dimenticati, ignorati e stantii. idem, ii-393 : mala cosa per certo si è
fiero come un tempiario. deledda, ii-393 : il sacerdote, assistito da un vecchio
di sole, veleggiavano. palazzeschi, ii-393 : è stato, tutto il pomeriggio un
detta mercatanzia era barattata. serra, ii-393 : chiacchiere meccanicamente barattate da due fantesche
bisogna subirne le conseguenze. soffici, ii-393 : ci addossammo tutt'e quattro a quella
riguardo il supremo diffinitore. tommaseo, ii-393 : scuserà la necessità in cui son
versar la sua pena. soffici, ii-393 : guardando, prima di rimettermela in
con un brincello di lesso. soffici, ii-393 : una volta fuor della mischia,
busse che lui sentissi mai. vasari, ii-393 : in tutta questa istoria non fece
mente...! serra, ii-393 : se poi al poeta della carne si
pura vinse il carcame ignavo. serra, ii-393 : se poi al poeta della carne
partiti e le sètte. giusti, ii-393 : siamo al solito a desinare in
. e al figur. monte, ii-393 : e 'n quale parte io mi volgo
a prenderlo sul serio. serra, ii-393 : quando si dice poeta della carne,
. -recipr. tommaseo, ii-393 : avrei bisogno d'esserle più vicino,
dal corsaletto di capitano. ojetti, ii-393 : un corsaletto a rabeschi ch'egli
in figura ovale o sferica. conciliatore, ii-393 : la cannella, le perle e
moravia,: trasportato solita rico. ii-393 : dalla baldanzosa deplorevolménte,
spiriti obbedienti a un mago. serra, ii-393 : infine quando si dice poeta della
dimostrarsi umile e sottomesso. segneri, ii-393 : non può avvenire che i benefici ecclesiastici
). -anche assol. monte, ii-393 : intendete cad io pur mi moraggio,
anche al fìgur. monte, ii-393 : perché amore m'hai così dispento,
lettera di sua maestà. leopardi, ii-393 : coloro che oggi si sforzano di scrivere
l'insufficienza dell'arte. leopardi, ii-393 : la qual mancanza non da altro
profondo, virile, energico? mazzini, ii-393 : il generale garibaldi ha pubblicato un
di purificazione delle anime. giannone, ii-393 : se si fosse apparecchiato questo
avendo avuta grassa stima. pallavicino, ii-393 : adducevasi che la mentovata sustituzione fatta
compiuto don non mertarìa. monte, ii-393 : s'aver potesse final consummamento, /
è obediente. capellano volgar., ii-393 : tant'è... il fuoco
ovvero gualoppo fatto. anonimo fiorentino, ii-393 : 'galoppo'. si è uno andare
piattaforme a balcone. de amicis, ii-393 : salì sulla giardiniera, in via maria
. - anche rifl. monte, ii-393 : in quale parte io mi volgo e
di una persona). monte, ii-393 : lasso me tristo, tale il ben
, leggiadramente. vasari, ii-393 : fece... ima femmina con
simile a una grotta. cesarotti, ii-393 : divido le ore tra il mio giardino
pietanza / nessun amante isfìda. monte, ii-393 : ahi peggio che morto son,
banda di cosacchi bivaccanti. marinetti, ii-393 : marinetti, soldato, incappottato, imbacuccato
forze sono proprie della terra. siri, ii-393 : si rese indubitabile il dogma politico
qualche altro modo da inebbriarsi. deledda, ii-393 : è tempo di riposarsi, di
s. maria maddalena de'pazzi, ii-393 : o se potessi infondere un po'
avessi re per concorrenti. pananti, ii-393 : quella che si dice leggierezza,
di princìpi legittimisti. de sanctis, ii-393 : sorgeva allora la reazione religiosa e
la poesia). pindemonte, ii-393 : paghe [le mie pupille] /
lunghe sotto la riga. serra, ii-393 : è certo poi che c'è molto
ultima decina del mese. moravia, ii-393 : in fondo dovresti prendere quest'incidente con
, maneggiare, brandire. moretti, ii-393 : se un pittore comincia col manovrare
proprio. bibbia volgar., ii-393 : mandò il re di gerico a raab
merito. francesco da barberino, ii-393 : veggio bene / chi maior tene
dell'aere foraneo. ojetti, ii-393 : parlava sommessa, ma l'inflessione
.. venne a filippo. ottimo, ii-393 : qui si palesa la detta anima
ora s'aveva ai fronte. comisso, ii-393 : la sua casa era nell'ultimo
d'onore, onoratezza. òttimo, ii-393 : qui si palesa la detta anima e
, ma ne'campi elisi. segneri, ii-393 : ah no,...
ant. palazzista. sarpi, ii-393 : si doveva reprimer la petulanza di
di mezzo mondo. de amicis, ii-393 : gran palestra di civetteria è la
, non temere alcuno. giuliani, ii-393 : non faccio per vantazione,..
intrisa nella cera liquefatta. bontempelli, ii-393 : alcuni stavano con grandi pennellesse dando il
la piana del fuoco. panzini, ii-393 : il conte fece accostare aquilino ad una
tutte quante grondavano acqua. pindemonte, ii-393 : sul margine forse il piè ritenne
causa di notabili disturbi. pallavicino, ii-393 : ammessa la podestà, la volontà
la grandezza di pompeo. savonarola, ii-393 : incredulo, e'ti do- verria
un'abitudine culturale. ardigò, ii-393 : ad un resto di superstizione, si
una perpetua guerra. l'aurora, ii-393 : null'ostante si sa che dal
. -precipitare. giuliani, ii-393 : la neve rovina nel mezzo del lago
animo). capellano volgar., ii-393 : tant'è... il fuoco
adige e della brenta. giuliani, ii-393 : la gente dicono che il lago trabocchi
proprio regno esser decapitati? l'aurora, ii-393 : l'epoca e giunta, quell'
il mugel son ricettati. giuliani, ii-393 : giro giro (intorno) al lago
grasso. arti e mestieri, ii-393 : per tingere una pelle col guado:
troppo ingiuria. bandello, 3-25 (ii-393 ): giovan maria vesconte,..
sui commodi dell'ufficio. saraceni, ii-393 : avendo i fiorentini, dopo le rotte
molto avaro. de marchi, ii-393 : mentre da una parte il padre avaro
del legame sociale. n. ginzburg, ii-393 : credo che mi trovasse [michele
spiaggiata che guarda verso ponente. giuliani, ii-393 : da una parte c'è il
tose. digradante. giuliani, ii-393 : se addolcisce un poco dalla parte di
rinfarina l'asse. arti e 'mestieri, ii-393 : in seguito prendi dell'indaco finemente
stabilito cor non vi spaventa. saraceni, ii-393 : conducendosi l'uomo talor alla sommità
divenir scultore ed architetto. foscolo, ii-393 : chi scrive poesie (sia whig
sino alla più cieca superstizione. ardigò, ii-393 : ad un resto di superstizione,
ragionevole. piccolomini, delfico, ii-393 : così parmi sempre più dimostrato che non
alla romana. m. adriani, ii-393 : nel fatto dello schierare a battaglia non
a testuggine. m. adriani, ii-393 : nel fatto dello schierare a battaglia non
da lunghe vi- talbere. soderini, ii-393 : la vitalba è di natura d'attaccarsi
dall'alto dei monti. giuliani, ii-393 : ne'luoghi spiaggiosi, sguiscia presto la