tutta la terra di
intorno grondare. a. verri, ii-41 : i ferri balenano, grondano.
nel suol guizza la mano. cesarotti, ii-41 : giace mor- lano in ferreo sonno
e la ghianda. l. bellini, ii-41 : pur fra gl'indiani chiamasi l'
di sopra quel monte. bembo, ii-41 : molto amaro... io v'
sul corpo. dizionario di sanità, ii-41 : l'idrope dipende da due cagioni:
, immobile, indiviso. brancati, ii-41 : la realtà è smisurata, immobile
perfetto, assoluto. lemene, ii-41 : dio tutto fa, mentre se stesso
alla vacuità del pensiero. moravia, ii-41 : sebastiano odiava a morte le masse
voce). albertano volgar., ii-41 : la lussuria distrugge il corpo,
o spirituale). segneri, ii-41 : tu che dirai, mentre al tuo
mia, che incommensurabile infelicità! moravia, ii-41 : odiava a morte le masse alla
di dolore era inebriata. gherardi, ii-41 : chi lei rimiravan, inebriati di
tutta quella gran metropoli. balbo, ii-41 : gli astronomi d'italia furono allora
vien la inesorabil morte. folengo, ii-41 : per questa debil tua credenza / tu
milano la città di genova. segneri, ii-41 : vuoi che... quasi
ove la strada manca. bellincioni, ii-41 : i'son quel che una cosa fo
soggezione i prencipi d'italia. chiari, ii-41 : interpre tando io a
la irrazionabil sete hai spenta. straparola, ii-41 : amore, sì come io trovo
hanno funzione ornamentale). caporali, ii-41 : mi rivolsi ove l'entrate / avean
dediti a'piaceri. b. davanzali, ii-41 : otone in questo tempo mandava spesso
imperadore disponesse di lei. segneri, ii-41 : prima di ber la cicuta fu ricercato
rompiscatole, seccatore. soffici, ii-41 : il primo che fa il lavativo o
più bianco dell'acqua? ungaretti, ii-41 : le mani del pastore erano un
una nazione o delle nazioni. siri, ii-41 : v'è un altro tribunale
/ gran nave. d'annunzio, ii-41 : la vela regale / lontanar pel ionio
non già di ritenerle. vasari, ii-41 : da un de'lati era un corsaletto
gli uditori più grandi. lanzi, ii-41 : par... verisimile che
dell'altrui cose. albertano volgar., ii-41 : se quegli ch'è nominato fratello
favore da alcuni principi. segneri, ii-41 : voi gli avete in mio nome
giorni senza legitimo successore. lanzi, ii-41 : par... verisimile che
; rivelatore. bandello, 2-40 (ii-41 ): io vorrei che nostro signor dio
, ciarlavano, fumavano. barilli, ii-41 : quel manipolo abbandonato oltre il fiume
, chiesero di parlamentare. barilli, ii-41 : quel manipolo abbandonato oltre il fiume mantenne
nelle camere in ozio. gherardi, ii-41 : vedea il malvagio e crudelissimo tiberio colle
. prov. albertano volgar., ii-41 : non solamente la mala compagnia,
crudeli furono i supplici. bocalosi, ii-41 : in tutte le cose che devono giovare
, mezzano e scuro. bellori, ii-41 : mostrò domenico, in questo componimento,
: il più migliore. cavalca, ii-41 : stolta ed iniqua cosa è che per
più riconcentrato. petrucceili della gattina, ii-41 : quel conte era un mingherlino tutto
un mestiere; artigiano. siri, ii-41 : in questo [consiglio dei cento di
pittori si veggono miracolosi. contile, ii-41 : o amico perfettissimo e miracoloso,
e l'avvilimento delle nazioni. delfico, ii-41 : coll'avanzo di qualche memoria antica
. s. carlo da sezze, ii-41 : si adoprava con molta vigilanza,
specchio il rio. metastasio, 1- ii-41 : -parmi quella la veste che teodora /
già conoscessero il piacere. brancati, ii-41 : una mollezza araba estenuava talvolta i
più mondi 1 grani! lastri, ii-41 : egli è necessario ancora che sia
nel mar profondo. de amicis, ii-41 : ogni volta che ricordo quello spettacolo,
cielo / sue belle doti. manzoni, ii-41 : simile ad esso [al nome
entr'un incendio a morte. segneri, ii-41 : essendo egli dopo molte opre egregie
anche come epiteto ingiurioso. gherardi, ii-41 : vedea lo isfrenato e isfacciato gallicola
maggiormente gonfiarli e irritarli. panzini, ii-41 : sentii il colore della luce, calda
di una pittura). bellori, ii-41 : mostrò domenico in questo componimento quanto
colore nerastro. dalla croce, ii-41 : appaiono nigredini nella membrana succingente,
n'è veduto esempio. segneri, ii-41 : al hio nemico vorresti co'tuoi medesimi
disarmati e come ignudi. segneri, ii-41 : non altro... voi
la materia con la forma. ammirato, ii-41 : io, veggendo il sole e
le sue sante opere. lemene, ii-41 : nulla prevede [la scienza di dio
ripiena di grande simulazione. segneri, ii-41 : tu che dirai, mentre al tuo
sacrificata. bibbia volgar., ii-41 : offerse... uno bue dell'
. scherz. ottenutìssimo. gonzaga, ii-41 : hai forse ottenuto il tuo intento amoroso
roma il piè nieghi. giordani, ii-41 : perché a tante o lascivie o favole
s. gregorio magno volgar., ii-41 (6): li parea..
