come affievolendosi nel sonno. beltramelli, ii-390 : gli anni passavano e ad ogni
ore gli parevan minuti. giusti, ii-390 : in ogni modo tieni per fermo,
contrade. b. davanzati, ii-390 : fece... la chiesa de'
deve presentarsi sempre imbottito. ojetti, ii-390 : e negli angoli tra una fila
2. figur. de sanctis, ii-390 : ma egli era ancora più erudito e
acer. balióna. de amicis, ii-390 : una bella baliona... con
ben ricca è ella. vasari, ii-390 : essendo rimaso imperfetto, anzi quasi
su un dolce natalizio. bocchelli, ii-390 : a questo punto, tra ingiurie,
viene riferito. bandello, 3-24 (ii-390 ): alora il giovine tutto ad un
come cavalli di razza. soffici, ii-390 : carri grottescamente pavesati, carichi di
broncio un bel pezzo. panzini, ii-390 : no, non gli resse il cuore
. domenichi [plinio], ii-390 : il cacri è di più sorti.
collo alle povere oche. soffici, ii-390 : in mezzo a tale trambusto
più splendido di questa cavalcata. soffici, ii-390 : in mezzo a tale trambusto trascorrevano
rovesciato sulla spalliera. ojetti, ii-390 : edoardo si sedeva, una gamba
della bicicletta. de amicis, ii-390 : prese la corsa, spiccò un salto
; ruvido, grossolano. panzini, ii-390 : doloroso aquilino del contatto con la
-anche: roma. mazzini, ii-390 : da roma, dalla città santa.
sei? che fai qui? bocchelli, ii-390 : a questo punto, tra ingiurie
nel duomo di milano. leopardi, ii-390 : come commettere insieme quella con questa
men, lasso, conforto. monte, ii-390 : ne'mal d'amor ognora frutto
verso un ideal tipo latino. bocchelli, ii-390 : a questo punto, tra ingiurie
è sen e saver. monte, ii-390 : ed ogne altro valore è per me
convoca trice del concilio. segneri, ii-390 : il fine, che ebbero i convocatoli
si fermarono a guardare. soffici, ii-390 : maschere pedestri, solitarie o
commoveva il silenzio. panzini, ii-390 : il riso correva giovanilmente sulle labbra
, dal marzo in qua. soffici, ii-390 : facevan bella mostra di sé e
a proposito. b. davanzali, ii-390 : fece nondimeno [arrigo] il terzo
6. fulmine. ottimo, ii-390 : folgore è lo dardo celestiale. delfino
porvi il necessario compenso. cesarotti, ii-390 : egli ha però torto di dedicarsi come
scontato e giustificato). pascoli, ii-390 : la selva è come il vestibolo e
dibatte la carne mia. ottimo, ii-390 : si fa il tremuoto quando il
la lussura s'acende. monte, ii-390 : per forza amore m'ha lo cor
su per le dita avrà. leopardi, ii-390 : conviene adunque indispensabilmente che l'ingegno
ne'fianchi de'baluardi. lanzi, ii-390 : fra esse la 4 morte di didone'
/ esecutor testamentario il bue. pananti, ii-390 : non si trovava nei registri civici
l'argomento delle commedie. leopardi, ii-390 : supponendo ancora, com'è vero
varia materia. soderini, ii-390 : è chiamata vetriuola perché strofinando con
e laidire malvagità fae. monte, ii-390 : ne'mal d'amor ognora frutto
da ristorare le forze intellettuali. serra, ii-390 : così suol fare il croce quando
gli lasciavano disarmati e ignudi. monte, ii-390 : per forza amore m'ha lo
difficili. m. adriani, ii-390 : lasciato il cavallo andò a piede
scarsissimo d'acque. l'aurora, ii-390 : dicono... che siete alla
sopr'a me fidato. monte, ii-390 : per forza amore m'ha lo
gentucca, genticèlla. anonimo fiorentino, ii-390 : ei mormorava. ciò è ser
sventura, tormento. monte, ii-390 : lo mio cor è apenato di tal
concetti astratti). monte, ii-390 : lo mio cor è apenato di tal
adeguata? borsieri, corte., ii-390 : le loro figlie poi non sapevano persuadersi
sano e salvo. lemene, ii-390 : langue la rosa sul suo verde stelo
ti adoro, signore mio. pananti, ii-390 : il luterano... incrocicchiò
s. maria maddalena de'pazzi, ii-390 : indiademi costassù in cielo e'tua cristi
primo libro della metaura. ottimo, ii-390 : baleno non è altro che subito infìammaménto
(una moltitudine). segneri, ii-390 : mirando essi quanto la moltitudine dietro
pilose e forte lacerate. saraceni, ii-390 : quantunque lo stendardo fosse in molte
. f. f. frugoni, ii-390 : datemi licenza,... ch'
a beneficio della patria. monti, ii-390 : non riflettete che, credendomi capace di
chiamato perfetto. c. ridolfi, ii-390 : sono come in abbozzo le ale
ormai restituire. b. davanzali, ii-390 : questa gran restituzione di tanti mal
prop. subordinata). monte, ii-390 : s'eo doloroso ciascun giorno vado /
un millennio ogni momento! ojetti, ii-390 : non si cambia mestiere impunemente.
