, su le spalle. deledda, ii-394: erano belli e degni di stare assieme
-piccola insenatura marina. d'annunzio, ii-394 : gran vento di maestro / sul
a palma. bandello, 3-25 (ii-394 ): s'abbatté a passare per una
e a me perdono. serra, ii-394 : quando verrà un tempo in cui
là della buccia. de sanctis, ii-394 : questa è rettorica che però rimane
come le sue mani. serra, ii-394 : quando verrà un tempo in cui persone
ornato, fregiato. onte, ii-394 : ché quando lei bene guardo e ramiro
, che tanto amate? beltramelli, ii-394 : non avendo preoccupazioni di sorta né
si peritarono di stracciarla. panzini, ii-394 : vedi le fodere? proprio di raso
madre sopra il suo libro. giusti, ii-394 : vola costà un epigramma che pungeva
o cinquanta miglia da tome. cesarotti, ii-394 : il primo però dovè lasciarmi ad
fabbricare apposta, creare. monte, ii-394 : quando lei bene guardo e ramiro /
a versarseli sul capo. rovani, ii-394 : cadevangli a dirotta le lagrime sulla
cassetta della spazzatura. de marchi, ii-394 : a tutta prima il portinaio stentò
fecit '. bandello, 3-25 (ii-394 ): stette il duca contino- vamente
dimin. fascinétta. de marchi, ii-394 : vado fuori a pigliare qualche fascinetta
il telefio. o. targioni tozzetti, ii-394 : sèdum thelèphium....
furibondo seguia. rinaldo degli albizzi, ii-394 : dubitiamo, dove qualche accordo non
o mansueto il rese? rovani, ii-394 : vide che dagli occhi fissi ed
secondo che ti parrà. soderini, ii-394 : le radici di vitalba seccate all'ombra
sì che vive forze prenda. soderini, ii-394 : se le radici sue, tagliato
non più la chiesi. monte, ii-394 : un sol punto di me fuor
si stava guardando. l'aurora, ii-394 : quando con li vostri beni potevate
rendesse le risposte in versi. segneri, ii-394 : l'inspirato lume è quello che
l'api da'fiori. pananti, ii-394 : l'ape sorvola sui prati, ma
. benvenuto da imola volgar., ii-394 : li ottimi del senato in compagnia
. sentimento, passione. monte, ii-394 : un sol punto di me fuor non
cazzuola e senza martellina. vasari, ii-394 : venutagli stizza contro a'frati per
di tempo prestabilito). giannone, ii-394 : data che fu dapoi la pace e
a venere). ottimo, ii-394 : come poeta [stazio] fu conventato
di mettergli al niente. segneri, ii-394 : saranno distrutti, saranno deso
de sanctis, lett. it., ii-394 : fu... il segretario
e e bandello, 3-25 (ii-394 ): il parrocchiano non lo vuol
pericolo delle usurpazioni straniere. giuliani, ii-394 : quando ci è la 'cavallaccia'(una
dilazioni nociv'al bisogno. giannone, ii-394 : fu da'canoni data libertà a'
dall'opinione pubblica). filangieri, ii-394 : la maggior solennità, la pubblicità
ragion canonica. documenti visconti- sforza, ii-394 : non avendo altra provisione, ramanerò de
raccolta per fare fuoco. giuliani, ii-394 : a volte viene a tirare un vento
remissione o di assoluzione. giannone, ii-394 : fu da'canoni data libertà a'
. f. f. fruconi, ii-394 : letto che lo spartano ebbe questo
rigonfiarsi in grosse spume. giuliani, ii-394 : s'ha a figurare un catino che
dialogare con battute alterne. giuliani, ii-394 : un'eco si sente; da una
o per breve tempo. giacosa, ii-394 : ah, non vi basta di farli
. -straripare. giuliani, ii-394 : come la neve piglia l'umido,
d'acqua precedentemente superato. saraceni, ii-394 : prevaluti che furono sopra i fanti
a censura preventiva. savonarola, ii-394 : io prego la signoria del reverendo
-in un'espressione iperbolica. giuliani, ii-394 : quando si sta bene, si rivolterebbe
ella cuce. bandella, 3-25 (ii-394 ): il prete... levò
e alcune ne lasciava. vasari, ii-394 : venutagli stizza contro a'frati per
. -scherzucciàccio. giusti, ii-394 : vola parimente costà uno scherzucciac- cio
verrebbero a sguagliare. c. ridolfi, ii-394 : nelle mute [i bachi affetti
(un colore). vasari, ii-394 : la quale opera è lavorata in fresco
o allegrezza o duolo! guerrazzi, ii-394 : la divina consolazione giunge a blandire co'
nebbia o di nuvole. giuliani, ii-394 : quando ci è la cavallaccia (una
f. f. frugoni, ii-394 : le sofistichezze di xenocrate...
.). c. campana, ii-394 : è posta ella solo tre leghe lungi
non temere una schiaffeggiatura? verga, ii-394 : lui ha pure sposato una maestrina
libro del ripalta alcune savonarola, ii-394 : quella littera che io scrissi al re
drappo nero. bandella, 3-25 (ii-394 ): il prete... con
veemente. s. carlo da sezze, ii-394 : caddi gravemente infermo di una terzana
di tetrarca. segneri, ii-394 : osservassero tutte le circostanze di luogo,
un torrente infrenabile di gioia. palazzeschi, ii-394 : tu sei stato felice di rovesciare
d'i negri. c. campana, ii-394 : due volte il giorno è [
(un ecclesiastico). nardi, ii-394 : aveva il detto principe commissione di travagliare
un tratto: morire. monte, ii-394 : so ben ch'un'ora leverò un
strascinarono lunge dalla mia vista. panzini, ii-394 : la sera tornò a casa col
riferimento a soggetti inanimati. giuliani, ii-394 : come la neve piglia l'umido,