e di casa publica. beccaria, ii-375 : dei dodici abati, tre per ciaschedun
poi anche la gloria. marino, ii-375: il quale [letto] egli s'
occhiaie fonde, li segnano. soffici, ii-375 : quella faccia di filosofo prete spretato
scendere verso di me. deledda, ii-375 : l'aurora disegnava già i suoi
conoscenza adeguata dell'arte. soffici, ii-375 : mi colpì, per esempio, il
: far cosa inutile. giusti, ii-375 : certo, è un portar legne al
sui bracci delle gru. ojetti, ii-375 : in fondo a ogni viale contro
sdegno contro la sorella. moravia, ii-375 : al momento dell'amore dimenticavo le
successore canonicamente si facesse. sarpi, ii-375 : acciò li po- puli non restassero
dovevano arrestarsene ventimila *. tommaseo, ii-375 : fu carcerato per aver dato un
, perchè disordinatamente applicate. moravia, ii-375 : dopo aver girato in tondo parecchio
di che altri abbonda. giusti, ii-375 : certo, è un portar legne al
un tratto di pennello. soffici, ii-375 : era un dipinto che si sentiva
una commenda ecclesiastica. sarpi, ii-375 : acciò li populi non restassero longa-
, alla nostra congregazione. sarpi, ii-375 : l'istesso facevano anco li vescovi o
-metodo, stile. soffici, ii-375 : era un dipinto che si sentiva indiret
appellata uomo. chiaro davanzati, ii-375 : e poria essere ch'alcuna fiata
divenire, trasformare. chiaro davanzali, ii-375 : onde se voi di me foste
nobile, famoso. sarpi, ii-375 : acciò li populi non restassero longa-
stata fatta in concilio. giusti, ii-375 : quando... vi lasciaste fuggir
mare quella prima impaziente curiosità. perticari, ii-375 : dopo cento carezze oneste e liete
da una erudizione disordinata. mazzini, ii-375 : abbiamo innanzi agli occhi, nella
giovanni da samminiato [petrarca], ii-375 : mirabilmente parla tulio contro questo o
amare. francesco da barberino, ii-375 : il demente /...
d'occhio. i. nelli, ii-375 : ci sarebbe da morir tisica alle sue
via donde vanno. soderini, ii-375 : l'arco baleno che immoscada le piante
è artificiale; naturale. leopardi, ii-375 : qual cosa pare più naturale, più
, asconde ed incoverchia. perticari, ii-375 : quand'io dalle lenzuola incoverchiare / mi
e gielo incrudelisce e seve. soderini, ii-375 : il puro fuoco e velocissimo si
colore e d'intonazione. soffici, ii-375 : d'intonazione calda, piuttosto cupa
. f. f. frugoni, ii-375 : dirowi un caso... occorso
tue lodi con me. ojetti, ii-375 : pian piano, coi suoi grandi fratelli
vede immersa nell'acqua. goldoni, ii-375 : per scegliere uh amante serve aprire
qualche dissimi- glianza riconosciuta. roberti, ii-375 : assidevasi al letto di un infermo
nuova di essa chiesa. santi, ii-375 : i monti, che al n.
; esente da severità. roberti, ii-375 : la sua longanime e mollissima pazienza
; cfr. o. targioni tozzetti. ii-375 : dionaea muscipula ': foglie articolate
). francesco da barberino, ii-375 : volgiti qui, affrena, /
diviso. francesco da barberino, ii-375 : noi mai non faremo /
di bronzo o di creta. giuliani, ii-375 : grasso e rotondo come una palla
reali e curiali. documenti visconti-sforza, ii-375 : item avere bona nota e cura de
del suo anche non abbi. giuliani, ii-375 : sapete in che tempi strambi si
di tale lega. documenti visconti-sforza, ii-375 : item che tute quelle cosse se
ben venti mila cittadini. monti, ii-375 : la perfìdia degli uomini mi fa più
una struttura architettonica). vasari, ii-375 : fece [il rosso] molti disegni
tacito, pieno di speranza. giuliani, ii-375 : son ita alla festa di lizzano
per nostra corporal sorella morte! pascoli, ii-375 : la porta dell'intero avemo è
terre ha la preferenza. vallisneri, ii-375 : compatisco... infinitamente il sig
s. maria maddalena de'pazzi, ii-375 : questa iustizia è tanto amata dalla
tanta tentazione. b. davanzati, ii-375 : papa pagolo iii, vedendo arrigo aver
detto gino. b. giambullari, ii-375 : s'avea messa una rubalda in testa
senza vendetta. sassoli [in mazzei, ii-375 ]: man dovi la ricetta delle
riserbato a'tempi migliori. pananti, ii-375 : rowe non dubitò che il ministro
impegno colle mie deboli forze. goldoni, ii-375 : voi avete fatto un'ottima scelta
. il mio dolore. pindemonte, ii-375 : ben talora, ove il loco è
esercito). nardi, ii-375 : egli con gli altri della sua compagnia
scoppiettio, crepitio. soderini, ii-375 : hanno openione [i contadini] che
che di ribenedire navarra. giuliani, ii-375 : enno gente che non s'attutiscono tanto
confessione religiosa. b. davanzati, ii-375 : papa pagolo terzo, vedendo arrigo
giovanni da samminiato [petrarca], ii-375 : benché, confidandomi, mi nasca
come sfilinguellan dopo cena! giuliani, ii-375 : con quella lingua non vuole mai tacere
anche con uso impers. giuliani, ii-375 : qui non si sfonda (non si
antidissenteriche. 0. targioni tozzetti, ii-375 : credesi che quella corteccia filatito di
artificio di stile. de sanctis, ii-375 : questo segna in filosofia il decadimento
tra di loro disuguali. pascoli, ii-375 : la porta... del tartaro
dove convenivano questi tali. foscolo, ii-375 : se di gloria amor non nieghi,
. avverso, calamitoso. giuliani, ii-375 : sapete in che tempi strambi si vive
dal vizio. francesco da barberino, ii-375 : volgiti qui, affrena, / se
secolo dal natale di lui. moretti, ii-375 : mi facevo talora suo compagno frequentando
. benvenuto da imola volgar., ii-375 : otto imperadore, da giovinezza, fu
suppone, congettura. calzabigi, ii-375 : ero stato studente 'vestido de negro'nella