atto e onesto e sodo. cavalca, ii-41 : secondo natura tutti siamo pari in
notizia delle provincie particolari. bellori, ii-41 : mostrò domenico in questo componimento quanto
pastori incitavano l'armento. ungaretti, ii-41 : qua pecore s'erano appisolate /
fronte pareva grondassero sangue. ungaretti, ii-41 : qua pecore s'erano appisolate /
all oggetto dipinto). bellori, ii-41 : [il pittore aveva] saputo.
. a. f. doni, ii-41 : in questi beni di fortuna entrò.
del nostro buon nome. foscolo, ii-41 : rapitore / della promessa un dì
pieghi al suo volere. bocalosi, ii-41 : i lumi e le virtudi sono il
placida riva dell'orazione. caporali, ii-41 : scorgendo io poi sì placidi e
. tosto diverrà molto. bocalosi, ii-41 : in tutte le cose che devono
ponte di un'invasione. guicciardini, ii-41 : per... assicurare rondine e
, un portiere a cavallo. siri, ii-41 : la balia generale di catalogna ha
vocazione alcuni segni notabili. dalla croce, ii-41 : quando è precessa un'infiammagione nella
fora lo tiravano. berni, 15-38 (ii-41 ): vedesi addosso il nemico che
emulare. -rifl. cavalca, ii-41 : non ti volere, o uomo,
onnipotenza di dio. lemene, ii-41 : nulla prevede e non conosce obblio:
a quella città. b. davanzati, ii-41 : fabio valente scrisse in nome del
non ardisco d'assicurarlo. bisaccioni, ii-41 : averebbe restituito in pristino di stato
nel cuore dell'abitato. labriola, ii-41 : atene era divenuta il centro di tutta
mei ossa nel profundo. musso, ii-41 : e iddio eterno anch'egli, che
voi medesimo. donato degli albanzani, ii-41 : per questa cagione apparecchiato >rontissimamente ogni
impressioni e fantasiose interpretazioni. sciascia, ii-41 : la frase restò proverbiale in paese,
i figlioli sariano incerti. straparola, ii-41 : amore, sì come io trovo dagli
prossimo. banaello, 2-40 (ii-41 ): io vorrei che nostro signor dio
intervento chirurgico). dalla croce, ii-41 : fra poche visitazioni, si comincia a
grossi e gli orecchi levati. savonarola, ii-41 : in jerusa- lem...
. s. caterina da siena, ii-41 : nel sangue dell'umile e immacolato
: su a casa tua. ungaretti, ii-41 : qua pecore s'erano appisolate /
affannoso e noievole caldo schivare. contile, ii-41 : o bel giovene, avreste voi
(la vite). papi, ii-41 : florida serpeggia / la racemosa vite.
: accettarlo con rassegnazione. pananti, ii-41 : quando è forza restare fra le catene
re gli ampi tesori. fantoni, ii-41 : rammenti ancor quei replicati moti / che
beni altrui. albertano volgar., ii-41 : non vi mescolate co'fornicatori né
chi l'amava. foscolo, ii-41 : rapitore [tieste parla ad atreo]
memoria di terra. donato degli albanzani, ii-41 : passato in gebenna, venne al
pubblico del potere sovrano. sarpi, ii-41 : si pubblicò il recesso, nel quale
a me? g. gozzi, ii-41 : l'unico passo era quello di far
progressivo. -assol. baretti, ii-41 : la superiorità della fortuna sarà sempre
. alle case loro. baretti, ii-41 : io sono già registrato creditore di più
coattivo giudichamento avere rifiuta. giovio, ii-41 : resta mò ringraziare sua ecc. a
di un rosso uniforme. bocchelli, ii-41 : il po, disegnato sulla carta,
, rientro. c. gonzaga, ii-41 : rimanti in casa fino alla mia retro-
terra e per mare. sarpi, ii-41 : si pubblicò il recesso, nel
buon effetto. compagnia della lesina, ii-41 : prima che si ordinasse questa reduzzione
dalla furia del mare. marini, ii-41 : ridottami miracolosamente a terra, forse
parte malata. dalla croce, ii-41 : quando questa nigredine è causata da
rimbrottato criticato, biasimato. segneri, ii-41 : un cristiano rimproverato da un tartaro?
