scolo, gr., ii-380 : il bronzo, / quasi foglia pieghevole
, si generassi la vite? serao, ii-380 : una toscana bruna come un acino
adempi 'l meo cor lasso. ottimo, ii-380 : chi poco ha, poco dà
. -figur. panzini, ii-380 : - ma tu sei l'araba fenice
come avrebbe fatto testamento. beltramelli, ii-380 : aveva due piccole amiche, che erano
forte, attestando giovialità. giusti, ii-380 : visiteremo minutamente le poche ma bellissime
'mperio di roma reggeva. tasso, ii-380 : trattino il negozio de la mia
del piombo gonfia di pioggia. palazzeschi, ii-380 : una figura che si avanza,
ogni sbocco di strada. bacchelli, ii-380 : padre di tutte le cose, suonava
e le bellezze. cesarotti, ii-380 : salutatela caramente a nome del suo
beffa! perché ci vado? panzini, ii-380 : « lavori anche? » «
un prato immenso. d'annunzio, ii-380 : aiutavano eglino la vana / opera,
al vivo il mio carattere. monti, ii-380 : in un paese tutto artificio e
e alla sua celeste genealogia. serra, ii-380 : imagini e antitesi e figure sorgono
c'erano fruttaiuol, cocomerai. panzini, ii-380 : è que- st'onesto cocomeraio che
essere assuefatto a scrivere. tommaseo, ii-380 : quest'atto, che a me pareva
/ scopre il dorso gentile. serra, ii-380 : imagini e antitesi e figure sorgono
che ne derivano. pananti, ii-380 : a quelle funeste intraprese, a quei
io vi consiglio starvi. monti, ii-380 : nondimeno ho fermamente decretato nell'animo
. -figur. monte, ii-380 : nel core aggio un foco / lo
giamboni [latini volgar.], ii-380 : voi sapete... fedire
discordino dal tuono. a. verri, ii-380 : che modestia di parole, sciamò
de sanctis, lett. it., ii-380 : fino a ventisei anni avea menata
temersi per se stessi. monti, ii-380 : un cuore bollente, un cuore
'erpicare'o * imporcare '. soderini, ii-380 : git- tando allora quella sementa [
; effusione amorosa. cesarotti, ii-380 : finalmente il mio rizzo viene a me
3176: falzoni vecchi. stigliani, ii-380 : né maraviglia dee parere che 'l falcione
stata la fenice delle massaie. panzini, ii-380 : tu sei l'araba fenice dei
a difendere il comune. monte, ii-380 : da poi t'aggrada, amor
di ferro. bibbia volgar., ii-380 : è il suo calzamento ferro e
de sanctis, lett. it., ii-380 : fino a ventisei anni avea
di ricordi, ecc. monte, ii-380 : nel core aggio un foco / lo
volute. foscolo, gr., ii-380 : l'arte / diede eleganza alla materia
ora a'tenenti colonnelli. pascoli, ii-380 : egli non approdò al medesimo porto
al figur. musso, ii-380 : perché credere che descriva quella
la virtù delle erbe. alberti, ii-380 : né cosa tanto desidero in te quanto
agli iterati inviti? d'annunzio, ii-380 : con voci iterate / aiutavano eglino
di scherzar, ferite. pananti, ii-380 : dovrebbero invece lanciare i dardi della
nella testura de'proprii. roberti, ii-380 : la irreligiosità è il pericolo degli
cristiana verità. b. davanzali, ii-380 : la luce del vangelo di cristo
. -rifl. saraceni, ii-380 : naiam portava nelle sue bandiere dipinto
tentati d'imi tarli. pananti, ii-380 : a quei fatali eroi consacrano le loro
di quell'umil tetto? papini, ii-380 : tutti questi fatti, chiamati meravigliosi
condizione monacale. tì. davanzati, ii-380 : preghiamola [la maestà vostra],
di milano. bandello, 3-22 (ii-380 ): era quivi dentro entrato d'un
contra viso. b. davanzati, ii-380 : la luce del vangelo di cristo
comincia a filare. c. ridolfi, ii-380 : lo scemar dell'appetito nei bachi
sé lasciando orribili dispregi! pananti, ii-380 : a quelle funeste intraprese, a
, li vanno scusando. tosso, ii-380 : particolarmente vi ringrazio del sonetto scrittomi
; sforzarsi. documenti visconti-sforza, ii-380 : perché se perfozamo bene de mantenire
'e tutt'una piaga'. verga, ii-380 : lo portarono a casa su di una
quando è pieno di roba. roberti, ii-380 : la irreligiosità è il pericolo degli
agli strali. foscolo, gr., ii-380 : quasi foglia
dare al ponto nome. d'annunzio, ii-380 : sedeva la magna madre /
verisimile e del possibile. delfico, ii-380 : non costavano molto ai greci le
. s. bernardino da siena, ii-380 : cinque prerogative ebbe questo ladrone più
con grande sfarzo. vasari, ii-380 : non più da pittore, ma da
della ruina loro. b. davanzati, ii-380 : la luce del vangelo di cristo
pazzia farsi inimici sanza proposito. monti, ii-380 : io qui non sono felice.
si contempla collo spirito? cavour, ii-380 : signori, la storia moderna, quella
e vengon su tristanzuoli. beltramelli, ii-380 : aveva due piccole amiche, che
a una disputa intellettuale. tasso, ii-380 : particolarmente vi ringrazio del sonetto scrittomi
capitale accumulato. m. adriani, ii-380 : chi raccoglie molto e si serve di
visitare le possessioni. b. davanzati, ii-380 : formò a nome di tutti i
moneta). b. davanzati, ii-380 : fece tutta la moneta del regno,
razionale ombroso e latente. giannone, ii-380 : nell'ultimo luogo tutti gli altri
abbia a venire a cimento. pananti, ii-380 : gli uomini folli e ignoranti non
giovanni da samminiato [petrarca], ii-380 : queste pene sono ben grave,
reno. sante legnate! moretti, ii-380 : il mio amico alzava le spalle con
). i. nelli, ii-380 : -da un disordine ne verrà forse un
dell'anno precedente. soderini, ii-380 : si può seminare [l'erba medica
si calano b. davanzati, ii-380 : glasconia è un luogo d'inghilterra
un racconto. francesco da barberino, ii-380 : come dimostra ben la sua seguenga
sfumature e delicatezze leggerissime. panzini, ii-380 : quel signore parlava a sbalzi, a
. sicurezza, certezza. bontempelli, ii-380 : il sole batteva con molta sicumera.
peccato, che meneo. saraceni, ii-380 : naiam portava nelle sue bandiere
-assol. b. davanzati, ii-380 : per non aver voluto soscrivere, ebbero
spiga. giornale agrario toscano, ii-380 : vi si vedono ora per molti
mire alla vita eterna. monti, ii-380 : io qui non sono felice, lo
sfregata. arti e mestieri, ii-380 : quando avrai levate le pelli, le
-addestramento perfetto. n. ginzburg, ii-380 : l * arte di ada non ha
/ tant'agio tempestanza. monte, ii-380 : nel core aggio un foco / lo
soggetti astratti o inanimati. monte, ii-380 : nel core aggio un foco / lo
esperienza di uomini politici. cavour, ii-380 : essa considerazione a prima giunta, vi
il can per l'aia. deledda, ii-380 : pietro allora, per non destare
di paglia accesa'. arti e mestieri, ii-380 : quando avrai levate le pelli,
f. f. frugoni, ii-380 : si rincontrano tali, che non hanno