incontro salutando con affabilità. ojetti, ii-384 : con uno sguardo attento e placido
con cui lavora il tornio. idem, ii-384 : appoggiatoio, chiamano l'estremità inferiore
dei popoli. b. davanzali, ii-384 : per esser anna tedesca, non
riuscire gradito, accetto. giusti, ii-384 : vedi, tu sei matto.,
/ barcollanti incedean degli elefanti. panzini, ii-384 : ed egli aveva rifatto quegli scalini
barriere quante mi si affacciavano. panzini, ii-384 : come una siccità era nella gola
una palla di stracci. soffici, ii-384 : altre persone sbucarono e arrivarono da tutte
per temprarne l'amarezza. vallisneri, ii-384 : raro parimenti, e pellegrino è il
aria o acqua calda. ojetti, ii-384 : siamo nel suo studio, di sera
per modello un'eccellenza. beltramelli, ii-384 : aveva lasciato che gli affari suoi
cui ci siam mossi ». giusti, ii-384 : sento d'aver messo troppa carne
vivida / deu'ore mattutine. panzini, ii-384 : se quei signori sono nobili,
della circoscrizione dell'onestà. serra, ii-384 : per sé, essa sola indagine non
storia politica e morale. soffici, ii-384 : ciò di cui solo mi rendevo conto
prender la giovine in casa. giusti, ii-384 : ho già preso le mosse:
e giudicanla per inferma. monte, ii-384 : dammi valore / lo suo splendore,
grande seguito di masnadieri. ottimo, ii-384 : lachesi, l'una delle tre suore
giudizio. b. davanzali, ii-384 : senza dargli le difese, forse
fierezza, la baldanza. mazzini, ii-384 : adoratela sempre [la libertà]
, suggestiva gradevolezza. monte, ii-384 : dammi valore / lo suo splendore,
si stampi corretta ed emendata. salvini, ii-384 : perché era codice emendatissimo, era
o meno notevoli). cesarotti, ii-384 : son insaziabile di veder quanto mai
crudeli esempli. c. campana, ii-384 : fu con grand'essempio di crudeltà
e robusto il corpo. cesarotti, ii-384 : sospiro il momento... che
e pronta. b. davanzali, ii-384 : fu in su la porta corampopolo
ogni più insignificante particolare. giusti, ii-384 : cercherò d'andare per le corte,
, orsi e leopardi. ojetti, ii-384 : descrive una caccia d'animali feroci
paese? a. verri, ii-384 : ma chi s'interna in tali vicissitudini
formica della sua camera. giusti, ii-384 : cercherò d'andare per le corte
. la lingua francese. buti, ii-384 : 'semplice lombardo', cioè tramontano semplice
disiano pulzelle e maritate. monte, ii-384 : la ov'è quel dolze fiore,
e oppresso. a. verri, ii-384 : sdegnati per la necessità in cui
suda e gela. periodici popolari, ii-384 : fidenti nel vostro avvenire, sudando
mezzo degli esercizi ginnastici. cesarotti, ii-384 : ardo di voglia... che
ch'eo degio avere. monte, ii-384 : io nel giardino / aulente e
condusse al fine. b. davanzali, ii-384 : cromuelo, o per segreta commession
s. maria maddalena de'pazzi, ii-384 : el'desiderio aspirava, l'affetto
, mazzi di paracadute. bontempelli, ii-384 : era un riso sperticato che faceva
; imbarazzato. b. davanzali, ii-384 : cromuelo, o per segreta com-
campi e secchi i fonti. boriili, ii-384 : coni, cubi, parallelepipedi enormi
inconseguenza d'un sogno. bocchelli, ii-384 : ragionando aveva scoperto un'inconseguenza fra
perseguitano gli buoni. bocchelli, 18- ii-384 : case di rieducazione, dico, nelle
/ ritorni a consolar. monti, ii-384 : non mi fate adunque mai più l'
amata ed elti. rinaldo degli albizzi, ii-384 : seguendo pace, era contento il
lui s'acquista. bandello, 3-21 (ii-384 ): perché di rado avviene che
inonda. b. davanzati, ii-384 : per quattro cose, eretico, fellone
che altrimenti si dice 'siepe'. soderini, ii-384 : la domestica [uva spina]
alle cose di francia. pallavicino, ii-384 : il re arrigo... avea
tra lunato. giusti, ii-384 : vedi, tu sei matto, matto
utilitaristiche. g. capponi, ii-384 : sempre le usanze ritennero qui assai
nelle stive, nelle prigioni! barilli, ii-384 : intorno a johannesburg, per un