queste parole la interroppe. tortora, ii-41 : cominciò il principe a ripigliare il
una tovaglia). boine, ii-41 : avevan risteso insieme, pigliandola ai
s. gregorio magno volgar., ii-41 (3): per segurtae de la
da comprendere. c. gonzaga, ii-41 : la tua età non comporta che tu
a giucare. b. tasso, ii-41 : saltan gli armenti di ghirlande adorni
(un veicolo). emanuelli, ii-41 : la jeep saltellava sulla pista.
colpito dalla sventura. cavalca, ii-41 : hanno a vile e in orrore gl'
o la gelosia? ». moravia, ii-41 : per sebastiano lo scetticismo non era
vaga compagnia. bandello, 2-40 (ii-41 ): se tu o altri m'avete
lo squadrone del bronzi. caporali, ii-41 : scorgendo io poi sì placidi e quieti
a riunirsi all'armata veneta. denina, ii-41 : onorio, dopo tanti sollevamenti e
natura. a. f. doni, ii-41 : in questi beni di fortuna entrò
agg. semiselvaggio. fanzini, ii-41 : allora sentii più vivo il desiderio di
ritrovare il beato egidio. cebà, ii-41 : non e passione, onde possa
rischiato consapevolmente. albertano volgar., ii-41 : chiunque usa la compagnia digente iniqua,
a solo ». l. pascoli, ii-41 : arrivato a perugia, vi si
ella era una donna di giobacchetti, ii-41 : l'acqua è un'infinita e instancabile
'l compagno avesse sgomberatoil corpo. moravia, ii-41 : gli pareva che come si aveva a
prudenza in petto? a. cattaneo, ii-41 : « orl'ultimo sgrondo delle piogge
. l. bellini, ii-41 : giudica se per simboleggiamento / prende
-rar. sm. dalla croce, ii-41 : molti altri accidenti sogliono apparer nelle
rudimentale. l. bellini, ii-41 : pur fra gl'indiani chiamasi l'aovay
proprio dominio un popolo, una ottimo, ii-41 : addiviene per alcuno accidente che le prime
rinviarlo ad altro tempo. giovio, ii-41 : il buon morene manda qua il secretario
sostentare la vita sua. straparola, ii-41 : costui, non avendo il modo di
anche sotto la canicola. ungaretti, ii-41 : qua pecore s'erano appisolate / sotto
-stanga del frantoio. deledda, ii-41 : intanto l'ortolano gridava contro i due
e nolla poteva fare rappuntare. savonarola, ii-41 : in- sino allo stimulo da pungere
giù l'intingolo e sangue. tabucchi, ii-41 : tiago si spiegò in avanti sputando
un tessuto). dalla croce, ii-41 : fra poche visitazioni, si comincia a
più erte. a. pucci, ii-41 : sappiate che tutta la terra di cicilia
cinnamo e di costo. fantoni, ii-41 : quei singhiozzi indecisi, in cui si
che consente i movimenti. milizia, ii-41 : l'uomo esterno prova in ogni istante
sopra tre o quattro tacche. bacchetti, ii-41 : il po sale sopra la guardia
frati a dispute teologiche. pascoli, ii-41 : e perché dante, contro ogni verisimiglianza
ordinariamente fanno meglio. della casa, ii-41 : siccome lieto arbore in fecondo terreno
di un testamento. filangieri, ii-41 : la legge cornelia non riguardava propriamente
o al dorso. documenti perugini, ii-41 : testeciuole de vaio nuove, per
estens. colore naturale. aretino, ii-41 : che bella tinta ha questo diamante,
a dire 'gonnella'. dalla croce, ii-41 : tanto più, quando la negrezza è
soggetto a un altro. giovio, ii-41 : il buon morene manda qua il secretario
vi ha sede. aretino, ii-41 : voi non avete giudicio, se vi
dell'altro di questi. soderini, ii-41 : l'assenzio che vien di ponto,
caratterizzato da ricchezza o molteplicità di roseo, ii-41 : dèono elegger balie, che sieno temperate
, un'espressione). érancati, ii-41 : questo ragazzo catanese... aveva
di animali. roseo, ii-41 : dèono elegger balie, che sieno temperate
sostituzione della moneta. baretti, ii-41 : ovadoapassarelaseradaldoge, dovesiciancia, odal signor