sul petto, incavandolo. bacchelli, ii-392 : [i due] già si
, aggrondate, chiuse. idem, ii-392 : alle pareti sogguardavano, dai quadri,
che ne riceve giovamento. segneri, ii-392 : tito... protestò con lagrime
la mano a tutti. soffici, ii-392 : erano sguaiatamente mascherati...;
, divenire signore. monte, ii-392 : verso di me ha preso tanto campo
lavoro: capolavoro. bocchelli, ii-392 : un bel capo di lavoro avete fatto
gregge con l'asta. soffici, ii-392 : erano sguaiatamente mascherati chi da pulcinella,
più basso si veste. giusti, ii-392 : ora vorrebbero cacciarmi sotto da tutte
con le stesse parole. panzini, ii-392 : -oh, bello! -esclamò aquilino
, si combattea in mare. monte, ii-392 : dolente me, son morto ed
mercanzie soggette a contumacia. tommaseo, ii-392 : sette giorni farò di contumacia in ancona
inquie tudine. bocchelli, ii-392 : aveva tratto di sotto i panni,
le corna avesse più rinaldo. monti, ii-392 : questi eminentissimi, dacché ho voltate
udito. benvenuto da imola volgar., ii-392 : e così seneca del suo nerone
civetta. borsieri, conc., ii-392 : i piaceri romorosi della città non
invecchiato non dolente. de marchi, ii-392 : torcere il collo non poteva più
bel sistema estatico restai. cesarotti, ii-392 : io lo contemplai estatico, ma
). borsieri, conc., ii-392 : piuttosto che annoiarsi all'opera quaranta
di una qualche carrozza. soffici, ii-392 : tutti quanti armati o di un
follie nota gli essempi. monti, ii-392 : ella ha un cuore eccellente, e
in essere di religione. cesarotti, ii-392 : più prezioso di tutte le gemme
una lanterna). de marchi, ii-392 : la candela di sego col lucignolo
giunture mastice grasso. de marchi, ii-392 : appoggiati colle spalle alle pareti,
diaframma gonfiato, né spaventi. soffici, ii-392 : erano sguaiatamente mascherati..
/ ombre de'padri. palazzeschi, ii-392 : mi sono seduto subito a mangiare con
invenzione di ecclesiastici interessati. delfico, ii-392 : per tal modo mi sembra che le
altro modo. m. adriani, ii-392 : ben fu il primo arato ad
nero e stomachevole. de marchi, ii-392 : la candela di sego col lucignolo
scienze a fine lucrativo. filangieri, ii-392 : il danaro non fu mai il soggetto
, non bene alligna. cesari, ii-392 : i lunari sono mesi ne'quali compie
molto tempo. francesco da barberino, ii-392 : tu se'omo / e sai
e il tuo macacco! de marchi, ii-392 : oggi sei sano, vispo come
maglioli e gli arbusti. d'annunzio, ii-392 : seduto / resta sul sacco delle
travagli e di pericoli. saraceni, ii-392 : i quattrocento cavalli fiorentini,..
modo a loro pare. sercambi, ii-392 : lo comune di bologna e maximamente
tasso stesso miniato. de amicis, ii-392 : salì finalmente la signora, il
alla mondazione della coscienzia. ottimo, ii-392 : il monte tremò e li pietosi
anche sostant. c. ridolfi, ii-392 : il calore applicato innanzi tempo,
ensiero. b. davanzati, ii-392 : sedici tutori lasciò al gliuolo
s. maria maddalena de'pazzi, ii-392 : ancora avevi a spargere il verbo
certe malattie castrensi ossidionali. filangieri, ii-392 : colui che ottener poteva la corona 'rostrale'
obsidionali, civiche, murali. filangieri, ii-392 : colui che
questo trionfo appellarono ovazione. filangieri, ii-392 : colui che aveva vinti dei nemici
. giocatore di bocce. giuliani, ii-392 : un * pallinaio '(giocatore di
le pareghia all'erbe. pindemonte, ii-392 : in queste mura solitarie e vote /
giurisdizione di punire. gir. priuli, ii-392 : non voglio restar de scrivere che
ad aquilone. b. giambullari, ii-392 : tu come per tal pdeggio / se'
-emblematico, simbolico. serra, ii-392 : certe frasi, come poeta della natura
dell'accettazione. bandelle, 3-25 (ii-392 ): nel principio che la setta
la strada fosse preclusa. saraceni, ii-392 : i quattrocento cavalli fiorentini, non
precedenza; predeterminato. siri, ii-392 : contentavasi... il landgravio di
più gravi disordini. periodici popolari, ii-392 : le nobili prerogative che lo stato
insegna l'esperienza. randello, 3-25 (ii-392 ): nel principio che la setta
misura precauzionale. francesco da barberino, ii-392 : tu se'omo / e sai ben
raccoltina. -raccoltìccia. giuliani, ii-392 : le sementi hanno un colore torbo,
o chi 'l rallumi. lemene, ii-392 : bianca rosa in verde prato / rallegrava
tanto più strano lo trovo. giuliani, ii-392 : domandai una volta ad un ragazzetto
(un fiume). pindemonte, ii-392 : nella grotta, che s'apre in
aggira una rostral corona. filangieri, ii-392 : colui che ottener poteva la corona rostrale
patiti. m. adriani, ii-392 : quand'io fedelmente e bene amministrai
che simile è a sé. arici, ii-392 : amor del vero / ti scalda
stato schiccherando roba pel giornale. tommaseo, ii-392 : ho dovuto schiccherare un articolo sopra
scirpo e di papiro. santi, ii-392 : usciti poi da questa direi selva palustre
asindeto. cercando di scollinare. luzi, ii-392 : tagliò il mio cammiinventari di bicchierai
di una passione. de sanctis, ii-392 : succede uno scoppio di affetti e di
su qualunque terreno. d'annunzio, ii-392 : or sen va il ligure pel suo
constanti- nopoli. f. casini, ii-392 : aveva ben saputo di qual vaghezza
stato necessario fondare di muro. santi, ii-392 : l'uniformità dei medesimi [cunicoli
e 'l calice si ruppe. saraceni, ii-392 : i quattro- cento cavalli fiorentini,
di un discorso. siri, ii-392 : dalla sostanza di tante scritture se ne
salume finché sia stagionato. giuliani, ii-392 : il trebbiano è un vino che basta
spreg.). l'aurora, ii-392 : era riservato alla nazione francese, a
(un vino). giuliani, ii-392 : son vini tosti, agri; più
. -tozzettino. giuliani, ii-392 : un pallinaio (giocatore di palline o
ad emilio che riuscì superbissimo. filangieri, ii-392 : colui che aveva vinti dei nemici
coltivata come ornamentale. soderini, ii-392 : la vite nera, in toscana tamno