degne di memoria). giusti, ii-390 : m'ingannerò, ma mi pare d'
piene d'asprissimo risentimento. l'aurora, ii-390 : dicono che corrispondete coi nemici della
volser sossopra i venti. pindemonte, ii-390 : come d'un minerai nettunio loto
papa fusse neutro. l'aurora, ii-390 : aggiungono che vi procurate delle armi
la natura con l'ocio. musso, ii-390 : con qual cosa ha più nimicizia
gl'ignoranti. g. ferrari, ii-390 : la teoria della servitù sarà necessaria,
comune di monte castello. savonarola, ii-390 : ora bisogna, magnifici signori,
che occorre dar di carducci. serra, ii-390 : d'annunzio... come
beuto con vino bianco. soderini, ii-390 : la vetriuola, per altro nome paretaria
questo peccato. b. davanzali, ii-390 : detto è come capitaron male vuolseo
. benvenuto da imola volgar., ii-390 : tu augusto si- gnoreggiante, e
. compenso pecuniario. de marchi, ii-390 : e tira e tira, tra i
in costantinopoli e pera. paruta, ii-390 : nel medesimo tempo faceva continuare la
mia procura. c. campana, ii-390 : a questo dire il re, pieno
di attacco del tiro. giuliani, ii-390 : il bifolco tiene in mano la stivola
(una scintilla). ottimo, ii-390 : baleno non è altro che subito infiammamento
. -proporzione. segnen, ii-390 : ciò che i pittori su le loro
può dir, pubblicamente. tasso, ii-390 : molti mi promettono qualche ristoro e qualche
, rimettere in sesto. giuliani, ii-390 : è sempre col carretto guasto il mi'
il pontefice. b. davanzati, ii-390 : essendo arrigo caduto in malattia disperata,
il senato. b. davanzati, ii-390 : il vescovo gardinero gli disse in disparte
. -osservare attentamente. panzini, ii-390 : gli occhi vellutati rawolgevano lui,
giro s'abbassa nel sasso. lanzi, ii-390 : il maggior pezzo che ne vedessi
detti il gran rimbombo udissi. giuliani, ii-390 : questa fonte tira dimolto e non
spinoso. pede monte, ii-390 : destaimi [dal sonno], e
schiamazzavano dinanzi a lui. comisso, ii-390 : erano arrivate le rondini e avevano ripreso
ducati al mese per uno. giuliani, ii-390 : il più grande de'miei figliuoli
scompagnate da qualche amarezza. monti, ii-390 : la vera amicizia non deve mai andare
giungere alle medesime conclusioni. cesari, ii-390 : ciò prova che talora gli scrittori si
scuola pittorica. g. ferrari, ii-390 : la teoria della servitù sarà necessaria,
le tiene a segno. giuliani, ii-390 : le capre... basta solo
aggraziato ed c. ridolfi, ii-390 : i bozzoli che destinate a sfarfallare
medesimo in bologna. giuliani, ii-390 : la vangheggia è raccomandata al den
0. targioni tozzetti, ii-390 : molte sono le silene che meritemaggiore
, l'olio diventa morchia. lemene, ii-390 : langue la rosa sul suo
lo potiamo, vien fuora. arici, ii-390 : la canora sia perciò idoneo a
. s. carlo da sezze, ii-390 : per coprirne se serviva di un straccio
2. attrito. ottimo, ii-390 : baleno non è altro che subito infiammamen-
. calzolaio. documenti visconti-sforza, ii-390 : maestro antonio sutore...
mano, schiodato e sonficcato. giuliani, ii-390 : se il profilo [dell'aratro
, una sorgente). ottimo, ii-390 : awegna che 'l baleno sia di virtù
voce 'ingiuria'diversamente intesa. delfico, ii-390 : tralascio le altre testimonianze e
mal saggio parer ebbero avviso. saraceni, ii-390 : quando i genovesi si fecero più
a fianco della stanza. tozzi, ii-390 : alcune pagine erano gialle d'unto
pin l'umil viburno. soderini, ii-390 : il viburno nasce con rami della grossezza