priori delle religioni monastiche. giannone, ii-384 : sopra ogn'altro invigila [questa
la propria distruzione. monti, ii-384 : crediate che la vostra lettera mi
c. ridolfi, ii-384 : se la foglia adoprata fu quella
stucchevole e sgradita. pananti, ii-384 : madama di geoffrin ebbe a cascar
stotele). salvini, ii-384 : la stima che facea alessandro re di
turco glie la leverebbe. pallavicino, ii-384 : nel tempo che i protestanti aveano
pallor la gota oppressa. lemene, ii-384 : se chiedete veder qual nei tormenti
divisibile in parallelipipedi larghi. barilli, ii-384 : montagne e montagne di detriti,
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-384 : tu, verbo, partorisci noi
pien della matura spica. giuliani, ii-384 : quest'anno ce n'è un
: malinconici e sensuali. ojetti, ii-384 : qua inventa una
pronto a soffrir son io. giuliani, ii-384 : metta bene il piede in quelle
natante). b. giambullari, ii-384 : il legno a suo voler de l'
. -rifl. giusti, ii-384 : saper vivere non è altro che sapersi
anni: poveri noi! giuliani, ii-384 : povera a me, che ci aveva
infami corollari. g. ferrari, ii-384 : mal conosce il prete chi suppone
(un segno). ottimo, ii-384 : se tu riguardi al viso di costui
f f b. davanzati, ii-384 : egli pose l'occhio a una caterina
laudò èri ogi vitupera. musso, ii-384 : può diventar [l'uomo] ciò
quintali metrici l'anno. cavour, ii-384 : posso assicurare l'onorevole conte di
a sostenere un trave. vasari, ii-384 : per aver figurato nella resurrezione di cristo
a'silfi, a'gnomi, moretti, ii-384 : son qua io a insegnarti e fra
che leggeva in quella. moretti, ii-384 : « sai correggere le bozze? »
dal marito rimandata? b. davanzati, ii-384 : egli pose l'occhio a una
risarcisce di quanto abbiamo perduto. bocchelli, ii-384 : godio si sentiva come al termine
ogni epidemia di stato. delfico, ii-384 : furono essi celebrati come inventori delle politiche
che tornasse in letto. tasso, ii-384 : lodo la saldezza vostra nel suo
assolutamente pietra o sasso. giuliani, ii-384 : arriverà su fin alla cima del sasso
anche eliminandola fisicamente. pananti, ii-384 : non potè [madama geoffrin] mai
vera scarpellinata stan bene. giuliani, ii-384 : quelle furono fatte a suono di
anche di animali). guerrazzi, ii-384 : i francesi galoppano pei campi del
gusto e la scimmiottatura. moretti, ii-384 : le scimiottature dannunziane ormai così numerose
(un religioso). vasari, ii-384 : il che fu cagione ch'egli facesse
scrivere qualcosa, ogni tanto dava moretti, ii-384 : « sai correggere le bozze? »
suona l'arringo. parini, giorno, ii-384 : quella rosa natia...
monti vadano scorrendo al piano. pascoli, ii-384 : l'arca, per la quale
coraggiosamente i pericoli. saraceni, ii-384 : era uguccione romagnuolo di massa tre-
. giovanni da samminiato [petrarca], ii-384 : noi troviamo che i pazzi sogliono
spandersi in un liquido. savonarola, ii-384 : quella cosa che è liquida si sparge
inchiudono i sentimenti medesimi. cesari, ii-384 : generalmente gli occhi sono uno specchio
con minutissime gocce. giuliani, ii-384 : che stagione! sprizzina e pioviggina lemme
vanificarsi di un progetto. giuliani, ii-384 : povera a me, che ci aveva
region. incavo. giuliani, ii-384 : metta bene il piede in quelle stampate
consuetudine della stagione. giuliani, ii-384 : ma che stagione! sprizzina e pioviggina
che conduce alle sterili lauree. moretti, ii-384 : quando ero giunto a firenze,
domenica, e portateglieli. tozzi, ii-384 : torna presto, perché c'è da
1 latini chiamano 'micare'. cesari, ii-384 : perocché il fuoco guizza più e
di più volontà. bandello, 3-21 (ii-384 ): perché di rado avviene che
di un artista. de sanctis, ii-384 : uno studio delpuniverso leopardiano in tutt'
di gesù nazareno. f. casini, ii-384 : comparve dinanzi a cristo la cananea
fare in malmantile il dominamini. giusti, ii-384 : quando il cervello comincia a